<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Maleducazione alla guida: basta! | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Maleducazione alla guida: basta!

Thegirin ha scritto:
...Io preferisco la copertura totale e pubblica...
Credo che ognuno, potendo scegliere, la preferirebbe.
Così come probabilmente non pochi di noi, potendo scegliere, preferirebbero ad esempio ricevere uno stipendio mensile senza dover svolgere una quotidiana attività lavorativa.

Fatto sta che la copertura sanitaria pubblica e totale non esiste, tanto è vero che per fare delle analisi o visite o cure di vario genere si deve pagare (ticket o altro). Per non parlare dei casi in cui, ricovero d'urgenza a parte, si ha una certa fretta e ci si trova quindi a dover "scegliere", dovendo ad es. fare una importante visita di controllo dal cui esito si potrebbe scoprire per tempo una malattia anche seria, tra pagare X e aspettare magari 6 mesi oppure pagare 3X ed avere un appuntamento in settimana.

Ripeto, credo si tratti di una questione (etica ma anche, crudamente, economica) tutt'altro che facile da risolvere, sempre che la si voglia affrontare senza atteggiamenti estremistici o più o meno teorici.
Di fronte ad una persona che rifiuta di fare i tagliandi all'auto e si ritrova a 80mila km con il motore da rifare tutti, credo, concorderemmo sul fatto che debba pagare i danni senza alcun tipo di aiuto economico da parte nostra. Il suo motore non si scassato per "sfortuna": lo ha sistematicamente scassato lui con il suo reiterato e consapevole comportamento.

Nel caso della salute ci sono innegabilmente delle analogie.
Se io, pur sapendo del pericolo, mi metto a fare acrobazie domestiche o maldestri interventi su impianti elettrici o idraulici e a causa di ciò mi faccio male, faccio un po' fatica a dire che si tratta di una disgrazia che "mi è capitata" per sfortuna e in maniera imprevedibile, no? Ancora più esemplare è il caso in cui io, pur essendo pienamente informato circa i pericoli, coltivo imperterrito per anni abitudini ad alto rischio (per non dire a certezza) di gravi conseguenze e poi queste gravi conseguenze arrivano. A quel punto è ancora più difficile, per non dire impossibile, sostenere che si tratti di sfortuna, di malanni che non dipendono in alcun modo da me.

Ovviamente sarebbe tanto facile quanto sbagliato (anche se presumo e temo che proprio questa sia la tendenza che gradualmente si sta facendo strada) scivolare nell'estremismo e arrivare a sostenere che chiunque è responsabile di qualunque cosa gli capiti e che quindi deve sempre arrangiarsi, "risolvendo" in tal modo come per magia non solo l'intero problema della sanità ma anche quello della sovrappopolazione del pianeta. Però non mi sembra pienamente condivisibile, in linea di principio, nemmeno l'atteggiamento esattamente opposto, che vede sempre e comunque l'infortunato o l'ammalato come povera vittima immacolata degna di totale solidarietà e piena copertura assistenziale. Ciò sarebbe possibile se la nostra società grondasse quattrini anziché debiti, ma per il momento si tratta di fantascienza. Si devono quindi fare delle scelte che possono apparire facili soltanto a chi finora, in vita sua, non ha avuto modo di assaporare di persona (o attraverso una persona cara) la meravigliosa esperienza di un infortunio o di un malanno di una certa entità.
 
Spiderman75 ha scritto:
...tutti i santi giorni trovo qualcuno che davanti a me getta il mozzicone dal finestrino. Propongo una multa di 1000 euro a questi incivili...
Non serve la multa "da mille euro". Quella è propaganda. Forse bisognerebbe cercare di non cadere nel trabocchetto.
Servirebbe una multa da 50euro però fatta, concreta, appioppata. Se il delizioso animale che sistematicamente butta le cicche dal finestrino cominciasse a prendere una o due o tre multe da 50euro a settimana, con tutte le relative perdite di tempo, non ci metterebbe molto a perdere l'abitudine, anche se fosse miliardario. Viceversa, colui che butta magari la cicca una volta al mese, mooolto meno maleducato, riceverebbe (giustamente) una punizione inferiore, commisurata alla sua effettiva colpa.

Non serve (e nemmeno sarebbe giusto) portare a 20anni di galera la pena prevista per chi ruba un'automobile. Io preferirei di gran lunga che, molto più semplicemente, chi ruba un'automobile avesse una elevatissima probabilità di essere beccato e poi condannato anche a UN anno di galera, vera, immediata, senza sconti di sorta.

Invece ormai va di moda proprio l'atteggiamento più assurdo. Sempre di più si chiedono a gran voce grandi giri di vite ed inasprimenti e tolleranze zero (che guarda caso nemmeno esistono, nella realtà, come ben sa qualunque tecnico) e che servono solo a far sentire più tranquilli coloro che, superficialmente, danno molta più importanza ai... proclami dal balcone che alla metodica, reale e concreta (e quindi necessariamente non pirotecnica) soluzione dei problemi.
 
sono uno di quei poveri illusi che spera in una maggiore civiltà da parte degli automobilisti italiani.

ma la speranza è sempre più debole.

non siamo granchè come popolo...
 
