<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> licei + 3% | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

licei + 3%

Botto88 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Botto88 ha scritto:
Io mi sono diplomato allo scientifico, ma se potessi tornare indietro non penso proprio che rifarei questa scelta. Oltretutto per i primi due anni ho avuto un insegnante di matematica penoso, ho fatto due anni di cazzeggio senza imparare niente. Paradossalmente ho fatto molto bene letteratura italiana e latina.. cose che ho anche apprezzato, ma che mi servono fino a un certo punto.
Pochi giorni dopo il diploma mi sono arrivate delle proposte di lavoro da parte di alcune assicurazioni. I miei amici diplomati hanno trovato tutti subito lavoro, chi al consorzio agrario, chi in fabbrica, chi come disegnatore, come tecnico della telecom ecc

e quindi?

e quindi cosa?

hai ricevuto proposte da assicurazioni? mai sentito che cerchino liceali se non figli di dipendenti, ma a parte questo cosa hai fatto e i tuoi amici periiti e tecnici?

non capisco dove tu vogli aarrivare
 
pi_greco ha scritto:
HomerJ-2 ha scritto:
A dire il vero ho una laurea in ingegneria, e il latino non mi è mai servito.
Lo studio come "allenamento serve", e infatti ho studiato, e sempre cose necessarie.
Come dici tu: un calciatore si allena per la partita, ma non lo fa giocando a tennis se poi la partita è di calcio!

E per ribattere sul "chi non ha studiato..bla bla bla": il latino ed il greco sono sempre e solo utili a chi ha passato la sua adolescenza a studiarli, il resto del mondo non ne ha mai sentito il bisogno.

non ti è servito perchè non lo hai mai studiato o perchè lo ha studiato e dici che non tui è servito?

per fare ingegneria no serve, ripeto nemmeno la storia, la geografia, filosofia, storia dell'arte, letteratura, educazione civica, educazione fisica e quant'altro

servono a formare PERSONE

Mi pare piuttosto ovvio, e lo è ai più che il latino non serva di certo nella vita, e parere personale, non serve nemmeno a formare le persone.
Storia, letteratura, educazione civica sono altre "cose", sono "materie" che hanno un riscontro sulla vita e sui comportamenti delle persone, sapere il latino ti serve solo a scrivere frasi incomprensibili ai più in fondo ai commenti su un forum.
 
pi_greco ha scritto:
una cosa emerge

chi non ha studiato o voluto studiare dice che non serve, ma non fa nessuna professione per cui tale bagaglio è indispensabile

cicero pro domo sua

io ho studiato ma sono fermamente convito che una persona in gamba emerga sempre, a presciendere dal titolo di studio.

Chiaramente ci sono professioni che è bene subordinare al conseguimento di un titolo di studio, ma il semplice titolo di studio non è assolutamente garanzia di preparazione e comprovata capacità
 
moogpsycho ha scritto:
pi_greco ha scritto:
una cosa emerge

chi non ha studiato o voluto studiare dice che non serve, ma non fa nessuna professione per cui tale bagaglio è indispensabile

cicero pro domo sua

io ho studiato ma sono fermamente convito che una persona in gamba emerga sempre, a presciendere dal titolo di studio.

Chiaramente ci sono professioni che è bene subordinare al conseguimento di un titolo di studio, ma il semplice titolo di studio non è assolutamente garanzia di preparazione e comprovata capacità

no è questo il punto

ci sono analfabeti che ascolto per ore per imparare e dottori ignoranti sulla loro stessa disciplina

ciò non toglie il punto della discussione, se lo studio serva o no, e se lo studio di un liceo più orientato culturalmente, specie il calssico, il liceo per eccellenza, sia fuorviante, forse non serve per chi non sa apprezzare il bagaglio culturale che ne può derivare, a patto che ci sia un'adeguata rielaborazione personale con lo studio e l'amore per lo stesso
 
alfistaConvinto ha scritto:
cmq parli con uno contrario alle suddette riviste scientifiche..
parliamoci chiaro per me vale 100 volete un brevetto di una pubblicazione di zozzeria teorica!
rispetto le tue idee senza avere la presunzione che solo le mie siano giuste ma se guardo alla scienza-arte di cui io sono innamorato (l'informatica)!
il mondo scientifico-universitario mondiale ha dato poco e niente, in italia mi risulta niente.

Beh, come manifstazione di rispetto parlare di zozzerie teoriche mi pare un tantino atipico....comunque, per completare il discorso di prima: come diceva anche 3,14, l'insegnamento di particolari corsi tecnici da parte di personale extrauniversitario qualificato è comune. Ad esempio, da me il corso di macchine e impianti per l'enologia e l'industria agroalimentare lo ha tenuto per anni un ingegnere (e non un perito ;) ) di una ditta produttrice di impianti, Nulla di male, il non-accademico va bene nei casi di corsi applicativi in facoltà come agraria (es: fisica tecnica, macchine e impianti agroalimentari, meccanizzazione agricola, zootecnica, etc). Però la BASE. ossia il PERCHE' le macchine che insegni agli studenti funzionano così e non cosà, è fondamentale, e tale conoscenza non può venire da un "praticone" per quanto bravo. Perchè è vero che uno che sa fare bene una cosa non necessariamente la sa anche insegnare, uno che proprio non la sa non la insegna di sicuro.
 
a_gricolo ha scritto:
alfistaConvinto ha scritto:
cmq parli con uno contrario alle suddette riviste scientifiche..
parliamoci chiaro per me vale 100 volete un brevetto di una pubblicazione di zozzeria teorica!
rispetto le tue idee senza avere la presunzione che solo le mie siano giuste ma se guardo alla scienza-arte di cui io sono innamorato (l'informatica)!
il mondo scientifico-universitario mondiale ha dato poco e niente, in italia mi risulta niente.

Beh, come manifstazione di rispetto parlare di zozzerie teoriche mi pare un tantino atipico....comunque, per completare il discorso di prima: come diceva anche 3,14, l'insegnamento di particolari corsi tecnici da parte di personale extrauniversitario qualificato è comune. Ad esempio, da me il corso di macchine e impianti per l'enologia e l'industria agroalimentare lo ha tenuto per anni un ingegnere (e non un perito ;) ) di una ditta produttrice di impianti, Nulla di male, il non-accademico va bene nei casi di corsi applicativi in facoltà come agraria (es: fisica tecnica, macchine e impianti agroalimentari, meccanizzazione agricola, zootecnica, etc). Però la BASE. ossia il PERCHE' le macchine che insegni agli studenti funzionano così e non cosà, è fondamentale, e tale conoscenza non può venire da un "praticone" per quanto bravo. Perchè è vero che uno che sa fare bene una cosa non necessariamente la sa anche insegnare, uno che proprio non la sa non la insegna di sicuro.

HALLELUJAH
 
pi_greco ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
pi_greco ha scritto:
una cosa emerge

chi non ha studiato o voluto studiare dice che non serve, ma non fa nessuna professione per cui tale bagaglio è indispensabile

cicero pro domo sua

io ho studiato ma sono fermamente convito che una persona in gamba emerga sempre, a presciendere dal titolo di studio.

Chiaramente ci sono professioni che è bene subordinare al conseguimento di un titolo di studio, ma il semplice titolo di studio non è assolutamente garanzia di preparazione e comprovata capacità

no è questo il punto

ci sono analfabeti che ascolto per ore per imparare e dottori ignoranti sulla loro stessa disciplina

ciò non toglie il punto della discussione, se lo studio serva o no, e se lo studio di un liceo più orientato culturalmente, specie il calssico, il liceo per eccellenza, sia fuorviante, forse non serve per chi non sa apprezzare il bagaglio culturale che ne può derivare, a patto che ci sia un'adeguata rielaborazione personale con lo studio e l'amore per lo stesso

Ti formerà anche il bagaglio culturale (che rimane comunque fine esclusivamente a se stesso), ma se dal liceo mi escono persone che si vantano di avere il metodo di studio, di sapere il latino, l'arte, la storia, e poi al primo che gli parla in inglese gli rispondono "hem..ai no spik inglis veri uell..sorry ..cosa dice???"
allora mi viene da pensare che il latino potevano lasciarlo perdere..
 
pi_greco ha scritto:
hai ricevuto proposte da assicurazioni? mai sentito che cerchino liceali se non figli di dipendenti, ma a parte questo cosa hai fatto e i tuoi amici periiti e tecnici?

non capisco dove tu vogli aarrivare

Io invece ho avuto 3 proposte da altrettante assicurazioni e non ho parenti che lavorino nel settore. Hanno chiamato anche tuttiquelli che si sono diplomati con me.
Non voglio arrivare da nessuna parte, volevo solo raccontare la mia esperienza.
 
