<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne....finalmente una buona notizia | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Marchionne....finalmente una buona notizia

pi_greco ha scritto:
Kren ha scritto:
pi_greco ha scritto:
un bel ritorno ai "bei tempi"

rifaranno anche la balilla?
Beh qualcosa dovranno fare, perché se hanno ridotto la pausa da 40 a 30 minuti mi chiedo che cosa faranno gli operai nelle rimanenti 7 ore e 30 minuti di turno.
Le corde stridono
La voce manca?
Sul ponte sventola
Bandiera bianca!

ci siamo rimangiati tutte le battaglie di diritti ottenute in mezzo secolo...

...tanto il gioco è strozzare la produzione in Italia per fare il più possibile all'estero, Tra poco unificheranno anche la sede a Detroit Mariaaaa
Dare sempre e comunque la colpa all'ultima ruota del carro. Mi pare sia lo sport nazionale.
E pensare che ci sono anche i Cipputi che esultano...
 
moogpsycho ha scritto:
non è questione di andare indietro, è concigliare i diritti con l'esigenza di flessibilità.
oggi si lavora quando c'è il lavoro e talvolta è necessario fare di sacrifici.. chiaramente i sacrifici non possono essere sistematici e fini a se stessi, ma devono essere remunerati e gratificati.
tuttavia non è pensabile che facendo le nostre belle 8 ore dalle 8 alle 17 siamo competitivi in un mondo globale. A volte per prendere delle commesse è necessario integrare un turno, lavorare il sabato o anche la notte!

gli operai del gruppo VW fanno le loro belle 7 ore, nessuno gli rompe gli zebedei, l'anno scorso hanno preso 5000 (cinquemila!) euro di premio di produzione, come mai?
Se deportassimo gli operai della VW negli stabilimenti Fiat, salterebbero fuori auto concorrenziali con le tedesche?
 
pietrogambadilegno ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
non è questione di andare indietro, è concigliare i diritti con l'esigenza di flessibilità.
oggi si lavora quando c'è il lavoro e talvolta è necessario fare di sacrifici.. chiaramente i sacrifici non possono essere sistematici e fini a se stessi, ma devono essere remunerati e gratificati.
tuttavia non è pensabile che facendo le nostre belle 8 ore dalle 8 alle 17 siamo competitivi in un mondo globale. A volte per prendere delle commesse è necessario integrare un turno, lavorare il sabato o anche la notte!

gli operai del gruppo VW fanno le loro belle 7 ore, nessuno gli rompe gli zebedei, l'anno scorso hanno preso 5000 (cinquemila!) euro di premio di produzione, come mai?
Se deportassimo gli operai della VW negli stabilimenti Fiat, salterebbero fuori auto concorrenziali con le tedesche?

Forse perchè gli operai Vw fanno semplicemente automobili e non sono il capro espiatorio di un finanziere che un auto non sa da che parte si guarda?
 
HenryChinaski ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
non è questione di andare indietro, è concigliare i diritti con l'esigenza di flessibilità.
oggi si lavora quando c'è il lavoro e talvolta è necessario fare di sacrifici.. chiaramente i sacrifici non possono essere sistematici e fini a se stessi, ma devono essere remunerati e gratificati.
tuttavia non è pensabile che facendo le nostre belle 8 ore dalle 8 alle 17 siamo competitivi in un mondo globale. A volte per prendere delle commesse è necessario integrare un turno, lavorare il sabato o anche la notte!

gli operai del gruppo VW fanno le loro belle 7 ore, nessuno gli rompe gli zebedei, l'anno scorso hanno preso 5000 (cinquemila!) euro di premio di produzione, come mai?
Se deportassimo gli operai della VW negli stabilimenti Fiat, salterebbero fuori auto concorrenziali con le tedesche?

