Ormai, il discorso è trito e ritrito, e non riguarda certo solo Alfa Romeo.
Alla base di certe scelte c?è sempre e comunque un ragionamento di tipo economico; fare un mc-pherson, anche se un po? più curato, costa sicuramente molto meno che fare un quadrilatero (il doppio braccio oscillante è una cosa un poco diversa ? nel doppio braccio oscillante, entrambi i bracci, a sviluppo preponderantemente orizzontale, sono incernierati sul mozzo, oltre che sulla scocca dal lato opposto; nel quadrilatero, il braccio superiore ha uno sviluppo quasi verticale e serve a mantenere costante la campanatura del mozzo, e quindi della ruota, durante le sue oscillazioni anche in concomitanza di una sterzata; a tal fine trova un vincolo in alto mediante una staffa ad ?U? leggera che ne garantisce la posizione prestabilita, rivolta verso il retro su Alfa, verso il vano motore su Honda; in pratica, è proprio questa piccola staffa che ?chiude? il quadrilatero). La parte verticale della sospensione mc-pherson è costituita dal montante telescopico formato dall?ammortizzatore e dalla molla che è praticamente montata in modo coassiale con il primo. Il vincolo superiore di questo montante è un silent-blocks, variamente conformato, che consente un?oscillazione in tutte le direzioni. Unitamente alle boccole ed ai giunti toroidali che, di solito, sono utilizzati per il vincolo del braccio inferiore, il sistema si configura in modo molto più labile rispetto ad un quadrilatero e, ancor più, rispetto al doppio braccio oscillante che, infatti, trova impiego su sportive di un certo livello. Intendo dire che il movimento della sospensione in cui è implementato un quadrilatero è sicuramente molto più preciso e guidato rispetto a quello fornito da un mc-pherson. Questo, però, a parità di ogni altra condizione; se, ad esempio, si sostituisce il giunto toroidale del braccio triangolare inferiore con una robusta cerniera (vedi, ad esempio, Civic VIII) e si pone la necessaria cura sul dosaggio della cedevolezza degli altri elementi smorzanti e di vincolo, il risultato può essere molto buono, in alcuni casi addirittura migliore di quello ottenibile da un quadrilatero che sia stato meno curato, anche se il sistema, nel suo complesso, risulta troppo sensibile alle inevitabili, piccole dissimmetrie presenti nella regolazione dei parametri dell?assetto, sia implementate mediante gli appositi registri, sia in relazione alle sempre presenti discrepanze in sede produttiva dei componenti destinati a costituire un avantreno o un retrotreno, gomme comprese. La potenzialità di questo ultimo sistema, ovvero il quadrilatero, è comunque superiore rispetto all?altro, purché si ricerchino le massime espressioni in termini di resa alla guida.
Un altro importantissimo aspetto che si tende a trascurare in maniera perniciosa e dà luogo alle peggiori inesattezze, è quello di trascurare il compito dell?assale considerato in relazione alla tipologia della sospensione adottata.
L?assale anteriore, se viene ?caricato? solo dalla funzione di sterzata, può rivelarsi sicuramente ben efficace anche se vi viene implementato un sistema mc-pherson; da qui, la scelta adottata da blasonati costruttori di auto sportive, come, al momento attuale, Porsche e Bmw.
Il problema della maggiore labilità del sistema predetto viene fuori quando l?avantreno viene destinato a funzioni di sterzata e trazione contemporaneamente; in questo ambito, ottenere un buon comportamento, al limite sovrapponibile a quello garantito con maggiore facilità dal quadrilatero, diviene cosa non da poco.
Pertanto, attribuire il concetto di ?sportività? ad uno schema invece che ad un altro, prescindendo dalla destinazione d?uso della vettura (non ci sono, infatti, auto stradali a grossa tiratura di serie veramente sportive, al limite si può dire, attingendo a tutta la comprensione del mondo, ?d?intonazione vagamente sportiveggiante?) non è assolutamente corretto, così come non lo è il fare riferimento a chi costruisce vetture ad alte prestazioni e utilizza lo schema sospensivo considerato; e lo utilizza su assali destinati ad una sola funzione, o solo sterzata, o solo trazione. La sovrapposizione delle funzioni anzidette, e quindi l?enormemente maggiore articolatezza delle sollecitazioni, per direzione, entità e ricorrenza, tende a mettere più alle corde un sistema meno vincolato, meno stabile, con ovvie ed evidenti ripercussioni sulla precisione di guida. Il tutto, ripeto, va valutato in relazione alla cura progettuale e costruttiva adottata caso per caso, oltre che agli intenti prefissi per la tipologia d?uso della vettura, nonché il target d?utenza che viene prescelto.