<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Marchionne: &#34;stop agli investimenti su Alfa Romeo&#34; | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Marchionne: &#34;stop agli investimenti su Alfa Romeo&#34;

ETeLoVojoDi ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
ecco un passo importante dell'articolo:

"Nella lucida disamina della situazione, Marchionne ha poi affermato che ?Alfa Romeo è andata incontro a troppe reinvenzioni consecutive?, osservando poi come ?sia ora di smetterla con questi stravolgimenti?. E allora, ecco le opzioni che ha Alfa davanti a sé: nell?ipotesi migliore, il marchio andrà a costruire in Nordamerica le sue future berline di segmento D ed E (le eredi di 159 e 166, per capirci) su base Chrysler.

Nell'ipotesi migliore si nazionalizzi Fiat (che almeno ci riprendiamo un po' dei soldi che nei decenni gli abbiano regalato) e come, dove e quando si costruiscono le macchine italiane lo decida un italiano, non un canadese.

Marchionne io non l'ho mai sopportato, e non credo di doverlo dire. Ma tenderei a non personalizzare troppo. Non credo che stia andando in assolo. Certe decisioni si prendono con la proprietà. Anzi, le prende la proprietà, a prescindere da chi poi va a rilasciare le interviste.

Sono los Anellos ad essersi ritrovati l'Alfa come sopresa nell'uovo di pasqua, 20 anni fa, ad averla trattata sempre come uno scomodo ammennicolo, ed a non aver mai saputo realmente come gestirla. Ed ora infine, che malgestita si permette di causare pure perdite, fanculo l'Alfa. L'ingombro ed il prestigio di questo marchio è sempre stato 2 spanne sopra la loro capacità imprenditoriale. Che è sempre consistita nel fare utilitarie per motorizzare le masse. E non scordiamoci che non più tardi di 5 o 6 anni fa la proprietà era sul punto di cedere TUTTO il settore auto. Figuriamoci se oggi si mettono paura a sfanculare Alfa che perde.
 
alexmed ha scritto:
Torno a rileggere il forum dopo giorni e trovo questa notizia e allora dico la mia prima che il forum Alfa Romeo sparisca poiché tale marchio è finito in un cassetto.

Dalle parole del Sergio quindi traspare un nervosismo assoluto della serie o la va o la spacca.
Se la Giulietta alias 149-Milano non farà guadagnare a Fiat qualcosa fine dei giochi e Alfa Romeo non sarà come Lancia, ma come Autobianchi e Innocenti.

Ho letto su un altro forum che il Sergio ha urlato letteralmente dopo il contatto con una Giulietta-149 definitiva... non si sa bene se come si vocifera è l'autoradio, la plancia, i materiali... o altro per quanto riguarda la meccanica... ma ho letto che si sentivano le urla a distanza ragguardevole... leggenda o notizia vera io deduco che il Sergio non è fiducioso e quindi iniziate pure a pensare che l'Alfa sparirà e che nessuno vorrà comprarla... chi si prende un marchio ormai vuoto? Risposta nessuno... o al massimo qualche cinese... ma non so cosa sia meglio...

Quindi vecchi o nuovi alfisti... state tranquilli i vostri nipoti non ricorderanno nemmeno il nome Alfa Romeo... tanto ormai le Alfa fanno schifo no? A chi importa più?
Amen.

non esagerare a dire che fanno schifo... stai sbagliando!!!
 
Innanzi tutto mi scuso con tutto il forum: ho inserito il post e poi non ho partecipato alla discussione.... :oops:

E' successo che stavo per spegnere il PC, sono passato sul sito del Corriere per vedere se c'erano ultime news significative e mi sono imbattuto nel titolo, per me "drammatico", che ho utilizzato per il post stesso. Dopo di che sono dovuto scappare...

A quell'ora cliccando sul titolo non c'erano ancora approfondimenti sul tema AR (ma si parlava solo delle dichiarazioni su Termini Imerese). Vedo però che poco dopo ( il messaggio di Gunsite è delle 18.48 ) una sintesi dell'intervista ad Automotive News è effettivamente apparsa anche sul sito del Corriere....