Thegirin ha scritto:
marimasse ha scritto:
Gunsite ha scritto:
...il mio "statalista" non era offensivo...
Non l'avevo preso infatti come un'offesa (perché mai?), ma continua ad essere stata la prima volta che mi sono sentito definire in tal modo.

... non ti lascio morire ... però poi se non hai una assicurazione ti mando il conto a casa e avrai una bella ipoteca finché non saldi tutto...

Proprio qui, come dicevo, penso stia il punto debole della questione, perché credo che una tale affermazione sia molto più facile da pronunciare che da mettere sistematicamente ed equamente in pratica. Anche perché non so fino a che punto sia umanamente giusto considerare una persona colpevole di un infortunio o di una malattia che colpisce non terzi ma la persona stessa e quindi "fargliela pagare". Se uno si ritrova in carrozzella dopo un infortunio oppure si ritrova ammalato cronicamente e più o meno gravemente perché ha per anni troppo fumato o bevuto o mangiato ecc. a seguito della propria imprudenza o anche di comportamento consapevolmente scellerato (e dove sta l'esatto confine tra l'imprudenza, l'ingenuità, l'inconsapevolezza e la colpevole scelleratezza? chi lo stabilisce? coloro che sono in ottima salute o gli infortunati o ammalati?), mi sembra che la sua condizione sia già di per sé una bella "punizione".

Senza contare il fatto che quella dell'ipoteca è un'ipotesi applicabile soltanto a quelle persone che di fatto posseggono qualche cosa che può essere ipotecato...
Questo è un dilemma etico: devo punire chi adotta stili di vita scorretti, facendogli pagare di più l0'assistenza sanitaria (o non fornendogliela)?
Tu fumi, allora se ti viene il cancro ai polmoni ti arrangi. Bevi troppo e ti viene la cirrosi epatica, idem.
Facciamo però nu esempio: mio padre fumava molto ma era un bevitore e mangiatore molto moderato, se gli viene n'infartuo, dove lo classifichiamo, fra i virtuosi o fra gli scellerati? Io preferisco la copertura totale e pubblica.

no, è abbastanza praticabile la strada della medicina che può stabilire con buona approssimazione quali dei danni subiti sia da imputare alla tua condotta (uso del casco), certo che se ti rompi una gamba l'uso o meno del casco centra poco, se ti apri la zucca invece....paghi tu
 
Spiderman75 ha scritto:
Dato che per lavoro percorro mediamente 200 km al giorno in diverse zone del nord italia, vorrei espriemere alcuni concetti relativi a quanto vedo in giro.

1) Non ne posso più di vedere xxxxxxxx al volante col telefonino all'orecchio. Ho stimato che basta osservare per 30 secondi nella corsia opposta per vedere una persona col cellulare in mano. Basta! Li vedi andare pianissimo, zigzagare, sono pericolosi e strafottrenti.
Ma è possibile che le nostre forze dell'ordine si dedichino solo alle macchinette mangiasoldi (autovelox)? Non è la velocità il problema, ma la distrazione!

2) I mozziconi di sigaretta. tutti i santi giorni trovo qualcuno che davanti a me getta il mozzicone dal finestrino. Propongo una multa di 1000 euro a questi incivili, soldi da utilizzare per riasfaltare le strade.

3) Le frecce. Esistono, anche se su alcune auto, specie i suv, forse sono optional. Nessuno che segnali lo spostamento di corsia con la freccia.

Sono esagerato secondo voi? e' così difficile comportarsi civilmente, rispettando il prossimo? :?

condivido alla grande sul discorso degli sfigati che ancora guidano col cellulare in mano.

Oramai è da barboni nell'era del vivavoce, e del Bt.
E invece loro si atteggiano a vips .... ma andate al diavolo pericoli pubblici.
 
rema007 ha scritto:
Spiderman75 ha scritto:
Dato che per lavoro percorro mediamente 200 km al giorno in diverse zone del nord italia, vorrei espriemere alcuni concetti relativi a quanto vedo in giro.

1) Non ne posso più di vedere xxxxxxxx al volante col telefonino all'orecchio. Ho stimato che basta osservare per 30 secondi nella corsia opposta per vedere una persona col cellulare in mano. Basta! Li vedi andare pianissimo, zigzagare, sono pericolosi e strafottrenti.
Ma è possibile che le nostre forze dell'ordine si dedichino solo alle macchinette mangiasoldi (autovelox)? Non è la velocità il problema, ma la distrazione!

2) I mozziconi di sigaretta. tutti i santi giorni trovo qualcuno che davanti a me getta il mozzicone dal finestrino. Propongo una multa di 1000 euro a questi incivili, soldi da utilizzare per riasfaltare le strade.

3) Le frecce. Esistono, anche se su alcune auto, specie i suv, forse sono optional. Nessuno che segnali lo spostamento di corsia con la freccia.

Sono esagerato secondo voi? e' così difficile comportarsi civilmente, rispettando il prossimo? :?

condivido alla grande sul discorso degli sfigati che ancora guidano col cellulare in mano.

Oramai è da barboni nell'era del vivavoce, e del Bt.
E invece loro si atteggiano a vips .... ma andate al diavolo pericoli pubblici.
Standing ovation. ;)
 
Back
Alto