Capisco l'ottimismo, capisco un po' meno la necessità di voler giustificare a tutti i costi tutto e il contrario di tutto.
Vado in ordine sparso.
Marchionne non ha detto che in Italia si produrrà l'alto di gamma e all'estero il low cost, ma ha detto che Fiat (come gruppo e come marchio) non produrrà più per il mercato di massa, ergo, si concentrerà sulle nicchie e sull'alto di gamma.
Audi quest'anno farà mi pare un milione e mezzo di pezzi, BMW meno e cito BMW non a caso perché potrebbe essere un po' il target con l'elica che si occupa dei settori medio alti (Alfa), mini di quelli più piccoli ma sempre con premium price (Fiat o meglio 500) e altri marchi sparsi per il top di gamma (Maserati e Ferrari).
Ma anche BMW più mini si ferma a un milione di pezzi.
I 6 milioni per me sono sempre stata un'emerita mischiata e l'ho detto in tempi non sospetti, ma non li ho tirati fuori io, ma proprio Marchionne, in più e più occasioni, indicanoli (al di la dei prezzi unitari) come il limite al di sotto del quale non c'è sopravvivenza. Io non sono d'accordo e quanto l'ho fatto presente qua dentro in tanti mi hanno detto di non capirci nulla, tant'è. Comunque, anche se ripeto non sono d'accordo (per me contano i margini globali e non il volume delle vendite) i numeri darebbero ragione alla sua visione: Audi è parte di VW e quindi supera i famosi/famigerati 6 milioni. Mecedes si appresta a collaborare (in forma sempre più stretta) con Renault/Nissan e BMW con Toyota, quindi pare che le economie di scala, nonostante quello che io possa pensare, valgano anche in assoluto. Rimangono fuori Volvo da una parte e Jaguar/Land Rover dall'altra, ma entrambi con ingentissimw iniezioni di capitale da parte di ricchissimi proprietari e, comunque Volvo si è posta come obiettivo globale il milione di pezzi e credo che anche Jaguar vada nello stesso verso.
Tu mi citi le 60.000 Maserati, ma permettimi, sono solamente un'inezia.
Per arrivare ai 6.000.000 ci ballano 2 ordini di grandezza e, se guardiamo ai marchi già percepiti come premium o con un'immagine tale da giustificare tale etichetta, ovvero Maserati e Alfa in due arriviamo a malapena a 100.000 pezzi..
Per arrivare al milione di pezzi della concorrenza hai voglia a pedalare, ammesso che (Italia a parte) ci sia ancora un milione di clienti disposto a preferirle a BMW, Mewrcedes, Audi, Porsche e compagnia.
Quanto alla rete, il problema c'è eccome. Se tu hai una rete dimensionata (almeno per quanto riguarda l'Italia) per vendere grossomodo un milione di pezzi e vuoi uscire dal mercato di massa, significa che il tuo obiettivo (sempre Italia) è di venderne al massimo 300.000, quindi sei più che sovradimensionato.
Sai che significa questo: che io, concessionario Fiat, o Alfa o Lancia che attualmente vendo, magari con fatica questi prodotti, non sapendo se da qui a 3 anni Fiat sceglierà me o il collega che sta a 10 Km, appena passa il primo treno (Coreane, tedesche, Cinesi Giapponesi) che mi capita a tiro, ci salto sopra per salvare la mia azienda, sostituendo le attuali Fiat/Lancia/Alfa con altrettante o più numerose Kia/BMW/Peugeot/ e chi più ne ha più ne metta.
Ma anche in questo caso il nostro pare avere la soluzione pronta: ha già detto che la colpa sarà del mercato che non riparte...