<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma i concessionari hanno ancora voglia di vendere? | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Ma i concessionari hanno ancora voglia di vendere?

Victor92CS ha scritto:
...Com'è possibile secondo voi vendere un'auto che da listino costa 32000 ? e dopo 2 anni ne vale 24 se con 27000 la si prende nuova???...
Il fatto è che ormai il prezzo di listino NON corrisponde affatto al "valore" dell'auto nuova. Se il listino dice 32mila ma la vettura di fatto viene venduta a 27, allora il prezzo della vettura É 27mila.
A me sembra che ormai da parecchi anni il prezzo di listino sia diventato un riferimento teorico, visto che praticamente sempre è in atto una qualche promozione che, "regalando" di volta in volta qualche cosa (il finanziamento a tasso zero, la "supervalutazione" dell'usato, il climatizzatore o qualche altro accessorio, l'assicurazione contro il furto, la garanzia estesa, l'incentivo X o Y ecc. ecc. ecc.), fa sì che il prezzo di acquisto effettivo sia inferiore al listino in misura più o meno sempre uguale.
Quindi in pratica nessuno paga il prezzo di listino e se qualcuno lo fa allora vuol dire che è talmente sfortunato (e anche... distratto) dal firmare il contratto proprio in uno di quei rari momenti dell'anno in cui nessuna promozione è in atto.
A forza di dai il compratore (di auto come di televisori o frigoriferi o cellulari o qualsivoglia altro bene) ha giustamente "imparato" che comprare in assenza di promozioni equivale a prenotarsi, per un futuro assai prossimo, la palpabile e gratificante sensazione di aver preso una corposa supposta, se non addirittura di essere stati proprio presi in giro. Nulla di strano, quindi, se ai "prezzi di listino" nessuno crede più o, per meglio dire, nulla di strano se nessuno è più disposto a pagarli; il consumatore potrà anche essere distratto e ignorante, ma non proprio al punto da ripetere gli stessi errori all'infinito.

Molto più onesto e corretto (due aggettivi tanto citati quanto disattesi dal marketing) sarebbe eliminare i "regali" e abbassare i listini di conseguenza, ridando dignità e verosimiglianza ai prezzi di listino.
 
manuel46 ha scritto:
...semplici impiegati che sfornano preventivi ... solo per accaparrarsi il cliente e far vendere l'auto della propria marca!
Anche perché, gradualmente, il mercato dell'auto sta diventando sempre meno diverso da quello, ad esempio, delle stampanti a getto d'inchiostro, in cui il prezzo d'acquisto del prodotto rappresenta solo una sorta di acconto con cui "bloccare" il cliente (un po' come accade con la caparra nelle vendite immobiliari) , mentre la parte più sostanziosa e remunerativa degli introiti arriva (poco) dopo, quando il prodotto inizia ad avere inevitabilmente bisogno di assistenza, manutenzione, ricambi ecc.
 
Victor92CS ha scritto:
Secondo me, e parlo da venditore di auto, negli ultimi anni i clienti sono stati eccessivamente viziati dai concessionari con sconti esagerati che annullano totalmente gli utili pur di far raggiungere gli obiettivi di vendita...mio padre ha lavorato 2 anni in Volvo e ha visto vendere auto da 35000 ? da listino a 28000, ha visto cedere auto usate quotate 10000 ? su Eurotax a 8000? pur di toglierle dai piazzali e tanti altri casi in cui non si è guadagnato nulla o si è addirittura perso pur di portare a termine una vendita...Secondo me questo comportamento di alcuni venditori non ha fatto altro che danneggiare, se non altro, il mercato dell'usato...Mio padre attualmente opera proprio in questo mercato e ci sono grandi difficoltà nel vendere le auto...Com'è possibile secondo voi vendere un'auto che da listino costa 32000 ? e dopo 2 anni ne vale 24 se con 27000 la si prende nuova??? Come si può vendere una Aygo con 35000 km Full Optional con cambio robotizzato, clima, bluetooth ecc. del 2006 a 5500 ? se con 8000 si prende una Panda 1.2 nuova???
Sicuramente è sbagliato anche il comportamento opposto che soprattutto i concessionari di auto tedesche continuano a tenere...a marzo volevo cambiare la mia Golf V 1.9 TDI del 2006 con 113.000 km tagliandati quotata su Eurotax 10000 ?, andai in VW per prendere una Polo Highline 1.6 TDI dando in permuta la mia, mi trattarono malissimo, prezzo di listino pieno e la mia permutata 8500 ?, avrei dovuto dargli 11500 ?...e meno male che lo stato d'uso della mia risultò impeccabile e che avevo fatto il tagliando solo 2000 km prima nella loro officina sostituendo cinghia di distribuzione, dischi e pastiglie...Alla fine sono passato in Citroen dove hanno permutato la mia Golf a 10000 ? e mi hanno fatto anche 1500 ? di sconto da listino su una DS3 1.6 HDi full optional e l'ho presa...In Volkswagen hanno voluto perdere un loro cliente storico...

In conclusione, a mio avviso, il giusto sta nel mezzo, non bisogna che i clienti pretendano troppo dai concessionari, ma nemmeno che i concessionari esagerino chiedendo il listino pieno...

Se lavori nel settore, saprai anche che questa situazione è dovuta al fatto che le case madri chiedono i numeri alle conce nonostante la situazione di mercato che è SUPERsatura!
Molti conce, per fare questi tanto agognati numeri, hanno, di fatto, rinunciato ai margini a favore degli obbiettivi.
Ora, che c'è un calo di vendite importante, con questi margini la situazione sta diventando insostenibile e (io dico finalmente!) probabilmente qualcuno sta cominciando a rivedere le condizioni di vendita.
Nel 2013 arriveranno anche i nuovi mandati e staremo a vedere!
Il vento cambia... ;)
 
Per rispondere alla domanda iniziale, hai voglia se hanno voglia.....

http://www.repubblica.it/motori/attualita/2011/09/25/news/italia_il_mercato_dell_auto_torna_indietro_di_20_anni-22187792/?ref=HRLV-4

...e non è che la cosa mi stupisca, a dire il vero....
 
a_gricolo ha scritto:
Per rispondere alla domanda iniziale, hai voglia se hanno voglia.....

http://www.repubblica.it/motori/attualita/2011/09/25/news/italia_il_mercato_dell_auto_torna_indietro_di_20_anni-22187792/?ref=HRLV-4

...e non è che la cosa mi stupisca, a dire il vero....
Grazie alla lungimiranza dei nostri governanti che non vedono l'ora di aumentare accise iva tasse e gabelle varie su tutto quello che ruota intorno all'auto.
Qualcuno gli vada a spiegare cosa ci rimetteranno quest'anno con 400/500.000 auto vendute in meno in termini di IVA e IPT. Per non parlare del calo dei consumi dei carburanti anche se meno massiccio.
Glielo vai a spiegare tu che a me vien da ridere? :D
 
provocantibus ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Per rispondere alla domanda iniziale, hai voglia se hanno voglia.....

http://www.repubblica.it/motori/attualita/2011/09/25/news/italia_il_mercato_dell_auto_torna_indietro_di_20_anni-22187792/?ref=HRLV-4

...e non è che la cosa mi stupisca, a dire il vero....
Grazie alla lungimiranza dei nostri governanti che non vedono l'ora di aumentare accise iva tasse e gabelle varie su tutto quello che ruota intorno all'auto.
Qualcuno gli vada a spiegare cosa ci rimetteranno quest'anno con 400/500.000 auto vendute in meno in termini di IVA e IPT. Per non parlare del calo dei consumi dei carburanti anche se meno massiccio.
Glielo vai a spiegare tu che a me vien da ridere? :D

Spiegare qualcosa a quelli? E' più facile metterglielo in culo che in testa....
 
provocantibus ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Per rispondere alla domanda iniziale, hai voglia se hanno voglia.....

http://www.repubblica.it/motori/attualita/2011/09/25/news/italia_il_mercato_dell_auto_torna_indietro_di_20_anni-22187792/?ref=HRLV-4

