<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Maggio mercato -15% FIAT -25% | Page 6 | Il Forum di Quattroruote

Maggio mercato -15% FIAT -25%

Guardate che è vero, la bmw 118d era orginale ( mi sembra che copre lo 0 a 100 in 9 secondi ) mentre la Panda 100 Hp aveva centralina , terminale diretto compresi collettori , filtro aria in carbonio diretto , ed altri lavoretti ( tipo fà da 0 a 100 in 7,9 secondi una cosa del genere ) .

Non cè stata storia , non mi sto inventando nulla ;) .
 
traider ha scritto:
Guardate che è vero, la bmw 118d era orginale ( mi sembra che copre lo 0 a 100 in 9 secondi ) mentre la Panda 100 Hp aveva centralina , terminale diretto compresi collettori , filtro aria in carbonio diretto , ed altri lavoretti ( tipo fà da 0 a 100 in 7,9 secondi una cosa del genere ) .

Non cè stata storia , non mi sto inventando nulla ;) .

non vedo perchè insisti, mi pare che nessuno abbia confutato le tue affermazioni.
un mio amico con il ciao elaborato ha fregato al semaforo una panda 100hp.
adesso che mi dici?
 
traider ha scritto:
Guardate che è vero, la bmw 118d era orginale ( mi sembra che copre lo 0 a 100 in 9 secondi ) mentre la Panda 100 Hp aveva centralina , terminale diretto compresi collettori , filtro aria in carbonio diretto , ed altri lavoretti ( tipo fà da 0 a 100 in 7,9 secondi una cosa del genere ) .

Non cè stata storia , non mi sto inventando nulla ;) .

Una FIAT è sempre DAVANTI !!!!!! :twisted: :twisted: :twisted:
 
tanto per tornare al post originale.
aveteletto questa?
Polemica Federauto:
ecco il vero mercato...
L'associazione dei concessionari d'auto di tutti i brand commercializzati in Italia denuncia i finti dati ufficiali divulgati nel mese di maggio

Federauto all'attacco. La neonata associazione dei concessionari d'auto di tutti i brand commercializzati in Italia lancia un offensiva contro i "finti" dati ufficiali di mercato riguardanti il mese di maggio, che non sarebbero a -13,8% quanto piuttosto a - 27,7%.
"E' il dato di immatricolazione a privati la vera cartina di tornasole del mercato", spiega Filippo Pavan Bernacchi, presidente della Federauto. "Infatti il canale vendita a privati non è inquinato dalle chilometri zero: le vetture immatricolate o alle case automobilistiche, o ai concessionari, o ai noleggi, che poi le riversano sul mercato. Il dato senza correttivi registra una caduta quasi del 30%! E nessuna azienda, per quanto sana, in qualunque settore, può affrontare una perdita di fatturato così elevata senza mettere mano ai costi che, nel nostro caso, per l'80%, sono composti dagli stipendi dei nostri 178.000 collaboratori".

"Noi da tempo abbiamo chiesto un incontro urgente al Governo, perché l'uscire dagli incentivi girando un interruttore sta producendo uno sfacelo. Non per il nostro settore ma per il "sistema Italia". Con i costruttori e l'indotto fatturiamo il 20% del PIL e impieghiamo 1.000.000 di addetti. Questa caduta del mercato, per lo Stato, costerà circa 2 miliardi di euro in tasse varie non incassate e farà bruciare 45.000 posti di lavoro. Quello che noi vorremmo proporre al presidente Berlusconi, anche in funzione dell'interim del Ministero dello Sviluppo Economico, è una politica per le auto a basso impatto ambientale, magari alimentate a gpl o metano, e una defiscalizzazione delle vetture aziendali. Siamo convinti che a "costo zero" per lo Stato si potrebbe sostenere la domanda, inquinare molto meno continuando ad abbassare i valori di CO2, salvaguardare l'occupazione di decine di migliaia di famiglie sparse in tutto il territorio nazionale, e abbassare i costi sociali determinati dagli incidenti stradali, svecchiando il parco e dotando i clienti di macchine corredate dei moderni dispositivi di sicurezza e delle nuove scocche a deformazione progressiva." (07 giugno 2010) Tutti gli articoli di Attualita
 
pittigasabasca ha scritto:
traider ha scritto:
Un mio amico con una panda 100 HP ha fatto piangere un bmw 320 d e un 118 d :D , ancora rido :lol: la faccia di quei poveri bmwisti umiliati da una panda :lol: .