Ora finalmente ho il tempo di dire la mia: tutto il discorso mi sembra una follia!!!!

Il marchio AR è, a mio modesto parere, uno dei principali "asset" di Fiat Auto.
Oggi poi, con le possibili sinergie con Chrysler, ci sono nel Gruppo i mezzi per affrontare alcuni dei problemi (es. economicità nel produrre auto a TP) che per anni hanno impedito un vero rilancio di Alfa Romeo.

E questi penserebbero di mollare proprio adesso? Mi sembra una decisione suicida. Passata la crisi i marchi "premium" torneranno ad essere quelli che macinano i maggiori profitti e la Fiat ne sarebbe praticamente priva???

I giapponesi hanno investito montagne di denaro per creare dal nulla marchi come Lexus, Infiniti e Acura e Fiat, che ha questo gioiello con estimatori in tutti i continenti, lo farebbe retrocedere a "sottomarca" o addirittura scomparire del tutto???

Non posso credere che un management serio non si renda conto di quale errore sia il non investire in AR.... :evil: :evil:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Gunsite ha scritto:
questo è il passaggio su AR:

«Dobbiamo lavorare ancora di più su Alfa per prendere una decisione intelligente che mantenga realmente il valore più alto possibile per Fiat». Il marchio della casa del Biscione è stato reinventato troppe volte: «Dobbiamo smetterla. Non ti puoi fare cristiano ogni quattro anni. È la stessa religione. Alla fine devi avere una religione e portarla a termine», ha detto Marchionne, per il quale esistono due opzioni per Alfa: sostituire la 159 con una berlina del segmento D e la 166 con una berlina sempre del segmento E costruita in Nordamerica su piattaforme Chrysler, ma solo per Alfa e venduta da Alfa a livello globale, o congelare gli investimenti nel marchio dopo che la 147 sarà sostituita dalla Giulietta. Questo significa che la 166 non avrà eredi e che Alfa Romeo avrà solo la Giulietta e l'Alfa MiTo come modelli nuovi. Continuerebbe invece a essere venduto il resto della gamma: i modelli 159, la Brera coupè, la Spider e il GT coupè. Alfa Romeo, secondo fonti citate da «Automotive News Europe», avrebbe perso tra 200 e 400 milioni di euro all'anno negli ultimi 10 anni. Marchionne ha aggiunto che «certamente esiste la disponibilità delle piattaforme dei segmenti D ed E negli Usa che possono essere "alfa romeizzate". Dobbiamo valutare quanto ci convenga», ha aggiunto Marchionne, che dovrebbe annunciare il destino del brand a inizio 2010, quando presenterà il piano industriale 2010-2014 del gruppo. «Allora sapremo molto di più su quello che le architetture in Usa potranno fare per Alfa», ha continuato Marchionne, che ha anche escluso un'integrazione tra Alfa Romeo e il brand Dodge di Chrysler. «Il patrimonio dei brand Alfa e Dodge è completamente diverso, il loro Dna è del tutto differente. Alfa Romeo perderebbe molto del suo fascino se cercassimo di americanizzarla attraverso una fusione con Dodge».

mah... in alcune parti mi sembra anche sensato ( Il marchio della casa del Biscione è stato reinventato troppe volte: «Dobbiamo smetterla. Non ti puoi fare cristiano ogni quattro anni. È la stessa religione. Alla fine devi avere una religione e portarla a termine», ) anche sul discorso Dodge, chissà che abbia capito che alfa non può essere "reinventata" 100 anni di storia non si possono reinventare ma solo mantenere al passo coi tempi ma restando fedele alla filosofia del marchio....staremo a vedere

Ci sono alcune parti di questa analisi che sono da applauso - e trattandosi di Marchionne, mi costa dirlo.

Le conclusioni del discorso però sono agghiaccianti. Se butta male, Mito -149, e fine della storia. E poi? Io comincerei ad avvisare il prete. :-(

Putroppo è cosi;
Se la 149 non avrà il successo che ci si spetta da lei per alfa diventa molto dura andare a avanti!!!!
Ma proprio per questo credo che Marchionne abbia dato l'input di creare una vera Alfa. Sperem
 
BelliCapelli3 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
ecco un passo importante dell'articolo:

"Nella lucida disamina della situazione, Marchionne ha poi affermato che ?Alfa Romeo è andata incontro a troppe reinvenzioni consecutive?, osservando poi come ?sia ora di smetterla con questi stravolgimenti?. E allora, ecco le opzioni che ha Alfa davanti a sé: nell?ipotesi migliore, il marchio andrà a costruire in Nordamerica le sue future berline di segmento D ed E (le eredi di 159 e 166, per capirci) su base Chrysler.

Nell'ipotesi migliore si nazionalizzi Fiat (che almeno ci riprendiamo un po' dei soldi che nei decenni gli abbiano regalato) e come, dove e quando si costruiscono le macchine italiane lo decida un italiano, non un canadese.

Marchionne io non l'ho mai sopportato, e non credo di doverlo dire. Ma tenderei a non personalizzare troppo. Non credo che stia andando in assolo. Certe decisioni si prendono con la proprietà. Anzi, le prende la proprietà, a prescindere da chi poi va a rilasciare le interviste.

Sono los Anellos ad essersi ritrovati l'Alfa come sopresa nell'uovo di pasqua, 20 anni fa, ad averla trattata sempre come uno scomodo ammennicolo, ed a non aver mai saputo realmente come gestirla. Ed ora infine, che malgestita si permette di causare pure perdite, fanculo l'Alfa. L'ingombro ed il prestigio di questo marchio è sempre stato 2 spanne sopra la loro capacità imprenditoriale. Che è sempre consistita nel fare utilitarie per motorizzare le masse. E non scordiamoci che non più tardi di 5 o 6 anni fa la proprietà era sul punto di cedere TUTTO il settore auto. Figuriamoci se oggi si mettono paura a sfanculare Alfa che perde.

Io penso che Marchionne abbia un'ampia autonomia gestionale. Però non ho ben chiara quale sia l'entità delle sue "colpe" (se così posso esprimermi) nelle decisioni riguardanti i Marchi premium Lancia e Alfa.
Se la Fiat ha perso redditività, vendite, credibilità sui mercati, non è questa colpa sua; semmai è un'eredità pesantissima di quasi trent'anni di decisioni sciagurate dalla quale si è dovuto tirar fuori anche con una certa abilità.
A questo punto, se i conti del Gruppo fanno acqua, o se non permettono di avere liquidità da investire, allora c'è poco da sperare: Alfa sarà limitata ad uno stemma da apporre a soluzioni tecnico-meccaniche di grande serie, mentre Lancia continuerà a rivestire di alcantara i bomboloni del gas (sempre che reggano gli incentivi).
 
lellom ha scritto:
http://www.autoblog.it/post/23690/alfa-romeo-rischio-congelamento-per-i-prodotti-futuri-sotto-revisione-la-strategia-del-marchio
.
?L?amministratore delegato Sergio Marchionne ha esaurito la pazienza nei confronti del marchio? riporta testualmente l?organo di informazione. Il numero uno Fiat avrebbe richiesto questa profonda revisione strategica sul marchio Alfa, allo scopo di valutarne le attuali potenzialità.

Mi sa spiegare qualcuno cosa vuol dire questa frase???

Cosa significa ??

ma é dal lontano 2005 che non sforna più un modello nuovo, in confronto a questo come si fa a perdere la pazienza se non si fa nulla???
 
renexx ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
ecco un passo importante dell'articolo:

"Nella lucida disamina della situazione, Marchionne ha poi affermato che &#8220;Alfa Romeo è andata incontro a troppe reinvenzioni consecutive&#8221;, osservando poi come &#8220;sia ora di smetterla con questi stravolgimenti&#8221;. E allora, ecco le opzioni che ha Alfa davanti a sé: nell&#8217;ipotesi migliore, il marchio andrà a costruire in Nordamerica le sue future berline di segmento D ed E (le eredi di 159 e 166, per capirci) su base Chrysler.

Nell'ipotesi migliore si nazionalizzi Fiat (che almeno ci riprendiamo un po' dei soldi che nei decenni gli abbiano regalato) e come, dove e quando si costruiscono le macchine italiane lo decida un italiano, non un canadese.

Marchionne io non l'ho mai sopportato, e non credo di doverlo dire. Ma tenderei a non personalizzare troppo. Non credo che stia andando in assolo. Certe decisioni si prendono con la proprietà. Anzi, le prende la proprietà, a prescindere da chi poi va a rilasciare le interviste.

Sono los Anellos ad essersi ritrovati l'Alfa come sopresa nell'uovo di pasqua, 20 anni fa, ad averla trattata sempre come uno scomodo ammennicolo, ed a non aver mai saputo realmente come gestirla. Ed ora infine, che malgestita si permette di causare pure perdite, fanculo l'Alfa. L'ingombro ed il prestigio di questo marchio è sempre stato 2 spanne sopra la loro capacità imprenditoriale. Che è sempre consistita nel fare utilitarie per motorizzare le masse. E non scordiamoci che non più tardi di 5 o 6 anni fa la proprietà era sul punto di cedere TUTTO il settore auto. Figuriamoci se oggi si mettono paura a sfanculare Alfa che perde.

Io penso che Marchionne abbia un'ampia autonomia gestionale. Però non ho ben chiara quale sia l'entità delle sue "colpe" (se così posso esprimermi) nelle decisioni riguardanti i Marchi premium Lancia e Alfa.
Se la Fiat ha perso redditività, vendite, credibilità sui mercati, non è questa colpa sua; semmai è un'eredità pesantissima di quasi trent'anni di decisioni sciagurate dalla quale si è dovuto tirar fuori anche con una certa abilità.
A questo punto, se i conti del Gruppo fanno acqua, o se non permettono di avere liquidità da investire, allora c'è poco da sperare: Alfa sarà limitata ad uno stemma da apporre a soluzioni tecnico-meccaniche di grande serie, mentre Lancia continuerà a rivestire di alcantara i bomboloni del gas (sempre che reggano gli incentivi).

Beh, renexx. Basterebbe vedere i progetti su cui ha messo la firma. Non proprio il fior fiore della crema della crema, da una prospettiva Alfa e Lancia.
 
Okay é uscita la Mito, ma su gli altri modelli non si è fatto niente, la nuova 147 ancora non sta in vendita, la 159 doveva avere un lifting, che non è mai arrivato ecc?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
lellom ha scritto:
Chissà...certo che se oggi si preoccupa dell'identità Alfa Romeo che non va americanizzata ,qualche speranza c'è ancora.esile,ma c'è. :cry:

Io temo si tratti solo di una strategia di comunicazione: dire le cose gravi un poco alla volta. Sta preparando il campo. Vedremo.....

Come quando in Unione Sovietica usavano dire che il capo del partito aveva l'influenza, per non dire che aveva i giorni contati... :rolleyes:
 
a Marchionne interessa solo la world car, una Palio che vada bene per tutto il mondo... dal contadino vietnamita alla casalinga bulgara... l'AR era per intenditori di auto
 
ETeLoVojoDi ha scritto:
lellom ha scritto:
http://www.autoblog.it/post/23690/alfa-romeo-rischio-congelamento-per-i-prodotti-futuri-sotto-revisione-la-strategia-del-marchio
.
Fiat Group Automobiles potrebbe sospendere temporaneamente i futuri investimenti in programma per Alfa Romeo nell?ambito di una revisione strategica del brand richiesta da Sergio Marchionne in persona.

