<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mercato dell'auto in Italia Settembre 2012 | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Mercato dell'auto in Italia Settembre 2012

c'è precarietà di soldi e di conseguenza precarietà di sentimenti. Ma com'è che una volta c'era povertà ma lavoravano tutti e c'era una certa stabilità economica? pochi soldi ma sicuri.
 
ottovalvole ha scritto:
c'è precarietà di soldi e di conseguenza precarietà di sentimenti. Ma com'è che una volta c'era povertà ma lavoravano tutti e c'era una certa stabilità economica? pochi soldi ma sicuri.

una volta non c'era la globalizzazione
e c'era bisogno un po' di tutto,
il resto viene da solo
 
alexmed ha scritto:
mark_nm ha scritto:
Nell'azienda in cui lavoro hanno lasciato a casa 100 persone, chiaramente non posso dire che nonostante la crisi queste 100 persone hanno acquistato una nuova auto ma molte altre, lo osservo in giro, lo hanno fatto e lo stanno facendo: chi sono costoro non toccati dalla crisi?

Tra le persone che conosco gli unici che hanno comprato un'auto nuova negli ultimi 12 mesi sai chi sono? Pensionati...

non ne conosco di pensionati che hanno cambiato l'auto ma di sicuro molti hanno ancora in ogni caso 30/40 mila euro da spendere per l'auto, nonostante il prezzo dei carburanti.

A mio modo di vedere, l'auto e magari qui qualche studioso del settore può smentirmi, non è lo strumento per capire una crisi, lo dimostra il fatto che:

a) la fiat vende poco e non sono chiari i motivi, alcuni dicono per mancanza di modelli
b) ci sono stati licenziamenti è vero: è capitato anche da me
c) si fatica a trovare lavoro, soprattutto l'inserimento dei giovani
d) ma io osservo nonostante tutto acquisti di auto da 30/40 mila euro

Non è la guerra?
Daccordo.
Ma significa che qualcuno in questa "crisi" ci sguazza: chi è?
 
Penso che l'acqua sia poca per sguazzarci, al massimo si bagnano i piedi.

Questo periodo necessita di soluzoini precise ed immediate.
Quanto sta succedendo con la corruzione (maggior problema dell'Italia), ha una serie di influenze negative:
aumento dello spread (si calcola anche sull'affidabilità Paese)
svalutazione del Made in Italy, percepito come prodotto inferiore al tedesco e giapponese
mancanza di competitività del prodotto italiano che subisce la mazzetta e quindi ricarica una percentuale x % che lo rende meno competitivo

ce ne son altri di fattori ma se riescono a risolvere questo nodo l'economia tornerà a girare.
Non è un effetto immediato ma già ad un anno darebbe una grossa spinta. ne consegue occupazione, giro di soldi, mercati in ripresa in ogni settore e, da non dimenticare, più sicurezza e serenità da parte di tutti.

L'auto è un settore vituperato ma è uno dei tanti, qui c'è chi pensa a portare a casa il pane prima di tutto.
 
io ho detto che la crisi ancora non c'è anche perchè siamo ancora abbastanza vizziati...
no straordinari
i sindacati che non vogliono più ore lavorative ecc ecc
i soldi ci sono ancora solo che si sono ammassati nelle mani di gente che non li fa più girare....
io una cosa vorrei cambiasse...
quel difetto che sempre più gente ha di prendere le cose e non pagarle
ma che ca..o hai i soldi prendi il bene...
non li hai?
non lo prendi...
il problema di tutti gli artigiani è proprio quello di farsi dare i soldi una volta fatto il lavoro...

e poi ci si lamenta del precariato...
gli artigiani è un pezzo che son precari e mica si lamentano...
 
olide ha scritto:
io ho detto che la crisi ancora non c'è anche perchè siamo ancora abbastanza vizziati...
no straordinari
i sindacati che non vogliono più ore lavorative ecc ecc
i soldi ci sono ancora solo che si sono ammassati nelle mani di gente che non li fa più girare....
io una cosa vorrei cambiasse...
quel difetto che sempre più gente ha di prendere le cose e non pagarle
ma che ca..o hai i soldi prendi il bene...
non li hai?
non lo prendi...
il problema di tutti gli artigiani è proprio quello di farsi dare i soldi una volta fatto il lavoro...

e poi ci si lamenta del precariato...
gli artigiani è un pezzo che son precari e mica si lamentano...

Ma gli artigiani sono assunti da qualcuno?
Allora sono liberi professionisti o imprenditori.
Confondi i termini.
Precario è chi ha un lavoro saltuario, loro sono una categoria diversa.
Anche gli artigiani e qualunque categoria deve essere tutelata in uno stato di diritto.

Guarda che la confusione continua...
in Germania per la crisi avevano introdotto l'orario ridotto non raddoppiato.
Ma la finiamo una buona volta di far lavorare a 2 soldi e come bestie le persone?
Poi ti lamenti?
Sei tu il primo a non capire le differenze. :!:
Abbiamo una sovra produzione.
LICENZIANO
è chiaro ora?
talvolta licenziano per portare il lavoro fuori e pagarlo meno.
A te sembra giusto?
A me no.
Forse se ci cadi dentro vedi come lo capisci.

Scusami, so di esagerare ma un minimo di chiarezza dovresti averla, fai una confusione infernale, diritti, costo del lavoro, categorie.
Sembra che chi si lamenta lo faccia per sport.
La crisi non c'è ?
Ma dove vivi?
Nel Bharain ? :lol: :lol: :lol:
 
arizona77 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
La crisi è tangibile, non diciamo fesserie.
é normale che qualcuno vada al ristorante o compri 1 auto. Non stiamo alla guerra civile. Molti posti di lavoro sono saltati, altri hanno ridotto gli stipendi, consulenti di ogni settore che annaspano.
Ci sono aree produttive dove si avverte maggiormente, quelle che vivono di piccole industrie.
La cosa grave della crisi ,è non vederla, non avere un progetto e quindi una fine.
Perchè se alla fine si tira la cinghia, è un periodaccio, ma se non c'è fine è cosa ben peggiore.
La verità la dicono pezzo pezzo...

Le vacanze sono andate magre. é un effetto serio, la crisi che senti oggi è quella di 1 anno fa, è un ciclo economico che impiega tempo a maturare e passare.
Noi ora siamo in una crisi matura.
Per me non ne usciamo prima del 2015 e molto cambiati.

Vero
Non sono tanto quei 700.000 disoccupati in piu'....
quello che fa piu' paura e' l' incertezza del futuro.

Infatti le auto calano del 20%
e gli alimentari solo del 3


Ambedue avete (per me) pienamente ragione. E' chiaro che di mangiare non se ne può fare a meno, pur risparmiando al massimo, di una nuova auto si.
Il calo di oltre il 20% comunque non riguarda solo la Fiat, ma tutto il mercato, anzi il gruppo Fiat negli ultimi mesi (parliamo di Italia) è andato leggermente "meno peggio" mi sembra.

Comunque a livelli macroeconomici i consumi nel 2012 sono calati del 4% e il PIL dovrebbe calare almeno de 2.5% a fine anno, siamo in recessione piena.
 
pilota54 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
La crisi è tangibile, non diciamo fesserie.
é normale che qualcuno vada al ristorante o compri 1 auto. Non stiamo alla guerra civile. Molti posti di lavoro sono saltati, altri hanno ridotto gli stipendi, consulenti di ogni settore che annaspano.
Ci sono aree produttive dove si avverte maggiormente, quelle che vivono di piccole industrie.
La cosa grave della crisi ,è non vederla, non avere un progetto e quindi una fine.
Perchè se alla fine si tira la cinghia, è un periodaccio, ma se non c'è fine è cosa ben peggiore.
La verità la dicono pezzo pezzo...

Le vacanze sono andate magre. é un effetto serio, la crisi che senti oggi è quella di 1 anno fa, è un ciclo economico che impiega tempo a maturare e passare.
Noi ora siamo in una crisi matura.
Per me non ne usciamo prima del 2015 e molto cambiati.

Vero
Non sono tanto quei 700.000 disoccupati in piu'....
quello che fa piu' paura e' l' incertezza del futuro.

Infatti le auto calano del 20%
e gli alimentari solo del 3


Ambedue avete (per me) pienamente ragione. E' chiaro che di mangiare non se ne può fare a meno, pur risparmiando al massimo, di una nuova auto si.
Il calo di oltre il 20% comunque non riguarda solo la Fiat, ma tutto il mercato, anzi il gruppo Fiat negli ultimi mesi (parliamo di Italia) è andato leggermente "meno peggio" mi sembra.

speriamo che almeno Fiat riprenda un po. ;)
 
so la differenza tra dipendenti e autonomi
quello che volevo dire è che anche gli aritgiani hanno un lavoro precario poichè incerto ed inoltre non sanno nemmeno se dopo che hanno fatto un lavoro vengono pagati o meno e hanno anche il rischio d'impresa e non si lamentano...
vedo ancora tanta gente (non tutti ci mancherebbe) che non vule fare gli straordinari che non vuole fare certi lavori che ha la tosse e sta a casa in malattia e roba simile...
qui secondo me è tutto il paese che non è competitivo e anche noi non siamo competitivi...
io per come conosco l'italiano medio non mi ridurrei mai lo stipendio per lavorare meno ore alla settimana e per far lavorare il prossimo perchè son sicuro che il prossimo mica lavora e prende tanto come me....
sarà un discorso egoistico e sbagliato ma è così....
 