mio cuggggggino invece quando dopo l'incidente gli hanno olto il casco si e' aperta la testa in due

Mi ha detto mio cuggino che da bambino una volta e' morto.
 
conan2001 ha scritto:
ragazzi, ma se hanno detto che in europa manco la vedremo, che problemi vi state a fare?????????

Nessun problema, salvo che una low-cost per il mercato europeo ci vorrebbe, visto il successo del marchio Dacia e la scarsa disponibilità di denaro da parte di una fascia sempre più consistente della popolazione Italiana.
 
traider ha scritto:
Guardate che è vero, la bmw 118d era orginale ( mi sembra che copre lo 0 a 100 in 9 secondi ) mentre la Panda 100 Hp aveva centralina , terminale diretto compresi collettori , filtro aria in carbonio diretto , ed altri lavoretti ( tipo fà da 0 a 100 in 7,9 secondi una cosa del genere ) .

Non cè stata storia , non mi sto inventando nulla ;) .

Hai solo omesso che alla prima curva la panda s'è schiantata, la BMW no. :lol:
 
MultiJet150 ha scritto:
traider ha scritto:
Guardate che è vero, la bmw 118d era orginale ( mi sembra che copre lo 0 a 100 in 9 secondi ) mentre la Panda 100 Hp aveva centralina , terminale diretto compresi collettori , filtro aria in carbonio diretto , ed altri lavoretti ( tipo fà da 0 a 100 in 7,9 secondi una cosa del genere ) .

Non cè stata storia , non mi sto inventando nulla ;) .

Una FIAT è sempre DAVANTI !!!!!! :twisted: :twisted: :twisted:

Strano, gli italiani s'erano abituati ad avere Fiat DIETRO!
(e con gli intenti che tutti conoscono) :lol: :lol:
 
conan2001 ha scritto:
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Polemica Federauto:
ecco il vero mercato...
L'associazione dei concessionari d'auto di tutti i brand commercializzati in Italia denuncia i finti dati ufficiali divulgati nel mese di maggio

Federauto all'attacco. La neonata associazione dei concessionari d'auto di tutti i brand commercializzati in Italia lancia un offensiva contro i "finti" dati ufficiali di mercato riguardanti il mese di maggio, che non sarebbero a -13,8% quanto piuttosto a - 27,7%.
"E' il dato di immatricolazione a privati la vera cartina di tornasole del mercato", spiega Filippo Pavan Bernacchi, presidente della Federauto. "Infatti il canale vendita a privati non è inquinato dalle chilometri zero: le vetture immatricolate o alle case automobilistiche, o ai concessionari, o ai noleggi, che poi le riversano sul mercato. Il dato senza correttivi registra una caduta quasi del 30%! E nessuna azienda, per quanto sana, in qualunque settore, può affrontare una perdita di fatturato così elevata senza mettere mano ai costi che, nel nostro caso, per l'80%, sono composti dagli stipendi dei nostri 178.000 collaboratori".

Mmm... 178.000 collaboratori per vendere, quest'anno, circa 1.800.000 automobili.

Da cui consegue che ogni collaboratore vende 10 macchine all'anno, cioè meno di una macchina al mese.

Direi quindi che non fanno una mazza dalla mattina alla sera e che 178.000 venditori di macchine sono decisamente troppi.

Visto che mediamente sono piuttosto giovani, vedano di trovarsi un'altra occupazione, che non si puo' pensare di campare vendendo una macchina al mese.

E un'altra domanda sorge spontanea: se i margini sulle automobili, come affermano i concessionari, sono ridotti all'1,-2%, come diavolo fanno a pagare lo stipendio ad un collaboratore che gli vende 10 machine all'anno?

Qualcuno dice grandi stronzxate.
 
controilbanditismo ha scritto:
conan2001 ha scritto:
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Federauto all'attacco. La neonata associazione dei concessionari d'auto di tutti i brand commercializzati in Italia lancia un offensiva contro i "finti" dati ufficiali di mercato riguardanti il mese di maggio, che non sarebbero a -13,8% quanto piuttosto a - 27,7%.
"E' il dato di immatricolazione a privati la vera cartina di tornasole del mercato", spiega Filippo Pavan Bernacchi, presidente della Federauto. "Infatti il canale vendita a privati non è inquinato dalle chilometri zero: le vetture immatricolate o alle case automobilistiche, o ai concessionari, o ai noleggi, che poi le riversano sul mercato. Il dato senza correttivi registra una caduta quasi del 30%! E nessuna azienda, per quanto sana, in qualunque settore, può affrontare una perdita di fatturato così elevata senza mettere mano ai costi che, nel nostro caso, per l'80%, sono composti dagli stipendi dei nostri 178.000 collaboratori".

Mmm... 178.000 collaboratori per vendere, quest'anno, circa 1.800.000 automobili.

Da cui consegue che ogni collaboratore vende 10 macchine all'anno, cioè meno di una macchina al mese.

Direi quindi che non fanno una mazza dalla mattina alla sera e che 178.000 venditori di macchine sono decisamente troppi.

Visto che mediamente sono piuttosto giovani, vedano di trovarsi un'altra occupazione, che non si puo' pensare di campare vendendo una macchina al mese.

E un'altra domanda sorge spontanea: se i margini sulle automobili, come affermano i concessionari, sono ridotti all'1,-2%, come diavolo fanno a pagare lo stipendio ad un collaboratore che gli vende 10 machine all'anno?

Qualcuno dice grandi stronzxate.

ti ricordi quando dicevo che vendere e fabbricare auto è fonte di guadagno?
altrimenti come avrebbe fatto il marchio a sollevare la fiat dal profondo rosso con solo un paio di anni in nero?
qualcuno dice grandi bugie.
le auto devono venderle a molto meno .
più o meno come negli usa, dove mi pare che neppure lì ci rimettano.
 
c'è un detto illuminante che dice pressapoco così: "se la merda avesse un valore i poveri nascerebbero senza buco del culo"

scusate eventuali doppi sensi al fine di far comprendere il mio penziero... 8)
 
conan2001 ha scritto:
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Federauto all'attacco. La neonata associazione dei concessionari d'auto di tutti i brand commercializzati in Italia lancia un offensiva contro i "finti" dati ufficiali di mercato riguardanti il mese di maggio, che non sarebbero a -13,8% quanto piuttosto a - 27,7%.
"E' il dato di immatricolazione a privati la vera cartina di tornasole del mercato", spiega Filippo Pavan Bernacchi, presidente della Federauto. "Infatti il canale vendita a privati non è inquinato dalle chilometri zero: le vetture immatricolate o alle case automobilistiche, o ai concessionari, o ai noleggi, che poi le riversano sul mercato. Il dato senza correttivi registra una caduta quasi del 30%! E nessuna azienda, per quanto sana, in qualunque settore, può affrontare una perdita di fatturato così elevata senza mettere mano ai costi che, nel nostro caso, per l'80%, sono composti dagli stipendi dei nostri 178.000 collaboratori".

Mmm... 178.000 collaboratori per vendere, quest'anno, circa 1.800.000 automobili.

Da cui consegue che ogni collaboratore vende 10 macchine all'anno, cioè meno di una macchina al mese.

Direi quindi che non fanno una mazza dalla mattina alla sera e che 178.000 venditori di macchine sono decisamente troppi.

Visto che mediamente sono piuttosto giovani, vedano di trovarsi un'altra occupazione, che non si puo' pensare di campare vendendo una macchina al mese.

E un'altra domanda sorge spontanea: se i margini sulle automobili, come affermano i concessionari, sono ridotti all'1,-2%, come diavolo fanno a pagare lo stipendio ad un collaboratore che gli vende 10 machine all'anno?

Qualcuno dice grandi stronzxate.

ti ricordi quando dicevo che vendere e fabbricare auto è fonte di guadagno?
altrimenti come avrebbe fatto il marchio a sollevare la fiat dal profondo rosso con solo un paio di anni in nero?
qualcuno dice grandi bugie.
le auto devono venderle a molto meno .
più o meno come negli usa, dove mi pare che neppure lì ci rimettano.

Questi qua sono talmente furbi, l'uomo col maglione in primis, che chiagnendo e fottendo hanno abbassato il break even point a valori di vendita talmente bassi che nemmeno col crollo del mercato del 30% ci rimettono.

E comunque già ricominciano a piangere per avere gli incentivi.
Sia l'uomo col maglione, sia i concessionari, sponsorizzati da quella rivistaccia, il cui forum ci ospita, (è inutile che mi bannate, tanto ritorno), che mai ha preso le difese dei consumatori.

Mai, dico mai, hanno pubblicato un'inchiesta che spiegasse perchè gli stessi modelli in america vengano venduti quasi alla metà del prezzo (le tasse incidono per meno del 20%).
L'altro 25% dove va? Ai concessionari o alle case costruttrici?
Se va ai concessionari, perchè non obiettate quanto raccontano di guadagnare l'1% sulle automobili vendute? Forse che i concessionari americani ci rimettono il 24%?

Se va alle casa costruttrici, perchè non obiettare quando affermano che sopravvivere sono costrette a delocalizzare la produzione.
E che sia una balla un giornale serio lo dimostrerebbe subito, stante che la manodopera incide sul costo di produzione di un'automobile per circa il 10-12%.
Ho detto costo di produzione, non di vendita.

A riprova che quanto dico è vero, c'è il caso delle automobili prodotte in Giappone e vendute in america, vedi Lexus IS, a prezzi che qui ci prendi si e no una Golf mediamente accessoriata.

E' un business basato sulle cazxate, alla quali la gente, purtroppo, crede.
.
 
controilbanditismo ha scritto:
conan2001 ha scritto:
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"E' il dato di immatricolazione a privati la vera cartina di tornasole del mercato", spiega Filippo Pavan Bernacchi, presidente della Federauto. "Infatti il canale vendita a privati non è inquinato dalle chilometri zero: le vetture immatricolate o alle case automobilistiche, o ai concessionari, o ai noleggi, che poi le riversano sul mercato. Il dato senza correttivi registra una caduta quasi del 30%! E nessuna azienda, per quanto sana, in qualunque settore, può affrontare una perdita di fatturato così elevata senza mettere mano ai costi che, nel nostro caso, per l'80%, sono composti dagli stipendi dei nostri 178.000 collaboratori".

Mmm... 178.000 collaboratori per vendere, quest'anno, circa 1.800.000 automobili.

Da cui consegue che ogni collaboratore vende 10 macchine all'anno, cioè meno di una macchina al mese.

Direi quindi che non fanno una mazza dalla mattina alla sera e che 178.000 venditori di macchine sono decisamente troppi.

Visto che mediamente sono piuttosto giovani, vedano di trovarsi un'altra occupazione, che non si puo' pensare di campare vendendo una macchina al mese.

E un'altra domanda sorge spontanea: se i margini sulle automobili, come affermano i concessionari, sono ridotti all'1,-2%, come diavolo fanno a pagare lo stipendio ad un collaboratore che gli vende 10 machine all'anno?

