Io ho scritto all'ordine dei medici per fare presente che i disagi erano piuttosto seri ma pare che non ci sia stato alcun provvedimento a riguardo.
e bravo....tra loro si aiutano.....scrivi ad un giornale o meglio alla Regione.
Io ho scritto all'ordine dei medici per fare presente che i disagi erano piuttosto seri ma pare che non ci sia stato alcun provvedimento a riguardo.
e bravo....tra loro si aiutano.....scrivi ad un giornale o meglio alla Regione.
una lettera ad un giornale spesso risolve l’irrisolvibile.
Comunque io, anni fa, avevo bisogno di una terapia ( onde d’urto che anni fa la si poteva fare presso pochi centri specializzati) per cui prenoto presso un centro nel comasco. Dopo qualche applicazione mi dicono che la macchina é rotta. Ok dico, puó accadere. Passano i giorni, settimane ma niente e, peggio, non mi sanno dire niente. Ho mandato una raccomandata all’ufficio apposito della regione Lombardia. Ebbene, dopo qualche giorno la macchina funzionav
perfettamente.
E perchè non lo cambiate?Il mio medico allora è già proiettato verso il futuro.
Non ti visita,non ti prescrive mai esami,se stai male non viene a casa.
Infatti le poche volte che capita di star male guardia medica o pronto soccorso,dove i medici che fanno davvero i medici giustamente si lamentano se il caso non è così grave oppure se il malessere si è verificato in un orario in cui a occuparsene dovrebbe essere il medico di famiglia.
Tre ore di ambulatorio 5 giorni a settimana,tranne festivi e prefestivi,di cui la prima ora è per le ricette e le restanti due per le visite,se malauguratamente hai bisogno sia di una ricetta che di una visita devi fare due volte la coda.
Il problema è che è pure giovane,ma quando andrà in pensione io non lo rimpiangerò di sicuro perchè di fatto è come non averlo.
Qua alcuni medici, su assurdo consiglio della ASL, hanno iniziato a fare i conti della serva con le pastiglie delle terapie.Già fatto.
Tra l'altro poco tempo fa' c'è stato un altro episodio,il medico è andato in ferie senza alcun preavviso e non si è nemmeno premunito di prescrivere ai pazienti le ricette di cui sapeva che avrebbero avuto bisogno.
Col risultato che il suo sostituto si è ritrovato lo studio invaso da decine di persone.
Magari sono io che pretendo troppo ma se sai che il giorno 15 andrai in vacanza un avviso ci starebbe bene,e se un paziente che segue una terapia fissa viene in studio il giorno 13 si potrebbe anche chiedergli se ha bisogno di qualche ricetta sapendo che a breve partirai e starai via quasi 20 giorni.
Oltretutto la guardia medica non può fare prescrizioni per terapie abituali quindi secondo me essendo un minimo previdenti si possono evitare disagi e code inutili.
Ma a quanto pare questi discorsi non interessano molto.
Qua alcuni medici, su assurdo consiglio della ASL, hanno iniziato a fare i conti della serva con le pastiglie delle terapie.
Una scatola da 30? Ti prescrivono la successiva dopo 28-29 giorni, non prima.
Quindi se non stai bene o hai impegni quelle 2 mattine, o mandi qualcuno dei parenti a chiedere la prescrizione o interrompi la cura, anche se sono pastiglie per il cuore. Fortunatamente i piani terapeutici passano dalla ASL, altrimenti i pazienti con diabete...
Ovviamente se prendi 10 medicine diverse, tutte con scatole e data di
inizio diversa, prendi domicilio in sala d'attesa.
Ogni giorno trovi le stesse persone e fai 3 ore di fila per farti visitare,
aumentando esponenzialmente i rischi di contagiare ed essere contagiato da chi è in attesa perchè ha malattie contagiose.
Qualche giorno leggerete di qualche medico che non è uscito dallo studio con le sue gambe.
Il mio medico per fortuna non fa parte di quel gruppetto di burocrati.Per una volta " sto messo meglio "
Per le ricette e le impegnative, da sempre, si telefona e dopo un giorno si passa a ritirarle.
I medici piu' " raffinati " accettano le richieste via mail e sempre via mail il giorno dopo inviano il richiesto.
E perchè non lo cambiate?
Qua alcuni medici, su assurdo consiglio della ASL, hanno iniziato a fare i conti della serva con le pastiglie delle terapie.
Una scatola da 30? Ti prescrivono la successiva dopo 28-29 giorni, non prima.
Quindi se non stai bene o hai impegni quelle 2 mattine, o mandi qualcuno dei parenti a chiedere la prescrizione o interrompi la cura, anche se sono pastiglie per il cuore. Fortunatamente i piani terapeutici passano dalla ASL, altrimenti i pazienti con diabete...
Ovviamente se prendi 10 medicine diverse, tutte con scatole e data di inizio diversa, prendi domicilio in sala d'attesa.
Ogni giorno trovi le stesse persone e fai 3 ore di fila per farti visitare, aumentando esponenzialmente i rischi di contagiare ed essere contagiato da chi è in attesa perchè ha malattie contagiose.
Qualche giorno leggerete di qualche medico che non è uscito dallo studio con le sue gambe.
Da me è così da anni, con un po’ di maggiore tolleranza e ovviamente la possibilità di chiedere le ricette (per altro tutte dematerializzate) per telefono.Qua alcuni medici, su assurdo consiglio della ASL, hanno iniziato a fare i conti della serva con le pastiglie delle terapie.
Una scatola da 30? Ti prescrivono la successiva dopo 28-29 giorni, non prima.
La professione medica negli ultimi anni si è spesso ridotta al seguire le procedure come una macchina, tanto, seguendo le procedure, si è al riparo da condanne, se qualcuno muore seguendo le procedure "che ci vuoi fare", ma se qualcuno non seguendole prende un raffreddore apriti cielo, magari non seguendole perchè in quel caso, considerata la storia medica del paziente e con la propria esperienza si è ritenuto meglio agire in un altro modo, ma in italia la procedura è sacra.
Da me è così da anni, con un po’ di maggiore tolleranza e ovviamente la possibilità di chiedere le ricette (per altro tutte dematerializzate) per telefono.
Tra l’altro prescrivono solo il principio attivo, la regione paga solo i generici, se vuoi quelli “originali” ci metti la differenza
Pure qui. Dalla mia dottoressa le ricette si possono chiedere via mail, le "bianche" vanno direttamente in farmacia (c'è anche un'app predisposta dalla regione, ma fa schifo), solo le "rosse" vanno ritirate in ambulatorio.
Da me non c'è alcun collegamento tra medico e farmacia.
agricolo - 6 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa