skamorza ha scritto:
ora, dalle tue risposte appare evidente che (mi adeguo al tuo stile elegante):
A) Cerchi sempre e solo la polemica
B) Vuoi avere ragione a prescindere.
Che strano... potrei dire lo stesso di te.
A parte l'eleganza, ovvio.
Cerchi la polemica in quanto anzichè usare sottile ironia fai battute volgari (e non serve essere scurrili per essere volgari).
Ognuno dà quello che può: io faccio battute, tu ottieni lo stesso risultato restando serio. Siamo su due livelli diversi.
Vuoi sempre avere ragione in quanto, pensare che nella nebbia fitta chi ti segue debba mantenere una distanza tale da non poter vedere le luci di posizione posteriori, equivale a dichiarare di muoversi a velocità siderali. Nella nebbia fitta persino in autostrada il limite di velocità è di 50 orari. inutile ricordarti quale dev'essere la distanza di sicurezza (anche considerando il fondo stradale stradale sdrucciolevole) a tale velocità. Sulle provinciali ci si muove a velocità spesso inferiore, talvolta anche di molto. Non occorre essere superman per vedere le luci. Servirebbe un pò meno arroganza per ammetterlo.
Se poi l'arroganza calasse ancora un poco, si potrebbe anche riflettere sul fatto che le componenti per il calcolo della distanza di sicurezza sono diverse, tutte di pari importanza, che oltre alla velocità dei mezzi coinvolti e allo stato del fondo stradale bisogna tenere conto dei tempi di reazione, che in caso di scarsa visibilità questi ultimi si allungano, che a 50 orari (non me lo hai ricordato, perciò me lo sono andato a guardare
qui,
qui e
qui) in condizioni ottimali questa distanza è tra i 15 e i 25 metri, che se la aumentiamo del 50%, visto che nel caso in esame le condizioni sono tutt'altro che ottimali (tra scarsa visibilità e fondo sdrucciolevole) arriva ad essere tra i 23 e i 38 metri, che se stiamo usando i retronebbia abbiamo meno di 50 metri di visibilità (cioé non vediamo più la macchina che ci precede, luci di posizione comprese), e magari capire che le velocità siderali non c'entrano una beata, e che affermare cose simili espone al ridicolo e alle battute volgari.
Quanto alle alte velocità sulle extraurbane, in più di un caso si possono raggiungere i 110 (consentiti), anche in assenza di new jersey centrale. Se a te sembrano pochi evidentemente non sei un guidatore responsabile.
A me sembrano tantissimi, ma sono consentiti solo sulle
strade extraurbane principali, cioé con carreggiate indipendenti o separate da spartitraffico invalicabile, e due corsie per senso di marcia. Per questo li ho tralasciati pensando a
"veicoli in avvicinamento sulla corsia opposta".
Del resto gli stessi 90 orari sono velocità che in caso d'impatto NON ti consentono la sopravvivenza.
Ne bastano molti meno, anche solo la metà. Per questo evito di sorpassare a prescindere se non ho la certezza di non trovarmi nessuno davanti nello spazio necessario. Ma io non sono un guidatore responsabile...
Se non hai mai incontrato strade ove i fanali accesi di giorno farebbero la differenza è solo perchè, come ho già detto, viaggiate sempre e solo sugli stessi percorsi,
Questo è quello che credi tu, e per questo semplice motivo ritieni (nella tua infinita modestia) che sia l'unica verità possibile.
Gli arroganti come il sottoscritto invece hanno il viziaccio di adeguare velocità e manovre anche alle condizioni di visibilità, e finora questo ha funzionato alla grande anche senza fari diurni, perfino su strade diverse da quelle del quartiere dal quale non usciamo mai.
Qualche giorno fa ho visto un incidente mortale in un punto ove la strada sembra essere piatta mentre incontra un dosso ed una cunetta. Una persona effettuando un sorpasso si è accorta troppo tardi che "dal nulla" usciva una vettura (credimi se ti dico che in quel punto sembra non esserci nessuno perchè rimane nascosto alla visuale per un istante). essendo una strada ombreggiata, i fanali non si notano comunque, ma si vede la luce che emettono e s'intuisce la presenza di automezzi.
Ricapitoliamo:
- C'è UN punto, in cui la strada sembra piatta ma non lo è, a causa di un dosso e di una cunetta immediatamente successivi.
- Sorpassando in QUEL punto POTREBBE apparire "dal nulla" un'auto che non potevamo in alcun modo vedere per tempo.
- Anche le eventuali luci diurne (21W x 2) sarebbero state nascoste alla vista, come il resto dell'auto ma, essendo la strada ombreggiata, si sarebbe potuto scorgere (in pieno giorno) l'alone luminoso da esse prodotto ed evitare un incidente mortale.
Per questo motivo, noi arroganti mortali che non usciamo mai dal quartiere, dobbiamo farci una ragione del fatto che le luci diurne sono indispensabili, che non averle mette a rischio l'incolumità propria e altrui, e smettere di pensare per esempio che se un dosso e una cunetta non sono segnalati la colpa dell'incidente è del gestore della strada, mentre se lo sono la colpa è di chi effettua una manovra di sorpasso non tenendone conto.
Tutto giusto? No, perché io sarò volgare, ma sento rumore di unghie sugli specchi....
Ancora, mi accusi di mettere in pericolo la vita di chi mi sta davanti.
Se gli stai attaccato al culo con la nebbia fitta? Sbagliato: non metti in pericolo solo la sua, ma quella di entrambi e di quelli che trasportate.
Come ti ho detto io la distanza di sicurezza la rispetto,
Come ti ho dimostrato sopra, non mi pare proprio.
ma anche ammesso non corrisponda a realtà, francamente a 40 orari tamponare una vettura anch'essa in movimento, quasi sicuramente comporterebbe solo danni materiali.
Signore e signori, abbiamo appena sentito un chiaro esempio di
"guidatore responsabile".
Applausi.
Ma detto da uno che mi consiglia, per diminuire il pericolo, di effettuare un sorpasso con la nebbia fitta, equivale ad un raglio d'asino. Sappiamo entrambi che difficilmente esso raggiungerà il cielo.
Quale sia l'asino che raglia lo lascio decidere a chi legge. Nel frattempo non posso che inchinarmi davanti a tanta eleganza e finezza.
Saluti.