Vorrei aggiungere che per chi ne ha la possibilità e ha una vettura obsoleta questo è il momento di comprare, gli sconti non sono mai stati così elevati..................
 
olide ha scritto:
io ho detto che la crisi ancora non c'è anche perchè siamo ancora abbastanza vizziati...
no straordinari
i sindacati che non vogliono più ore lavorative ecc ecc
i soldi ci sono ancora solo che si sono ammassati nelle mani di gente che non li fa più girare....
io una cosa vorrei cambiasse...
quel difetto che sempre più gente ha di prendere le cose e non pagarle
ma che ca..o hai i soldi prendi il bene...
non li hai?
non lo prendi...
il problema di tutti gli artigiani è proprio quello di farsi dare i soldi una volta fatto il lavoro...

e poi ci si lamenta del precariato...
gli artigiani è un pezzo che son precari e mica si lamentano...
esatto,quoto tutto
 
olide ha scritto:
so la differenza tra dipendenti e autonomi
quello che volevo dire è che anche gli aritgiani hanno un lavoro precario poichè incerto ed inoltre non sanno nemmeno se dopo che hanno fatto un lavoro vengono pagati o meno e hanno anche il rischio d'impresa e non si lamentano...
vedo ancora tanta gente (non tutti ci mancherebbe) che non vule fare gli straordinari che non vuole fare certi lavori che ha la tosse e sta a casa in malattia e roba simile...
qui secondo me è tutto il paese che non è competitivo e anche noi non siamo competitivi...
io per come conosco l'italiano medio non mi ridurrei mai lo stipendio per lavorare meno ore alla settimana e per far lavorare il prossimo perchè son sicuro che il prossimo mica lavora e prende tanto come me....
sarà un discorso egoistico e sbagliato ma è così....
è un continuo anticipare soldi per poi riprenderli pian piano e forse! Non avete idea di quanti lavori ho in giacenza,lavori che non consegno perchè il cliente non può saldarli....però ai fornitori ho dovuto anticipare tutte le spese,io ho dovuto anticipare tempo,pazienza e manodopera,le tasse arrivano puntuali e non posso dire allo stato "poi quando ho i soldi te li do". Aggiungo che quello che ho in giacenza non posso venderli al primo che passa perchè sono lavori individuali,aggiungo che non posso finanziarli perchè non sono "beni pignorabili" e per finire almeno il 70% dei miei clienti s'è ritrovato licenziato o in cassa integrazione dall'oggi al domani. Però intanto il giorno del matrimonio IO c'ero,gli ho fatto fare bella figura ad amici e parenti,intanto quel giorno sono apparsi più ricchi di quello che sono....e io me ne piango le conseguenze. Non posso permettermi nemmeno il lusso di perdere clienti,devo scendere a compromessi,non posso scegliere il cliente,devo prendere più lavoro possibile senza svendermi,devo farmi vedere in giro che lavoro perchè quella è forse la miglior pubblicità,devo rendermi visibile pur sapendo che tanti di quei soldi non li riprenderò.....per poi sentirmi dire che non c'è crisi? No la crisi c'è ma è più dentro alla nostra testa che nel portafogli. Preferisco il cliente che mi dice fin da subito che vuole un servizio semplice ed economico ma con la sicurezza che quel poco me lo paga e non chi invece vuole tutti i capricci di questo mondo per poi lasciarmi in giacenza migliaia di euro di lavoro anche per 3 anni,ma ne ho anche di 300,500,100 euro!!! L'importante che quel giorno si sono riempiti la bocca con amici e parenti...l'importante che hanno sfoggiato lo spreco più assurdo della storia. L'operaio avrà le sue ragioni ma badate che noi artigiani produciamo debiti non ricchezza,l'operaio a fine mese ha un accredito sul conto corrente,sarà poco ma ce l'ha,noi artigiani apriamo la bottega sapendo che se l'incasso è sotto ad una certa cifra (cioè quasi tutti i giorni) non copriamo le spese. Non è strano che il proprietario di un Hotel gira con una Panda e il cameriere con la Mercedes....ormai è quasi la normalità.
 
mac128bit ha scritto:
pilota54 ha scritto:
arizona77 ha scritto:
mac128bit ha scritto:
La crisi è tangibile, non diciamo fesserie.
é normale che qualcuno vada al ristorante o compri 1 auto. Non stiamo alla guerra civile. Molti posti di lavoro sono saltati, altri hanno ridotto gli stipendi, consulenti di ogni settore che annaspano.
Ci sono aree produttive dove si avverte maggiormente, quelle che vivono di piccole industrie.
La cosa grave della crisi ,è non vederla, non avere un progetto e quindi una fine.
Perchè se alla fine si tira la cinghia, è un periodaccio, ma se non c'è fine è cosa ben peggiore.
La verità la dicono pezzo pezzo...

Le vacanze sono andate magre. é un effetto serio, la crisi che senti oggi è quella di 1 anno fa, è un ciclo economico che impiega tempo a maturare e passare.
Noi ora siamo in una crisi matura.
Per me non ne usciamo prima del 2015 e molto cambiati.

Vero
Non sono tanto quei 700.000 disoccupati in piu'....
quello che fa piu' paura e' l' incertezza del futuro.

Infatti le auto calano del 20%
e gli alimentari solo del 3


Ambedue avete (per me) pienamente ragione. E' chiaro che di mangiare non se ne può fare a meno, pur risparmiando al massimo, di una nuova auto si.
Il calo di oltre il 20% comunque non riguarda solo la Fiat, ma tutto il mercato, anzi il gruppo Fiat negli ultimi mesi (parliamo di Italia) è andato leggermente "meno peggio" mi sembra.

speriamo che almeno Fiat riprenda un po. ;)

FIAT riprende sempre un po' nei momenti di crisi perche'
aumentano le vendite delle auto a gas/metano....
Questo per via della sua gamma, la piu' interessante sotto quel profilo.
Cosi' come quando c'erano gli incentivi, ricordate :?:
 
ottovalvole ha scritto:
olide ha scritto:
so la differenza tra dipendenti e autonomi
quello che volevo dire è che anche gli aritgiani hanno un lavoro precario poichè incerto ed inoltre non sanno nemmeno se dopo che hanno fatto un lavoro vengono pagati o meno e hanno anche il rischio d'impresa e non si lamentano...
vedo ancora tanta gente (non tutti ci mancherebbe) che non vule fare gli straordinari che non vuole fare certi lavori che ha la tosse e sta a casa in malattia e roba simile...
qui secondo me è tutto il paese che non è competitivo e anche noi non siamo competitivi...
io per come conosco l'italiano medio non mi ridurrei mai lo stipendio per lavorare meno ore alla settimana e per far lavorare il prossimo perchè son sicuro che il prossimo mica lavora e prende tanto come me....
sarà un discorso egoistico e sbagliato ma è così....
è un continuo anticipare soldi per poi riprenderli pian piano e forse! Non avete idea di quanti lavori ho in giacenza,lavori che non consegno perchè il cliente non può saldarli....però ai fornitori ho dovuto anticipare tutte le spese,io ho dovuto anticipare tempo,pazienza e manodopera,le tasse arrivano puntuali e non posso dire allo stato "poi quando ho i soldi te li do". Aggiungo che quello che ho in giacenza non posso venderli al primo che passa perchè sono lavori individuali,aggiungo che non posso finanziarli perchè non sono "beni pignorabili" e per finire almeno il 70% dei miei clienti s'è ritrovato licenziato o in cassa integrazione dall'oggi al domani. Però intanto il giorno del matrimonio IO c'ero,gli ho fatto fare bella figura ad amici e parenti,intanto quel giorno sono apparsi più ricchi di quello che sono....e io me ne piango le conseguenze. Non posso permettermi nemmeno il lusso di perdere clienti,devo scendere a compromessi,non posso scegliere il cliente,devo prendere più lavoro possibile senza svendermi,devo farmi vedere in giro che lavoro perchè quella è forse la miglior pubblicità,devo rendermi visibile pur sapendo che tanti di quei soldi non li riprenderò.....per poi sentirmi dire che non c'è crisi? No la crisi c'è ma è più dentro alla nostra testa che nel portafogli. Preferisco il cliente che mi dice fin da subito che vuole un servizio semplice ed economico ma con la sicurezza che quel poco me lo paga e non chi invece vuole tutti i capricci di questo mondo per poi lasciarmi in giacenza migliaia di euro di lavoro anche per 3 anni,ma ne ho anche di 300,500,100 euro!!! L'importante che quel giorno si sono riempiti la bocca con amici e parenti...l'importante che hanno sfoggiato lo spreco più assurdo della storia. L'operaio avrà le sue ragioni ma badate che noi artigiani produciamo debiti non ricchezza,l'operaio a fine mese ha un accredito sul conto corrente,sarà poco ma ce l'ha,noi artigiani apriamo la bottega sapendo che se l'incasso è sotto ad una certa cifra (cioè quasi tutti i giorni) non copriamo le spese. Non è strano che il proprietario di un Hotel gira con una Panda e il cameriere con la Mercedes....ormai è quasi la normalità.

però scusate, se non ci fosse stata crisi, i vostri clienti non vi avrebbero pagato per sport. Invece, con il fatto di dire che non c'è crisi, ad amici e parenti, per non fare FIGURACCE...alla fine non pagano. Sai, è brutto farsi vedere che non si hannno i soldi...Ma non hanno una lira!

