ETeLoVojoDi ha scritto:Fancar_ ha scritto:ecco un passo importante dell'articolo:
"Nella lucida disamina della situazione, Marchionne ha poi affermato che ?Alfa Romeo è andata incontro a troppe reinvenzioni consecutive?, osservando poi come ?sia ora di smetterla con questi stravolgimenti?. E allora, ecco le opzioni che ha Alfa davanti a sé: nell?ipotesi migliore, il marchio andrà a costruire in Nordamerica le sue future berline di segmento D ed E (le eredi di 159 e 166, per capirci) su base Chrysler.
Nell'ipotesi migliore si nazionalizzi Fiat (che almeno ci riprendiamo un po' dei soldi che nei decenni gli abbiano regalato) e come, dove e quando si costruiscono le macchine italiane lo decida un italiano, non un canadese.
Marchionne io non l'ho mai sopportato, e non credo di doverlo dire. Ma tenderei a non personalizzare troppo. Non credo che stia andando in assolo. Certe decisioni si prendono con la proprietà. Anzi, le prende la proprietà, a prescindere da chi poi va a rilasciare le interviste.
Sono los Anellos ad essersi ritrovati l'Alfa come sopresa nell'uovo di pasqua, 20 anni fa, ad averla trattata sempre come uno scomodo ammennicolo, ed a non aver mai saputo realmente come gestirla. Ed ora infine, che malgestita si permette di causare pure perdite, fanculo l'Alfa. L'ingombro ed il prestigio di questo marchio è sempre stato 2 spanne sopra la loro capacità imprenditoriale. Che è sempre consistita nel fare utilitarie per motorizzare le masse. E non scordiamoci che non più tardi di 5 o 6 anni fa la proprietà era sul punto di cedere TUTTO il settore auto. Figuriamoci se oggi si mettono paura a sfanculare Alfa che perde.