Perché, il settore non è già stato distrutto in Italia negli ultimi decenni?
Ci sono dei cambiamenti che non si possono evitare, perché sono globali, purtroppo l'elettrico risponde in pieno a quella che è la tendenza prossima della produzione industriale: riduzione delle lavorazioni fatte dal personale, lavorazioni più semplici, e maggiore meccanizzazione e automazione delle lavorazioni. Riduzione del lavoro umano, in soldoni.
Ora, o certe tendenze si subiscono, o si prende il toro per le corna e si diventa competitivi.Il mondo è in evoluzione continua, non si può mettere la testa sotto la sabbia e far finta di niente, ancorandosi a modelli che stanno diventando parte del passato.
Però è anche vero che la cosiddetta "green economy" è anche una grande opportunità di lavoro (pensiamo alla vituperata rete infrastrutturale di colonnine, etc, di lavoro ce n'è per decenni) non a caso gran parte dei piani di rilancio economico degli statii (inclusi UK e Italia) la contemplano come ricetta di rilancio economica più importante, che speriamo funzioni. Se gestita bene è un'enorme opportunità a livello di occupazione.
Si lo so, ho letto delle tendenze verso l'automazione e l'elettrico sembra soddisfare questa tendenza. Ma ci vuole qualcuno che le compra. Domanda-offerta. E la prima langue per i problemi che sappiamo. Qui si parla di eliminare il termico in tempi strettissimi, ma non di una transizione NATURALE verso un'altra tecnologia ritenuta vincente che porterà all'estinzione della vecchia. MA IMPOSTA. E' questo che non và.