<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mantenere un'auto da 30/40.000? costa più che mantenerne una da 15/16.000?? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Mantenere un'auto da 30/40.000? costa più che mantenerne una da 15/16.000??

fmdl ha scritto:
quello di "chi è più ricco deve pagare più tasse" è un discorso del cavolo. Quanto costa una 500? 15000 euro o più? e quanto costa la SW usata vecchia di 10 anni del padre di famiglia? 1000 euro? e allora chi è il ricco? Guardiamo il bollo:da anni si ripete che la ridicola idea di collegare il bollo alla potenza in kW è insensata, infatti non esiste in nessun altro posto. In altri paesi vigono criteri con un minimo di logica,tipo le dimensioni o il peso della macchina. Quanto all'assicurazione anche lì si usano criteri strampalati:la potenza c'entra poco, anzi un'auto più potente avrà dispositivi più efficienti,freni migliori ecc.quindi è certamente più sicura,casomai dovrebbe pagare di meno e non di più. Ma la compagnie di assicurazioni fanno morire dal ridere, fanno le personalizzazioni a capocchia dando tariffe basse alla casalinga (che guida sempre in città,quindi con alto rischio di sinistri) o al prete (perchè non capiscono che un prete,se non è troppo anziano,è sempre in giro). Comunque, per concludere, vorrei rammentare che nei costi di un'auto va messo tutto:quindi non guardiamo solo le spese di uso,mettiamoci prima di tutto il prezzo d'acquisto e poi andiamo avanti di lì. Invece di una costosa auto tedesca,ti compri una giapponese usata(che vanno benissimo ma non si sa perchè non le valutano più niente), la paghi un tozzo di pane, e così se anche dopo ci dovessi spendere qualcosa non è un problema perchè avevi speso poco prima.

Si ma un padre di famiglia che spende 1.000 euro per un'auto è difficile che possa permettersi di mantenere un 3.0 TDI magari marca premium.
Se mi compro un 500 1.2 spenderò pochissimo in mantenimento e carburante e rientra perfettamente nella logica ricco-povero.
 
ilopan ha scritto:
53AR ha scritto:
ilopan ha scritto:
.C'è gente che fa 90.000? di mutuo per 30 anni spendendone invece 130.000 di media per muoversi...con auto medie e per 15.000 km all'anno...niente di che voglio dire.
E pensa che c'è gente che fa conti in quanti anni sarà ammortizzato il costo di un'auto, MAI è la risposta esatta :shock:

Ma quale ammortizzato

Di una macchina, ogni cosa la componga, è senza ritorno economico, ma un ritorno in servizio (mobilità) e piacere...per qualcuno anche di libertà.
Con qualche euro di valore residuo...tutto qui.

non "ammortizzato" (=in quanti anni sarà ammortizzato il costo...), bensì calcolo delle quote di ammortamento del "bene - auto", che è sì un "passivo",

ma svolge una funzione (lavoro, svago ecc...) che nel bilancio va considerata/valorizzata all'attivo.

In concreto, tengo la macchina fin tanto che la riparazione diventa antieconomica (mediamente 10 anni oppure 200-250 k km) oppure fin tanto che la tecnologia presenta modelli nettamente più sicuri a prezzo ragionevole (es. introduzione ABS, aribag, ESP ecc..., nel qual caso sostituisco... in anticipo).

Normalmente vendere una macchina di 3 anni è un...bagno di sangue ed il costo di utilizzo schizza all'insù: solo un paio di volte in vita son riuscito a "rientrare" a buon prezzo il mio usato:
- nel 1995 (BMW 318is coupè, 3 anni e 90 k km, ceduta in permuta incassando il 75% di quanto l'avevo pagata, NB ovviamente raffronto con il prezzo che avrei pagato senza permuta);
- nel 2010 (FIAT 500 1.2, 2 anni e 30 k km ceduta in permuta incassando l'80% di quanto l'avevo pagata )
 
fabiologgia ha scritto:
Parametrarlo al peso od alle dimensioni sarebbe un'idiozia colossale, vorrei sapere con quale logica una Dacia Logan MCV 75 CV da meno di 9000 euro dovrebbe pagare più di una Peugeot 208 GTi da 200 CV che costa oltre 26.000 euro solo perchè è più grande.
Non mi risulta che ci sia alcun Paese dove venga applicata una simile parametrazione, a parte il Giappone di qualche anno fa per problemi di ingombro fisico.

In Svizzera si paga in funzione (anche) del peso.
http://tools.datahouse.ch/verkehrsabgaben/car4you/?l=it
 
Per il bollo sarebbe semplicissimo, basta volerlo, legarlo al valore di un'auto.
Dato che all'acquisto del nuovo viene emessa una fattura si stabilisce una cifra del bollo da pagare proporzionale al valore in fattura indipendentemente dalla tipologia di auto.
Per gli anni successivi basterà applicare una equazione, uguale per tutti, elaborata sulla svalutazione media delle auto e che si riduca a zero al decimo anno.
Chiaramente sussisteranno sempre delle approssimazioni, ma almeno chi ha bisogno di un'auto abbastanza grande pur non avendo i mezzi per l'acquisto del nuovo o per pagarne il bollo potrebbe comunque considerare l'acquisto di una vettura anzianotta con i costi ridotti ed in ogni modo sarebbe senz'altro più equo del sistema vigente.
 
fabiologgia ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
vorrei sapere con quale logica una Dacia Logan MCV 75 CV da meno di 9000 euro dovrebbe pagare più di una Peugeot 208 GTi da 200 CV che costa oltre 26.000 euro solo perchè è più grande.

Con la stessa logica per cui una Mustang paga dieci volte il bollo di una Passat TDI che costa uguale. Come detto più volte: qualsiasi parametro che non tenga conto del valore monetario effettivo dell'auto è iniquo, e siccome un tale parametro non esiste, l'unica tassazione equa sull'auto è quella sul megajoule di combustibile consumato.

..... è praticamente impossibile da stabilire a priori tali e tante sono le variabili che lo compongono.

Saluti

Gia', ma l' importante....
o meglio il denominatore comune su cui dovrebbe essere
parametrato il bollo....
....E' che si vedono solo e sempre le " sfighe ( nel senso di cio' che fa prezzo ;) ) "
nelle auto non sue ;)
 
Vi sta a cuore il bollo?
Secondo me non è il vero problema dell'automobilista dal punto di vista economico!

Basterebbe aggiungere una VERA ACCISA sui carburanti -bollo tax-(eliminandone qualcuna) col solo scopo di sostituire il bollo e chi più consuma (e inquina)... più paga.

Va contro di me questa tesi, perchè io sono un pendolare e consumo, obtorto collo, combustibile...ma di fatto al momento contribuisco (come tutti gli automobilisti) a finanziare questo:
(Estrapolato dal web)
0,000981 euro: finanziamento guerra d?Etiopia (1935-1936)
0,00723 euro: finanziamento per la crisi di Suez (1956)
0,00516 euro: ricostruzione dopo il disastro del Vajont (1963)
0,00516 euro: ricostruzione post alluvione di Firenze (1966)
0,00516 euro: ricostruzione post terremoto in Belice (1968)
0,0511 euro: ricostruzione post terremoto in Friuli del (1976)
0,0387 euro: ricostruzione post terremoto in Irpinia (1980)
0,106 euro: finanziamento per la guerra in Libano (1983)
0,0114 euro: finanziamento missione in Bosnia (1996)
0,02 euro: rinnovo del contratto per gli autoferrotranvieri (2004)
0,005 euro: acquisto di eco-autobus (2005)
0,0051 euro: ricostruzione post-terremoto dell?Aquila (2009)
0,0071: finanziamento alla cultura (2011)
0,04 euro: sostegno ad immigrati dopo la crisi libica (2011)
0,0089 euro: alluvione in Liguria e Toscana (2011)
0,082 euro: decreto ?Salva Italia? (2011)
0,02 euro: terremoto dell?Emilia (2012)

FOLLIA PURA, paghiamo cose del 1935!

