<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Luca di Montezemolo: "L'auto italiana non esiste più, resta solo la Ferrari" | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Luca di Montezemolo: "L'auto italiana non esiste più, resta solo la Ferrari"

Certo che lo ha fatto, per esempio ha dismesso musa ed idea, che vendevano, prodotte in casa, per aprire le linee della 500L in Croazia dove c'erano incentivi governativi. P.es.

Però ha riportato in Italia la produzione della Panda che prima era in Polonia.
Ha introdotto la produzione della Jeep Renegade.
Un parziale ritorno all'ovile c'è stato.
 
Però ha riportato in Italia la produzione della Panda che prima era in Polonia.
Ha introdotto la produzione della Jeep Renegade.
Lo stabilimento polacco non è stato chiuso e continua a produrre.
La Renegade ha preso il posto della Punto, non hanno aperto nuovi impianti.
Io non vedo nulla di "meritevole"..
 
Lo stabilimento polacco non è stato chiuso e continua a produrre.
La Renegade ha preso il posto della Punto, non hanno aperto nuovi impianti.
Io non vedo nulla di "meritevole"..

Però potevano produrre la Renegade altrove invece mi pare di ricordare che ci furono delle pressioni piuttosto forti sul tema dell'immagine.
Forse hanno aumentato la produzione con la Giulia,non sono sicuro.
Mi pare comunque che rispetto all'era della Panda seconda serie (2004 circa) in cui Marchionne non le mandava a dire sugli stabilimenti italiani Fca produca un po' di più in Italia.
 
Produzione automobili in Italia, fonte Wikipedia. Dal 1970 ad oggi.

Anno unità
1970 1.854.252
1971 1.817.000
1980 1.610.287
1981 1.433.000
1989 2.220.774
1990 2.120.850
1991 1.878.000
1994 1.534.000
1995 1.667.000
1996 1.545.000
1997 1.827.592
1998 1.692.737
1999 1.704.326

2000 1.741.478
2001 1.581.908
2002 1.429.678
2003 1.324.481
2004 1.145.181
2005 1.038.352
2006 1.211.594
2007 1.284.312
2008 1.023.774
2009 843.239
2010 838.400
2011 790.348
2012 671.768
2013 658.206
2014 697.864
2015 1.014.223
2016 1.103.516
2017 1.142.210

Dal 2018 (circa 1.000.000) al 2021 c'è stato un calo progressivo fino a poco meno di 700.000 autoveicoli prodotti nel 2021 (-7% sul 2020). Fonte Repubblica web.

Quindi possiamo dire che nell'ultimo decennio gli anni migliori, come vetture prodotte in Italia, sono stati il 2015-2016-2017 (gli ultimi 3 anni pieni con Marchionne AD di FCA).
Il 2013 è stato l'anno peggiore dal 2009 in poi e il peggiore in assoluto, ma il 2021 si è riavvicinato molto al 2013. Il 2022 dovrebbe mostrare dati sostanzialmente stazionari. Vedremo poi il 2023.
 
Comunque rispetto al quinquennio 2009-2014 i numeri sono migliori.
E 2020,2021 e 2022 saranno pregiudicati dal covid.

Consideriamo anche il problema dei semiconduttori, che indubbiamente sta riducendo le produzioni 2022, in buona parte del mondo.

Però precisiamo che LCDM si riferiva alla "proprietà" delle aziende e non alla localizzazione delle produzioni, che è un altro problema e ci porta un po' OT.
 
Io vado a memoria quindi correggetemi se sbaglio ma mi sembra di ricordare che all'inizio dell'era Marchionne,diciamo dal 2004 in poi,Fiat abbia puntato molto sugli stabilimenti in Polonia e che ci fosse l'intenzione nemmeno tanto nascosta di abbandonare gli stabilimenti italiani.
La polemica sullo stabilimento di Pomigliano dove pare che in concomitanza delle partite di calcio ci fossero molte assenze per malattia era stata una vera bomba.
Poi non so se su ricatto del governo o sotto la pressione dell'opinione pubblica è stato deciso di riportare la produzione della Panda in Italia,anche se forse la 500 è rimasta in Polonia.
Comunque un'inversione di tendenza o almeno un approccio meno duro nei confronti della produzione in Italia c'è stato.

In generale penso che ci sia anche da aspettarsi che Montezemolo fosse un po' più italiano di Marchionne che aveva un modo di pensare decisamente più internazionale.
Però cos'era meglio?
Avere una maggiore identità nazionale e i conti in sfacelo o una politica aziendale più internazionale,anche ricorrendo alla delocalizzazione,ma i conti in attivo?
 
Certo che lo ha fatto, per esempio ha dismesso musa ed idea, che vendevano, prodotte in casa, per aprire le linee della 500L in Croazia dove c'erano incentivi governativi. P.es.
500L è appunto un modello di 10 anni fa. Negli ultimi 10 anni le fabbriche italiane, escludendo Pomigliano e gli alti e bassi di Melfi, hanno fatto numeri bassi, per assenza di modelli e per insuccesso dei nuovi modelli.
 
Io vado a memoria quindi correggetemi se sbaglio ma mi sembra di ricordare che all'inizio dell'era Marchionne,diciamo dal 2004 in poi,Fiat abbia puntato molto sugli stabilimenti in Polonia e che ci fosse l'intenzione nemmeno tanto nascosta di abbandonare gli stabilimenti italiani.
La polemica sullo stabilimento di Pomigliano dove pare che in concomitanza delle partite di calcio ci fossero molte assenze per malattia era stata una vera bomba.
Poi non so se su ricatto del governo o sotto la pressione dell'opinione pubblica è stato deciso di riportare la produzione della Panda in Italia,anche se forse la 500 è rimasta in Polonia.
Comunque un'inversione di tendenza o almeno un approccio meno duro nei confronti della produzione in Italia c'è stato.

In generale penso che ci sia anche da aspettarsi che Montezemolo fosse un po' più italiano di Marchionne che aveva un modo di pensare decisamente più internazionale.
Però cos'era meglio?
Avere una maggiore identità nazionale e i conti in sfacelo o una politica aziendale più internazionale,anche ricorrendo alla delocalizzazione,ma i conti in attivo?
In Polonia Fiat ha sempre fatto le sue city car (126, Cinquecento e Seicento), quindi anche la Panda fatta lì tolse poco alla produzione italiana. La scelta di riportare la Panda 3 in Italia fu dovuta agli insuccessi degli altri modelli del gruppo.
 
Forse sei troppo giovane per ricordare che lo stabilimento di Melfi fu realizzato con fortissimi contributi statali.. vorrei sperare che ci siano clausole contrattuali che impegnino a tenerlo attivo per ancora tanti anni..

Non ho scritto infatti che fu una libera scelta ma che ci furono ricatti e pressioni.
Poi onestamente io non sono sicuro che se al timone al posto di Marchionne ci fosse stato un manager più italiano di lui la produzione sarebbe tutta in Italia.
 
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