cito solo questo ma cercherò di rispondere un po a tutti i tuoi interventi che ho letto con piacere.
in primis mi preme dire che il livello di dbt.pubblico NON è un freno alla crescita. ne in termini assoluti ne in % sul pil. Quello che conta è il "sustainability index" del debito. ad esempio il "fiscal sustainability report" della commissione europea del 2012 diceva che il dbt. pubblico italiano era il più sostenibile dell'€z (
http://ec.europa.eu/economy_finance/publications/european_economy/2012/pdf/ee-2012-8_en.pdf).
Non ci sono studi accademici che dimostrino una
causazione tra alto dbt e bassa crescita. Anzi ne esisteva uno, il famigerato studio di Reinhard e Rogoff (di Harward), che però si scoprì contenere errori di calcolo. Una volta corretti non dimostrava più nulla.
Esiste invece una
correlazione : nel mondo occidentale i paesi a più alto dbt sono anche quelli più sviluppati, le cosiddette "economie mature". Faccio un esempio pratico: il Giappone non potrà mai avere tassi di crescita come India o Brasile, non perchè ha il 250% di dbt/pil ma perchè è una economia matura vicino all'apice del suo sviluppo. E' così come vale per il Giappone vale per tutti i paesi industrializzati, Italia inclusa.
Non mi soffermo molto sulle riforme che potrebbero aumentare il pil perchè sono relativamente semplici: un qualunque piano di interventi pubblici
labour intensive accompagnato all'abolizione di qualche tassa andrebbe bene, non scendo nello specifico.
la cosa che mi perplime è il come finanziare un qualunque tipo di manovra anti-ciclica nel contesto italiano. Credo che sia questo il nocciolo della questione.
Il metodo che preferisco è ovviamente quello giapponese: manovre anti-cicliche ogni volta siano necessarie, conseguente monetizzazione del dbt grazie alla sovranità monetaria, bassi tassi imposti dalla BoJ con conseguente annullamento del potere dei "mercati". Il modello Jap è anche il modello che usano Usa, Uk, Canada, Svezia, australia, sud corea ed altri: paesi industrializzati come noi con monetizzazioni piccole ma costanti tutti con disoccupazione bassa.
ma noi abbiamo l'€: il modo di aumentare il pil c'è, non è impossibile, ma bisognerebbe mettere d'accordo le principali economie: ita-fra-ger-spa.... e se non si sono messi d'accordo per dividersi 100persone dubito possano farlo per distribuire miliardi.
ma supponendo fosse possibile bisognerebbe:
1. conditio sine qua non cambiare statuto Bce: l'obbiettivo del 2% di
inflazione core è inutile, impossibile da raggiunge (e infatti non è stato MAI raggiunto)ed utopistico. L'obiettivo della Bce deve esser quello di esser prestatore di ultima istanza e garante dei dbt di tutti i membri. questo determinerebbe anche ratings più alti per i paesi membri*.
2. cambiare il QE perchè così è altresì inutile: il QE non deve esser fatto in base alle quote di partecipazione alla Bce ma in base allo spread: più spread ha un paese più QE bisogna riservagli! in tal modo lo spread dei paesi membri tenderebbe a zero.
3. finanziare i deficit in condizioni di crisi.
PS.
*visto che si parla molto di rating ultimamente vediamo anche come migliorarlo.
I rating dei paesi industrializzati "con sovranità monetaria" sono mediamente più alti rispetto a quelli dei paesi che si indebitano in valuta estera. il motivo lo spiega Standard&Poor's sul proprio sito a pag.5 punto16 di questo documento, "metodologie di calcolo":
https://bit.ly/2PmDeUX
We determine a sovereign local-currency rating by applying up to usually no more than one notch of uplift over the foreign-currency rating. Sovereign local-currency ratings can be higher than sovereign foreign-currency ratings because local-currency creditworthiness may be supported by the unique powers that sovereigns possess within their own borders, including issuance of the local currency and regulatory control of the domestic financial system. When a sovereign is a member of a monetary union, and thus cedes monetary and exchange-rate policy to a common central bank, or when it uses the currency of another sovereign, the local-currency rating is, under our criteria, equal to the foreign-currency rating.
scusate lo sproloquio ma spero di aver fornito un qualche contributo alla discussione, buona serata.