Sommando tutte le accise e aggiungendo l'Iva del 22% (ebbene sì, paghiamo la tassa sulle tasse in questo caso...) otteniamo un incremento del prezzo del carburante di circa 0,5 ?/litro. In poche parole, in assenza di tali accise (o parte di esse), il costo della benzina adesso potrebbe essere quantomeno inferiore ad 1 euro al litro: un miraggio per le nostre tasche.
 
ilopan ha scritto:
Vi sta a cuore il bollo?
Secondo me non è il vero problema dell'automobilista dal punto di vista economico!

Basterebbe aggiungere una VERA ACCISA sui carburanti -bollo tax-(eliminandone qualcuna) col solo scopo di sostituire il bollo e chi più consuma (e inquina)... più paga.

Va contro di me questa tesi, perchè io sono un pendolare e consumo, obtorto collo, combustibile...ma di fatto al momento contribuisco (come tutti gli automobilisti) a finanziare questo:
(Estrapolato dal web)
0,000981 euro: finanziamento guerra d?Etiopia (1935-1936)
0,00723 euro: finanziamento per la crisi di Suez (1956)
0,00516 euro: ricostruzione dopo il disastro del Vajont (1963)
0,00516 euro: ricostruzione post alluvione di Firenze (1966)
0,00516 euro: ricostruzione post terremoto in Belice (1968)
0,0511 euro: ricostruzione post terremoto in Friuli del (1976)
0,0387 euro: ricostruzione post terremoto in Irpinia (1980)
0,106 euro: finanziamento per la guerra in Libano (1983)
0,0114 euro: finanziamento missione in Bosnia (1996)
0,02 euro: rinnovo del contratto per gli autoferrotranvieri (2004)
0,005 euro: acquisto di eco-autobus (2005)
0,0051 euro: ricostruzione post-terremoto dell?Aquila (2009)
0,0071: finanziamento alla cultura (2011)
0,04 euro: sostegno ad immigrati dopo la crisi libica (2011)
0,0089 euro: alluvione in Liguria e Toscana (2011)
0,082 euro: decreto ?Salva Italia? (2011)
0,02 euro: terremoto dell?Emilia (2012)

FOLLIA PURA, paghiamo cose del 1935!

Sommando tutte le accise e aggiungendo l'Iva del 22% (ebbene sì, paghiamo la tassa sulle tasse in questo caso...) otteniamo un incremento del prezzo del carburante di circa 0,5 ?/litro. In poche parole, in assenza di tali accise (o parte di esse), il costo della benzina adesso potrebbe essere quantomeno inferiore ad 1 euro al litro: un miraggio per le nostre tasche.

Quoto e sottoscrivo al 100%.
Di fronte a questo scandalo, risaputo da anni, bisognerebbe fare la rivoluzione! Invece....
 
Spiderman75 ha scritto:
ilopan ha scritto:
Vi sta a cuore il bollo?
Secondo me non è il vero problema dell'automobilista dal punto di vista economico!

Basterebbe aggiungere una VERA ACCISA sui carburanti -bollo tax-(eliminandone qualcuna) col solo scopo di sostituire il bollo e chi più consuma (e inquina)... più paga.

Va contro di me questa tesi, perchè io sono un pendolare e consumo, obtorto collo, combustibile...ma di fatto al momento contribuisco (come tutti gli automobilisti) a finanziare questo:
(Estrapolato dal web)
0,000981 euro: finanziamento guerra d?Etiopia (1935-1936)
0,00723 euro: finanziamento per la crisi di Suez (1956)
0,00516 euro: ricostruzione dopo il disastro del Vajont (1963)
0,00516 euro: ricostruzione post alluvione di Firenze (1966)
0,00516 euro: ricostruzione post terremoto in Belice (1968)
0,0511 euro: ricostruzione post terremoto in Friuli del (1976)
0,0387 euro: ricostruzione post terremoto in Irpinia (1980)
0,106 euro: finanziamento per la guerra in Libano (1983)
0,0114 euro: finanziamento missione in Bosnia (1996)
0,02 euro: rinnovo del contratto per gli autoferrotranvieri (2004)
0,005 euro: acquisto di eco-autobus (2005)
0,0051 euro: ricostruzione post-terremoto dell?Aquila (2009)
0,0071: finanziamento alla cultura (2011)
0,04 euro: sostegno ad immigrati dopo la crisi libica (2011)
0,0089 euro: alluvione in Liguria e Toscana (2011)
0,082 euro: decreto ?Salva Italia? (2011)
0,02 euro: terremoto dell?Emilia (2012)

FOLLIA PURA, paghiamo cose del 1935!

Sommando tutte le accise e aggiungendo l'Iva del 22% (ebbene sì, paghiamo la tassa sulle tasse in questo caso...) otteniamo un incremento del prezzo del carburante di circa 0,5 ?/litro. In poche parole, in assenza di tali accise (o parte di esse), il costo della benzina adesso potrebbe essere quantomeno inferiore ad 1 euro al litro: un miraggio per le nostre tasche.

Quoto e sottoscrivo al 100%.
Di fronte a questo scandalo, risaputo da anni, bisognerebbe fare la rivoluzione! Invece....

Non mandiamo i nostri soldati in Siria se no ci tocca pagare altre tasse sul carburante per i prossimi 80 anni :lol:
 
ilopan ha scritto:
Basterebbe aggiungere una VERA ACCISA sui carburanti -bollo tax-(eliminandone qualcuna) col solo scopo di sostituire il bollo e chi più consuma (e inquina)... più paga.
io non concordo, proprio perchè svantaggi chi è costretto a fare molti lm per lavoro.
A tutti piacerebbe il lavoro sotto casa ma.... E non tiratemi fuori i mezzi pubblici, per molti sono improponibili.

Poi per assurdo con quel criterio se uno si toglie lo sfizio di prendersi 10 modelli della stessa auto una per colore da usare alternativamente paga uguale a chi ne ha solo una.
 
momonedusa ha scritto:
ilopan ha scritto:
Basterebbe aggiungere una VERA ACCISA sui carburanti -bollo tax-(eliminandone qualcuna) col solo scopo di sostituire il bollo e chi più consuma (e inquina)... più paga.
io non concordo, proprio perchè svantaggi chi è costretto a fare molti lm per lavoro.
A tutti piacerebbe il lavoro sotto casa ma.... E non tiratemi fuori i mezzi pubblici, per molti sono improponibili.

Poi per assurdo con quel criterio se uno si toglie lo sfizio di prendersi 10 modelli della stessa auto una per colore da usare alternativamente paga uguale a chi ne ha solo una.
Ma avrà pagato 10 volte l'IVA al 22% :D
 
momonedusa ha scritto:
ilopan ha scritto:
Basterebbe aggiungere una VERA ACCISA sui carburanti -bollo tax-(eliminandone qualcuna) col solo scopo di sostituire il bollo e chi più consuma (e inquina)... più paga.
io non concordo, proprio perchè svantaggi chi è costretto a fare molti lm per lavoro.
A tutti piacerebbe il lavoro sotto casa ma.... E non tiratemi fuori i mezzi pubblici, per molti sono improponibili.

Poi per assurdo con quel criterio se uno si toglie lo sfizio di prendersi 10 modelli della stessa auto una per colore da usare alternativamente paga uguale a chi ne ha solo una.

