Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con

Ma se il PIL nessuno prova a farlo salire...

Ma se il PIL nessuno prova a farlo salire... - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. elancia75

    elancia75

    Iscritto:
    1238537333
    Messaggi:
    10.324
    Piaciuto:
    1.186
    ...come si può pensare di avere un buon rapporto deficit/PIL?
    Solo spendendo sempre meno? Solo con una fantomatica spending review?
    Al di là delle scelte politiche, delle quali non voglio entrare nel merito, perchè chi chiede rigore non suggerisce quali investimenti siano necessari per aumentare il PIL dei paesi membri e magari criticarne altri, in uno spirito di concertazione propositiva?

    Se un paese non può investire è condannato a morte. :emoji_older_man::emoji_older_man::emoji_older_man::emoji_older_man::emoji_older_woman::emoji_older_man::emoji_older_man::emoji_older_woman::emoji_older_woman::emoji_older_woman::emoji_skull:

    Il Giappone, con condizioni diverse, potè riprendersi con la Abenomics... ma lì il debito pubblico altissimo è comunque nelle loro mani e la BoJ (Bank of Japan) è veramente nazionale e stampa lo Yen.
     
    Ultima modifica: 23 Ottobre 2018
  2. arizona77

    arizona77

    Iscritto:
    1316471787
    Messaggi:
    86.718
    Piaciuto:
    9.464
    Ci fosse la ricetta,
    tutti i Paesi sarebbero a disoccupazione 4%
    ( quella, definita fisiologica per capirci ).
     
    Ultima modifica: 23 Ottobre 2018
  3. pi_greco

    pi_greco Moderatore Membro dello Staff

    Iscritto:
    1238603115
    Messaggi:
    48.850
    Piaciuto:
    7.496
    Un sistema finito non può crescere all'infinito... credono il contrario solo gli stolti e gli economisti.
     
    A SUBmARine U-14, fran00 e joghi&bubu piace questo elemento.
  4. pilota54

    pilota54 Moderatore Membro dello Staff

    Iscritto:
    1238716864
    Messaggi:
    58.512
    Piaciuto:
    16.251
    Sperando che non si prenda una deriva politica, dico la mia da "economista". Male che vada chiuderemo il topic.

    Innanzitutto crescere quando si ha un'enorme "palla al piede" come il nostro debito pubblico è comunque molto difficile. Se il debito fosse basso, basterebbe andare, con le operazioni "giuste", al 3% del PIL e automaticamente si crescerebbe, senza aumentare il rapporto debito-PIL, anzi, facendolo tendenzialmente diminuire.

    Quali sarebbero le operazioni "giuste"?
    1) In primis un miglioramento della "curva" IRPEF (senza necessariamente bisogno della flat tax), basterebbe una rimodulazione, con riduzione del numero, delle aliquote, in modo tale da favorire soprattutto i ceti medi, che sono quelli che spendono subito i soldi in più che si mettono a loro disposizione. La gente compra, le aziende vendono di più e devono ingrandirsi. Insomma si crea PIL.
    2) Investimenti veri nel settore pubblico, che implichino mano d'opera elevata, quindi assunzioni di personale, con immediata incidenza sul PIL, dato che il PIL non è altro che la sommatoria di tutti i redditi (e una parte ovviamente tornerebbe di fatto allo stato e all'INPS sotto forma di IRPEF e trattenute previdenziali).
    3) Una riduzione dell'IRES, tassa sulle imprese, tale da consentire un aumento delle somme reinvestite nelle società, al fine di svilupparle, ingrandirle e determinare assunzione di nuovo personale.

    Questi 3 interventi basterebbero a mettere in moto un "moltiplicatore" che aumenterebbe sensibilmente il PIL e quindi migliorerebbe il rapporto debito-PIL, cosa che non succede da anni, ovvero anche con i precedenti governi, quando c'è stata crescita (circa 1% all'anno), ma non tale da far calare quel rapporto.

    Ma tutto questo se il debito NON fosse quello che è. Con un debito così alto chiaramente non viene accettata dalle compagini europee una tale linea di condotta, la quale viene anche bocciata dai mercati finanziari, con aumento del famoso spread e degli interessi sul debito che ne aumentano di fatto l'entità, inoltre determina un impoverimento di chi detiene i titoli perchè i tassi elevati ne abbassano il "corso", ossia il valore del capitale. Questo, per fortuna, dovrebbe configurare anche un deterrente alla vendita, perchè chi me lo fa fare a vendere un titolo a meno di quanto l'ho pagato?

    E allora? Allora diventa una cane che si morde la coda, diventa un'impresa titanica riuscire ad ottenere contemporaneamente a) crescita, b) fiducia dei mercati e c) basso deficit, un deficit che peraltro, non creato come ho detto nei punti 1-2-3, diventa derivante soprattutto da spesa corrente e "assistenzialista".

    Sempre per me inoltre, e parlo in generale, senza critica alle decisioni di governo, ma appunto solo "da economista", abbassare l'età pensionabile, oltre ad essere in controtendenza europea e in contrapposizione alle aspettative di vita, è comunque economicamente dannoso per tutti, perchè si crea altro debito indotto (INPS) oppure, inevitabilmente, un aumento delle aliquote previdenziali, che oggi sono sul 10%, ma sicuramente saliranno quanto meno all'11%, anche se per ora nessuno ha il coraggio di dirlo. E questo fa diminuire il reddito disponibile.

    E mi fermo qui. Come vedete, nessuna delle cose che ho detto è pro o contro qualcuno, perchè ci sono cose pro, cose contro, cose nè pro nè contro. Solo "valutazioni" di chi, tra studi e lavoro, per circa 40 anni ha avuto a che fare con problematiche di natura economica e ancora si appassiona ad esse.
     
    Ultima modifica: 24 Ottobre 2018
    A gbortolo, NEWsuper5, a_gricolo e 3 altri utenti piace questo elemento.
  5. ALGEPA

    ALGEPA Moderatore Membro dello Staff

    Iscritto:
    1243529961
    Messaggi:
    29.064
    Piaciuto:
    11.224
    Da poco conoscitore della materia hai espresso in modo chiaro e comprensibile anche per me principi che sembrano molto logici e per certi versi purtroppo molto realistici
     
  6. dlwdeb

    dlwdeb

    Iscritto:
    1240527576
    Messaggi:
    2.767
    Piaciuto:
    659
    Ma mettere un forte incentivo per chi , italiano, mantiene i btp 10 anni potrebbe aiutare? Oppure lasciare le tasse come sono e rimborsarle parzialmente con titoli di stato (p.e. paghi il 35%,ti restituisco in titoli vincolati il 20%)? Oppure interessi alti, ma spendibili solo in Italia? Insomma credo vada fatto qualcosa per mantenere italiano il debito per essere meno soggetti ad attacchi speculativi stranieri. Se utopicamente in media ogni famiglia italiana comprasse 40000 euro di titoli di stato "detassati al 90% solo per italiani" improvvisamente e se li tenesse, il 50% del debito sarebbe "blindato" e gli interessi sarebbero guadagno spendibile solo per creare indotto... Certo si affretterebbero a fare norme europee per vietarlo, ma nel frattempo si diventerebbe economicamente inviolabili.
     
  7. arizona77

    arizona77

    Iscritto:
    1316471787
    Messaggi:
    86.718
    Piaciuto:
    9.464


    Fosse cosi' facile....Una specie di formula....
    Tipo area del quadrato: lato x lato
     
  8. pilota54

    pilota54 Moderatore Membro dello Staff

    Iscritto:
    1238716864
    Messaggi:
    58.512
    Piaciuto:
    16.251
    Bisogna anche aggiungere che finora c'è stato un "ombrello" nel tenere bassi i tessi d'interesse e lo stesso spread, il Q.E. (Quantitative Easing) ovvero l'iniezione di liquidità determinata dall'acquisto di grandi quantitativi di titoli (in precedenze detenuti in buona parte "mella pancia" delle da banche, che vedevano ridotta la loro capacità di credito), da parte della BCE e della banca d'Italia (parliamo di molti miliardi), soprattutto titoli pubblici di Stati in difficoltà come l'Italia.

    Ciò ha consentito di tenere bassi i tassi d'interesse ed evitare la temuta deflazione. Dal 2019 ciò non si farà più perchè l'obiettivo viene considerato ormai raggiunto (e Mario Draghi non sarà più il governatore della BCE), ma attenzione, i benefici continueranno ancora a lungo, come spiega bene "il sole 24 ore" (versione web):

    "Bce/Banca d'Italia attraverso il Qe avranno acquistato tra il marzo 2015 e il dicembre 2018 titoli di Stato italiani per 356 miliardi, stando ai calcoli di IntesaSanPaolo. Questi titoli sono entrati nel bilancio della Banca centrale europea/Banca d'Italia e ci resteranno a lungo, anche se la Bce non ha ancora detto per quanto........
    ......Se il Qe della Federal Reserve negli Usa è un esempio da copiare, allora la Bce potrebbe detenere questo stock di titoli di Stato italiani invariato nel suo bilancio (reinvestendo il capitale rimborsato dei
    titoli che scadono, che è molto elevato) per qualche anno..........."

