c'è precarietà di soldi e di conseguenza precarietà di sentimenti. Ma com'è che una volta c'era povertà ma lavoravano tutti e c'era una certa stabilità economica? pochi soldi ma sicuri.
ottovalvole ha scritto:c'è precarietà di soldi e di conseguenza precarietà di sentimenti. Ma com'è che una volta c'era povertà ma lavoravano tutti e c'era una certa stabilità economica? pochi soldi ma sicuri.
alexmed ha scritto:mark_nm ha scritto:Nell'azienda in cui lavoro hanno lasciato a casa 100 persone, chiaramente non posso dire che nonostante la crisi queste 100 persone hanno acquistato una nuova auto ma molte altre, lo osservo in giro, lo hanno fatto e lo stanno facendo: chi sono costoro non toccati dalla crisi?
Tra le persone che conosco gli unici che hanno comprato un'auto nuova negli ultimi 12 mesi sai chi sono? Pensionati...
olide ha scritto:io ho detto che la crisi ancora non c'è anche perchè siamo ancora abbastanza vizziati...
no straordinari
i sindacati che non vogliono più ore lavorative ecc ecc
i soldi ci sono ancora solo che si sono ammassati nelle mani di gente che non li fa più girare....
io una cosa vorrei cambiasse...
quel difetto che sempre più gente ha di prendere le cose e non pagarle
ma che ca..o hai i soldi prendi il bene...
non li hai?
non lo prendi...
il problema di tutti gli artigiani è proprio quello di farsi dare i soldi una volta fatto il lavoro...
e poi ci si lamenta del precariato...
gli artigiani è un pezzo che son precari e mica si lamentano...
arizona77 ha scritto:mac128bit ha scritto:La crisi è tangibile, non diciamo fesserie.
é normale che qualcuno vada al ristorante o compri 1 auto. Non stiamo alla guerra civile. Molti posti di lavoro sono saltati, altri hanno ridotto gli stipendi, consulenti di ogni settore che annaspano.
Ci sono aree produttive dove si avverte maggiormente, quelle che vivono di piccole industrie.
La cosa grave della crisi ,è non vederla, non avere un progetto e quindi una fine.
Perchè se alla fine si tira la cinghia, è un periodaccio, ma se non c'è fine è cosa ben peggiore.
La verità la dicono pezzo pezzo...
Le vacanze sono andate magre. é un effetto serio, la crisi che senti oggi è quella di 1 anno fa, è un ciclo economico che impiega tempo a maturare e passare.
Noi ora siamo in una crisi matura.
Per me non ne usciamo prima del 2015 e molto cambiati.
Vero
Non sono tanto quei 700.000 disoccupati in piu'....
quello che fa piu' paura e' l' incertezza del futuro.
Infatti le auto calano del 20%
e gli alimentari solo del 3
pilota54 ha scritto:arizona77 ha scritto:mac128bit ha scritto:La crisi è tangibile, non diciamo fesserie.
é normale che qualcuno vada al ristorante o compri 1 auto. Non stiamo alla guerra civile. Molti posti di lavoro sono saltati, altri hanno ridotto gli stipendi, consulenti di ogni settore che annaspano.
Ci sono aree produttive dove si avverte maggiormente, quelle che vivono di piccole industrie.
La cosa grave della crisi ,è non vederla, non avere un progetto e quindi una fine.
Perchè se alla fine si tira la cinghia, è un periodaccio, ma se non c'è fine è cosa ben peggiore.
La verità la dicono pezzo pezzo...
Le vacanze sono andate magre. é un effetto serio, la crisi che senti oggi è quella di 1 anno fa, è un ciclo economico che impiega tempo a maturare e passare.
Noi ora siamo in una crisi matura.
Per me non ne usciamo prima del 2015 e molto cambiati.
Vero
Non sono tanto quei 700.000 disoccupati in piu'....
quello che fa piu' paura e' l' incertezza del futuro.
Infatti le auto calano del 20%
e gli alimentari solo del 3
Ambedue avete (per me) pienamente ragione. E' chiaro che di mangiare non se ne può fare a meno, pur risparmiando al massimo, di una nuova auto si.
Il calo di oltre il 20% comunque non riguarda solo la Fiat, ma tutto il mercato, anzi il gruppo Fiat negli ultimi mesi (parliamo di Italia) è andato leggermente "meno peggio" mi sembra.
esatto,quoto tuttoolide ha scritto:io ho detto che la crisi ancora non c'è anche perchè siamo ancora abbastanza vizziati...
no straordinari
i sindacati che non vogliono più ore lavorative ecc ecc
i soldi ci sono ancora solo che si sono ammassati nelle mani di gente che non li fa più girare....
io una cosa vorrei cambiasse...
quel difetto che sempre più gente ha di prendere le cose e non pagarle
ma che ca..o hai i soldi prendi il bene...
non li hai?
non lo prendi...
il problema di tutti gli artigiani è proprio quello di farsi dare i soldi una volta fatto il lavoro...
e poi ci si lamenta del precariato...
gli artigiani è un pezzo che son precari e mica si lamentano...
è un continuo anticipare soldi per poi riprenderli pian piano e forse! Non avete idea di quanti lavori ho in giacenza,lavori che non consegno perchè il cliente non può saldarli....però ai fornitori ho dovuto anticipare tutte le spese,io ho dovuto anticipare tempo,pazienza e manodopera,le tasse arrivano puntuali e non posso dire allo stato "poi quando ho i soldi te li do". Aggiungo che quello che ho in giacenza non posso venderli al primo che passa perchè sono lavori individuali,aggiungo che non posso finanziarli perchè non sono "beni pignorabili" e per finire almeno il 70% dei miei clienti s'è ritrovato licenziato o in cassa integrazione dall'oggi al domani. Però intanto il giorno del matrimonio IO c'ero,gli ho fatto fare bella figura ad amici e parenti,intanto quel giorno sono apparsi più ricchi di quello che sono....e io me ne piango le conseguenze. Non posso permettermi nemmeno il lusso di perdere clienti,devo scendere a compromessi,non posso scegliere il cliente,devo prendere più lavoro possibile senza svendermi,devo farmi vedere in giro che lavoro perchè quella è forse la miglior pubblicità,devo rendermi visibile pur sapendo che tanti di quei soldi non li riprenderò.....per poi sentirmi dire che non c'è crisi? No la crisi c'è ma è più dentro alla nostra testa che nel portafogli. Preferisco il cliente che mi dice fin da subito che vuole un servizio semplice ed economico ma con la sicurezza che quel poco me lo paga e non chi invece vuole tutti i capricci di questo mondo per poi lasciarmi in giacenza migliaia di euro di lavoro anche per 3 anni,ma ne ho anche di 300,500,100 euro!!! L'importante che quel giorno si sono riempiti la bocca con amici e parenti...l'importante che hanno sfoggiato lo spreco più assurdo della storia. L'operaio avrà le sue ragioni ma badate che noi artigiani produciamo debiti non ricchezza,l'operaio a fine mese ha un accredito sul conto corrente,sarà poco ma ce l'ha,noi artigiani apriamo la bottega sapendo che se l'incasso è sotto ad una certa cifra (cioè quasi tutti i giorni) non copriamo le spese. Non è strano che il proprietario di un Hotel gira con una Panda e il cameriere con la Mercedes....ormai è quasi la normalità.olide ha scritto:so la differenza tra dipendenti e autonomi
quello che volevo dire è che anche gli aritgiani hanno un lavoro precario poichè incerto ed inoltre non sanno nemmeno se dopo che hanno fatto un lavoro vengono pagati o meno e hanno anche il rischio d'impresa e non si lamentano...
vedo ancora tanta gente (non tutti ci mancherebbe) che non vule fare gli straordinari che non vuole fare certi lavori che ha la tosse e sta a casa in malattia e roba simile...
qui secondo me è tutto il paese che non è competitivo e anche noi non siamo competitivi...
io per come conosco l'italiano medio non mi ridurrei mai lo stipendio per lavorare meno ore alla settimana e per far lavorare il prossimo perchè son sicuro che il prossimo mica lavora e prende tanto come me....
sarà un discorso egoistico e sbagliato ma è così....
mac128bit ha scritto:pilota54 ha scritto:arizona77 ha scritto:mac128bit ha scritto:La crisi è tangibile, non diciamo fesserie.
é normale che qualcuno vada al ristorante o compri 1 auto. Non stiamo alla guerra civile. Molti posti di lavoro sono saltati, altri hanno ridotto gli stipendi, consulenti di ogni settore che annaspano.
Ci sono aree produttive dove si avverte maggiormente, quelle che vivono di piccole industrie.
La cosa grave della crisi ,è non vederla, non avere un progetto e quindi una fine.
Perchè se alla fine si tira la cinghia, è un periodaccio, ma se non c'è fine è cosa ben peggiore.
La verità la dicono pezzo pezzo...
Le vacanze sono andate magre. é un effetto serio, la crisi che senti oggi è quella di 1 anno fa, è un ciclo economico che impiega tempo a maturare e passare.
Noi ora siamo in una crisi matura.
Per me non ne usciamo prima del 2015 e molto cambiati.