Quella del ?congelamento? dei prossimi prodotti è una delle due strade prese in considerazione da Fiat: l?altra, secondo un approfondito reportage appena pubblicato da Automotive News, sarebbe quella di attingere fortemente alla banca organi Chrysler per rimpiazzare la 159 e dare un?erede alla 166 senza spendere più del dovuto. ?L?amministratore delegato Sergio Marchionne ha esaurito la pazienza nei confronti del marchio? riporta testualmente l?organo di informazione. Il numero uno Fiat avrebbe richiesto questa profonda revisione strategica sul marchio Alfa, allo scopo di valutarne le attuali potenzialità.

In base ai risultati che darà questa ?ricerca?, si deciderà se dare al Biscione un futuro con i prodotti Chrysler o sospendere gli investimenti dopo il lancio della Giulietta, il modello che avrebbe dovuto chiamarsi Milano fino a pochi giorni fa. ?Dobbiamo lavorare per prendere una decisione intelligente sul futuro di Alfa?, ha dichiarato Marchionne nell?intervista rilasciata ad Automotive News.
Nella lucida disamina della situazione, Marchionne ha poi affermato che ?Alfa Romeo è andata incontro a troppe reinvenzioni consecutive?, osservando poi come ?sia ora di smetterla con questi stravolgimenti?. E allora, ecco le opzioni che ha Alfa davanti a sé: nell?ipotesi migliore, il marchio andrà a costruire in Nordamerica le sue future berline di segmento D ed E (le eredi di 159 e 166, per capirci) su base Chrysler.

Nella peggiore, dicevamo, MiTo e Giulietta rimarranno gli unici due prodotti del nuovo corso Alfa, e in gamma rimarranno, fino ad esaurimento completo di quanto rimane della loro carriera commerciale, GT, 159, 159 Sportwagon, Brera e Spider. La grande berlina erede della 166, in questo scenario, non vedrebbe mai la luce.

Nel 2008, Alfa ha venduto 103.000 auto, una cifra pari a circa la metà di quanto totalizzato nel 2000 (203.000 unità). Si stima che la casa abbia perso tra i 200 e i 400 milioni di euro ogni anno negli ultimi dieci anni. Alla luce di questi numeri è chiaro che la possibilità di fare investimenti da soli sia praticamente nulla.

Per questo Marchionne è costretto a guardare Oltreoceano: ?Sicuramente la disponibilità di ottenere piattaforme di segmento D ed E dagli USA esiste. Dobbiamo valutarne l?opportunità economica?, ha osservato l?ad. Per sapere cosa sarà di questo asse ?transatlantico? dobbiamo aspettare fino a inizio 2010, quando Alfa presenterà il suo business plan per il prossimo quinquennio.

?Solo allora avremo stabilito quali architetture Chrysler saranno utilizzabili da Alfa Romeo. Certamente comunque, non ci sarà il gemellaggio con Dodge su cui sono uscite molte indiscrezioni di recente?, ha affermato Marchionne. ?L?heritage di Alfa e quello di Dodge sono diversissimi ed il loro DNA è altrettanto inconciliabile: perderemmo tutta l?identita di Alfa Romeo se tentassimo di americanizzarla?, ha proseguito il manager.

Marchionne si è infine detto soddisfatto della MiTo e fiducioso per la Giulietta ?che farà molto per innalzare il livello qualitativo del marchio?.

Basta con le cazzate!
Marchionne è nel consiglio d'amministrazione Fiat dal 2003, non è arrivato l'altro ieri.

Ha deliberato lui la 159, un flop clamoroso.
E' lui che ha reso decrepita la 147 senza che fosse rimpiazzata
E sotto il suo comando che le vendite si sono dimezzate.

Chi l'ha deliberato il design della Mito?
Che se fosse stata esteticamente migliore si sarebbe venduta il doppio.

E adesso che vuole?

Se ne torni in Canada e si metta a costruire motoslitte, che magari gli riesce meglio.

Attenti pero' che quest uomo racconta un sacco di cazzate.
Credo ci siano motivi politici dietro le sue sparate.
Non vi sfugga che il suo datore di lavoro s'è messo, manco tanto velatamente, in politica.

E non vi sfugga che sono in atto, proprio in questi giorni, giochi di potere sul destino di questa nazione, a breve e a lungo termine.

E' In questo contesto deve essere valutata questa serie di sparate a raffica.

Bravo!

Se sparassero nuovi modelli Alfa Romeo al ritmo di quante ca$$ate sparano,
Alfa Romeo avrebbe una quota di mercato prossima all'90%. :lol:

Figurarsi che era di qualche mese fa la notizia secondo cui l'Omone col maglione parlava di possibili sinergie tra Dodge e Alfa, in quanto Dodge, a suo dire, era un marchio "muscolare" (cosa in sè incomprensibile in quanto, non si capiva quale fosse in quei termini l'affinità con AR). Adesso invece sembra che riconosca che non ci sono affinità storiche e tecniche tra Dodge e AR, tali da lasciar presagire lo sviluppo congiunto di futuri modelli...

Delle due l'una: 1) disinformazione 2) schizofrenia...

SZ
 
BelliCapelli3 ha scritto:
renexx ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
ETeLoVojoDi ha scritto:
Fancar_ ha scritto:
ecco un passo importante dell'articolo:

"Nella lucida disamina della situazione, Marchionne ha poi affermato che &#8220;Alfa Romeo è andata incontro a troppe reinvenzioni consecutive&#8221;, osservando poi come &#8220;sia ora di smetterla con questi stravolgimenti&#8221;. E allora, ecco le opzioni che ha Alfa davanti a sé: nell&#8217;ipotesi migliore, il marchio andrà a costruire in Nordamerica le sue future berline di segmento D ed E (le eredi di 159 e 166, per capirci) su base Chrysler.

Nell'ipotesi migliore si nazionalizzi Fiat (che almeno ci riprendiamo un po' dei soldi che nei decenni gli abbiano regalato) e come, dove e quando si costruiscono le macchine italiane lo decida un italiano, non un canadese.

Marchionne io non l'ho mai sopportato, e non credo di doverlo dire. Ma tenderei a non personalizzare troppo. Non credo che stia andando in assolo. Certe decisioni si prendono con la proprietà. Anzi, le prende la proprietà, a prescindere da chi poi va a rilasciare le interviste.

Sono los Anellos ad essersi ritrovati l'Alfa come sopresa nell'uovo di pasqua, 20 anni fa, ad averla trattata sempre come uno scomodo ammennicolo, ed a non aver mai saputo realmente come gestirla. Ed ora infine, che malgestita si permette di causare pure perdite, fanculo l'Alfa. L'ingombro ed il prestigio di questo marchio è sempre stato 2 spanne sopra la loro capacità imprenditoriale. Che è sempre consistita nel fare utilitarie per motorizzare le masse. E non scordiamoci che non più tardi di 5 o 6 anni fa la proprietà era sul punto di cedere TUTTO il settore auto. Figuriamoci se oggi si mettono paura a sfanculare Alfa che perde.

Io penso che Marchionne abbia un'ampia autonomia gestionale. Però non ho ben chiara quale sia l'entità delle sue "colpe" (se così posso esprimermi) nelle decisioni riguardanti i Marchi premium Lancia e Alfa.
Se la Fiat ha perso redditività, vendite, credibilità sui mercati, non è questa colpa sua; semmai è un'eredità pesantissima di quasi trent'anni di decisioni sciagurate dalla quale si è dovuto tirar fuori anche con una certa abilità.
A questo punto, se i conti del Gruppo fanno acqua, o se non permettono di avere liquidità da investire, allora c'è poco da sperare: Alfa sarà limitata ad uno stemma da apporre a soluzioni tecnico-meccaniche di grande serie, mentre Lancia continuerà a rivestire di alcantara i bomboloni del gas (sempre che reggano gli incentivi).

Beh, renexx. Basterebbe vedere i progetti su cui ha messo la firma. Non proprio il fior fiore della crema della crema, da una prospettiva Alfa e Lancia.