Qualcuno dice grandi stronzxate.

ti ricordi quando dicevo che vendere e fabbricare auto è fonte di guadagno?
altrimenti come avrebbe fatto il marchio a sollevare la fiat dal profondo rosso con solo un paio di anni in nero?
qualcuno dice grandi bugie.
le auto devono venderle a molto meno .
più o meno come negli usa, dove mi pare che neppure lì ci rimettano.

Questi qua sono talmente furbi, l'uomo col maglione in primis, che chiagnendo e fottendo hanno abbassato il break even point a valori di vendita talmente bassi che nemmeno col crollo del mercato del 30% ci rimettono.

E comunque già ricominciano a piangere per avere gli incentivi.
Sia l'uomo col maglione, sia i concessionari, sponsorizzati da quella rivistaccia, il cui forum ci ospita, (è inutile che mi bannate, tanto ritorno), che mai ha preso le difese dei consumatori.

Mai, dico mai, hanno pubblicato un'inchiesta che spiegasse perchè gli stessi modelli in america vengano venduti quasi alla metà del prezzo (le tasse incidono per meno del 20%).
L'altro 25% dove va? Ai concessionari o alle case costruttrici?
Se va ai concessionari, perchè non obiettate quanto raccontano di guadagnare l'1% sulle automobili vendute? Forse che i concessionari americani ci rimettono il 24%?

Se va alle casa costruttrici, perchè non obiettare quando affermano che sopravvivere sono costrette a delocalizzare la produzione.
E che sia una balla un giornale serio lo dimostrerebbe subito, stante che la manodopera incide sul costo di produzione di un'automobile per circa il 10-12%.
Ho detto costo di produzione, non di vendita.

A riprova che quanto dico è vero, c'è il caso delle automobili prodotte in Giappone e vendute in america, vedi Lexus IS, a prezzi che qui ci prendi si e no una Golf mediamente accessoriata.

E' un business basato sulle cazxate, alla quali la gente, purtroppo, crede.
.
Beh intanto il 20% se lo becca lo Stato sotto forma di IVA. Poi ci sono tutte le altre imposte che gravano sul lavoro e sugli altri fattori produttivi (che in USA sono molto più bassi).
Comunque hai perfettamente ragione. I conti non tornano ed è evidente che nessuno ci rimette (tranne il consumatore finale).
 
conan2001 ha scritto:
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ecco il vero mercato...
L'associazione dei concessionari d'auto di tutti i brand commercializzati in Italia denuncia i finti dati ufficiali divulgati nel mese di maggio

Federauto all'attacco. La neonata associazione dei concessionari d'auto di tutti i brand commercializzati in Italia lancia un offensiva contro i "finti" dati ufficiali di mercato riguardanti il mese di maggio, che non sarebbero a -13,8% quanto piuttosto a - 27,7%.
"E' il dato di immatricolazione a privati la vera cartina di tornasole del mercato", spiega Filippo Pavan Bernacchi, presidente della Federauto. "Infatti il canale vendita a privati non è inquinato dalle chilometri zero: le vetture immatricolate o alle case automobilistiche, o ai concessionari, o ai noleggi, che poi le riversano sul mercato. Il dato senza correttivi registra una caduta quasi del 30%! E nessuna azienda, per quanto sana, in qualunque settore, può affrontare una perdita di fatturato così elevata senza mettere mano ai costi che, nel nostro caso, per l'80%, sono composti dagli stipendi dei nostri 178.000 collaboratori".

Mmm... 178.000 collaboratori per vendere, quest'anno, circa 1.800.000 automobili.

Da cui consegue che ogni collaboratore vende 10 macchine all'anno, cioè meno di una macchina al mese.

Direi quindi che non fanno una mazza dalla mattina alla sera e che 178.000 venditori di macchine sono decisamente troppi.

Visto che mediamente sono piuttosto giovani, vedano di trovarsi un'altra occupazione, che non si puo' pensare di campare vendendo una macchina al mese.

E un'altra domanda sorge spontanea: se i margini sulle automobili, come affermano i concessionari, sono ridotti all'1,-2%, come diavolo fanno a pagare lo stipendio ad un collaboratore che gli vende 10 machine all'anno?