Forse perchè gli operai Vw fanno semplicemente automobili e non sono il capro espiatorio di un finanziere che un auto non sa da che parte si guarda?
o forse c'è il governo tedesco che sgancia moneta quando serve? Non dimentichiamo che il governo tedesco ha una quota azionaria e aiuta il gruppo quando occorre,non dimentichiamo se sempre il governo tedesco chiude le porte agli stranieri quando stavano per perdere l'Opel e questo cari amici miei nel 2011 non 20 anni fa quando Agnelli girava per il parlamento a cercare aiuti. Marchionne sta facendo di tutto per allontanare la politica (soprattutto quella di un certo colore che tutti ben sappiamo) dalla Fiat perchè s'è reso conto che c'era qualcuno che ad ogni decisione cominciava ad uscire ricatti per favori fatti decenni fa ad Agnelli. Quello che è VW adesso,quello che sono renault e PSA adesso (anno 2011 fra poco 2012) è quello che è stata la Fiat diretta da Gianni Agnelli. Non è sbagliata la politica di Marchionne,è sbagliata quella di chi chiede e ottiene continuamente aiuti statali perchè poi saranno loro domani a ritrovarsi coi problemi della Fiat quando lo stato chiuderà i rubinetti. L'Italia,noi italiani non dobbiamo chiedere più niente alla Fiat,delle tasse che paghiamo a loro non va più niente se non quello che spetta a TUTTE e sottolineo TUTTE le aziende in difficoltà. Quindi cassa integrazione e agevolazioni varie li danno agli operai Fiat uguale e sottolineo UGUALE agli operai di tutte le fabbriche italiane che lo richiedono. All'estero? guardate all'estero,Renault o VW...no no adesso guardate all'estero e ditemi se loro prendono gli stessi contributi delle altre aziende o gli spetta qualcosa in più...i tedeschi pagano le tasse e i loro soldi vanno anche in VW. I francesi pagano le tasse e i loro soldi vanno alla Renault. L'italiano paga le tasse e la Fiat non prende un centesimo più di quello che gli spetta.
 
Mah, se compiacersi di far segnare un -17% nelle vendite in Europa, su un andamento ormai annuale, è un obiettivo lusinghiero allora compiaciamoci!

Portare la Panda a Pomigliano può essere secondo Marchionne un grande risultato il problema da porsi è, se non la faceva li dove l'avrebbe fatta? E cosa avrebbe prodotto a Pomigliano?

La Nuova Panda si presenta sul mercato con un prezzo vicinissimo alla Up! di casa VW, ma mentre in VW man mano che passi di segmento la scelta c'è in Fiat ad un tratto la scelta non c'è più. :shock:

Il punto nodale non sono gli operai, i turni, la posizione delle fabbriche e le tipologie contrattuali, quì è come mangiare la frutta saltando l'intero pranzo.

Ciò che manca e seriamente è un chiaro ed attuabile piano industriale di rilancio di Fiat Italia o Fabbrica Italia che dir si voglia, tanto cambiando il nome non cambia la situazione. Inutile starla a menare a destra e a manca se alla fine non ci sono idee su cosa produrre, su come e su dove.
Un fabbrica nasce per produrre, se non produce è finita!

Inutile che Marchionne evada o giri intorno al discorso, Dov'è il rilancio del Gruppo Fiat, non di Chrysler?

Opel era in una situazione di agonia; in due anni i manager si sono rimboccati le maniche hanno sfornato modelli ed oggi Opel arriva a immatricolare quasi un milione di automobili in Europa, Fiat poco più della metà. Pensiamo di rivoluzionare il mercato con la Panda?

I fuochi di paglia durano poco e purtroppo Fiat nell'ultimo periodo ne sta accendendo molti. Non è che si aumentano le vendite continuando a far comprare Fiat a chi già l'acquista ma trovando nuovi clienti e senza una gamma seria la vedo veramente dura. :(
 
ottovalvole ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
non è questione di andare indietro, è concigliare i diritti con l'esigenza di flessibilità.
oggi si lavora quando c'è il lavoro e talvolta è necessario fare di sacrifici.. chiaramente i sacrifici non possono essere sistematici e fini a se stessi, ma devono essere remunerati e gratificati.
tuttavia non è pensabile che facendo le nostre belle 8 ore dalle 8 alle 17 siamo competitivi in un mondo globale. A volte per prendere delle commesse è necessario integrare un turno, lavorare il sabato o anche la notte!

gli operai del gruppo VW fanno le loro belle 7 ore, nessuno gli rompe gli zebedei, l'anno scorso hanno preso 5000 (cinquemila!) euro di premio di produzione, come mai?
Se deportassimo gli operai della VW negli stabilimenti Fiat, salterebbero fuori auto concorrenziali con le tedesche?

