blackblizzard82 ha scritto:belle parole, ma quali sono i dettagli dell'accordo?
non bastano neppure i dettagli, voglio i fatti. Marchionne ha già fatto troppe promesse e non mi fido neanche un pò
blackblizzard82 ha scritto:belle parole, ma quali sono i dettagli dell'accordo?
pi_greco ha scritto:un bel ritorno ai "bei tempi"
rifaranno anche la balilla?
G5 ha scritto:In mezzo secolo il mondo è cambiato. Vogliamo rendercene conto oppure vivere di ricordi? 50 anni sulla storia sono nulla ma se vogliamo salvare il contemporaneo dobbiamo essere "agguerriti" come lo sono gli altri. Non è scesa alcuna mano divina a dire che il popolo italiano è un popolo eletto che non deve piegarsi gobboni a raccogliere melanzane!
pietrogambadilegno ha scritto:la FIOM che ha la maggioranza è lasciata fuori, si torna ai tempi di Valletta che segregava "i comunisti" in appositi reparti.
Il problema della Fiat non sono gli operai, sono i modelli che non ci sono e nemmeno sono in previsione. Se mi permettete la vostra è allegria di naufraghi.
una volta per raccoglre le patate si andava in cento, ora basta un trattore....arizona77 ha scritto:pietrogambadilegno ha scritto:la FIOM che ha la maggioranza è lasciata fuori, si torna ai tempi di Valletta che segregava "i comunisti" in appositi reparti.
Il problema della Fiat non sono gli operai, sono i modelli che non ci sono e nemmeno sono in previsione. Se mi permettete la vostra è allegria di naufraghi.
infatti i dipendenti sono scesi a 80.000 contro i 200.000 dei tempi che furono.
bumper morgan ha scritto:una volta per raccoglre le patate si andava in cento, ora basta un trattore....arizona77 ha scritto:pietrogambadilegno ha scritto:la FIOM che ha la maggioranza è lasciata fuori, si torna ai tempi di Valletta che segregava "i comunisti" in appositi reparti.
Il problema della Fiat non sono gli operai, sono i modelli che non ci sono e nemmeno sono in previsione. Se mi permettete la vostra è allegria di naufraghi.
infatti i dipendenti sono scesi a 80.000 contro i 200.000 dei tempi che furono.
G5 ha scritto:In mezzo secolo il mondo è cambiato. Vogliamo rendercene conto oppure vivere di ricordi? 50 anni sulla storia sono nulla ma se vogliamo salvare il contemporaneo dobbiamo essere "agguerriti" come lo sono gli altri. Non è scesa alcuna mano divina a dire che il popolo italiano è un popolo eletto che non deve piegarsi gobboni a raccogliere melanzane!
da com'è strutturato il contratto è come se ci si prepara ad un'aumento della produzione,come se io che ho un negozio mi preparo e preparo i miei 2 commessi ad un allargamento dell'attività con un eventuale aumento di vendite. In linea teorica è così ma in pratica? Certo che non ha senso chiedere agli operai di lavorare di più (anche se retribuiti) per produrre 2 macchine,o è in arrivo una ventata di novità che arriverà magari dal 2013 in poi o la produzione aumenterà producendo le macchine americane anche qui in Italia,un pò quello che è la spagna e l'inghilterra.pilota54 ha scritto:G5 ha scritto:In mezzo secolo il mondo è cambiato. Vogliamo rendercene conto oppure vivere di ricordi? 50 anni sulla storia sono nulla ma se vogliamo salvare il contemporaneo dobbiamo essere "agguerriti" come lo sono gli altri. Non è scesa alcuna mano divina a dire che il popolo italiano è un popolo eletto che non deve piegarsi gobboni a raccogliere melanzane!
E' vero, soprattutto però è cambiato, purtroppo in peggio, negli ultimi 4 anni e chi è lavoratore dipendente lo sperimenta ogni giorno. Non dimentichiamo che anche la VW un paio di anni fa ha addirittura abbassato gli stipendi per non licenziare.
Piuttosto mi dispiace che la FIOM (CGIL) non abbia alla fine firmato. Questo sarà un forte elemento di conflittualità interna perchè bene o male il 10% degli operai è iscritto alla FIOM, e inoltre la CGIL negli ultimi tempi, con la nuova leadership nazionale, ha dimostrato di avere idee valide e innovative.
Sui nuovi modelli sono del tutto d'accordo. Sono ancora pochi quelli all'orizzonte più vicino. Speriamo si diano una mossa :evil:...............
C'è infine un'altra buona notizia battuta oggi su Maglionne, che ormai per gli Jankee è un vero idolo: La Chrysler stima per il 2011 un utile di ben 3 miliardi di dollari con un aumento delle vendite del 20% a 2.4 milioni di veicoli, tanto che il gruppone da 4 milioni auspicato dal dr. Sergio appare raggiunto. La crisi della casa americana sembra ormai lontana................
Oè come no!!! Lavorano di più ad una paga pressochè identica, quelle cifre che si leggono sono tutte lorde, l'azienda può richiedere turni straordinari senza preavviso per un totale di 120 ore contro le 80 di ora, la mensa viene spostata a fine turno, i minuti di pausa passano da 40 a 30, i 10 mancanti convertiti in permessi...mah..a me non sembra tanto chissà cheG5 ha scritto:Mi pare una buona base. Il vero grosso problema italiano è che manca produzione .....
pi_greco ha scritto:G5 ha scritto:In mezzo secolo il mondo è cambiato. Vogliamo rendercene conto oppure vivere di ricordi? 50 anni sulla storia sono nulla ma se vogliamo salvare il contemporaneo dobbiamo essere "agguerriti" come lo sono gli altri. Non è scesa alcuna mano divina a dire che il popolo italiano è un popolo eletto che non deve piegarsi gobboni a raccogliere melanzane!