...e non è che la cosa mi stupisca, a dire il vero....
Grazie alla lungimiranza dei nostri governanti che non vedono l'ora di aumentare accise iva tasse e gabelle varie su tutto quello che ruota intorno all'auto.
Qualcuno gli vada a spiegare cosa ci rimetteranno quest'anno con 400/500.000 auto vendute in meno in termini di IVA e IPT. Per non parlare del calo dei consumi dei carburanti anche se meno massiccio.
Glielo vai a spiegare tu che a me vien da ridere? :D

tira parecchio l' usato comunque

http://www.motorionline.com/2011/08/17/mercato-auto-luglio-2011-vendute-piu-auto-usate-che-nuove/
 
hewie ha scritto:
...Molti conce, per fare questi tanto agognati numeri, hanno, di fatto, rinunciato ai margini a favore degli obbiettivi...
Evidentemente ritenendo che gli obiettivi fossero più importanti e "redditizi" dei margini; non vedo per quale altra ragione, masochismo o turbe mentali a parte.
Magari avrebbero potuto anche fare diversamente, ad esempio dicendo alle case: tenetevi pure i vostri premi di fine anno e le altre "regalie", ma io mi rifiuto di regalare le vetture o di riempirmi il piazzale di auto da me stesso immatricolate per poi dire che anche quest'anno ho "raggiunto gli obiettivi".

Cosa avrebbero fatto le case se i principali concessionari avessero assunto un atteggiamento del genere? Togliere la concessione a tutti e andare a vendere le auto porta a porta?

Inoltre c'è da dire che, accettando quella... politica commerciale e di fatto collaborandovi, i concessionari si sono tirati la proverbiale zappa sui piedi, contribuendo attivamente al grande bluff grazie al quale le vendite di auto sembravano molto più consistenti di quanto non fossero in realtà, quel grande bluff che poi ovviamente non ha mancato di presentare il duplice conto: crollo della domanda e abitudine comprensibilmente radicata alla presenza di promozioni, sconti e via dicendo.
 
marimasse ha scritto:
hewie ha scritto:
...Molti conce, per fare questi tanto agognati numeri, hanno, di fatto, rinunciato ai margini a favore degli obbiettivi...
Evidentemente ritenendo che gli obiettivi fossero più importanti e "redditizi" dei margini; non vedo per quale altra ragione, masochismo o turbe mentali a parte.
Magari avrebbero potuto anche fare diversamente, ad esempio dicendo alle case: tenetevi pure i vostri premi di fine anno e le altre "regalie", ma io mi rifiuto di regalare le vetture o di riempirmi il piazzale di auto da me stesso immatricolate per poi dire che anche quest'anno ho "raggiunto gli obiettivi".

Cosa avrebbero fatto le case se i principali concessionari avessero assunto un atteggiamento del genere? Togliere la concessione a tutti e andare a vendere le auto porta a porta?

Inoltre c'è da dire che, accettando quella... politica commerciale e di fatto collaborandovi, i concessionari si sono tirati la proverbiale zappa sui piedi, contribuendo attivamente al grande bluff grazie al quale le vendite di auto sembravano molto più consistenti di quanto non fossero in realtà, quel grande bluff che poi ovviamente non ha mancato di presentare il duplice conto: crollo della domanda e abitudine comprensibilmente radicata alla presenza di promozioni, sconti e via dicendo.

Non è cosi semplice: le conce hanno un mandato che le vincola alle politiche della casa madre...
La casa madre obbliga, di fatto, le conce ad avere uno stock di auto pronta consegna importante (c.ca 200 auto) e propone degli extra a chi aderisce alla programmazione ordinandone altrettante (per altro, alcuni modelli te li scegli, altri te li impongono)...inoltre, tali auto non sono in conto vendita, bensì, fatturate e PAGATE dalle conce che si ritrovano un ingente capitale fermo. Ne consegue, che fare i numeri e gli obbiettivi, significa sopravvivenza...
Ti sei mai chiesto perchè ci sono sempre offerte sulle auto pronta consegna?
Lo so che sembra masochistico, e probabilmente lo è, ma il sistema funziona cosi, pena, la risoluzione del mandato...
I conce, praticamente, sono i primi e veri clienti delle case madri e, a mio avviso, le prime vittime!
Certo, si potrebbe dire "chi te lo fa fare?", mandare a quel paese la casa madre, ma, anche qui, non è cosi semplice quando hai, tra struttura e automobili, un capitale immobilizzato di milioni di euro!
Io credo che il futuro e "il giusto", sarebbe avere concessionarie multi marca che vendono le auto di vari produttori come avviene coi televisori, elettrodomestici e tutti i prodotti in commercio...tranne l'auto! Cosi, la concorrenza se la fanno le case e i conce vendono ciò che gli conviene a loro e al cliente, senza vincoli di sorta.
Ma il punto, è che sono propio le case ad impedire ciò, perchè gli è molto più conveniente avere una propia rete vendita che gli garantisce i numeri e, quindi, la sopravvivenza! Altrimenti, chiuderebbero fabbriche a go-go...
Considerando quanto incide il mercato auto nei vari paesi, sarebbe un disastro economico senza precedenti che nessuno vuole a casa sua, non per niente, gli stati si trovano "costretti" ad aiutare i loro produttori quando vanno in difficoltà...
Lo so, è macchiavellico e paradossale, ma è un mercato saturo e malato (quello dell'auto) che va avanti cosi.
Tutto ciò, lo dico anche perchè i clienti che acquistano le auto e, spesso, hanno da dire di tutto contro i concessionari e i venditori, dovrebbero invece capire che loro sono i primi ad essere delle vittime...sono le case che giostrano tutto dall'alto...
Ora, pare che nel 2013 ci saranno cambiamenti con nuovi mandati...vedremo!
La situazione cosi come è adesso, non può andare avanti per sempre... :rolleyes:
 
hewie ha scritto:
Non è cosi semplice...
Non credo che sia semplice. Credo solo che sia.

...Lo so che sembra masochistico, e probabilmente lo è ... Lo so, è machiavellico e paradossale...
Appunto.

...è un mercato saturo e malato (quello dell'auto) che va avanti così...
Non solo quello dell'auto, direi; forse quello dell'auto è il caso più eclatante, se non altro perché è probabilmente quello che più di ogni altro è stato saturato e drogato nel corso degli ultimi 15-20 anni, con la disinvolta collaborazione attiva di tutti (case, concessionari, pubblicitari, finanziarie, governi...) .

...si potrebbe dire "chi te lo fa fare?", mandare a quel paese la casa madre, ma, anche qui, non è cosi semplice...
Questo discorso mi ricorda parecchio quello di chi, brontolando per le speculazioni sui carburanti, dice "bisognerebbe smettere di usare l'auto, ma non si può", configurandosi in tal modo come vittima immacolata e impotente della "cattiveria" altrui e continuando, nel frattempo, a comprare le stesse quantità di carburante di prima (comprese quelle relative agli spostamenti NON necessari) e a comprarle dove capita, senza minimamente preoccuparsi di scegliere i distributori in cui i prezzi sono meno truffaldini. In altre parole, brontola e si lamenta ma nel frattempo, siccome sotto sotto non vuole "rompersi le scatole", nulla fa di quel poco o tanto che che potrebbe concretamente fare per contribuire a cambiare le cose.

Alla fine sempre di un rapporto cliente/venditore si tratta. Cambiano gli attori e i contesti, ma il meccanismo rimane pressoché invariato.
I clienti diretti delle case automobilistiche (i concessionari), specialmente se pensiamo a quelli grossi (che per le case sono, come tu stesso confermi, collaboratori essenziali), sono oltre tutto decisamente mooolto meno numerosi dei clienti diretti dei distributori o dei supermercati ecc..
Se anche solo alcuni di loro si accordassero e adottassero nei confronti delle case un atteggiamento diverso non dico che i ruoli si invertirebbero, ma senza alcun dubbio le case si troverebbero costrette a rivedere le proprie "abitudini" di conseguenza, esattamente come accade al grossista di frutta e verdura nel momento in cui un gruppetto dei suoi clienti più sostanziosi si lamenta per i prezzi troppo gonfiati e minaccia di ridurre gli acquisti o addirittura di rivolgersi ad altri.

...La situazione cosi come è adesso, non può andare avanti per sempre...
Questo è poco ma sicuro, così come è sicuro che un individuo saturo di sostanze dopanti o peggio e proprio per ciò malato non possa andare avanti a lungo senza subire un collasso forse fatale, a meno che non decida di disintossicarsi.
Se poi questo qualcuno si illude (o addirittura pretende) che tale disintossicazione possa avvenire senza alcuna sofferenza e senza alcun calo delle proprie "prestazioni" fisiche o mentali o addirittura con una "crescita" o "ripresa" di queste ultime, allora è destinato a subire delle cocenti e pesantissime delusioni. O no?
 
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