    In parole povere i 356 miliardi di titoli italiani oggi detenuti da BCE/Banca d'Italia sono un "tesoretto al sicuro", nel senso che non saranno venduti per molto tempo, e quelli che scadranno saranno rinnovati/riacquistati delle medesime Banche Centrali. Questa è un'ottima notizia, positiva anche in ottica spread, e la fine del QE quindi (almeno per ora) è in realtà un falso problema. E avendo meno titoli in portafoglio, le banche potranno continuare ad erogare più credito, e a tassi vantaggiosi.
     
    Ultima modifica: 24 Ottobre 2018
  9. pi_greco

    pi_greco Moderatore Membro dello Staff

    Iscritto:
    1238603115
    Messaggi:
    48.850
    Piaciuto:
    7.496
    Concordo. La politica di BCE e FR ed in particolare di Draghi e Obama hanno davvero raddrizzare ed invertite le curve post crisi. Questo ha avuto effetti differenti da paese a paese per le politiche locali e per il coraggio.delle rispettive classi dirigenti ed imprenditoriali. Il nostro paese sconta decenni di mancati investimenti ed innovazione, una normaiva farraginosa e lentezza burocratica e legale ed una tassazione esagerata che compensa evasione dilagante e lavoro nero. Unitamente ad un debito i crescita ed a tassi elevati, contratto per assistenzialismo e non per investimenti, questi aspetti hanno un effetto zavorra sulla ripresa economica.
     
    A pilota54 e NEWsuper5 piace questo messaggio.
  10. a_gricolo

    a_gricolo

    Iscritto:
    1238534943
    Messaggi:
    78.315
    Piaciuto:
    21.457
    ...e il problema grosso è che non lo pagheremo MAI.
     
  11. pi_greco

    pi_greco Moderatore Membro dello Staff

    Iscritto:
    1238603115
    Messaggi:
    48.850
    Piaciuto:
    7.496
    Il problema è che lo pagheranno i nostri figli enipoti... quando non potranno riscuotere i risparmi dei genitori e dei nonni, quando avranno costi esagerati per la loro educazione, quando non avrenno coperture sociali e sanitarie, quando saranno tarrtassati per pagare pensioni e vitalizi a fannulloni e lavoratori in nero, quando pagheranno le multe per le quote latte che altri avranno sforato, quando non ci saranno nè servizi pubblici nè sicurezza sociale, ecologica e ambientale per mancaza di fondi... altrochè... ma intanto noi balliamo sul Titanic... prima facevamo rotta verso Patrasso o Pireo... ora direttamente verso l'iceberg... Skettini di tutto il mondo venite ad aiutarci...
     
  12. a_gricolo

    a_gricolo

    Iscritto:
    1238534943
    Messaggi:
    78.315
    Piaciuto:
    21.457
    O meglio, ne pagheranno le conseguenza, ma il debito in sè ce l'avranno in collo per mille generazioni. Presente la parabola del debitore che doveva al re diecimila talenti?
     
  13. pi_greco

    pi_greco Moderatore Membro dello Staff

    Iscritto:
    1238603115
    Messaggi:
    48.850
    Piaciuto:
    7.496
    non ci saranno mille generazioni di cittadini della repubblica italiana... che durerà molte generazioni di meno... un millesimo si e no...
     
  14. a_gricolo

    a_gricolo

    Iscritto:
    1238534943
    Messaggi:
    78.315
    Piaciuto:
    21.457
    A volte sono troppo ottimista.....
     
  15. arizona77

    arizona77

    Iscritto:
    1316471787
    Messaggi:
    86.718
    Piaciuto:
    9.464

    Nessuno ci ha chiesto MAI di pagarlo,
    ma di ridurlo.
    Il bello, come sempre, che noi ci eravamo impegnati a farlo.
    Ovviamente, l' aver disatteso questo ulteriore impegno,
    ha " rafforzato " la stima e la fiducia dei vari partners
    nei nostri riguardi.
     

Condividi questa Pagina