IO le ho raccolte, e anche le patate che sono ancora più basse e lo faccio tutt'ora...
...e TU?
EDIT 50 anni addietro NON esisteva il PC, avevano l'auto in pochi, e pochissimi studiavano sino all'università, anche la scuola dell'obligo era sino a 14 aani e la licenza media apriva a tantissimi lavori, la TV era in bianco e nero e monocanale e in poche case...
...devo continuare a spiegare che non si DEVE tornare indietro?
Quoto!pi_greco ha scritto:Kren ha scritto:Beh qualcosa dovranno fare, perché se hanno ridotto la pausa da 40 a 30 minuti mi chiedo che cosa faranno gli operai nelle rimanenti 7 ore e 30 minuti di turno.pi_greco ha scritto:un bel ritorno ai "bei tempi"
rifaranno anche la balilla?
Le corde stridono
La voce manca?
Sul ponte sventola
Bandiera bianca!
ci siamo rimangiati tutte le battaglie di diritti ottenute in mezzo secolo...
...tanto il gioco è strozzare la produzione in Italia per fare il più possibile all'estero, Tra poco unificheranno anche la sede a Detroit Mariaaaa
non è questione di andare indietro, è concigliare i diritti con l'esigenza di flessibilità.pi_greco ha scritto:G5 ha scritto:In mezzo secolo il mondo è cambiato. Vogliamo rendercene conto oppure vivere di ricordi? 50 anni sulla storia sono nulla ma se vogliamo salvare il contemporaneo dobbiamo essere "agguerriti" come lo sono gli altri. Non è scesa alcuna mano divina a dire che il popolo italiano è un popolo eletto che non deve piegarsi gobboni a raccogliere melanzane!
IO le ho raccolte, e anche le patate che sono ancora più basse e lo faccio tutt'ora...
...e TU?
EDIT 50 anni addietro NON esisteva il PC, avevano l'auto in pochi, e pochissimi studiavano sino all'università, anche la scuola dell'obligo era sino a 14 aani e la licenza media apriva a tantissimi lavori, la TV era in bianco e nero e monocanale e in poche case...
...devo continuare a spiegare che non si DEVE tornare indietro?
nell'articolo riportato si parla di maggiorazione dello straordinario del sabato dal 50 al 60% e monetizzazione dei 10 minuti di pausa in meno.reFORESTERation ha scritto:Oè come no!!! Lavorano di più ad una paga pressochè identica, quelle cifre che si leggono sono tutte lorde, l'azienda può richiedere turni straordinari senza preavviso per un totale di 120 ore contro le 80 di ora, la mensa viene spostata a fine turno, i minuti di pausa passano da 40 a 30, i 10 mancanti convertiti in permessi...mah..a me non sembra tanto chissà cheG5 ha scritto:Mi pare una buona base. Il vero grosso problema italiano è che manca produzione .....
voglio solo dire che, crisi o non crisi, il personale è diminuito contemporneamente all'aumento della automazione. Ciò vale in ogni campo.arizona77 ha scritto:bumper morgan ha scritto:una volta per raccoglre le patate si andava in cento, ora basta un trattore....arizona77 ha scritto:pietrogambadilegno ha scritto:la FIOM che ha la maggioranza è lasciata fuori, si torna ai tempi di Valletta che segregava "i comunisti" in appositi reparti.
Il problema della Fiat non sono gli operai, sono i modelli che non ci sono e nemmeno sono in previsione. Se mi permettete la vostra è allegria di naufraghi.
infatti i dipendenti sono scesi a 80.000 contro i 200.000 dei tempi che furono.
cosa c' entra, la FIAT aveva degli impianti all' avanguardia anche negli anni 80
moogpsycho ha scritto:non è questione di andare indietro, è concigliare i diritti con l'esigenza di flessibilità.pi_greco ha scritto:G5 ha scritto:In mezzo secolo il mondo è cambiato. Vogliamo rendercene conto oppure vivere di ricordi? 50 anni sulla storia sono nulla ma se vogliamo salvare il contemporaneo dobbiamo essere "agguerriti" come lo sono gli altri. Non è scesa alcuna mano divina a dire che il popolo italiano è un popolo eletto che non deve piegarsi gobboni a raccogliere melanzane!
IO le ho raccolte, e anche le patate che sono ancora più basse e lo faccio tutt'ora...
...e TU?
EDIT 50 anni addietro NON esisteva il PC, avevano l'auto in pochi, e pochissimi studiavano sino all'università, anche la scuola dell'obligo era sino a 14 aani e la licenza media apriva a tantissimi lavori, la TV era in bianco e nero e monocanale e in poche case...
...devo continuare a spiegare che non si DEVE tornare indietro?
oggi si lavora quando c'è il lavoro e talvolta è necessario fare di sacrifici.. chiaramente i sacrifici non possono essere sistematici e fini a se stessi, ma devono essere remunerati e gratificati.
tuttavia non è pensabile che facendo le nostre belle 8 ore dalle 8 alle 17 siamo competitivi in un mondo globale. A volte per prendere delle commesse è necessario integrare un turno, lavorare il sabato o anche la notte!
GuidoP - 3 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa