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locale deprosecchizzato

Io la penso diversamente: gli Champagne top staccano nettamente dai base.. certo, chi li assaggia deve avere un palato un pochino educato, ma come deve averlo chi si approccia ai grandi Barolo.
Mah..... da vedere cosa tu intenda per "un pochino educato".

Non nego, naturalmente, che ci sia una certa quantità di appassionati che poi diventano anche intenditori, di solito di vino e non solo di Champagne : ma bisognerebbe capire quanti sono, in relazione alla massa che lo consuma alle feste, quello o gli omologhi italiani.

Io so che ancora oggi, nei pranzi delle festività, queste bottiglie vengono più spesso riservate per essere stappate a fine pranzo - con ovvia, discreta delusione attorno alla loro gradevolezza - che bevute come invece andrebbe fatto e cioè con antipasti, tartine ecc., come aperitivo, cosa che a tanti evidentemente sembra uno spreco mentre invece è la morte sua.

Queste cose, per come la vedo io, influiscono sul gradimento di una bottiglia più della sua raffinatezza intrinseca : capire se un certo vino è prodotto partendo da un'unica partita di uva - come è per i vari Grand Cru ecc. - piuttosto che da una miscela selezionata da veri esperti è roba per un'elite di palati finissimi.

E del resto non è che lo dica io, sono state fatte prove - ad es. da associazioni di consumatori - che hanno evidenziato la difficoltà di questi giudizi, se li si vuole prendere sul serio (cioè bevendo campioni anonimi, altrimenti si è condizionati) è cosa per pochi.

Poi non so, magari tu sei uno di quei pochi.... per quanto mi riguarda ho provato, giusto un paio di volte nella vita, a bere Dom Perignon (quello "normale", che oggi costa forse sui 120 € a bottiglia) ma non mi era sembrato diverso dagli altri.
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per quanto mi riguarda ho provato, giusto un paio di volte nella vita, a bere Dom Perignon (quello "normale", che oggi costa forse sui 120 € a bottiglia) ma non mi era sembrato diverso dagli altri.
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Hai perfettamente ragione per l'abbinamento di fine pasto: panettone, pandoro e colomba esigono il Moscato D'Asti.. impensabile abbinarli a brut, extrabrut o pas dosé.. nemmeno ad un extra dry (quindi più abboccato) come è la grande maggioranza dei Prosecco.. l'abbinamento stride, tantissimo.
Come palato "un poco educato" intendo una persona che abbia già assaggiato più volte i metodo classico, che non sia avvezzo solo agli spumanti da 2,99€ "Gran Dessert" e simili.. come, per i grandi Barolo, non puoi prendere un panel di bevitori di rosso "da dama".
Per quanto riguarda il Dom Pérignon (che ora costa 120€ e più), ti posso dire:
- si tratta di un produttore che difficilmente "salta" un'annata, quindi esce anche in annate scarse tipo 2003, 2005, 2006, 2009 (ultima in commercio)
- pure in queste annate, sarebbe importante lasciare invecchiare almeno un lustro (meglio due)
- se hai bevuto quelle annate poco dopo la messa in commercio, posso capire la delusione
- comunque, per me è meglio Krug..
 
capire se un certo vino è prodotto partendo da un'unica partita di uva - come è per i vari Grand Cru ecc. - piuttosto che da una miscela selezionata da veri esperti è roba per un'elite di palati finissimi.
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Io intendevo una cosa molto più semplice.. per fare un esempio, io sono convinto che se facessi assaggiare "alla cieca" il Cordon Rouge di Mumm, il Brut Impérial di Moët e la Grande Cuvée di Krug a dieci persone "minimamente educate", almeno otto mi diranno di preferire Krug.
 
Io intendevo una cosa molto più semplice.. per fare un esempio, io sono convinto che se facessi assaggiare "alla cieca" il Cordon Rouge di Mumm, il Brut Impérial di Moët e la Grande Cuvée di Krug a dieci persone "minimamente educate", almeno otto mi diranno di preferire Krug.
Non funziona così!
Sarebbe come far guidare "alla cieca" una 208 68 cv, una polo 1.2 benzina ed una Gallardo e dire "scommetto che almeno 8 su 10 direbbero che la più performante è la Lambo (in realtà 10/10)".
Dimmi se è certamente meglio un prosecco da 6 euro, uno da 9 euro oppure un franciacorta da 11 euro!
 
Non funziona così!
Sarebbe come far guidare "alla cieca" una 208 68 cv, una polo 1.2 benzina ed una Gallardo e dire "scommetto che almeno 8 su 10 direbbero che la più performante è la Lambo (in realtà 10/10)".
Dimmi se è certamente meglio un prosecco da 6 euro, uno da 9 euro oppure un franciacorta da 11 euro!
In precedenza, un forumista ha scritto che la differenza fra uno Champagne top ed uno base sarebbe stato molto difficile da percepire, se non da palati finissimi.
Ho detto che la penso diversamente, che, secondo me, pure un palato solo "minimamente educato"al metodo classico può percepire tale (notevole) differenza ed ho ipotizzato un esempio.
Tu dici una cosa diversa ancora.. usare come parametro un costo così ravvicinato, rende la scelta molto difficile, perché nulla toglie che il vino da 6€ sia oggettivamente migliore di quello da 11€.
 
Poi, se ti riferisci al sottoscritto, ti posso dire che io non bevo Prosecco e nemmeno Franciacorta, quindi la cosa non mi interessa.
 
In precedenza, un forumista ha scritto che la differenza fra uno Champagne top ed uno base sarebbe stato molto difficile da percepire, se non da palati finissimi.
Ho detto che la penso diversamente, che, secondo me, pure un palato solo "minimamente educato"al metodo classico può percepire tale (notevole) differenza ed ho ipotizzato un esempio.
Tu dici una cosa diversa ancora.. usare come parametro un costo così ravvicinato, rende la scelta molto difficile, perché nulla toglie che il vino da 6€ sia oggettivamente migliore di quello da 11€.
Scusami, avevo inteso male.
E' che, nel mio precedente intervento, mi chiedevo cosa fosse davvero accettabile da bere, visto che in precedenza, si definiva un pò tutto come scadente!
La mia domanda, alla quale non è stata data risposta (in generale, non mi riferisco a te), è: il prosecco fa schifo, il franciacorta pure ecc.ecc.
senza spendere 130 euro a bottiglia, ma restando su cifre che un "cristiano" può spendere, che caspita comprare?
 
La mia domanda, alla quale non è stata data risposta (in generale, non mi riferisco a te), è: il prosecco fa schifo, il franciacorta pure ecc.ecc.
senza spendere 130 euro a bottiglia, ma restando su cifre che un "cristiano" può spendere, che caspita comprare?
Ti posso dare la mia opinione.. se voglio un metodo classico italiano, restringo la scelta a Piemonte e Trentino, cercando di non spendere più di 20€ ( altrimenti compro Champagne).. qualche nome random: in Piemonte ho bevuto bolle interessanti da Marcalberto, Rizzi, Ettore Germano, Giribaldi.. in Trentino, oltre al solito Ferrari (*), segnalerei Abate Nero e Revì, ma ce ne sono altri..
* Ferrari: io consiglio di comprare il base, quello da 12€ al supermercato (ed ora in promozione sotto i 10€), ma di lasciarlo affinare in cantina per due/tre anni.. il miglioramento è palese.
Poi, in giro per la penisola, capita di incontrare qualche etichetta apprezzabile.. a memoria, le bolle da uva Prié Blanc fatte da Ermes Pavese a Morgex (ma siamo oltre i 20€), qualche Verdicchio spumantizzato (Collestefano, Garofoli ecc), il Monsupello "Nature" non è male in Oltrepo pavese..
Ci tengo a segnalare l'azienda pugliese D'Araprì, attiva nella spumantizzazione dal 1979, in una zona (San Severo di Foggia) che parrebbe tutt'altro che vocata.. metodo classico a base Bombino bianco, con tre etichette entro i 20€ (brut, pas dosé e "Riserva Nobile"), le altre al di sopra.
Conosco pochissimo i Cava spagnoli e pure quello che dovrebbe essere top (Recaredo) mi piacque poco.
Idem scarsa conoscenza dei sekt tedeschi ed austriaci, pure poco reperibili.
Le bolle inglesi hanno sfavorevole rapporto q/p.. quindi, alla fine, io compro Francia.
Qualche etichetta fuori dalla Champagne, denominazioni tipo Crémant de Loire, Saumur, Vouvray, Crémant de Bourgogne, Crémant du Jura e Crémant d'Alsace.. alla fine, una manciata di etichette, perché quelle buone costicchiano pure li.
In Champagne c'è un mondo.. serve studiare un po' e trovare i canali di rifornimento giusti, perché la bottiglia che esce a 15€ dal produttore, se passa da un importatore e da un rivenditore italiano, alla fine la paghi 40€...
 
Ultima modifica:
Dimenticavo un paio di nomi zona Modena: Cantina della Volta e Lini910 hanno qualche metodo classico interessante.. ma alcune etichette sono sopra i 20€..
 
Per quanto riguarda il Dom Pérignon (che ora costa 120€ e più), ti posso dire:
- pure in queste annate, sarebbe importante lasciare invecchiare almeno un lustro (meglio due)
- se hai bevuto quelle annate poco dopo la messa in commercio, posso capire la delusione
Temo di non essere abbastanza sofisticato per starti dietro....

Prima di tutto, io non associo il sapore dello Champagne a quello del vino invecchiato, se non in senso negativo : una volta mio padre, cui piaceva tenere a lungo le bottiglie che gli regalavano, si decise ad aprire, dopo forse vent'anni in cui ahimè la bottiglia era stata in piedi, un Dom Perignon : era imbevibile, da buttare, color giallo dorato.
Certo, la colpa - grave - era di aver fatto asciugare il tappo, solo che altri vini (rossi) nelle stesse condizioni sarebbero magari risultati ancora bevibili anche se fortemente "liquorosi", lo Champagne invece era una porcheria assoluta.

Capisco che deve maturare con calma, ma finché lo fa nelle cantine del produttore, che è già tanto per un vino bianco fresco, non liquoroso.... una volta messo in commercio, ed a che prezzo ! per quanto mi riguarda deve essere buono, altro che delusione.

Ma poi io non è che ricordi - ripeto, un paio di volte in tutto in vita mia - delusione alcuna : era buono, solo che mi pareva del tutto analogo agli altri buoni Champagne più "normali", tutto qui, anche se come hai fatto notare anche tu quando lo mettono in commercio ha già i suoi begli anni.

Probabilmente mi manca l'esperienza d'aver assaggiato quelli "speciali" (mai assaggiato Krug ad es.) che costano una pazzia, e poi io preferisco quelli italiani ed invecchiati - dal produttore - solo il necessario.
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La mia domanda, alla quale non è stata data risposta (in generale, non mi riferisco a te), è: il prosecco fa schifo, il franciacorta pure ecc.ecc.
senza spendere 130 euro a bottiglia, ma restando su cifre che un "cristiano" può spendere, che caspita comprare?
Beh, il Prosecco farà schifo ma quello che compro io, e continuerò a comprare, a me piace : costa 8 € la bottiglia ed è un "dry", quindi non secchissimo.
Poi quando voglio qualcosa di meglio prendo il Ferrari, a me piace molto anche il demi-sec che si può bere un po' con tutto, e quello è fatto col metodo tradizionale (circa 12-14 € a bottiglia) e non penso provenga da uve coltivate senza un po' di criterio.
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Io intendevo una cosa molto più semplice.. per fare un esempio, io sono convinto che se facessi assaggiare "alla cieca" il Cordon Rouge di Mumm, il Brut Impérial di Moët e la Grande Cuvée di Krug a dieci persone "minimamente educate", almeno otto mi diranno di preferire Krug.
Quoto, e personalmente amo il Krug. Non apprezzo il Cordon Rouge e meno ancora i Moët, mentre - ti sembrerà strano, gradisco i Cliquot e indulgo ai Taittinger. Per la cena di domani, avendo ahimè dimenticato a casa qualche bottiglia, mi sono dovuto arrangiare in paese e sono riuscito a recuperare giusto un Cliquot (a ben 40 neuri, li mortacci) per bagnare i gamberoni e quant’altro ^_^
 
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