Su quello, lo sai, siamo d'accordo. Mi sorge la curiosità di sapere se il discorso dell'anno nuovo sarà del tipo: "Mi danno quattro fichi secchi e con quelli ci devo fare le nozze, cosa volete da me?" oppure "Adesso ci troviamo in casa del materiale per poter fare un lavoro serio"....
 
Vorrei capire su cosa hanno investito in Alfa, sui motori? NO!
hanno abbandonato tutti i motori a benzina e il glorioso busso, buttando le linee e gli operai nella spazzatura.
Sui modelli NEANCHE: l'ammiraglia non é stata rimpiazzata, la gt non ha giovato neanche di un piccolo restiling, la 147 in dieci anni credo sia stata ammortizzata, la 159, Brera, Spider, sono uguali a se stesse dal 2005 e campano solo con la vesione turbodiesel, e se qualcuno ci lavorasse un pò sopra (VEDI INVESTISSE) continerebbero ancora ad essere le migliori del segmento, anche loro non giovarenno di restiling e moriranno in pace.
Sull'innovazione PERBACCO! Tutti le cose di pregio sono state abbandonate, in favore di una meccanica convenzionale, mentre la concorrenza investe sui materiali, sulle sospensioni, sulle emissioni sui consumi, in Alfa nulla! Nove nicchie, 4 ruote motrici, addio!
Quindi questi geni dell'imprenditoria pretendono di farecassa con due modelli?
Tra l'altro é noto che le berline premium ricarrozzate non vendono, se non sono l'audi a3 e credo che l'insulsa Milano/149 avrà lo stesso destino della Volvo c30, della jaguar fattta su pianale mondeo, della saab 9.3 e compagnia bella!
La mito non serviva per far cassa ed ottenere vere Alfa?
Che questi signori si vergognino e tanto, FARE GLI IMPRENTORI CON I SOLDI DELLO STATO non innovando,non investendo, non facendo ricerca, non conservando i posti di lavoro é VERGOGNOSO, quello che fanno questi loschi figuri non la definirei imprenditoria ma mi vengono in mente altri mestieri che di solito prevedeno pene dententive!
VERGOGNA
 
gentle-man ha scritto:
Innanzi tutto mi scuso con tutto il forum: ho inserito il post e poi non ho partecipato alla discussione.... :oops:

E' successo che stavo per spegnere il PC, sono passato sul sito del Corriere per vedere se c'erano ultime news significative e mi sono imbattuto nel titolo, per me "drammatico", che ho utilizzato per il post stesso. Dopo di che sono dovuto scappare...

A quell'ora cliccando sul titolo non c'erano ancora approfondimenti sul tema AR (ma si parlava solo delle dichiarazioni su Termini Imerese). Vedo però che poco dopo ( il messaggio di Gunsite è delle 18.48 ) una sintesi dell'intervista ad Automotive News è effettivamente apparsa anche sul sito del Corriere....

Ora finalmente ho il tempo di dire la mia: tutto il discorso mi sembra una follia!!!!

Il marchio AR è, a mio modesto parere, uno dei principali "asset" di Fiat Auto.
Oggi poi, con le possibili sinergie con Chrysler, ci sono nel Gruppo i mezzi per affrontare alcuni dei problemi (es. economicità nel produrre auto a TP) che per anni hanno impedito un vero rilancio di Alfa Romeo.

E questi penserebbero di mollare proprio adesso? Mi sembra una decisione suicida. Passata la crisi i marchi "premium" torneranno ad essere quelli che macinano i maggiori profitti e la Fiat ne sarebbe praticamente priva???

I giapponesi hanno investito montagne di denaro per creare dal nulla marchi come Lexus, Infiniti e Acura e Fiat, che ha questo gioiello con estimatori in tutti i continenti, lo farebbe retrocedere a "sottomarca" o addirittura scomparire del tutto???

Non posso credere che un management serio non si renda conto di quale errore sia il non investire in AR.... :evil: :evil:

quoto
 
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