Forse perchè gli operai Vw fanno semplicemente automobili e non sono il capro espiatorio di un finanziere che un auto non sa da che parte si guarda?
o forse c'è il governo tedesco che sgancia moneta quando serve? Non dimentichiamo che il governo tedesco ha una quota azionaria e aiuta il gruppo quando occorre,non dimentichiamo se sempre il governo tedesco chiude le porte agli stranieri quando stavano per perdere l'Opel e questo cari amici miei nel 2011 non 20 anni fa quando Agnelli girava per il parlamento a cercare aiuti. Marchionne sta facendo di tutto per allontanare la politica (soprattutto quella di un certo colore che tutti ben sappiamo) dalla Fiat perchè s'è reso conto che c'era qualcuno che ad ogni decisione cominciava ad uscire ricatti per favori fatti decenni fa ad Agnelli. Quello che è VW adesso,quello che sono renault e PSA adesso (anno 2011 fra poco 2012) è quello che è stata la Fiat diretta da Gianni Agnelli. Non è sbagliata la politica di Marchionne,è sbagliata quella di chi chiede e ottiene continuamente aiuti statali perchè poi saranno loro domani a ritrovarsi coi problemi della Fiat quando lo stato chiuderà i rubinetti. L'Italia,noi italiani non dobbiamo chiedere più niente alla Fiat,delle tasse che paghiamo a loro non va più niente se non quello che spetta a TUTTE e sottolineo TUTTE le aziende in difficoltà. Quindi cassa integrazione e agevolazioni varie li danno agli operai Fiat uguale e sottolineo UGUALE agli operai di tutte le fabbriche italiane che lo richiedono. All'estero? guardate all'estero,Renault o VW...no no adesso guardate all'estero e ditemi se loro prendono gli stessi contributi delle altre aziende o gli spetta qualcosa in più...i tedeschi pagano le tasse e i loro soldi vanno anche in VW. I francesi pagano le tasse e i loro soldi vanno alla Renault. L'italiano paga le tasse e la Fiat non prende un centesimo più di quello che gli spetta.

Scusa un attimo, ma senza contare gli aiuti elargiti dalle amministrazioni locali dove hanno sede le fabbriche fiat, per i rilancio degli stabilimenti che sono coincidenti con il madato di Marchionne, secondo te chi paga la cassa integrazione agli operai che non per loro volontà non lavorano?
Non sono aiuti da poco.
Certo è che in questi anni i vari governi sono stati completamente assenti.
 
HenryChinaski ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
HenryChinaski ha scritto:
pietrogambadilegno ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
non è questione di andare indietro, è concigliare i diritti con l'esigenza di flessibilità.
oggi si lavora quando c'è il lavoro e talvolta è necessario fare di sacrifici.. chiaramente i sacrifici non possono essere sistematici e fini a se stessi, ma devono essere remunerati e gratificati.
tuttavia non è pensabile che facendo le nostre belle 8 ore dalle 8 alle 17 siamo competitivi in un mondo globale. A volte per prendere delle commesse è necessario integrare un turno, lavorare il sabato o anche la notte!

gli operai del gruppo VW fanno le loro belle 7 ore, nessuno gli rompe gli zebedei, l'anno scorso hanno preso 5000 (cinquemila!) euro di premio di produzione, come mai?
Se deportassimo gli operai della VW negli stabilimenti Fiat, salterebbero fuori auto concorrenziali con le tedesche?

Forse perchè gli operai Vw fanno semplicemente automobili e non sono il capro espiatorio di un finanziere che un auto non sa da che parte si guarda?
o forse c'è il governo tedesco che sgancia moneta quando serve? Non dimentichiamo che il governo tedesco ha una quota azionaria e aiuta il gruppo quando occorre,non dimentichiamo se sempre il governo tedesco chiude le porte agli stranieri quando stavano per perdere l'Opel e questo cari amici miei nel 2011 non 20 anni fa quando Agnelli girava per il parlamento a cercare aiuti. Marchionne sta facendo di tutto per allontanare la politica (soprattutto quella di un certo colore che tutti ben sappiamo) dalla Fiat perchè s'è reso conto che c'era qualcuno che ad ogni decisione cominciava ad uscire ricatti per favori fatti decenni fa ad Agnelli. Quello che è VW adesso,quello che sono renault e PSA adesso (anno 2011 fra poco 2012) è quello che è stata la Fiat diretta da Gianni Agnelli. Non è sbagliata la politica di Marchionne,è sbagliata quella di chi chiede e ottiene continuamente aiuti statali perchè poi saranno loro domani a ritrovarsi coi problemi della Fiat quando lo stato chiuderà i rubinetti. L'Italia,noi italiani non dobbiamo chiedere più niente alla Fiat,delle tasse che paghiamo a loro non va più niente se non quello che spetta a TUTTE e sottolineo TUTTE le aziende in difficoltà. Quindi cassa integrazione e agevolazioni varie li danno agli operai Fiat uguale e sottolineo UGUALE agli operai di tutte le fabbriche italiane che lo richiedono. All'estero? guardate all'estero,Renault o VW...no no adesso guardate all'estero e ditemi se loro prendono gli stessi contributi delle altre aziende o gli spetta qualcosa in più...i tedeschi pagano le tasse e i loro soldi vanno anche in VW. I francesi pagano le tasse e i loro soldi vanno alla Renault. L'italiano paga le tasse e la Fiat non prende un centesimo più di quello che gli spetta.

Scusa un attimo, ma senza contare gli aiuti elargiti dalle amministrazioni locali dove hanno sede le fabbriche fiat, per i rilancio degli stabilimenti che sono coincidenti con il madato di Marchionne, secondo te chi paga la cassa integrazione agli operai che non per loro volontà non lavorano?
Non sono aiuti da poco.
Certo è che in questi anni i vari governi sono stati completamente assenti.
forse non mi sono spiegato,la cassa integrazione è un sostegno statale che lo stato concede a TUTTE (forse non è chiaro il concetto di TUTTE) le aziende in difficoltà che lo richiedono,senza figli e figliastri. Con le nostre tasse paghiamo la cassa integrazione degli operai Fiat ma ANCHE (e sottolineo ANCHE) Zanussi,Pininfarina,Bialetti,Cirio,Parmalat,Telecom,Enel bho! continuatela voi la lista...Alitalia...
 
FurettoS ha scritto:
Mah, se compiacersi di far segnare un -17% nelle vendite in Europa, su un andamento ormai annuale, è un obiettivo lusinghiero allora compiaciamoci!

Portare la Panda a Pomigliano può essere secondo Marchionne un grande risultato il problema da porsi è, se non la faceva li dove l'avrebbe fatta? E cosa avrebbe prodotto a Pomigliano?

La Nuova Panda si presenta sul mercato con un prezzo vicinissimo alla Up! di casa VW, ma mentre in VW man mano che passi di segmento la scelta c'è in Fiat ad un tratto la scelta non c'è più. :shock:

Il punto nodale non sono gli operai, i turni, la posizione delle fabbriche e le tipologie contrattuali, quì è come mangiare la frutta saltando l'intero pranzo.

Ciò che manca e seriamente è un chiaro ed attuabile piano industriale di rilancio di Fiat Italia o Fabbrica Italia che dir si voglia, tanto cambiando il nome non cambia la situazione. Inutile starla a menare a destra e a manca se alla fine non ci sono idee su cosa produrre, su come e su dove.
Un fabbrica nasce per produrre, se non produce è finita!

Inutile che Marchionne evada o giri intorno al discorso, Dov'è il rilancio del Gruppo Fiat, non di Chrysler?

Opel era in una situazione di agonia; in due anni i manager si sono rimboccati le maniche hanno sfornato modelli ed oggi Opel arriva a immatricolare quasi un milione di automobili in Europa, Fiat poco più della metà. Pensiamo di rivoluzionare il mercato con la Panda?

I fuochi di paglia durano poco e purtroppo Fiat nell'ultimo periodo ne sta accendendo molti. Non è che si aumentano le vendite continuando a far comprare Fiat a chi già l'acquista ma trovando nuovi clienti e senza una gamma seria la vedo veramente dura. :(
io difendo il difendibile,anch'io ho le stesse perplessità ma ho anche la certezza che la Opel che voi tanto osannate è stata rilanciata con dei prodotti NON Opel ma GM,intendo dire con dei prodotti che sono usciti contemporaneamente e con qualche modifica con almeno 3 marchi,Opel,Vauxhall,Chevrolet e Buick. Basta andare a vedere la gamma di ogni marchio per accorgersi che sono tutti prodotti sovrapponibili se non fotocopia. Opel Astra,Chevrolet Cruze e Buick Verano sono 3 macchine fotocopia un pò come Bravo e Delta,poi c'è la Buick Regal che è la nostra Insignia. E tutto questo con gli aiuti statali della germania? bhe!
 
Per ottovalvole
sulla cassa integrazione e chi la paga
-la straordinaria....lo Stato
-la cassa integrazione altrimenti, deriva dai versamenti dei dipendenti stessi
 
ottovalvole ha scritto:
FurettoS ha scritto:
Mah, se compiacersi di far segnare un -17% nelle vendite in Europa, su un andamento ormai annuale, è un obiettivo lusinghiero allora compiaciamoci!

Portare la Panda a Pomigliano può essere secondo Marchionne un grande risultato il problema da porsi è, se non la faceva li dove l'avrebbe fatta? E cosa avrebbe prodotto a Pomigliano?

La Nuova Panda si presenta sul mercato con un prezzo vicinissimo alla Up! di casa VW, ma mentre in VW man mano che passi di segmento la scelta c'è in Fiat ad un tratto la scelta non c'è più. :shock:

Il punto nodale non sono gli operai, i turni, la posizione delle fabbriche e le tipologie contrattuali, quì è come mangiare la frutta saltando l'intero pranzo.

Ciò che manca e seriamente è un chiaro ed attuabile piano industriale di rilancio di Fiat Italia o Fabbrica Italia che dir si voglia, tanto cambiando il nome non cambia la situazione. Inutile starla a menare a destra e a manca se alla fine non ci sono idee su cosa produrre, su come e su dove.
Un fabbrica nasce per produrre, se non produce è finita!

Inutile che Marchionne evada o giri intorno al discorso, Dov'è il rilancio del Gruppo Fiat, non di Chrysler?

Opel era in una situazione di agonia; in due anni i manager si sono rimboccati le maniche hanno sfornato modelli ed oggi Opel arriva a immatricolare quasi un milione di automobili in Europa, Fiat poco più della metà. Pensiamo di rivoluzionare il mercato con la Panda?

I fuochi di paglia durano poco e purtroppo Fiat nell'ultimo periodo ne sta accendendo molti. Non è che si aumentano le vendite continuando a far comprare Fiat a chi già l'acquista ma trovando nuovi clienti e senza una gamma seria la vedo veramente dura. :(
io difendo il difendibile,anch'io ho le stesse perplessità ma ho anche la certezza che la Opel che voi tanto osannate è stata rilanciata con dei prodotti NON Opel ma GM,intendo dire con dei prodotti che sono usciti contemporaneamente e con qualche modifica con almeno 3 marchi,Opel,Vauxhall,Chevrolet e Buick. Basta andare a vedere la gamma di ogni marchio per accorgersi che sono tutti prodotti sovrapponibili se non fotocopia. Opel Astra,Chevrolet Cruze e Buick Verano sono 3 macchine fotocopia un pò come Bravo e Delta,poi c'è la Buick Regal che è la nostra Insignia. E tutto questo con gli aiuti statali della germania? bhe!

In tutta onestà la mia non è una osannazione verso Opel ma una semplice constatazione che se cambiando l'ordine degli addendi la somma non cambia e questo vale per Opel parimenti dovrebbe dirsi per Fiat.

Opel nella consapevolezza del suo stato di crisi ha comunque investito quanto poteva su ciò che aveva, aprendo il listino Opel la scelta c'è.
Fiat sta agendo in sintesi allo stesso modo ma in ordine sparso, un pò quì, un pò la, senza un disegno ben preciso e con toppe nei listini piuttosto che evidenti schemi di rinnovamento di gamma. L'aggravante in tutto ciò è che i mezzi non le mancano, il pianale della Giulietta non è praticamente per nulla sfruttato.

Onestamente per quante scuse si possono trovare si ha la chiara impressione che l'interesse dell'AD risiede altrove, tra bandiere a stelle e a strisce. Opel non si è forse inventato nulla come metodologia ma c'è una piccola e sostanziale differenza che pesa però come un macigno, Opel in Europa vende.

Io attendo solo i fatti, delle parole ne sono pieni i giornali... da anni.
 
Purtroppo il mondo del lavoro (dipendente) è davvero cambiato (in peggio) e non solo nel campo dell'automobile. Chi lavora da tanti anni (33) come me sperimenta giorno per giorno come i ritmi non siano certo quelli (ragionevoli) degli anni '80. Allora si raccoglievano i frutti dell'automazione con i dipendenti diminuiti di poco e buoni incrementi salariali. Oggi è vero che che l'automazione ha raggiunto livelli ancora più elevati ma la forza lavoro è dimezzata, quindi i ritmi sono notevolmente aumentati. Lo straordinario spesso non viene pagato (non solo alla Fiat) e comunque in banca per esempio viene pagato in parte e in parte sostituito da "riposo compensativo". Questo per gli impiegati, perchè i quadri direttivi, che sono gli ex funzionari e sono pagati molto meno di una volta, lo fanno, da tempo, senza essere pagati.
Il sabato non è più un tabù e gli aumenti salariali non riescono a coprire nemmeno l'inflazione. Di fatto a livello impiegatizio si sta sempre peggio e ora si andrà anche in pensione a 67 anni................................
Insomma non c'è solo Fiat in negativo, è tutto l'universo "impiegati" che peggiora (pensate per esempio al recente contratto Alitalia) e, tra l'altro, "grazie" anche alle sempre crescenti tasse, sta derivando sempre più verso la povertà :(......................................
 
pilota54 ha scritto:
Purtroppo il mondo del lavoro (dipendente) è davvero cambiato (in peggio) e non solo nel campo dell'automobile. Chi lavora da tanti anni (33) come me sperimenta giorno per giorno come i ritmi non siano certo quelli (ragionevoli) degli anni '80. Allora si raccoglievano i frutti dell'automazione con i dipendenti diminuiti di poco e buoni incrementi salariali. Oggi è vero che che l'automazione ha raggiunto livelli ancora più elevati ma la forza lavoro è dimezzata, quindi i ritmi sono notevolmente aumentati. Lo straordinario spesso non viene pagato (non solo alla Fiat) e comunque in banca per esempio viene pagato in parte e in parte sostituito da "riposo compensativo". Questo per gli impiegati, perchè i quadri direttivi, che sono gli ex funzionari e sono pagati molto meno di una volta, lo fanno, da tempo, senza essere pagati.
Il sabato non è più un tabù e gli aumenti salariali non riescono a coprire nemmeno l'inflazione. Di fatto a livello impiegatizio si sta sempre peggio e ora si andrà anche in pensione a 67 anni................................
Insomma non c'è solo Fiat in negativo, è tutto l'universo "impiegati" che peggiora (pensate per esempio al recente contratto Alitalia) e, tra l'altro, "grazie" anche alle sempre crescenti tasse, sta derivando sempre più verso la povertà :(......................................

e aumentera'....pare che si abbia la minor produttivita' d' Europa ;)
 
Come è classico dire, la verità sta nel mezzo.

Non credo che i tempi di "la classe operaia va in paradiso" siano proprio da ricordare con piacere per contro è anche vero che in molti si sono dichiarati impermeabili ad ogni tipo di cambiamento.

Che la nostra sia una società consumistica questo è assodato, come pure che la coerenza non esiste quasi più perchè speculazione ed interesse sovrastano tutto.
Bisogna però anche essere un pò realisti e rendersi conto dei cambiamenti che avvengono nella società.
Ti faccio un esempio stupido, i supermercati aperti sino alle 21:00 e alla Domenica mezza giornata era un qualcosa di impensabile anni fa, si è rivelata invece una cosa azzeccatissima perchè la gente ha sempre meno tempo e la vita è più caotica.
Non che questo sia un bene ma assorbire il concetto di azione e reazione è basilare per non soccombere.

Ti assicuro che anche in ambito "impiegatizio" ci sono fortissime sperequazioni, con neo assunti che prendono una miseria e quadri che arrivano a stipendi di 10 volte tanto. L'unica regola è sempre il buon senso, cosa che ultimamente si sta perdendo.

Per quanto mi riguarda poi apprezzo sempre più, in diversi ambiti, la componenete artigianale che va via, via sempre più scomparendo.

Quindi non per ripetermi ma da Marchionne aspetto solo i fatti, le sue parole al momento sono come foglie al vento.
 
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