Quindi? Perché nella situazione, per assurdo, di chi prende 10 modelli della stessa auto si dovrebbe pagare di più? anche se usate a rotazione,10 auto significano 10 IVA IPT etc etc pagate allo stato, moltiplicare per 10 le manutenzioni periodiche con tasse e IVA pagate allo stato che fanno lavorare per 10 volte in più operatori del settore, oltre ovviamente ad aumentare le vendite del nuovo. Queste auto dove le ricovererà? Magari serviranno 10 garages o un garage molto più grande, che a loro volta generano lavoro e imposte. Tutto ciò significhere un sacco di introiti in più sia per lo stato che per gli operatori economici coinvolti, dal meccanico al geometra, quindi un vantaggio, in termini economici e di introiti erariali, per tutta la società...che evidentemente non si realizzerà se tartassato.

In realtà, già per il fatto di averle comprate, possederle, manutenerle, ricoverarle, chi avrà comprato 10 auto tutte uguali per tenerle ferme, pagherà molto di più allo stato anche senza bollo.

Ma guai a chi ha, e chi vuole spendere, di più...anche se porta vantaggio a tutti.
 
momonedusa ha scritto:
ilopan ha scritto:
Basterebbe aggiungere una VERA ACCISA sui carburanti -bollo tax-(eliminandone qualcuna) col solo scopo di sostituire il bollo e chi più consuma (e inquina)... più paga.
io non concordo, proprio perchè svantaggi chi è costretto a fare molti lm per lavoro.
A tutti piacerebbe il lavoro sotto casa ma.... E non tiratemi fuori i mezzi pubblici, per molti sono improponibili.

Poi per assurdo con quel criterio se uno si toglie lo sfizio di prendersi 10 modelli della stessa auto una per colore da usare alternativamente paga uguale a chi ne ha solo una.
In effetti hai ragione!
Allora come si fa ad associare in questo marasma dell'Italia fatti strani come io che ho un cud tracciabile e tutto ciò che ne consegue...conti correnti tracciabili...pago una università totale e completa per mio figlio, il quale si reca in facoltà con una figlia di un costruttore per giunta automunita, con case qui e la...case al mare ed in montagna...e che paga meno della metà di me?

Cioè qui si rischia veramente che il miserabile (ma solo fiscalmente)... cammina in Mercedes e il cosiddetto ceto medio (tracciabile) cammina in Panda...anzi già è così.
 
fabiologgia ha scritto:
Il bollo (o meglio, la tassa di possesso), ovunque esista, è SEMPRE parametrato alla potenza dell'auto. Solo in certi Paesi, dove non è più una tassa di possesso ma è una tassa sull'utilizzo, è stata inglobata nel costo del carburante con l'effetto che paga di più chi più consuma. ...Non mi risulta che ci sia alcun Paese dove venga applicata una simile parametrazione, a parte il Giappone di qualche anno fa per problemi di ingombro fisico.
Vorrei sapere da dove arriva l'informazione che "il bollo è ovunque e SEMPRE parametrato alla potenza dell'auto". In GB è in cifra fissa. In altri paesi come Francia, Spagna, Germania è legato alla potenza ma anche alla cilindrata e comunque più basso che da noi; in Francia è decrescente con l'età dell'auto fino ad azzerarsi. In USA per molti anni si è pagato in base al peso del veicolo; oggi si basa sulle emissioni. Vorrei anche precisare che l'idea,ogni tanto ripresentata, di trasferire il bollo sul costo del carburante è del tutto illogica, prima di tutto perchè penalizza chi deve fare molta strada, e poi perchè crea una ridicola confusione concettuale: o è una tassa di possesso o non lo è. Da noi ufficialmente lo è; se preferisci tassare l'utilizzo, chi ha 5 Ferrari che non usa mai, non paga niente? Cerchiamo di ragionare, e magari di copiare da chi fa le cose meglio di noi come i cugini francesi e spagnoli. Aggiungo anche che l'incompetenza di chi ha stabilito la norma italiana è rivelata proprio dal riferimento alla potenza: ciò che conta in un motore è la coppia motrice. La potenza, a parità di coppia, può aumentare al crescere del regime di rotazione, ma è una potenza poco sfruttabile; la coppia invece è strettamente legata alla cilindrata, per cui tanto varrebbe collegare il bollo a quest'ultima.
 
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