<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'incostante evoluzione delle automobili | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

L'incostante evoluzione delle automobili

hpx ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
hpx ha scritto:
Sul rifornimento le cose potrebbero cambiare, ovvio cambiando il tipo di "carburante". Se le batterie, come sembra tra alcuni anni dovrebbero immagazzinare più energia tanto da essere più performanti la ricarica potrebbe essere fatta a induzione con addebito automatico inizialmente nel box, poi nei parcheggi pubblici, ecc.ecc.
Per la pioggia chissà , magari si inventerà un dispositivo tipo campo magnetico che devia le gocce di pioggia non facendole cadere sul parabrezza.

I sistemi ad induzione presentano

- una carica lenta di energia
- una certa dispersione di energia

Scusami ma che te frega se sono lenti se ogni volta che parcheggi l'auto hai l'opportunità di poterla caricare. Poco o tanto che sia mediamente ti rimane comunque carica.

Egregio, la lentezza della carica degli attuali veicoli elettrici e' il principale ostacolo alla loro diffusione. Non solo, se disperdo dal 10% al 30% dell'energia elettrica con un sistema ad induzione, tanto vale andare a benzina o a gasolio.
 
Frallog1 ha scritto:
hpx ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
hpx ha scritto:
Sul rifornimento le cose potrebbero cambiare, ovvio cambiando il tipo di "carburante". Se le batterie, come sembra tra alcuni anni dovrebbero immagazzinare più energia tanto da essere più performanti la ricarica potrebbe essere fatta a induzione con addebito automatico inizialmente nel box, poi nei parcheggi pubblici, ecc.ecc.
Per la pioggia chissà , magari si inventerà un dispositivo tipo campo magnetico che devia le gocce di pioggia non facendole cadere sul parabrezza.

I sistemi ad induzione presentano

- una carica lenta di energia
- una certa dispersione di energia

Scusami ma che te frega se sono lenti se ogni volta che parcheggi l'auto hai l'opportunità di poterla caricare. Poco o tanto che sia mediamente ti rimane comunque carica.

Egregio, la lentezza della carica degli attuali veicoli elettrici e' il principale ostacolo alla loro diffusione. Non solo, se disperdo dal 10% al 30% dell'energia elettrica con un sistema ad induzione, tanto vale andare a benzina o a gasolio.

Illustre se leggevi meglio quello che ho scritto forse notavi che non ho detto oggi. Ho scritto "Se le batterie, come sembra tra alcuni anni dovrebbero immagazzinare più energia tanto da essere più performanti" e con questo mi sembrava anche scontato che presupponeva anche il fatto di essere caricate in modo più veloce se no che cavolo di sviluppo c'è? Se il problema era solo quello di immagazzinare più energia basta mettere batterie più grandi, che discorsi........
 
hpx ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
hpx ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
hpx ha scritto:
Sul rifornimento le cose potrebbero cambiare, ovvio cambiando il tipo di "carburante". Se le batterie, come sembra tra alcuni anni dovrebbero immagazzinare più energia tanto da essere più performanti la ricarica potrebbe essere fatta a induzione con addebito automatico inizialmente nel box, poi nei parcheggi pubblici, ecc.ecc.
Per la pioggia chissà , magari si inventerà un dispositivo tipo campo magnetico che devia le gocce di pioggia non facendole cadere sul parabrezza.

I sistemi ad induzione presentano

- una carica lenta di energia
- una certa dispersione di energia

Scusami ma che te frega se sono lenti se ogni volta che parcheggi l'auto hai l'opportunità di poterla caricare. Poco o tanto che sia mediamente ti rimane comunque carica.

Egregio, la lentezza della carica degli attuali veicoli elettrici e' il principale ostacolo alla loro diffusione. Non solo, se disperdo dal 10% al 30% dell'energia elettrica con un sistema ad induzione, tanto vale andare a benzina o a gasolio.

Illustre se leggevi meglio quello che ho scritto forse notavi che non ho detto oggi. Ho scritto "Se le batterie, come sembra tra alcuni anni dovrebbero immagazzinare più energia tanto da essere più performanti" e con questo mi sembrava anche scontato che presupponeva anche il fatto di essere caricate in modo più veloce se no che cavolo di sviluppo c'è? Se il problema era solo quello di immagazzinare più energia basta mettere batterie più grandi, che discorsi........

Egregio a quel punto arrivera' a maturazione il mondo dell'idrogeno, se parliamo di futuro.
 
Frallog1 ha scritto:
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Frallog1 ha scritto:
hpx ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
hpx ha scritto:
Sul rifornimento le cose potrebbero cambiare, ovvio cambiando il tipo di "carburante". Se le batterie, come sembra tra alcuni anni dovrebbero immagazzinare più energia tanto da essere più performanti la ricarica potrebbe essere fatta a induzione con addebito automatico inizialmente nel box, poi nei parcheggi pubblici, ecc.ecc.
Per la pioggia chissà , magari si inventerà un dispositivo tipo campo magnetico che devia le gocce di pioggia non facendole cadere sul parabrezza.

I sistemi ad induzione presentano

- una carica lenta di energia
- una certa dispersione di energia

Scusami ma che te frega se sono lenti se ogni volta che parcheggi l'auto hai l'opportunità di poterla caricare. Poco o tanto che sia mediamente ti rimane comunque carica.

Egregio, la lentezza della carica degli attuali veicoli elettrici e' il principale ostacolo alla loro diffusione. Non solo, se disperdo dal 10% al 30% dell'energia elettrica con un sistema ad induzione, tanto vale andare a benzina o a gasolio.

Illustre se leggevi meglio quello che ho scritto forse notavi che non ho detto oggi. Ho scritto "Se le batterie, come sembra tra alcuni anni dovrebbero immagazzinare più energia tanto da essere più performanti" e con questo mi sembrava anche scontato che presupponeva anche il fatto di essere caricate in modo più veloce se no che cavolo di sviluppo c'è? Se il problema era solo quello di immagazzinare più energia basta mettere batterie più grandi, che discorsi........

Egregio a quel punto arrivera' a maturazione il mondo dell'idrogeno, se parliamo di futuro.

Illustre tu pensi che tra 10/15 anni avremo già l'idrogeno ? Ne dubito fortemente visto che la tecnologia ibrida esiste già da anni ma solo ora inizia ad affermarsi pero ovvi motivi economici e ambientali. Purtroppo l'uomo ha il cervello statico, finche le risorse che più gli aggradano non finiscono non è così intelligente da sfruttarne altre che permetterebbero di conservare almeno quel poco che gli rimane.
 
hpx ha scritto:
Illustre tu pensi che tra 10/15 anni avremo già l'idrogeno ? Ne dubito fortemente visto che la tecnologia ibrida esiste già da anni ma solo ora inizia ad affermarsi pero ovvi motivi economici e ambientali. Purtroppo l'uomo ha il cervello statico, finche le risorse che più gli aggradano non finiscono non è così intelligente da sfruttarne altre che permetterebbero di conservare almeno quel poco che gli rimane.

L'ibrido è probabilmente il miglior sistema disponibile per migliorare l'efficienza dei motori termici, ma miracoli non ne fa neanche lui. Il petrolio sarà archiviato non appena le energie cosiddette "alternative" diventeranno convenienti senza incentivi, e ce n'è ancora da fare. L'età della pietra non è finita per carenza di ciottoli.....
 
hpx ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
hpx ha scritto:
Frallog1 ha scritto:
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Frallog1 ha scritto:
hpx ha scritto:
Sul rifornimento le cose potrebbero cambiare, ovvio cambiando il tipo di "carburante". Se le batterie, come sembra tra alcuni anni dovrebbero immagazzinare più energia tanto da essere più performanti la ricarica potrebbe essere fatta a induzione con addebito automatico inizialmente nel box, poi nei parcheggi pubblici, ecc.ecc.
Per la pioggia chissà , magari si inventerà un dispositivo tipo campo magnetico che devia le gocce di pioggia non facendole cadere sul parabrezza.

I sistemi ad induzione presentano

- una carica lenta di energia
- una certa dispersione di energia

Scusami ma che te frega se sono lenti se ogni volta che parcheggi l'auto hai l'opportunità di poterla caricare. Poco o tanto che sia mediamente ti rimane comunque carica.

Egregio, la lentezza della carica degli attuali veicoli elettrici e' il principale ostacolo alla loro diffusione. Non solo, se disperdo dal 10% al 30% dell'energia elettrica con un sistema ad induzione, tanto vale andare a benzina o a gasolio.

Illustre se leggevi meglio quello che ho scritto forse notavi che non ho detto oggi. Ho scritto "Se le batterie, come sembra tra alcuni anni dovrebbero immagazzinare più energia tanto da essere più performanti" e con questo mi sembrava anche scontato che presupponeva anche il fatto di essere caricate in modo più veloce se no che cavolo di sviluppo c'è? Se il problema era solo quello di immagazzinare più energia basta mettere batterie più grandi, che discorsi........