Ho fatto il libero professionista per anni ed avete ragione: fatture non pagate, telefonate, conti che vanno in rosso, nottate di lavoro...

Gli artigiani e la piccola impresa sono il cuore della nazione. Da li sono partite le idee che talvolta sono diventate arte o industria. Sono la nostra forza.
Sono d'accordo con voi, ma come vedete c'è chi non crede all'altro, io ho più crisi di te, no, io sono più in crisi di te...ed allora caio ?

Quello che vi sto dicendo, è che la crisi c'è, è forte, e tutti, nei loro settori la passano duramente.
Perchè avete bisogno di vedere solo il vostro o fare dei distinguo?
Un artigiano, alla fine ha il saper fare. Un operaio, se lo togli dalla catena di montaggio o un impiegato dall'ufficio, cosa si mettono a fare?
Maggiore coesione e condivisione, ecco cosa serve.
da come ragionate allora debbo pensare che dei tanti scioperi capite magari solo quello della vostra categoria. Per questo la gente si sgola, perchè si sente sola.
Anzi, in alcuni casi pure additata...operai fannulloni...con un pò di febbre se ne stanno a casa...io, invece sono andato a lavorare con 40!
Bravo! Ti danno il premio, anzi, vacci con una gamba rotta, prendi la coppa!

Pensa, a Termini Imerese hanno rinunciato a dei diritti sindacali per lavorare, parliamo dell'articolo 4 della nostra costituzione "discriminazione per credo o ideologia" non del 18.
Oppure l'Ilva di Taranto, che devono decidere se morire di fame o di tumore.
I diritti sono di tutti e non è che togliendone a qualcuno ne guadagni.
Sicuro, c'è qualcuno che ci marcia ma prenderlo a pretesto mi sembra troppo.

Per la stessa ragione, io vi do ragione e ho solidarietà, non mi serviva leggere articoli su artigiano si toglie la vita...Equitalia manda sul lastrico...
Mi è bastato mettermi un minuto nei vostri panni o in quelli dei miei fornitori.
Ma per favore fate attenzione ai luoghi comuni...italiani che non hano voglia di lavorare ed altro ancora.
 
ottovalvole ha scritto:
olide ha scritto:
io ho detto che la crisi ancora non c'è anche perchè siamo ancora abbastanza vizziati...
no straordinari
i sindacati che non vogliono più ore lavorative ecc ecc
i soldi ci sono ancora solo che si sono ammassati nelle mani di gente che non li fa più girare....
io una cosa vorrei cambiasse...
quel difetto che sempre più gente ha di prendere le cose e non pagarle
ma che ca..o hai i soldi prendi il bene...
non li hai?
non lo prendi...
il problema di tutti gli artigiani è proprio quello di farsi dare i soldi una volta fatto il lavoro...

e poi ci si lamenta del precariato...
gli artigiani è un pezzo che son precari e mica si lamentano...
esatto,quoto tutto

ma tutti sti viziati dove li vedi?
Io vedo gente che fai i miracoli per tirar avanti.
Che modello di vita hai? L'autarchia?
fammi capire...tu a cosa stai rinunciando di superfluo?
é un bene farlo?
No, dico, se hai 3 tv in casa, saranno fatti tuoi, sudore della tua fronte, perchè devo darti del viziato?
Se lo chiamiamo benessere ci sarà una ragione.
Molto è superfluo, per carità, ma da li a stigmatizzare un auto nuova da 20.000 euro o un cellulare mi sembra si stia esagerando.
Ci sono persone che vivono sopra i loro mezzi, questo è vero. Ma sono il 2% della popolazione, esagero, il 4%. E il restante 96% ?

Io mi ritengo (per ora) fortunato, in mezzo a situzioni difficili.
Lavoriamo in 2 e non mettimo da parte un centesimo, ma ce la faccio e posso guardare avanti. Non abbiamo lussi e facciamo attenzione. Se vado al ristorante me lo posso permettere e faccio anche mangiare qualcun'altro.
Sono vizziato?
 
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