bellafobia ha scritto:
cobracobra ha scritto:
Da cio' che ho letto sui giornali per Marchionne è importante il volume di auto prodotte ad un prezzo sensibilmente piu' basso senza tenere conto di tanti licenziamenti e famiglie senza una vita decorosa per causa di un prodotto con marchio da sempre nazionale ed ora per ferree quanto fredde e disumane motivazioni commerciali dettate solo da utili monetari per costruire ,chiudendo gradatamente gli stabilimenti italiani,solo all'estero.
In piu' il ricatto avuto da decenni dalla famiglia Agnelli proprietaria delgruppo FIAT allo Stato chiedendo somme ingenti con motivazioni di puro ricatto non è accettabile.
Oggi se lo Stato cede ancora significa,che il Nostro denaro,poiche' lo Stato Italiano è costituito da tutti noi viene elargito senza alcuna motivazione poiche' non sussistono piu' le condizioni legate alla produttivita' del made in Italy con la sopppravivenza di dipendenti di tutti i quadri operai ed impiegatizi utilizzati ne gli stabilimenti italiani ma un'utile legato ad una sinergia italo americana per poche tasche con l'apparenza che tutto sia come prima.
Altro che PIL in positivo in un'arco temporale di 5-6 anni,non avendo risorse da esportare presto diventeremo buoi aggiogati al miglior offerente e pare strano che l'on. Tremonti non abbia gia' intravisto questa reale e non fantasiosa possibilita' non dicendo per ora nulla.
Fuggire all'estero significa essere vigliacchi e basta!Altro che far riemergere la produttivita' italiana!Non sono una persona che per amor di patria acquista un prodotto costruito in Italia poiche' lo reputo migliore ma neppure uno che sapendo dove costruisce FIAT e marchi correlati,non pensa che il bene di consumo acquistato è stato prodotto buttando sulla strada l'orgoglio e la dignita' di tanti onesti lavoratori!!!
se lo stato non fosse intervenuto nel settore auto più volte nello scorso secolo come anke dal 2000, non avremmo una solo casa automobilistica italiana...colpa principalmente degli Agnelli :evil: ma pensa ke se Marchionne non "fa il suo lavoro" per bene, il rischio di dissesto è mooolto elevato. Tutte le case operano riduzioni nei costi di fabbricazione: se la fiat non lo fa oggi, avrà problemi domani. Questo è il mercato signori miei...c'è poco da fare: non esistono sentimentalismi e umanità, ma solo dure leggi economiche
parli come un politicante
e la cosa, credimi, non è un apprezzamento
hai famiglia?
credo che, come anche io, dovremo fare i conti sempre più spesso che il lavoro
che ci verrà tolto
per l'interesse dell'impresa.
ti sembra normale che la fiat voglia chiudere un impianto di produzione (costruito nel posto sbagliato...) dove viene prodotta la punto 188 (oggi a 5° posto delle auto più vendute in Italia) per spostarne la produzione in Serbia ???
Da italiano non ti fa rabbia ?
Ho sempre acquistato solo Fiat.
Mi son trovato bene
anche con l'ultima (una panda polacca)
sarà forse l'ultima
se devo spendere i miei soldi e regalarli a dei serbi, beh, tanto vale una coreana