<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> marchionne live su rai 3 adesso!!! | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

marchionne live su rai 3 adesso!!!

156jtd. ha scritto:
ogurek ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
Ma la colpa non ho capito di chi e' quando dice che tre auto su dieci in italia non sono Fiat...e non ha detto il perche' oppure non l'ho capito io?

se ricordo bene ne ha parlato quando si parlava di incentivi statali, e ha detto che gli incentivi sono stati un bonus per il consumatore e non i produttori, anche se ne hanno beneficiato maggiormente i produttori francesi, tedeschi, etc...in quanto hanno talmente invaso il nostro mercato (inteso come quello italiano) al punto che 7 macchine su 10 vendute sono straniere.

vedete come me il paradosso? gli incentivi erano a favore del consumatore finale, ma se compravi estero allora se ne avvantaggiava il produttore... :evil:

senza contare che usando il suo stesso ragionamento la Fiat si è avvantaggiata più di tutti i produttori in quanto 3 prodotti su 10 erano suoi, mentre gli altri 7 sono da dividere tra tutte le case automobilistiche estere.

veramente scandaloso..... :evil:
che faccia tosta... :evil:

infatti ha detto che è stato un vantaggio per il consumatore finale e per 7 auto su 10 di costruttori esteri e 3 ,Fiat.

Infatti non ha dato la colpa a nessuno, ma ha detto che anche la Germania e Francia ha dato dei soldi alla industria di casa, e io per la germania lo posso confermare.
Allora basta con queste lagne ;)
 
vanguart ha scritto:
156jtd. ha scritto:
ogurek ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
Ma la colpa non ho capito di chi e' quando dice che tre auto su dieci in italia non sono Fiat...e non ha detto il perche' oppure non l'ho capito io?

se ricordo bene ne ha parlato quando si parlava di incentivi statali, e ha detto che gli incentivi sono stati un bonus per il consumatore e non i produttori, anche se ne hanno beneficiato maggiormente i produttori francesi, tedeschi, etc...in quanto hanno talmente invaso il nostro mercato (inteso come quello italiano) al punto che 7 macchine su 10 vendute sono straniere.

vedete come me il paradosso? gli incentivi erano a favore del consumatore finale, ma se compravi estero allora se ne avvantaggiava il produttore... :evil:

senza contare che usando il suo stesso ragionamento la Fiat si è avvantaggiata più di tutti i produttori in quanto 3 prodotti su 10 erano suoi, mentre gli altri 7 sono da dividere tra tutte le case automobilistiche estere.

veramente scandaloso..... :evil:
che faccia tosta... :evil:

infatti ha detto che è stato un vantaggio per il consumatore finale e per 7 auto su 10 di costruttori esteri e 3 ,Fiat.

Infatti non ha dato la colpa a nessuno, ma ha detto che anche la Germania e Francia ha dato dei soldi alla industria di casa, e io per la germania lo posso confermare.
Allora basta con queste lagne ;)

Sarkosy lo ha confermato pubblicamente per Renault
 
156jtd. ha scritto:
infatti ha detto che è stato un vantaggio per il consumatore finale e per 7 auto su 10 di costruttori esteri e 3 ,Fiat.
Qualche riga anche da parte mia.
Primo, in Italia si vendono 3 auto italiane contro 7 straniere, ma ciò non significa che la percentuale resti la stessa anche per le auto incentivate. Sarei curioso di vedere le quote di vendita delle sole auto incentivate, in modo da capire come siano state distribuite le agevolazioni...
Secondo, è immediato fare il conto di chi ha guadagnato più o meno con gli incentivi: basta vedere le variazioni casa per casa da marzo-aprile in avanti..
Terzo, sul discorso di chi abbia goduto degli incentivi, se le case o i clienti: io adesso sto vedendo dei preventivi sul nuovo, e parlo delle auto un tempo incentivate come le segm. A e B, appena superiori a quelli che venivano proposti in regime di incentivazione, il che significa che i prezzi al cliente che venivano fatti 12 mesi orsono erano possibili anche senza i contributi statali; ovvero che questi contributi non sono propriamente andati in tasca alla clientela...
Quarto, e lo ripeto per l'ennesima volta... Honda ha trasferito tutta la produzione delle 2 ruote per l'Europa ad Atessa, provincia di Chieti, chiudendo il sito produttivo spagnolo; evidentemente l'Italia non dev'essere così malaccio per delle produzioni in larga serie, quindi è una fregnaccia che l'automotive in Italia con le attuali regole sia improduttivo: qualcuno ce la fa...
Quinto, in altri paesi d'Europa i governi hanno elargito dei prestiti alle case automobilistiche; in Francia sia PSA che Renault hanno preso dei bei soldini ma sotto precise condizioni, quali il mantenere le produzioni sul suolo nazionale; non a caso entrambi i costruttori stanno facendo carte false per rimborsare il prestito (nota, rimborsare, non tenerselo con scappatoie e cavilli...) proprio per aver mani libere nei confronti del governo, leggi di poter andare a produrre anche all'estero.
http://www.autoblog.it/post/29135/p...il-primo-miliardo-di-euro-al-governo-francese
 
Il calcolo della percentuale di utilizzo (italia 20% vs polonia 90%) non tiene conto della cassa integrazione... quindi è ovvio che se Mirafiori lavora praticamente solo 2 settimane su 4 parte già al 50% (perchè questo non si dice però?!).
Ma la cassa integrazione è colpa degli operai&impiegati o dei manager che non hanno saputo gestire adeguatamente le risorse???
E poi perchè a Mirafiori c'è bisogno di straordinari, si lavora il sabato e poi si chiude 2 settimane per cassa??? Sergio spiega prima queste cose... e poi ti puoi permettere di parlare...
 
non ho sentito l'intervista di Marchionne,mi è stata riferita da alcuni colleghi di lavoro:
ma come si fanno a giustificare assenze del 50% delle Fabbriche Fiat Italia quando ci sono Partite di pallone??
come si può concepire che l'attuale classe politica ( sx e dx ) ( 600000 auto blù = una vergogna )usano al 95% auto Estere??
per di più non utilizzando alcune Maserati regalate da Fiat, eccetto presidente della Repubblica??
in altri paesi Europei gli incentivi alla rottamazione erano elargiti per la sola industria Nazionale.......
fossi in lui chiuderei tutti gli impianti subito in Italia e non solo per questi motivi.......ma per tanti altri....
poi vediamo cosa accade nel bel paese tra Fiat e Indotto.........
a me viene già da ridere.................
 
75TURBO-TP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Sarkosy lo ha confermato pubblicamente per Renault
Ma in Francia non sono 3 su 7 e qualcosa rimane in casa,quelli italiani sono andati alla germania e alla francia per il 70%......capito la differenza?

almeno quel 70% avessero preferito solo Auto Europee poteva anche starci, invece hanno acquistato vetture peggiori di Fiat........
 
modus72 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
infatti ha detto che è stato un vantaggio per il consumatore finale e per 7 auto su 10 di costruttori esteri e 3 ,Fiat.
Qualche riga anche da parte mia.
Primo, in Italia si vendono 3 auto italiane contro 7 straniere, ma ciò non significa che la percentuale resti la stessa anche per le auto incentivate. Sarei curioso di vedere le quote di vendita delle sole auto incentivate, in modo da capire come siano state distribuite le agevolazioni...
Secondo, è immediato fare il conto di chi ha guadagnato più o meno con gli incentivi: basta vedere le variazioni casa per casa da marzo-aprile in avanti..
Terzo, sul discorso di chi abbia goduto degli incentivi, se le case o i clienti: io adesso sto vedendo dei preventivi sul nuovo, e parlo delle auto un tempo incentivate come le segm. A e B, appena superiori a quelli che venivano proposti in regime di incentivazione, il che significa che i prezzi al cliente che venivano fatti 12 mesi orsono erano possibili anche senza i contributi statali; ovvero che questi contributi non sono propriamente andati in tasca alla clientela...
Quarto, e lo ripeto per l'ennesima volta... Honda ha trasferito tutta la produzione delle 2 ruote per l'Europa ad Atessa, provincia di Chieti, chiudendo il sito produttivo spagnolo; evidentemente l'Italia non dev'essere così malaccio per delle produzioni in larga serie, quindi è una fregnaccia che l'automotive in Italia con le attuali regole sia improduttivo: qualcuno ce la fa...
Quinto, in altri paesi d'Europa i governi hanno elargito dei prestiti alle case automobilistiche; in Francia sia PSA che Renault hanno preso dei bei soldini ma sotto precise condizioni, quali il mantenere le produzioni sul suolo nazionale; non a caso entrambi i costruttori stanno facendo carte false per rimborsare il prestito (nota, rimborsare, non tenerselo con scappatoie e cavilli...) proprio per aver mani libere nei confronti del governo, leggi di poter andare a produrre anche all'estero.
http://www.autoblog.it/post/29135/p...il-primo-miliardo-di-euro-al-governo-francese

Marchionne i soldi non li vuole ma per mantenere la produzione in Italia vuole solo delle regole chiare. E del resto adesso non venitemi a parlare bene di Pomigliano Ternmini e altri siti che fino a ieri erano oggetto di sputt.da parte di coloro che criticavano le Alfa e Fiat.
Marchionne ha parlato chiaro e lo fa da tempo. Vuole regole precise negli stabilimenti ed è disposto a investire per questo 20miliardi ed a aumentare lo stipendio dei dipendenti.
Queste sono le sue promesse, ricordo che se, a fronte di un accordo con i sindacati su quanto vuole marchionne, e a fronte di una mancanza delle pro,messe da parte sua basterebbe far scatenare i sindacati. E questo andrebbe anche a discapito dei bilanci di Fiat.
Certo se i sindacati e il governo continuano ad osteggiarlo , Marchionne farà bene a chiudere tutti gli stabilimenti in Italia. Ma poi volglio vedere come va a finire.
Cmq non è un caso che a difendere la Fiom sia l'estrema sinistra e il governo.
p.s.
anche questa Fiat in USA ha preso soldi con chrysler anche in questo caso sotto determinate condizioni che però con l'aiuto di tutti verranno rispettate, e i prestiti verranno restituiti tutti.
Discorso incentivi. l'anno scorso le case ci guadagnavano con gli incentivi insieme ai alla clientela.
Probabilmente quest'anno sono loro che devono incentivare la poca clientela rimasta per svuotare i parcheggi anche a costo di NON guadagnarci.
 
75TURBO-TP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Sarkosy lo ha confermato pubblicamente per Renault
Ma in Francia non sono 3 su 7 e qualcosa rimane in casa,quelli italiani sono andati alla germania e alla francia per il 70%......capito la differenza?

non stiamo parlando di incentivi in questo caso ma di soldi andati a Renault attraverso fondi statali etc...
Gli incentivi sono un'altra cosa
 
Se parliamo di un problema oggettivo dobbiamo subito mettere da parte le semplificazioni mentali, i personalismi, le ideologie, i luoghi comuni, il "piove governo ladro", lo scontro di ruolo padrone/operai, il tormentone degli aiuti pubblici alla Fiat di Agnelli/Romiti di trent'anni fa. Altrimenti perdiamo tempo a parlare del niente, mentre i grandi fatti reali corrono a velocità stratosferica.

E' assolutamente ininfluente se considerate Marchionne un grande capo d'impresa o un cinico affamatore di popolo, dobbiamo parlare di fatti e delle possibili soluzioni dei problemi che riguardano il sistema impresa/lavoro in Italia, quindi la parte italiana del mondo Fiat.

Nemmeno un euro dall'Italia
Crude e piuttosto sconfortanti le parole del manager italo-canadese in un'intervista rilasciata ieri sera a Fabio Fazio nel suo programma sulle reti Rai. Parole pronunciate in un italiano quasi inespressivo, a tratti incerto, ma con il fare sicuro di chi pare costretto a dirle: "nemmeno un euro dei 2 miliardi dell'utile operativo previsto per il 2010 arriva dall'Italia" . "La Fiat - prosegue - non può continuare a gestire in perdita le proprie fabbriche per sempre".

Poi il discorso aiuti statali. "Tra il 2008 e il 2009 la Fiat è stata l'unica azienda che non ha bussato alle casse dello Stato" diversamente da quanto fatto da molte concorrenti europee. "Non voglio ricevere un grazie, ma non voglio nemmeno essere accusati di avere avuto aiuti di Stato. Gli incentivi - prosegue - sono soldi che vanno ai consumatori: aiutano parzialmente anche me, ma in Italia sette macchine comprate su dieci sono straniere. Con i soldi dello Stato americano risaneremo Chrysler. E ripagheremo il governo Usa con gli interessi. Gli aiuti ricevuti dallo Stato italiano li abbiamo ripagati".

Competitività: siamo dietro alla Lituania
I numeri, del World Economic Forum, non di Marchionne, mettono il sistema industriale Italia al 48° posto per competitività su 139 paesi, dopo tutti i paesi ad alta industrializzazione naturalmente, ma anche dopo Lituania, Cile, Cipro e Islanda.

Per l'efficienza del mercato del lavoro poi l'Italia occupa il 118° posto sui 139 paesi, e meglio si piazzano molti paesi africani e tutti quelli dell'Europa dell'Est. Non parliamo di opinioni ma di indici, numeri, costi, risultati, tempi. Marchionne, come chiunque, ne prende atto e si chiede come sia possibile per Fiat sostenere una disastrosa improduttività e tentare di modificarla su livelli accettabili.

L'amministratore delegato ha sobriamente ricordato che i 6.100 operai polacchi producono tante auto quante ne producono i 28.500 operai italiani in tutti e sei gli stabilimenti, che i famosi 10 minuti complessivi in meno nelle pause applicati (e retribuiti) a Melfi sono sì nell'accordo di Pomigliano, ma già applicati anche a Mirafiori.

Ancora, che il 50% dei dipendenti Fiat non è sindacalizzato e che la Fiom ne rappresenta solo il 12,5%.

Salari Fiat ai livelli tedeschi
Gli operai tedeschi dell'auto hanno una retribuzione superiore del 25% rispetto a quelli italiani, ma una produttività altrettanto superiore. Il manager del Lingotto è convinto che sia possibile aumentare i salari ai livelli tedeschi in presenza di un sistema produttivo - il modello Pomigliano - che garantisca flessibilità e certezza della produzione. Al momento (fatti, contenuti nell'accordo di Pomigliano) 3.500 euro in più all'anno per 34 ore settimanali medie.

Non solo problemi, anche soluzioni dunque, possibili, concrete, immediatamente applicabili per la parte che tocca Fiat. Semmai dal discorso è rimasta fuori la parte più delicata e complessa dal punto di vista imprenditoriale, cioè la competitività dei prodotti. Su quella si deve giocare la partita della valutazione di Marchionne come capo impresa.

Verso i sei milioni di auto
Se Fiat - con Chrysler, Jeep, Lancia, Alfa Romeo, Ferrari, Maserati e Abarth - raggiungerà davvero nei prossimi tre anni i sei milioni di pezzi venduti, se saprà concludere altre alleanze strategiche, se saprà fare la sua parte nei mercati eldorado di Cina e India, allora Marchionne guadagnerà coi fatti il merito del capo d'impresa. Su quello dovremo giudicarlo con oggettività, sulla capacità di far bene il suo mestiere. Intanto tutti, anche quelli che lo vedono come il fumo agli occhi, dovremmo apprezzare la sua chiarezza, la lucidità dell'analisi, il tentativo di parlare di fatti e non le opinioni.

http://www.motori.it/lopinione/6683/marchionne-dixit-ce-futuro-per-la-auto-in-italia.html
 
pazzoalfa ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Sarkosy lo ha confermato pubblicamente per Renault
Ma in Francia non sono 3 su 7 e qualcosa rimane in casa,quelli italiani sono andati alla germania e alla francia per il 70%......capito la differenza?

almeno quel 70% avessero preferito solo Auto Europee poteva anche starci, invece hanno acquistato vetture peggiori di Fiat........

Ecco questo é il punto, tutti qui fanno blabla poi se chiude Fiat sono ca@@i da cacare in Italia e anche in aziende che con l'automobile non hanno ha che fare..

:rolleyes: :rolleyes:
 
156jtd. ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Sarkosy lo ha confermato pubblicamente per Renault
Ma in Francia non sono 3 su 7 e qualcosa rimane in casa,quelli italiani sono andati alla germania e alla francia per il 70%......capito la differenza?

non stiamo parlando di incentivi in questo caso ma di soldi andati a Renault attraverso fondi statali etc...
Gli incentivi sono un'altra cosa
Certo Renault le vende e produce in Francia e non come Fiat che quelle che vende le produce in Polonia & CO.
 
pazzoalfa ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Sarkosy lo ha confermato pubblicamente per Renault
Ma in Francia non sono 3 su 7 e qualcosa rimane in casa,quelli italiani sono andati alla germania e alla francia per il 70%......capito la differenza?

almeno quel 70% avessero preferito solo Auto Europee poteva anche starci, invece hanno acquistato vetture peggiori di Fiat........
Me le elenchi quelle peggiori e il prezzo?
Visto da come sto capendo e' colpa degli italiani ? Era proprio questo che volevo sapere da marchionne ma detto da te e la stessa cosa.... :lol:
 
75TURBO-TP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Sarkosy lo ha confermato pubblicamente per Renault
Ma in Francia non sono 3 su 7 e qualcosa rimane in casa,quelli italiani sono andati alla germania e alla francia per il 70%......capito la differenza?

non stiamo parlando di incentivi in questo caso ma di soldi andati a Renault attraverso fondi statali etc...
Gli incentivi sono un'altra cosa
Certo Renault le vende e produce in Francia e non come Fiat che quelle che vende le produce in Polonia & CO.

La Renault tiene molte fabbriche fuori dalla Francia, nel QR di qualche mese fa stavano elencate.
 
vanguart ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
75TURBO-TP ha scritto:
156jtd. ha scritto:
Sarkosy lo ha confermato pubblicamente per Renault
Ma in Francia non sono 3 su 7 e qualcosa rimane in casa,quelli italiani sono andati alla germania e alla francia per il 70%......capito la differenza?

non stiamo parlando di incentivi in questo caso ma di soldi andati a Renault attraverso fondi statali etc...
Gli incentivi sono un'altra cosa
Certo Renault le vende e produce in Francia e non come Fiat che quelle che vende le produce in Polonia & CO.

La Renault tiene molte fabbriche fuori dalla Francia, nel QR di qualche mese fa stavano elencate.
Come tutti,ma non ho mai letto come ha detto marchionne che da quelle italiane non e' arrivato un centesimo,da quelle Renault invece ci arrivano.
 
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