<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mancanza di medici | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Mancanza di medici

Qui per fortuna siamo messi un po' meglio, una volta emessa la ricetta vai in qualsiasi farmacia con la tessera sanitaria, non serve neanche stampare la ricetta, lo fa il farmacista. Per i farmaci soggetti a piano terapeutico, vedi quelli per il diabete o gli anticoagulanti speciali non si può, ma per i farmaci standard è comodo.
bello vivere a Ginevra :emoji_joy:
 
Qui per fortuna siamo messi un po' meglio, una volta emessa la ricetta vai in qualsiasi farmacia con la tessera sanitaria, non serve neanche stampare la ricetta, lo fa il farmacista. Per i farmaci soggetti a piano terapeutico, vedi quelli per il diabete o gli anticoagulanti speciali non si può, ma per i farmaci standard è comodo.

Qui sembra che siamo indietro come le XXXXX dei cani.
Forse per via del fatto che spesso i medici di famiglia non sono molto giovani,che io sappia qualcuno che ha la farmacia sotto lo studio scrive le ricette a mano e le lascia in farmacia,dove il paziente può ritirarle a qualsiasi ora.
Ma nulla di più.
 
Assurdo.
I miei genitori seguono delle terapie giornaliere ormai da anni e non si capisce per quale motivo di alcuni farmaci il medico non può scrivere più di una scatola e le ricette non sono ripetibili pur essendo bianche,col risultato che quasi ogni settimana hanno bisogno di una ricetta e devono andare a fare la coda.
Boh sarò strano io ma si tratta di medicine non di caramelle,la gente non prende 4 o 5 pastiglie al giorno per sfizio e rimanere senza farmaci per la pressione ad esempio può essere piuttosto pericoloso.
Non dico far andare a casa i pazienti coi secchi pieni di pastiglie,ma nemmeno contargli le medicine come se fossero dei criceti o dei pesci rossi.
Qui lo hanno imposto dalla ASL perchè qualcuno accumulava medicine in casa, soprattutto gli anziani. Senza motivo tra l'altro, ma vai a capire....
Però sono passati da un eccesso all'altro.

Tra l’altro prescrivono solo il principio attivo, la regione paga solo i generici, se vuoi quelli “originali” ci metti la differenza
Sì quello anche in regione Sardegna. Ricette "rosse" dematerializzate, in farmacia leggono dalla tessera sanitaria, con il principio attivo indicato.
Le rosse cartacee rimangono solo per prescrizioni da visita domiciliare, alcune visite specialistiche e poco altro.
 
Qui lo hanno imposto dalla ASL perchè qualcuno accumulava medicine in casa, soprattutto gli anziani. Senza motivo tra l'altro, ma vai a capire....
Però sono passati da un eccesso all'altro.

Capisco la motivazione però proprio come hai scritto tu mi sembra che abbiano esagerato nell'altro senso.
E' vero che ci sono persone che visto che non costa nulla tendono a prendere più prodotti di quelli che gli servono,credo che succeda la stessa identica cosa coi pannoloni,però sarebbe stato sufficiente che i medici tenessero nota delle ricette prescritte.
Se sul computer risulta che un paziente che deve prendere una compressa al giorno ha ricevuto una ricetta per una scatola da 50 compresse 10 giorni fa' ci sta che il medico aspetti prima di fare una nuova prescrizione.
Ma questo sistema fa davvero correre il rischio ai pazienti di rimanere senza farmaci.
Allora tanto varrebbe fare come in America,o almeno come nei film americani,in cui i farmacisti riempiono i flaconi e consegnano ai pazienti la quantità esatta di farmaco che devono assumere.
 
Qua alcuni medici, su assurdo consiglio della ASL, hanno iniziato a fare i conti della serva con le pastiglie delle terapie.
Una scatola da 30? Ti prescrivono la successiva dopo 28-29 giorni, non prima.
Quindi se non stai bene o hai impegni quelle 2 mattine, o mandi qualcuno dei parenti a chiedere la prescrizione o interrompi la cura, anche se sono pastiglie per il cuore. Fortunatamente i piani terapeutici passano dalla ASL, altrimenti i pazienti con diabete...
Ovviamente se prendi 10 medicine diverse, tutte con scatole e data di inizio diversa, prendi domicilio in sala d'attesa.
Ogni giorno trovi le stesse persone e fai 3 ore di fila per farti visitare, aumentando esponenzialmente i rischi di contagiare ed essere contagiato da chi è in attesa perchè ha malattie contagiose.

Qualche giorno leggerete di qualche medico che non è uscito dallo studio con le sue gambe.
Mi sembra che succeda già, anche troppo spesso.
 
anche l'insulina per diabetici viene razionata, il medico non ripete la ricetta fino a quando non calcola che è finita la prescrizione precedente...il panico...quando alla scadenza il medico è in ferie... :(
 
anche l'insulina per diabetici viene razionata, il medico non ripete la ricetta fino a quando non calcola che è finita la prescrizione precedente...il panico...quando alla scadenza il medico è in ferie... :(

A questo punto se le ricette non possono essere scritte in anticipo rispetto alla fine della confezione precedente bisognerebbe almeno fare in modo che i pazienti abbiano una rete di sicurezza,cioè la possibilità di farsi fare la ricetta anche dalla guardia medica presentando la documentazione che attesta la necessità di quel farmaco.
Però si creerebbe il caos,chi per motivi di lavoro fatica ad andare dal medico negli orari normali aspetterebbe la sera per farsi fare le ricette dalla guardia medica.
Ad oggi il problema viene risolto dai farmacisti che,almeno per i clienti abituali,chiudono un occhio e vendono il farmaco anche in assenza di prescrizione,chiedendo però al cliente di portare la ricetta appena riesce.
 
quello delle ricette è solo uno dei tanti problemi che affliggono la sanità, vedi prenotazioni per visite ed esami, ma tornando in topic, non credo che manchino i medici in senso assoluto, mancano i medici assunti dalle ASL, ma non per mancanza di candidati, ma per mancanza di offerte di impiego e di concorsi...
 
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