<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma come parli ? | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Ma come parli ?

Io dico spesso "gatto" in tedesco.

Comunque i francesismi sono presenti in tutte le lingue almeno lo credo , presumo.., pure in tedesco ...!
Chissà se li utilizzano in giapponese , cinese , indiano ecc !?
  1. Interieur – Inneneinrichtung
  2. Karussell – Fahrgeschäft auf Rummelplätzen
  3. Malheur - Missgeschick, Ungeschicklichkeit
  4. Chapeau! – Respekt! Bravo!
  5. Charme – Anmut, Liebreiz
  6. beige – eine hellbraune Farbe
  7. Amüsement – Zeitvertreib, Vergnügen, Wonne
  8. Bagatelle – Kleinigkeit, Lappalie, Nebensächlichkeit
  9. Courage – Mut, Schneid
  10. Déjà-vu – das Gefühl ein Erlebnis schon einmal gehabt zu haben
  11. Gourmet – Feinschmecker, Genießer
  12. Hommage – Huldigung, Ehrenerweis
https://sternenvogelreisen.de/wohlklingende-woerter-franzoesisch-schreiben/
 
In realtà non hanno tutti i torti.., anche perché spesso utilizziamo una parola inglese quando potremmo benissimo farne a meno..

all inclusive = tutto incluso
background = sfondo, retroterra
backstage = dietro le quinte
bipartisan = trasversale
bond = obbligazione
happy end = lieto fine
make up = trucco

poi per quanto riguarda i ''francesismi'' dicono che più del 7% del lessico italiano, infatti, è costituito dai cosiddetti francesismi..

La mia auto è in ''panne
Reportage , dossier
Charme
Equipe
Habitué
Impasse
Tête-à-tête
Tour de force
Choc
Pour parler
Ménage à trois
Dépliant
Forfait
Foulard
Clou
Rien ne va plus, les jeux son faits.. :emoji_wink:

https://www.dizy.com/it/lista/5572174219837440


Anche noi abbiamo avuto i nostri paladini della lingua....
Fra questi spicco'
Gabriele d' Annuzio da Pescara.
Anzi lui, oltre a difendere la nostra lingua, tradusse persino le straniere in Italiano:
sandwich e cognac
 
anche perché spesso utilizziamo una parola inglese quando potremmo benissimo farne a meno..
sembra quasi diventato snob parlare inglese, alle volte penso che potremmo annullare l'italiano e mi viene il nervoso quando leggo qualcosa e in mezzo, immancabilmente c'è il vocabolo inglese che devo andare a vedere cosa vuol dire, per es. step che vuol poi dire grado, livello...così come i termini calcistici, ricordo una volta italianizzavano l'inglese, sul tipo cicles per gomma da masticare che qualcuno diceva direttamente ciunga:emoji_blush::emoji_blush: sanguis per panino e fulbal per il calcio!!
 
Comunque i francesismi sono presenti in tutte le lingue almeno lo credo , presumo.., pure in tedesco ...!
Chissà se li utilizzano in giapponese , cinese , indiano ecc !?
  1. Interieur – Inneneinrichtung
  2. Karussell – Fahrgeschäft auf Rummelplätzen
  3. Malheur - Missgeschick, Ungeschicklichkeit
  4. Chapeau! – Respekt! Bravo!
  5. Charme – Anmut, Liebreiz
  6. beige – eine hellbraune Farbe
  7. Amüsement – Zeitvertreib, Vergnügen, Wonne
  8. Bagatelle – Kleinigkeit, Lappalie, Nebensächlichkeit
  9. Courage – Mut, Schneid
  10. Déjà-vu – das Gefühl ein Erlebnis schon einmal gehabt zu haben
  11. Gourmet – Feinschmecker, Genießer
  12. Hommage – Huldigung, Ehrenerweis
https://sternenvogelreisen.de/wohlklingende-woerter-franzoesisch-schreiben/
certo che scrivere "ho avuto un deja-vu" è un filino più pratico rispetto a "Ich hatte ein Gefühl ein Erlebnis schon einmal gehabt zu haben".....


Allegri....
Noi ci rifacciamo con
la terminologia della musica classica
Metto un bel linkino e faccio prima

https://www.musicca.com/it/termini-musicali
 
Sempre in tedesco, un esempio di un'etichetta vinicola (e senza citare il produttore):
Mosel-Saar-Ruwer Riesling Niedermenniger Herrenberg Trockenbeerenauslese Lange Goldkapsel***
 
Per quanto riguarda i dialetti italiani., perché il toscano ha avuto il più fortuna?


Perché ragioni culturali, storiche, economiche ecc. hanno fatto sì che la formidabile produzione letteraria del Trecento (Dante, Petrarca e Boccaccio) sviluppatasi in Toscana venisse diffusa in gran parte della Penisola. Così autori non toscani quali il napoletano Sannazzaro e l’emiliano Boiardo scrissero in toscano.

Si può dire che il piemontese, il marchigiano, il napoletano ecc. sono lingue?

Sì e no per le ragioni anzidette. Bisogna tuttavia tener presente che chi oggi sostiene tale affermazione lo fa come reazione a un periodo di grande disprezzo per i dialetti a tal punto che aborrisce l’uso dello stesso termine "dialetto". È significativo che anche nell’ambito del linguaggio ufficiale dell’Unione Europea si parli esclusivamente di lingue minoritarie, meno diffuse, regionali ecc

Ma tutti i dialetti italiani hanno come antenato il latino?

No. I dialetti tedeschi di alcuni comuni attorno al Monte Rosa (alemanni) di tredici comuni veronesi e di sette vicentini (cimbri), di alcuni comuni friulani (carinziani), dei sud-tirolesi, dei mocheni (bavaresi) e così i dialetti sloveni del Friuli Venezia Giulia, quelli croati del Molise, quelli grecanici (o grichi) del Salento e dell’estremità meridionale della Calabria e quelli albanesi diffusi in gran parte dell’Italia centro meridionale e in Sicilia hanno padri diversi dal latino.
fonte ;
Intervista al Prof. Gian Luigi Beccaria
storico della Lingua Italiana
 
sembra quasi diventato snob parlare inglese, alle volte penso che potremmo annullare l'italiano e mi viene il nervoso quando leggo qualcosa e in mezzo, immancabilmente c'è il vocabolo inglese che devo andare a vedere cosa vuol dire, per es. step che vuol poi dire grado, livello...così come i termini calcistici, ricordo una volta italianizzavano l'inglese, sul tipo cicles per gomma da masticare che qualcuno diceva direttamente ciunga:emoji_blush::emoji_blush: sanguis per panino e fulbal per il calcio!!

Cinquecento anni fa, i parlanti di lingua inglese si collocavano tra i cinque e i sette milioni e vivevano per la maggior parte nelle Isole Britanniche. Al giorno d’oggi, quasi 1.8 miliardi di persone in tutto il mondo parlano inglese...

https://blog.esl.it/blog/imparare-le-lingue/inglese-lingua-globale-per-eccellenza/

Francia, Germania, Spagna e Portogallo difendono la propria lingua, nel mondo e nell’UE. E l’Italia?

Un tempo era il francese la lingua franca dell’Europa, e la Francia ha un passato coloniale in cui l’esportazione della lingua faceva parte del pacchetto, esattamente come è sempre avvenuto – e avviene tutt’oggi – anche nel caso dell’inglese..

https://diciamoloinitaliano.wordpre...-propria-lingua-nel-mondo-e-nellue-e-litalia/

Invasion des anglicismes? L’Académie répond «non»
Selon l’académicien Patrick Vanier, le terme «invasion» s’agissant des anglicismes en français, est exagéré.

«Il est excessif de parler d’une invasion de la langue française par les mots anglais. Les emprunts à l’anglais sont un phénomène ancien. Pour en donner quelques exemples:

— avant 1700: ajourner, boulingrin, contredanse, gentleman, gentry, groom, lord, lord-maire, paquebot, yard, yeoman;

— entre 1700 et 1800: anesthésie, balbuzard, bas-bleu, gin, méthodisme, pickpocket, stick;

— entre 1800 et 1850: autobiographie, bifteck, cold-cream, job, mess, pickles, silicium, sinécure, speech, steamer;

— entre 1850 et 1900: base-ball, building, dribbleur, goal, lift, lunch, spinnaker, visualiser;

— entre 1900 et 1920: autocar, chewing-gum, crawl, vamp, vitamine;

— entre 1920 et 1940: break, bulldozer, chips, covalence, dévaluer, holding, ionosphère, mescaline, méson, oscar, show, technicolor;

— entre 1940 et 1960: baffle, diariste, jet, marketing, offshore, pergélisol, permafrost, pop, sexy, station service;

— après 1960: audit, codon, cutter, jogging, kart, patch, patchwork, permissif, pesticide.»

https://www.slate.fr/story/69533/francais-anglais-angliscismes-franglais
 
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