Qualcuno dice grandi stronzxate.

ti ricordi quando dicevo che vendere e fabbricare auto è fonte di guadagno?
altrimenti come avrebbe fatto il marchio a sollevare la fiat dal profondo rosso con solo un paio di anni in nero?
qualcuno dice grandi bugie.
le auto devono venderle a molto meno .
più o meno come negli usa, dove mi pare che neppure lì ci rimettano.

Ecco bravo, allora vaglielo a dire ai tedeschi che in fatto di prezzi gonfiati sono al primo posto, eppure, da noi, la maggior parte tutti a comperare tedesco, soprattutto dalle tue parti.

Vedi che popolo strano, noi Italiani. Inoltre, come ti ha detto l'altro collega e come ti detto anche io più di una volta, ricordati che già solo il 20 % va allo stato in I.V.A.
 
MultiJet150 ha scritto:
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L'associazione dei concessionari d'auto di tutti i brand commercializzati in Italia denuncia i finti dati ufficiali divulgati nel mese di maggio

Federauto all'attacco. La neonata associazione dei concessionari d'auto di tutti i brand commercializzati in Italia lancia un offensiva contro i "finti" dati ufficiali di mercato riguardanti il mese di maggio, che non sarebbero a -13,8% quanto piuttosto a - 27,7%.
"E' il dato di immatricolazione a privati la vera cartina di tornasole del mercato", spiega Filippo Pavan Bernacchi, presidente della Federauto. "Infatti il canale vendita a privati non è inquinato dalle chilometri zero: le vetture immatricolate o alle case automobilistiche, o ai concessionari, o ai noleggi, che poi le riversano sul mercato. Il dato senza correttivi registra una caduta quasi del 30%! E nessuna azienda, per quanto sana, in qualunque settore, può affrontare una perdita di fatturato così elevata senza mettere mano ai costi che, nel nostro caso, per l'80%, sono composti dagli stipendi dei nostri 178.000 collaboratori".

Mmm... 178.000 collaboratori per vendere, quest'anno, circa 1.800.000 automobili.

Da cui consegue che ogni collaboratore vende 10 macchine all'anno, cioè meno di una macchina al mese.

Direi quindi che non fanno una mazza dalla mattina alla sera e che 178.000 venditori di macchine sono decisamente troppi.

Visto che mediamente sono piuttosto giovani, vedano di trovarsi un'altra occupazione, che non si puo' pensare di campare vendendo una macchina al mese.

E un'altra domanda sorge spontanea: se i margini sulle automobili, come affermano i concessionari, sono ridotti all'1,-2%, come diavolo fanno a pagare lo stipendio ad un collaboratore che gli vende 10 machine all'anno?

Qualcuno dice grandi stronzxate.

ti ricordi quando dicevo che vendere e fabbricare auto è fonte di guadagno?
altrimenti come avrebbe fatto il marchio a sollevare la fiat dal profondo rosso con solo un paio di anni in nero?
qualcuno dice grandi bugie.
le auto devono venderle a molto meno .
più o meno come negli usa, dove mi pare che neppure lì ci rimettano.

Ecco bravo, allora vaglielo a dire ai tedeschi che in fatto di prezzi gonfiati sono al primo posto, eppure, da noi, la maggior parte tutti a comperare tedesco, soprattutto dalle tue parti.

Vedi che popolo strano, noi Italiani. Inoltre, come ti ha detto l'altro collega e come ti detto anche io più di una volta, ricordati che già solo il 20 % va allo stato in I.V.A.

il popolo strano non siamo solo noi italiani ma quasi tutta l'europa.
comunque non dare la colpa al consumatore se le fabbriche hanno fatto il cartello.
a denti stretti ma devi ammettere che le auto si possono vendere a molto meno e si può fare meno caciara con gli operai per la produzione.
non penso che negli usa siano molto più produttivi che da noi.
ovviamente pomigliano è un caso a parte.
 
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