<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne vs Montezemolo | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Marchionne vs Montezemolo

Baron89 ha scritto:
belpietro ha scritto:
Baron89 ha scritto:
OT L'"Avvocato" si che era un grande imprenditore...ora vedo solo bamboccioni viziati.

:rolleyes:
Si....ok....la faccina ha senso....però quanto meno faceva il suo lavoro con passione.

ammesso e non concesso che si possa parlare di "lavoro" per il dr. Agnelli, basterebbe confrontare cosa era FIAT quando l'ha ricevuta e come si trovava quando l'ha lasciata.

poi fare lo stesso con Marchionne.
 
belpietro ha scritto:
Baron89 ha scritto:
belpietro ha scritto:
Baron89 ha scritto:
OT L'"Avvocato" si che era un grande imprenditore...ora vedo solo bamboccioni viziati.

:rolleyes:
Si....ok....la faccina ha senso....però quanto meno faceva il suo lavoro con passione.

ammesso e non concesso che si possa parlare di "lavoro" per il dr. Agnelli, basterebbe confrontare cosa era FIAT quando l'ha ricevuta e come si trovava quando l'ha lasciata.

poi fare lo stesso con Marchionne.

Intanto con la Fiat pre-Marchionne avevamo posti di lavoro in Italia ed introiti in Italia e quando parlo di introiti intendo anche e soprattutto quelli fiscali. Ora invece la FCA continuerà a pagare le tasse sui ricavi societari mentre per i dividendi gode dei vantaggi fiscali pagando a Londra.

Tradotto in soldoni quest'anno andranno circa 30 milioni di euro in meno all'erario Italiano grazie al nostro campione.

http://www.teleborsa.it/News/2014/05/22/exor-l-assemblea-approva-il-bilancio-e-il-dividendo-683.html#.VAynB6MVzFw
 
hpx ha scritto:
Baron89 ha scritto:
Non voglio essere polemico,assolutamente, ma...una Punto o una Panda ad esempio, dove ce l'hanno tutta questa tecnologia? Nel motore? nel telaio?
Queste sono solo alcune, le più significative.

1980 ? Il primo variatore di fase (VVT) al mondo
Alfa Romeo è stata la prima casa costruttrice a introdurre il variatore di fase nelle auto di serie: l?Alfa Romeo Spider da 2,0 litri nel 1980. Il sistema Alfa Romeo consente una variazione della fasatura dell'albero a camme di aspirazione in due fasi. L'apertura ritardata della valvola di aspirazione ai bassi regimi del motore migliora la stabilità al minimo e la guidabilità, mentre l'apertura anticipata della valvola di aspirazione ai regimi medio-alti del motore migliora la coppia motore con la farfalla completamente aperta e riduce le emissioni di idrocarburi e ossidi di azoto a carico parziale, aumentando la velocità di ricircolo dei gas di scarico interna (EGR). Negli anni successivi la tecnologia del variatore di fase è stata adottata da quasi tutte le case costruttrici al mondo.

1985 ? Motore FIRE (Fully Integrated and Robotized Engine)
Il motore FIRE, sviluppato nei primi anni '80, adottava le più avanzate tecnologie di combustione e di fluidodinamica disponibili all'epoca. La struttura del motore era essenziale e progettata per una fabbricazione efficiente su linee di produzione altamente automatizzate e robotizzate. Il motore FIRE è ancora oggi il migliore della sua classe ed è continuamente e facilmente aggiornato con tecnologie più avanzate (Turbocompressore e MultiAir) grazie al suo concetto di architettura moderna e flessibile.

1987 ? Il primo diesel a iniezione diretta per autovetture (FIAT Croma) al mondo
Nella seconda metà degli anni 70 i motori diesel a precamera furono introdotti nel mercato delle autovetture mentre lo sforzo della ricerca si concentrava sulla più efficiente tecnologia a iniezione diretta con turbocompressore, usata da allora in poi per applicazioni marine commerciali e industriali. Nel 1987 Fiat Group introdusse sulla Croma il primo motore diesel al mondo a iniezione diretta con turbocompressore a geometria variabile, con eccellenti vantaggi nell'economia dei consumi: 15% rispetto ai diesel a precamera della generazione precedente, 30% rispetto ai benzina.

1990 ? Panda Elettra, il primo veicolo elettrico prodotto in serie
La Panda Elettra, la cui produzione in serie iniziò nel 1990, era equipaggiata con un motore a corrente continua e una batteria agli acidi di piombo in grado di garantire un'autonomia di 70 km nel ciclo urbano e una velocità massima di 75 km/h. Dopo questa esperienza, nel 1998 Fiat iniziò a produrre un'altra auto elettrica di serie (600 Elettra) dalle prestazioni migliorate grazie ad un motore a induzione a corrente alternata ad alta tensione.

1997 ? L'affermazione della tecnologia Common Rail
Durante lo sviluppo del diesel a iniezione diretta con turbocompressore per autovetture (Fiat Croma ? 1987) si scoprì che, per migliorare ulteriormente le prestazioni del motore e ridurre drasticamente rumore ed emissioni, era necessaria una rivoluzione fondamentale nella tecnologia dell'iniezione diretta del diesel. Nel 1987 Fiat Group avviò pertanto un progetto di ricerca strategica (denominato UNIJET) per mettere a punto un sistema di iniezione del diesel a controllo elettronico.
Nel 1993 la fattibilità industriale del Common Rail venne ampiamente dimostrata e nel 1994 Fiat e Bosch firmarono un accordo per l'impiego a livello industriale di questa tecnologia. Nel 1997 il primo motore diesel a iniezione diretta Common Rail al mondo fu introdotto sulla Alfa Romeo 156.

1999 - La prima trasmissione manuale automatizzata (Selespeed) al mondo
In una trasmissione manuale automatizzata il cambio di marcia e la frizione, normalmente gestiti dal conducente, sono controllati da un servosistema elettroidraulico che disinserisce automaticamente la frizione, seleziona la marcia ottimale e innesta la frizione in modo estremamente fluido. Lo sviluppo della tecnologia della trasmissione manuale automatizzata ebbe inizio nel 1992, sulla base della precedente esperienza con la Ferrari F1. Nel 1999 la prima trasmissione manuale automatizzata al mondo prodotta in serie fu introdotta sulla Alfa Romeo 156 Selespeed.

2003 ? Tecnologia Multijet e motori SDE (Small Diesel Engine)
Nel 2003 Fiat creò il Multijet, il Common Rail di seconda generazione con iniezione multipla: fino a 5 iniezioni durante la stessa fase di combustione, grazie ad una servovalvola migliorata. In particolare l'introduzione della pre-iniezione permise un'ulteriore riduzione del rumore di combustione mentre la post-iniezione permetteva una considerevole riduzione della fuliggine e la rigenerazione del filtro antiparticolato.
Il Multijet è stato messo a punto insieme al nuovissimo SDE (Small Diesel Engine) da 1,3 l, il più piccolo diesel a iniezione diretta mai prodotto. Grazie ai suoi bassi consumi e alla garanzia di un eccellente piacere di guida, l'SDE Multijet equipaggia i veicoli medi e compatti.

2003 ? Flex Fuel
In Brasile FPT ? Fiat Power Train ha diffuso la tecnologia flex fuel, in grado di utilizzare due carburanti differenti come la benzina e l'etanolo miscelati nello stesso serbatoio. FPT inizialmente ha applicato questa tecnologia ai motori da 1,0 litri, una gamma che rappresenta il 51,33% delle vendite in Brasile (secondo il report di maggio 2010 della Federação Nacional da Distribuição de Veículos Automotores). Dal 2003, anno del primo lancio, ad ora, la linea dei motori Flex di FPT si è virtualmente diffusa all'intera gamma di autovetture Fiat in Brasile, incluse la famiglia Palio, Idea, la versione 1.9 della Linea e la Uno lanciata di recente.
Attualmente FPT sta preparando il lancio della famiglia di motori E.torQ nelle versioni da 1,6 l e 1,8 l, anche con opzioni Flex. Con una serie di evoluzioni tecnologiche, i nuovi motori rappresenteranno l'ingresso nel segmento medio dell'azienda, che offrirà così soluzioni per l'intera gamma di vetture, dotate o meno di tecnologia flex fuel.

2006 ? Tetra Fuel
L'azienda andò oltre, dimostrando la sua capacità di innovare il segmento dei veicoli alimentati con carburanti alternativi, con il lancio del motore Tetrafuel nel 2006. Applicato al modello Fiat Siena, il motore è in grado di funzionare a etanolo e benzina, puri o in qualsiasi rapporto di miscelazione tra i due carburanti, e anche a metano.

2009 ? La tecnologia Multijet II
Pur mantenendo il consolidato concetto degli iniettori elettroidraulici, la tecnologia Multijet II raggiunge una flessibilità eccezionale: fino ad 8 iniezioni durante la stessa fase di combustione. L'innovativa servovalvola a bilanciamento idraulico permette una programmazione più rapida e flessibile degli eventi di iniezione, che costituisce la base per strategie di controllo della combustione sempre più avanzate. Con una corretta gestione del tempo di pausa tra due iniezioni consecutive (Injection Rate Shaping), il Multijet II è in grado di modulare l'alimentazione della camera di combustione, riducendo ulteriormente emissioni, consumo di combustibile e rumore di combustione.

2009 ? L'avvento della tecnologia MultiAir
Un'altra anteprima mondiale di Fiat: la tecnologia MultiAir, lanciata sul motore a benzina FIRE da 1,4 litri, è un rivoluzionario sistema elettroidraulico di controllo elettronico delle valvole per una gestione dinamica e diretta dell'aria e della combustione, cilindro per cilindro e colpo a colpo. Grazie al controllo diretto dell'aria attraverso le valvole di aspirazione del motore senza l'uso della farfalla, MultiAir permette una drastica riduzione del consumo di carburante. Attraverso il controllo della combustione si riducono anche le emissioni inquinanti, inoltre la guidabilità del veicolo migliora considerevolmente grazie all?eccezionale prontezza di risposta.

2010 ? La tecnologia TCT (trasmissione a doppia frizione a secco)
Fiat Group Automobiles lancia la nuova trasmissione C635 a 6 rapporti con tecnologia TCT (trasmissione a doppia frizione a secco) che permette un comfort di guida equivalente o addirittura migliore di quello delle trasmissioni automatiche convenzionali, a costi inferiori e con un'economia dei consumi superiore. Il TCT da 350 Nm assicura la più alta capacità di coppia di qualsiasi altro cambio a doppia frizione a secco sul mercato. Il TCT è stato lanciato per la prima volta su Alfa Romeo MiTo abbinato al motore Fire MultiAir turbocompresso, con un'integrazione ottimale dell'intero controllo della catena cinematica.

2010 ? TwinAir: il primo motore bicilindrico high-tech al mondo
Il TwinAir, un motore a benzina bicilindrico high-tech con una cilindrata di 0,9 l, rappresenta un esempio di radicale ?downsizing? per raggiungere bassissimi livelli di emissioni di CO2 e di consumi di carburante nei veicoli dei segmenti A e B. Ciò è reso possibile grazie all'integrazione della tecnologia MultiAir e del Turbocompressore, le cui sinergie intrinseche massimizzano i vantaggi dell'economia nei consumi. Per migliorare il comportamento NVH (rumorosità, vibrazioni e rigidezza) sono state adottate soluzioni tecniche avanzate mentre l'eccellente guidabilità è assicurata da una specifica messa a punto dei parametri integrati di controllo della catena cinematica.

Taccio!
Comunque giusto un paio di considerazioni:
La Flex/Tetra Fuel era adottato anche sulla Megane 2 per il mercato brasiliano, date le esigenze.
Il common-rail, non è stato inventato a Bari in un centro ricerche indipendente dalla Fiat....se non sbaglio dipendente da Bosh?
 
ormai, all'Italia, della FCA, è rimasto solo il pagamento della cassa integrazione, il mercato sarà globale, il bilancio sarà in attivo, ma IVA per le auto vendute e IRPEF dell'indotto, se ne vedono poche :evil:
 
Avrei intitolato la famiglia vs montezemolo

Per il resto le vittorie come si e' visto non arrivano solo ed esclusivamente dai bilanci e dai tanti soldini investiti...

In questo momento in ferrari/fca deficitano di uomini in gradi in pochi mesi di riportare le vittorie...si pensava con l'allontanamento di domenicali di modificare una stagione, vi e' stata una modifica ma in negativo.

P.s. Visto Massa che la stampa ferrarista veniva dato per "finito" cosa ha fatto oggi?
;)
 
economyrunner ha scritto:
Ora invece la FCA continuerà a pagare le tasse sui ricavi societari mentre per i dividendi gode dei vantaggi fiscali pagando a Londra.

Tradotto in soldoni quest'anno andranno circa 30 milioni di euro in meno all'erario Italiano grazie al nostro campione.

http://www.teleborsa.it/News/2014/05/22/exor-l-assemblea-approva-il-bilancio-e-il-dividendo-683.html#.VAynB6MVzFw

anche se fosse così, non mi pare che il compito di un amministratore di società privata sia quello di incrementare l'introito fiscale del Paese.

rimane la mia considerazione: Agnelli ricevette dalla gestione Valletta una FIAT molto più che florida, e concluse la sua lunga gestione con la storica opzione di acquisto da parte di GM.
è stato sicuramente un uomo di grandi passioni e grandi interessi, ma non mi pare che la sua scelta di affidare l'amministrazione a Romiti sia stata indice di una passione automobilistica maggiore di quanto sia quella di suo nipote nella scelta di Marchionne.
anzi.
a me pare il contrario.

il quale Marchionne non è arrivato in FIAT negli anni d'oro, ma all'orlo del baratro.
ed è riuscito, almeno per il momento, ad arretrare dal baratro e prendere una via che sembra allontanarsene.

magari non è simpatico a tutti, ma non credo che sia quello il metro.
 
Se Marchionne prenderà pure la presidenza della Ferrari, farò il tifo per la Red Bull o per qualcun'altro....
Attendo con ansia la sostituzione del cavallino con un più confacente maglione...
 
Montezemolo? Il vero valore lo ha dimostrato alla Cinzano e Mondiali Italia 90, un disastro completo come Italo. Valido come i capitani coraggiosi: Marcegaglia, Colannino, Gavio (autostrade), Benetton, Tronchetti Provera, Ligresti, Caltagirone Bellavista. Molto bravi a sperperare i soldi degli altri e aumentare il loro patrimonio.
 
A me vien da pensare, da che pulpito viene la predica ...
Queste parole sono pronunciate da chi, per ora, non ha fatto altro che fare piani industriali e smontarli sistematicamente.

... per me sta giocando sporco, ha sottratto tecnici alla Ferrari per sviluppare i motori Maserati e delle future Alfa con il solo obiettivo di far fuori Montezemolo !!!!
 
belpietro ha scritto:
Baron89 ha scritto:
belpietro ha scritto:
Baron89 ha scritto:
OT L'"Avvocato" si che era un grande imprenditore...ora vedo solo bamboccioni viziati.

:rolleyes:
Si....ok....la faccina ha senso....però quanto meno faceva il suo lavoro con passione.

ammesso e non concesso che si possa parlare di "lavoro" per il dr. Agnelli, basterebbe confrontare cosa era FIAT quando l'ha ricevuta e come si trovava quando l'ha lasciata.

poi fare lo stesso con Marchionne.

quotone :thumbup:
 
belpietro ha scritto:
economyrunner ha scritto:
Ora invece la FCA continuerà a pagare le tasse sui ricavi societari mentre per i dividendi gode dei vantaggi fiscali pagando a Londra.

Tradotto in soldoni quest'anno andranno circa 30 milioni di euro in meno all'erario Italiano grazie al nostro campione.

http://www.teleborsa.it/News/2014/05/22/exor-l-assemblea-approva-il-bilancio-e-il-dividendo-683.html#.VAynB6MVzFw

anche se fosse così, non mi pare che il compito di un amministratore di società privata sia quello di incrementare l'introito fiscale del Paese.

rimane la mia considerazione: Agnelli ricevette dalla gestione Valletta una FIAT molto più che florida, e concluse la sua lunga gestione con la storica opzione di acquisto da parte di GM.
è stato sicuramente un uomo di grandi passioni e grandi interessi, ma non mi pare che la sua scelta di affidare l'amministrazione a Romiti sia stata indice di una passione automobilistica maggiore di quanto sia quella di suo nipote nella scelta di Marchionne.
anzi.
a me pare il contrario.

il quale Marchionne non è arrivato in FIAT negli anni d'oro, ma all'orlo del baratro.
ed è riuscito, almeno per il momento, ad arretrare dal baratro e prendere una via che sembra allontanarsene.

magari non è simpatico a tutti, ma non credo che sia quello il metro.

Se parliamo della stessa società privata che ha avuto tonnellate di finanziamenti pubblici e che scarica i costi della cassa integrazione sulla collettività il manager in questione è in debito con il nostro Paese.
A Marchionne farei pagare tariffa doppia come pedaggio autostradale come fanno i tedeschi che quelli si che sono bravi.
 
scuasate

ma il 3d

non era

su Marchionne.....

Buono o cattivo

manager.

Bensi',

E' giusto

scaricare ( o giu' di li' )

il

plurincaricato

rampollato

ex pupillato ( dell' avv. )

Montezuma :?:

Denghiu
 
A me questa vicenda pare un'altra dimostrazione della pochezza dell'uomo Marchionne.
Intanto sui modi: in questo modo agiscono i presidenti di calcio peggiori quando devono scaricare l'allenatore: si scatena la piazza sei tifosi. Veramente pessimo.
In ambito industriale, mai visto nessuno agire così!

Poi veniamo al merito: Ferrari, in questi anni mi è sembrato decisamente il marchio meglio gestito del gruppo. A parte i risultati commerciali sotto hli occhi di tutti, a livello sportivo, è sempre stato tra i primi, pur non vincendo. Non mi pare si possa dire lo stesso di FCA come costruttore commerciale. Perché , allora, Marchionne non chiede a se stesso di fare gli stessi risultati di VW e Toyota?

Arriva John Elkann? Auguri...
 
arizona77 ha scritto:
E' giusto

scaricare ( o giu' di li' )

il

plurincaricato

rampollato

ex pupillato ( dell' avv. )

Montezuma :?:

Denghiu
tecnicamente, non è che l'hanno scaricato.
è lui che qualche giorno fa ha cominciato a dare qualche avvisaglia di "chiamarsi fuori" comunicando pubblicamente di avere dato la disponibilità a Ferrari fino al 2016 e poi si vedrà.
Marchionne ha dato una risposta, piuttosto ovvia nel contenuto: non è in programma sostituire Montezemolo, ma nessuno è indispensabile, Marchionne compreso.

insolito può essere il fatto che abbia risposto pubblicamente; il che non credo dipenda da un eccesso di espansività verso i giornalisti, ma dalla ragionata decisione dell'azionista di fare arrivare un messaggio chiaro al suo manager.
 
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