Vero
Non sono tanto quei 700.000 disoccupati in piu'....
quello che fa piu' paura e' l' incertezza del futuro.
Infatti le auto calano del 20%
e gli alimentari solo del 3
Ambedue avete (per me) pienamente ragione. E' chiaro che di mangiare non se ne può fare a meno, pur risparmiando al massimo, di una nuova auto si.
Il calo di oltre il 20% comunque non riguarda solo la Fiat, ma tutto il mercato, anzi il gruppo Fiat negli ultimi mesi (parliamo di Italia) è andato leggermente "meno peggio" mi sembra.
speriamo che almeno Fiat riprenda un po.![]()
ottovalvole ha scritto:è un continuo anticipare soldi per poi riprenderli pian piano e forse! Non avete idea di quanti lavori ho in giacenza,lavori che non consegno perchè il cliente non può saldarli....però ai fornitori ho dovuto anticipare tutte le spese,io ho dovuto anticipare tempo,pazienza e manodopera,le tasse arrivano puntuali e non posso dire allo stato "poi quando ho i soldi te li do". Aggiungo che quello che ho in giacenza non posso venderli al primo che passa perchè sono lavori individuali,aggiungo che non posso finanziarli perchè non sono "beni pignorabili" e per finire almeno il 70% dei miei clienti s'è ritrovato licenziato o in cassa integrazione dall'oggi al domani. Però intanto il giorno del matrimonio IO c'ero,gli ho fatto fare bella figura ad amici e parenti,intanto quel giorno sono apparsi più ricchi di quello che sono....e io me ne piango le conseguenze. Non posso permettermi nemmeno il lusso di perdere clienti,devo scendere a compromessi,non posso scegliere il cliente,devo prendere più lavoro possibile senza svendermi,devo farmi vedere in giro che lavoro perchè quella è forse la miglior pubblicità,devo rendermi visibile pur sapendo che tanti di quei soldi non li riprenderò.....per poi sentirmi dire che non c'è crisi? No la crisi c'è ma è più dentro alla nostra testa che nel portafogli. Preferisco il cliente che mi dice fin da subito che vuole un servizio semplice ed economico ma con la sicurezza che quel poco me lo paga e non chi invece vuole tutti i capricci di questo mondo per poi lasciarmi in giacenza migliaia di euro di lavoro anche per 3 anni,ma ne ho anche di 300,500,100 euro!!! L'importante che quel giorno si sono riempiti la bocca con amici e parenti...l'importante che hanno sfoggiato lo spreco più assurdo della storia. L'operaio avrà le sue ragioni ma badate che noi artigiani produciamo debiti non ricchezza,l'operaio a fine mese ha un accredito sul conto corrente,sarà poco ma ce l'ha,noi artigiani apriamo la bottega sapendo che se l'incasso è sotto ad una certa cifra (cioè quasi tutti i giorni) non copriamo le spese. Non è strano che il proprietario di un Hotel gira con una Panda e il cameriere con la Mercedes....ormai è quasi la normalità.olide ha scritto:so la differenza tra dipendenti e autonomi
quello che volevo dire è che anche gli aritgiani hanno un lavoro precario poichè incerto ed inoltre non sanno nemmeno se dopo che hanno fatto un lavoro vengono pagati o meno e hanno anche il rischio d'impresa e non si lamentano...
vedo ancora tanta gente (non tutti ci mancherebbe) che non vule fare gli straordinari che non vuole fare certi lavori che ha la tosse e sta a casa in malattia e roba simile...
qui secondo me è tutto il paese che non è competitivo e anche noi non siamo competitivi...
io per come conosco l'italiano medio non mi ridurrei mai lo stipendio per lavorare meno ore alla settimana e per far lavorare il prossimo perchè son sicuro che il prossimo mica lavora e prende tanto come me....
sarà un discorso egoistico e sbagliato ma è così....
ottovalvole ha scritto:esatto,quoto tuttoolide ha scritto:io ho detto che la crisi ancora non c'è anche perchè siamo ancora abbastanza vizziati...
no straordinari
i sindacati che non vogliono più ore lavorative ecc ecc
i soldi ci sono ancora solo che si sono ammassati nelle mani di gente che non li fa più girare....
io una cosa vorrei cambiasse...
quel difetto che sempre più gente ha di prendere le cose e non pagarle
ma che ca..o hai i soldi prendi il bene...
non li hai?
non lo prendi...
il problema di tutti gli artigiani è proprio quello di farsi dare i soldi una volta fatto il lavoro...
e poi ci si lamenta del precariato...
gli artigiani è un pezzo che son precari e mica si lamentano...
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