Eppure funziona così per tanti esami di routine.
Se vai al pronto soccorso per un qualsiasi problema fisico è quasi sicuro che venga fatto anche un esame del sangue e un elettrocardiogramma.
Mentre è paradossalmente molto più difficile che un medico di base prescriva degli accertamenti a un paziente,anche se possono essere utili o anche semplicemente sarebbero da fare ogni tot anni.
Secondo me potrebbe essere utile almeno nella fase finale della pandemia,quando presumibilmente molte persone non sentiranno più l'esigenza di fare il booster,per verificare se serve oppure no.
Non confondiamo....se una persona accede al pronto soccorso è per un problema di salute più o meno chiaro, ed i protocolli diagnostici prevedono quasi sempre l'effettuazione di esami di routine, come l'ECG (che costa quanto la carta dove viene stampato...) ed esami ematici standard.
Per quanto riguarda i medici di base in realtà hanno proprio il problema opposto, quello della sovraprescrizione di farmaci ed esami diagnostici non necessari, sintomo della medicina difensiva che ormai da tempo affligge il nostro SSN.
Per quanto riguarda l'esame in questione, per decidere se sia utile farlo o meno mancano troppe variabili: Costo, tempo di esecuzione, tipologia dei macchinari necessari alla lavorazione del campione, necessità di addestramento del personale, ecc.
Tutte cose che sull'articolo di giornale non ci sono....riescono a farlo all' IRCCS di Candiolo (che essendo un IRCCS deve fare ricerca) ma a Campobasso? a Terni? a Bolzano?
Vedremo gli sviluppi....