In generale le vetture medio piccole a benzina (1200-1400 cc) hanno cambi a 5 marce con la V di potenza ma lunga ( da quel che leggo su Auto che pubblica le velocità max in ogni marcia, Quattroruote lo fa solo con le Lambo e le Ferrari...), al punto che in IV si riesce quasi a toccare il valore massimo. Forse in autostrada è più avvantaggiata una V di riposo per confort e consumo, ma nel complesso è più equilibrata una scelta di potenza pur se lunga per il rapporto superiore, almeno per i 5 marce. La VI per me serve ed è utile solo se si ha coppia a sufficienza (la mia Clio dci in VI a 70 orari - ma si sfrutta bene dagli 80 in su- è a 1500 giri circa e a 180 di tachimetro è a 3600, questo con il motore da 86 cv e 220 Nm, dovrebbe raggungere la vel max in V ma non mi sono mai fidato), in modo tale che possa essere marcia di riposo autostradale ma anche un rapporto utilizzabile anche in extraurbano. Piuttosto mi fa specie che il gruppo Fiat opti per il 6 marce sul 1400 aspirato da 100 cv e monti il 5 marce sul turbo multiair da 135. Tanto vale strombazzare i benefici di questo motore quando i vantaggi sono in parte vanificati da una scelta di trasmissione assurda. E difatti le prove di Auto e Quattroruote della Mito 135 cv non han mostrato percorrenze particolarmente esaltanti, pur se migliori di quelle del vecchio turbo da 155 cv. Vecchio poi per modo di dire...