Egregio a quel punto arrivera' a maturazione il mondo dell'idrogeno, se parliamo di futuro.

Illustre tu pensi che tra 10/15 anni avremo già l'idrogeno ? Ne dubito fortemente visto che la tecnologia ibrida esiste già da anni ma solo ora inizia ad affermarsi pero ovvi motivi economici e ambientali. Purtroppo l'uomo ha il cervello statico, finche le risorse che più gli aggradano non finiscono non è così intelligente da sfruttarne altre che permetterebbero di conservare almeno quel poco che gli rimane.

No, no. Io parlo di un epoca li' da venire tra quarant'anni circa (37 per la precisione)
 
a_gricolo ha scritto:
Il petrolio sarà archiviato non appena le energie cosiddette "alternative" diventeranno convenienti senza incentivi...

Hai ragione, ma quello che ho voluto mettere in rilievo è che tutte le cose "alternative", in qualsiasi campo pratico perchè fruttano soldoni, diventano convenienti solo se le si vuol far diventare. Se non era per Toyota e Honda che ci hanno creduto nonostante il mercato non lo richiedeva non eravamo qui con dei ciottoli ma dei massi giganteschi. Come oggi Tesla e Renault-Nissan per le elettriche che contribuiscono a spingere sempre più in là il limite tecnologico.
Come ti ripeto la consapevolezza di quasi tutti i costruttori, o più precisamente chi le governa, ragiona solo ed esclusivamente con il Dio denaro. Per fortuna che c'è qualcuno che ragiona diversamente.
 
hpx ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Il petrolio sarà archiviato non appena le energie cosiddette "alternative" diventeranno convenienti senza incentivi...

Hai ragione, ma quello che ho voluto mettere in rilievo è che tutte le cose "alternative", in qualsiasi campo pratico perchè fruttano soldoni, diventano convenienti solo se le si vuol far diventare. Se non era per Toyota e Honda che ci hanno creduto nonostante il mercato non lo richiedeva non eravamo qui con dei ciottoli ma dei massi giganteschi. Come oggi Tesla e Renault-Nissan per le elettriche che contribuiscono a spingere sempre più in là il limite tecnologico.
Come ti ripeto la consapevolezza di quasi tutti i costruttori, o più precisamente chi le governa, ragiona solo ed esclusivamente con il Dio denaro. Per fortuna che c'è qualcuno che ragiona diversamente.

Sì, ma anche no. Nel caso dell'auto elettrica ci sono motivazioni tecniche pesantissime che ne stroncano ogni possibilità di diffusione. E non credo neanche più di tanto a manovre di cartello dei petrolieri per mettere i bastoni tra le ruote alla ricerca, tanto per loro vendere petrolio alle pompe di benzina o direttamente alle società elettriche per alimentare le centrali cambia niente. Semplicemente, al momento non ci sono batterie adeguate, e se anche ci fossero non ci sono metodi convenienti per la ricarica veloce.
 
a_gricolo ha scritto:
hpx ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
Il petrolio sarà archiviato non appena le energie cosiddette "alternative" diventeranno convenienti senza incentivi...

Hai ragione, ma quello che ho voluto mettere in rilievo è che tutte le cose "alternative", in qualsiasi campo pratico perchè fruttano soldoni, diventano convenienti solo se le si vuol far diventare. Se non era per Toyota e Honda che ci hanno creduto nonostante il mercato non lo richiedeva non eravamo qui con dei ciottoli ma dei massi giganteschi. Come oggi Tesla e Renault-Nissan per le elettriche che contribuiscono a spingere sempre più in là il limite tecnologico.
Come ti ripeto la consapevolezza di quasi tutti i costruttori, o più precisamente chi le governa, ragiona solo ed esclusivamente con il Dio denaro. Per fortuna che c'è qualcuno che ragiona diversamente.

Sì, ma anche no. Nel caso dell'auto elettrica ci sono motivazioni tecniche pesantissime che ne stroncano ogni possibilità di diffusione. E non credo neanche più di tanto a manovre di cartello dei petrolieri per mettere i bastoni tra le ruote alla ricerca, tanto per loro vendere petrolio alle pompe di benzina o direttamente alle società elettriche per alimentare le centrali cambia niente. Semplicemente, al momento non ci sono batterie adeguate, e se anche ci fossero non ci sono metodi convenienti per la ricarica veloce.

PER UNA VOLTA: TI QUOTO
 
a_gricolo ha scritto:
Sì, ma anche no. Nel caso dell'auto elettrica ci sono motivazioni tecniche pesantissime che ne stroncano ogni possibilità di diffusione. E non credo neanche più di tanto a manovre di cartello dei petrolieri per mettere i bastoni tra le ruote alla ricerca, tanto per loro vendere petrolio alle pompe di benzina o direttamente alle società elettriche per alimentare le centrali cambia niente. Semplicemente, al momento non ci sono batterie adeguate, e se anche ci fossero non ci sono metodi convenienti per la ricarica veloce.

Non stavo parlando di cartelli vari ma di scelta. Il cliente non decide cosa comprare se non ha una alternativa. Quindi, per esempio, chi si sogna di chiedere un' auto che va a alcol se non te la propongono. In Brasile, con la scusa della canna da zucchero, hanno auto che vanno ad alcol quindi puoi scegliere oltre alla benzina o il diesel cosa comprare.
Gli impianti a Gas e Metano esistono da decenni ma come mai sono diventati convenienti solo ora ? Perchè le aziende hanno creato una alternativa diretta senza sbattersi a convertire l'auto che hai e la gente è stata "indirizzata" verso tali tecnologie. Perchè l'elettrico per autotrazione è indietro? E dire che c'era già all'inizio del secolo, semplice non interessava e nessuno sia in via teorica che pratica ha avuto interesse svilupparla. Guarda oggi i cellulari, anzi pardon Smart Phone, chi ti ha detto che ne avevi bisogno ? Perchè il classico cellulare non telefona lo stesso? I tablet ? Stesso discorso. Se qualche anno fa andavi in giro a dire che con un aggeggio spesso come un libricino facevi le stesse cose di un computer portatile ti ridevano dietro. Un esempio da ammirare è l'Estonia, ha costruito colonnine a ricarica rapida ogni 40 km perfino in mezzo alla Pampas, incentivi di 5/7 mila euro per acquistare un'auto elettrica e zero bollo. Se vuoi Puoi.
 
hpx ha scritto:
Un esempio da ammirare è l'Estonia, ha costruito colonnine a ricarica rapida ogni 40 km perfino in mezzo alla Pampas, incentivi di 5/7 mila euro per acquistare un'auto elettrica e zero bollo. Se vuoi Puoi.

L'Estonia non fa testo, è grande il doppio della Lombardia e ha un ottavo dei suoi abitanti. Con una classe politica abile e onesta e tutti i contributi dell'Unione Europea fa presto a fare faville.
Per il resto, il punto fermo è che l'elettrico NON E' un'alternativa. Ha troppe limitazioni, e la prova è che mentre l'ibrido ha preso piede in pochi anni, l'elettrico esiste da prima del motore a scoppio ed è ancora al palo. La fisica non fa sconti, purtroppo.
 
Senza considerare il fatto che una colonnina di ricarica rapida fa un pieno in 30-45min durante i quali e' impegnata e nessunaltro puo' accedervi. Questo significa che in un Paese come l'Italia si necessiterebbe di una ventina di milioni di colonnine di ricarica rapida.
 
a_gricolo ha scritto:
L'Estonia non fa testo, è grande il doppio della Lombardia e ha un ottavo dei suoi abitanti. Con una classe politica abile e onesta e tutti i contributi dell'Unione Europea fa presto a fare faville.
Scusami perchè non dovrebbe fare testo? Da quello che dici è più un problema di politici incapaci e corrotti, che ci ritroviamo, che una questione tecnologica. In Norvegia, per esempio, la Leaf è seconda nelle vendite dietro la Golf, in Portogallo che sono conciati da buttar via peggio di noi hanno il doppio delle nostre colonnine su un territorio di un terzo. E' vero che il nodo è la questione tecnologica ma da qualche parte si dovrà pur iniziare, noi vogliamo tutto subito e senza far fatica. Inoltre se non ci fossero queste "isole sensibili" come gli Usa e il jap che sono state per le ibride con il piffero avresti comprato oggi la tua auto a 20/24 mila euro full optional.

a_gricolo ha scritto:
Per il resto, il punto fermo è che l'elettrico NON E' un'alternativa. Ha troppe limitazioni.
Come ti ho detto è vero che il nodo è la questione tecnologica ma da qualche parte si dovrà pur iniziare, se non c'è mercato non c'è sviluppo come il gatto che tenta di mordersi la coda, il nostro motto è : vai avanti tu che se funziona arrivo anch'io, noi vogliamo tutto subito e senza far fatica il che potrebbe anche essere vantaggioso a patto però che non ci lagnamo che arriviamo sempre per ultimi.
 
hpx ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
L'Estonia non fa testo, è grande il doppio della Lombardia e ha un ottavo dei suoi abitanti. Con una classe politica abile e onesta e tutti i contributi dell'Unione Europea fa presto a fare faville.
Scusami perchè non dovrebbe fare testo? Da quello che dici è più un problema di politici incapaci e corrotti, che ci ritroviamo, che una questione tecnologica. In Norvegia, per esempio, la Leaf è seconda nelle vendite dietro la Golf, in Portogallo che sono conciati da buttar via peggio di noi hanno il doppio delle nostre colonnine su un territorio di un terzo. E' vero che il nodo è la questione tecnologica ma da qualche parte si dovrà pur iniziare, noi vogliamo tutto subito e senza far fatica. Inoltre se non ci fossero queste "isole sensibili" come gli Usa e il jap che sono state per le ibride con il piffero avresti comprato oggi la tua auto a 20/24 mila euro full optional.

a_gricolo ha scritto:
Per il resto, il punto fermo è che l'elettrico NON E' un'alternativa. Ha troppe limitazioni.
Come ti ho detto è vero che il nodo è la questione tecnologica ma da qualche parte si dovrà pur iniziare, se non c'è mercato non c'è sviluppo come il gatto che tenta di mordersi la coda, il nostro motto è : vai avanti tu che se funziona arrivo anch'io, noi vogliamo tutto subito e senza far fatica il che potrebbe anche essere vantaggioso a patto però che non ci lagnamo che arriviamo sempre per ultimi.

Se non ricordo male, una delle prime auto elettriche in commercio era una Panda, per cui non mi sembra che almeno in questo caso abbiamo mandato avanti gli altri. Ormai le conoscenze si diffondono, e se è vero che in ogni innovazione ci sono i leader è anche vero che i follower rimontano alla svelta.
Le elettriche sono in commercio da prima delle ibride, e sono pure più semplici da progettare e realizzare. Perchè tu ed io abbiamo preso ibride e non elettriche? Probabilmente perchè con le ibride possiamo avvantaggiarci del rendimento di un motore elettrico, e contemporaneamente affrontare un viaggio di 700 km in una tirata (vescica permettendo). Con l'elettrico, semplicemente, non si può. O meglio, si potrebbe, ma a costi tecnologici per i veicoli e le infrastrutture che sono insormontabili. L'Estonia è sì un'isola sensibile, ma buona parte di quella sensibilità la paga l'Unione Europea (e quindi anche noi) a fronte di un risultato straordinario, ma non replicabile altrove (poca superficie, pochissimi abitanti, pochissimissime utenze per le colonne di ricarica). Sembra chissà cosa, ma stiamo parlando di 619 auto, di cui 500 della flotta statale. Nella sola provincia di Padova circolano ogni giorno quasi 600.000 auto! E' vero che da qualche parte bisogna cominciare, ma qui è davvero dura......
 
Frallog1 ha scritto:
Tanto per dirne una, per il rifornimento piu' veloce si potrebbero montare dei sensori standard sulla pistola che rifornisce il serbatoio. In questo modo la pompa sarebbe a conoscenza della quantita' di carburante presente nel serbatoio, tramite il galleggiante e degli emettitori di segnale. Cosi' il rifornimento potrebbe essere molto ma molto piu' rapido dell'attuale, con un rifornimento veloce (in pressione a 2,5lt/sec) fino a quando il galleggiante non raggiunge l'altezza pari ai 4/5 del serbatoio.
Il tutto corredato da un anello in gomma sulla pistola che si attacca alla bocchetta del serbatoio e impedisce la fuporiuscita del carburante immesso in pressione e da un vorticatore interno al canale di immissione della benzina, il cui scopo e' quello di risucchiare a regime il carburante immesso in pressione. Come al solito per la Scienza della Comunicazione Meccanica vi sara' anche un anello esterno che si colora di verde quando il serbatoio e' semivuoto, di giallo quando il serbatoio e' pieno a meta' e infine di rosso quando e' pieno per i quattro quinti e dunque si deve passare al riempimento piu' lento (0,5lt/sec)[/quote=Frallog1]

Potrebbe funzionare per la benzina.. Il gasolio fa schiuma e a meno di non utilizzare additivi antischiuma sarebbe un disastro. Mai provato a far gasolio con la pistola da 130lt/min dei camion?
 
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