ottovalvole ha scritto:non capisco una cosa (sono ignorante in materia), mettiamo che Fiat abbia più sedi operative,una in USA,una in Brasile,una a Torino e una zona Cina. E' come se ci fossero 4 comuni appartenenti alla stessa provincia che ha per capoluogo Torino,ci siamo? Cosa cambia finanziariamente lo spostamento di questo capoluogo? Può essere che tutto il gruppo (e quindi anche la Fiat europea) godrebbe delle agevolazioni statali che da Obama in america? O banche,agenzie di rating e finanziarie vedono un'azienda più solida? Non capisco. So che comunque anche se la sede centrale si sposterà in america resterà comunque una divisione operativa europea con sede a Torino. Chi può rispondermi senza fare polemica?
Risposta OT a domanda OT.
Di solito tutte le multinazionali hanno sedi distaccate in tutti i continenti, ma il Centro Direzionale generalmente è nella nazione dove risiede la "proprietà". Nel caso di Fiat quindi la Direzione Generale dovrebbe restare in teoria a TORINO, dove risiede la famiglia Agnelli. Trasferirla in America è legittimo, ma si tratterebbe comunque di un'anomalìa rispetto alla prassi.
Per quanto riguarda le "produzioni", è chiaro che i veicoli vengono costruiti impiegando mano d'opera locale, quindi è logico che, se io faccio uno stabilimento in Italia, dò lavoro a maestranze italiane (o comunque residenti in Italia) e creo PIL in Italia. Però se produco una vettura in Cina, mi costa molto meno prudurla e quindi la posso vendere a prezzi più competitivi. Bisogna quindi mediare, facendo scelte che non penalizzino troppo la nazione dove risiede la proprietà dell'azienda (a mio parere), ma producendo anche all'estero perchè anche i concorrenti lo fanno.
Operando in tal modo, l'Italia è tuttavia diventato uno dei paesi dell'area euro che producono, in un anno, meno automobili. :cry: