<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> marchionne vs italia. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

marchionne vs italia.

Quello che ha scritto Della Valle sono delle sacrosante verità. Un intervento estremamente lucido e preciso sui comportamenti ormai a dir poco vergognosi del management Fiat.
 
La Fiat ha una dimensione internazionale, liberatasi dalla ciclicità europea. Le novità sono dirette a supportare le ambizioni di player mondiale. Le prorità sono i mercati con margini. La produzione e gli investimenti europei risentono del clima generale. Le previsioni erano ottimistiche ??? L'attualità è impietosa. Il target dei prodotti Fiat è cristalizzato da decenni.
Cordiali saluti.
 
EV0024 ha scritto:
La Fiat ha una dimensione internazionale, liberatasi dalla ciclicità europea. Le novità sono dirette a supportare le ambizioni di player mondiale. Le prorità sono i mercati con margini. La produzione e gli investimenti europei risentono del clima generale. Le previsioni erano ottimistiche ??? L'attualità è impietosa. Il target dei prodotti Fiat è cristalizzato da decenni.
Cordiali saluti.

Rimane il fatto che i coreani in Europa e in Italia continuano a crescere ,nonostante la crisi, con la maggior parte dei prodotti che vanno in concorrenza con quelli della Fiat.
In buona sostanza chi non aggiorna i propri prodotti come (sta facendo Fiat) continua a perdere quote di mercato, chi invece ha voluto espandersi troppo in settori non di pertinenza ha limitato le perdite di quote di mercato ma si ritrovano con bilanci in rosso.
Chi invece ha evoluto i propri prodotti con una logica di continuita' (vedi i coreani) sembra esser stato premiato. Questo e' cio che dovrebbe fare Fiat, ma purtroppo l'ha applicato solo alla Panda, che guarda caso e' l'unica vettura del gruppo che riescie a mantenere costanti i dati di vendita negli ultimi 3 anni.
 
E' poco corretto che un'azienda come Fiat, aiutata non poco nei decenni precedenti dallo Stato, oggi sia qui a rimangiarsi la parola data solo un anno fa.
E questo è stato ben sottolineato da Della Valle che, pur avendo una multinazionale importantissima, non ha mai fatto nulla per togliere qualcosa all'Italia, anzi.... è uno dei pochi imprenditori che spesso investe finanziariamente per aumentare la qualità di vita dei propri dipendenti anche all'interno del loro posto di lavoro.
Detto ciò, c'è dietro un discorso molto più grande di ciò che si dà a vedere pubblicamente: c'è una multinazionale con sedi in tutto il mondo, c'è una fiscalità e tassazione dove più vantaggiosa e dove meno, c'è il rapporto tra i bilanci di tutte le società controllate dal Gruppo Fiat, ecc.
E soprattutto in Italia c'è una componente fondamentale da non dimenticare: ci sono i Sindacati che, pur nascendo per lo scopo più nobile ovvero di difendere i lavoratori, a volte fanno guerra aperta ai datori di lavoro anche quando potrebbero cercare una via più democratica per trovare un accordo. Questo Fiat lo sa bene e sa che all'estero questi problemi sono inesistenti, è stanca di dover sottostare oltre che alle regole del mercato e della finanza, anche agli ultimatum dei sindacati che, non sempre, ma a volte esagerano.
 
theimperator ha scritto:
E soprattutto in Italia c'è una componente fondamentale da non dimenticare: ci sono i Sindacati che, pur nascendo per lo scopo più nobile ovvero di difendere i lavoratori, a volte fanno guerra aperta ai datori di lavoro anche quando potrebbero cercare una via più democratica per trovare un accordo. Questo Fiat lo sa bene e sa che all'estero questi problemi sono inesistenti, è stanca di dover sottostare oltre che alle regole del mercato e della finanza, anche agli ultimatum dei sindacati che, non sempre, ma a volte esagerano.

probabilmente (e su questo avrei qualche dubbio) all'estero non c'è il problema dei sindacati (Vietnam, Cina, Cambogia etc, etc..).
Non ricordo in tempi recenti guerre, salvo la vicenda Fabbrica Italia, dove la cosiddetta guerra è stata aperta da Marchionne.
Invece non vedo tante regole alla finanza e neppure al mercato: ricordiamoci che buona parte della crisi è stata scatenata dai finanzieri e non ne abbiamo visto uno che uno punito e cacciato, anzi siamo stati tassati per aiutarli...e da lì la mancanza di denaro per comperare auto
 
Luperto65 ha scritto:
Quello che ha scritto Della Valle sono delle sacrosante verità. Un intervento estremamente lucido e preciso sui comportamenti ormai a dir poco vergognosi del management Fiat.
e le uniche dichiarazioni che marchionne è riuscito a rilasciare a della valle sono state che non compra più le sue scarpe di lusso...siamo veramente in basso come livello
 
montaq52 ha scritto:
theimperator ha scritto:
E soprattutto in Italia c'è una componente fondamentale da non dimenticare: ci sono i Sindacati che, pur nascendo per lo scopo più nobile ovvero di difendere i lavoratori, a volte fanno guerra aperta ai datori di lavoro anche quando potrebbero cercare una via più democratica per trovare un accordo. Questo Fiat lo sa bene e sa che all'estero questi problemi sono inesistenti, è stanca di dover sottostare oltre che alle regole del mercato e della finanza, anche agli ultimatum dei sindacati che, non sempre, ma a volte esagerano.

probabilmente (e su questo avrei qualche dubbio) all'estero non c'è il problema dei sindacati (Vietnam, Cina, Cambogia etc, etc..).
Non ricordo in tempi recenti guerre, salvo la vicenda Fabbrica Italia, dove la cosiddetta guerra è stata aperta da Marchionne.
Invece non vedo tante regole alla finanza e neppure al mercato: ricordiamoci che buona parte della crisi è stata scatenata dai finanzieri e non ne abbiamo visto uno che uno punito e cacciato, anzi siamo stati tassati per aiutarli...e da lì la mancanza di denaro per comperare auto

Io intendevo finanza come regimi fiscali, tassazione, ecc. Che gli speculatori abbiano dato vita alla crisi non c'è dubbio.
Intendendo in senso lato la finanza, come la volevo intendere io anche se mi sono espresso male, secondo me quando una società può decidere di investire in Italia o all'estero, spesso lo fa all'estero per la minor tassazione, la minor burocrazia e le minori pressioni politiche.
Ovvio che Fiat dovrebbe mantenere la parola data e anzi dovrebbe mantenersi più italiana possibile, è pur vero che se alla tentazione di scappara all'estero aggiungiamo la guerra (magari anche giustificata) che molti sindacati le stanno facendo.... si allontanerà sempre di più
 
morale. capace solo di privatizzare gli utili e socializzare le perdite (e lo Stato ha grosse colpe al riguardo). Marchionne non ha troppe colpe. Se gli azionisti Agnelli non cacciano i soldi per ricerca e investimenti non si possono sfornare modelli nuovi. Marchionne è come Allegri per il Milan: la società ha venduto per sistemare i bilanci e lui è costretto a difendere l'operato.della proprietà. Dagli anni 80 gli Agnelli non credono più nell'auto. Dovevano vendere, non lesinare gli investimenti, costruendo auto brutte e male assemblate.
 
Ieri all'infedele non vi ha fatto un poco impressione vedere un imprenditore come Della Valle difendere i lavoratori Fiat? La cosa mi ha fatto molto pensare.Sindacati che hanno firmato difendendo il piano Fiat(forse anche in buona fede). Anche io ho criticato la Fiom per le posizioni assunte nei confronti delle maestranze. A suo tempo ho visto una trasmissione di Report che in definitiva affermava che il piano di Marchionne era salvare la Crysler ai danni di Fiat ed ho pensato che questi fossero un tantino esagerati. Alla luce di quanto sta accadendo devo ricredermi sulla Fiom e su Report. Auguro a tutti i dipendenti del gruppo tanto bene per l'avvenire sperando in manager che oltre a fare profitti, abbiano una coscienza indirizzata al bene comune. Pensare che un uomo come Marchionne guadagni 400 milioni di euro l'anno mi fa veramente impressione, anzi, la mia non è invidia, mi fa schifo profondamente.
 
giuliogiulio ha scritto:
Luperto65 ha scritto:
Quello che ha scritto Della Valle sono delle sacrosante verità. Un intervento estremamente lucido e preciso sui comportamenti ormai a dir poco vergognosi del management Fiat.
e le uniche dichiarazioni che marchionne è riuscito a rilasciare a della valle sono state che non compra più le sue scarpe di lusso...siamo veramente in basso come livello

Questa frase e' veramente infelice !!!!
Se tutti ragionassero come Marchionne, nessuno comprerebbe piu' auto Fiat !!!

Ma io mi domando come sia possibile che a quei livelli uno possa parlare senza prima pensare un po' !!!
 
Vi consiglio di leggere questo articolo:
http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml
 
Luperto65 ha scritto:
Vi consiglio di leggere questo articolo:
http://www.corriere.it/editoriali/12_settembre_19/Il-lingotto-la-carta-tedesca-mucchetti_70e9fc24-021c-11e2-9f2e-6124d1c3f844.shtml

Ho sentito Mucchetti all'Infedele un paio di sere fa,

concordo completamente con lui, governo e sindacati devono intervenire per la cessione del marchio Alfa Romeo a VAG, è l'unico modo per salvare il destino dell'industria automobilistica del paese.
Si dice tanto che bisogna attrarre investimenti esteri ed ora che c'è l'occasione non la cogliamo? la Fiat per l'ennesima volta continua ad essere avvantaggiata nel suo monopolismo??
 
carvingdue ha scritto:
sai nel settembre del 98 ho comprato una brava km0 1.6 103 cv,macchina onesta senza nessuna velleità stilistica o qualitativa,la pagai 17 milioni di lire sopo 4 anni l'ho venduta perchè mi sono trasferito e mi serviva un diesel ebbene fui costretto a prendere una seat leon,macchina onesta peraltro,poichè NESSUNO volks,ford,audi me la rientrava...e alla fine presi 4 milioni di vecchie lire macchina con 100000 km scarsi,ecco...anche questo dovrebbe far riflettere seriamente o no?
Pensi che se avessi preso una golf a benzina 1.6 ci avresti rimesso meno soldi?

Ciao.
 
Grande Della Valle, peccato che sta confrontando mele con pere :(

Della Valle dovrebbe dire quanto produce in Italia rispetto al suo fatturato, considerando che i suoi prodotti sono il corrispettivo di auto di ferrari non di panda e doblò ;)

Ciao.
 
Ragazzi non sparate su Marchionne solamente. Credete che questo qui fa le cose di testa sua? Dietro c'è sempre la famiglia Agnelli-Elkann mica sto Marchionne farebbe un passo senza l'approvazione dei proprietari! Mi sarebbe piaciuto che John ci avesse messo la faccia un pò di più in quest'ultimo periodo....
 
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