HomerJ-2 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
pi_greco ha scritto:
una cosa emerge

chi non ha studiato o voluto studiare dice che non serve, ma non fa nessuna professione per cui tale bagaglio è indispensabile

cicero pro domo sua

io ho studiato ma sono fermamente convito che una persona in gamba emerga sempre, a presciendere dal titolo di studio.

Chiaramente ci sono professioni che è bene subordinare al conseguimento di un titolo di studio, ma il semplice titolo di studio non è assolutamente garanzia di preparazione e comprovata capacità

no è questo il punto

ci sono analfabeti che ascolto per ore per imparare e dottori ignoranti sulla loro stessa disciplina

ciò non toglie il punto della discussione, se lo studio serva o no, e se lo studio di un liceo più orientato culturalmente, specie il calssico, il liceo per eccellenza, sia fuorviante, forse non serve per chi non sa apprezzare il bagaglio culturale che ne può derivare, a patto che ci sia un'adeguata rielaborazione personale con lo studio e l'amore per lo stesso

Ti formerà anche il bagaglio culturale (che rimane comunque fine esclusivamente a se stesso), ma se dal liceo mi escono persone che si vantano di avere il metodo di studio, di sapere il latino, l'arte, la storia, e poi al primo che gli parla in inglese gli rispondono "hem..ai no spik inglis veri uell..sorry ..cosa dice???"
allora mi viene da pensare che il latino potevano lasciarlo perdere..

fine a sè stesso un par di ciufoli, non hai idea di quel che scrivi

poi su quelli che parlano male l'inglese non capisco dove tu vogli arrivare, sono tutti liceali? non credo, casomai la minoranza, visto che al liceo si studia in modo approfondito anche l'ingelse

ma non ho capito tu spari contro una disciplina che nemmeno conosci?

sei ingegnere? hai fatto analisi, geometria, meccanica razionale, fisica,etcetc? puoi dire che non servano anche se non le applichi quotidinamente?

senza quelle i corsi ad indirizzo su cosa si basano?

la cultura è un bagaglio per la vita in toto, professionale inclusa
 
Botto88 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
hai ricevuto proposte da assicurazioni? mai sentito che cerchino liceali se non figli di dipendenti, ma a parte questo cosa hai fatto e i tuoi amici periiti e tecnici?

non capisco dove tu vogli aarrivare

Io invece ho avuto 3 proposte da altrettante assicurazioni e non ho parenti che lavorino nel settore. Hanno chiamato anche tuttiquelli che si sono diplomati con me.
Non voglio arrivare da nessuna parte, volevo solo raccontare la mia esperienza.

e poi come è finita?

il liceo non è servito?

università?
 
jaccos ha scritto:
pi_greco ha scritto:
moogpsycho ha scritto:
pi_greco ha scritto:
resta il fatto che raramente inseriscono come quadri o dirigenti.
metteerlo allo sportello o un avvocato si prenda un tirocinante per farli lustrare i pavimenti etcetcetc
Succede succede, eccome se succede... :rolleyes:
Però chiamiamola gavetta, difficilmente il dottore fa il cassiere al supermercato per sempre, è solo un parcheggio temporaneo... ;)
.....ma sai quanti fanno l'informatore scientifico? cioè
un piazzista....
 
pi_greco ha scritto:
HomerJ-2 ha scritto:
A dire il vero ho una laurea in ingegneria, e il latino non mi è mai servito.
Lo studio come "allenamento serve", e infatti ho studiato, e sempre cose necessarie.
Come dici tu: un calciatore si allena per la partita, ma non lo fa giocando a tennis se poi la partita è di calcio!

E per ribattere sul "chi non ha studiato..bla bla bla": il latino ed il greco sono sempre e solo utili a chi ha passato la sua adolescenza a studiarli, il resto del mondo non ne ha mai sentito il bisogno.

non ti è servito perchè non lo hai mai studiato o perchè lo ha studiato e dici che non tui è servito?

per fare ingegneria no serve, ripeto nemmeno la storia, la geografia, filosofia, storia dell'arte, letteratura, educazione civica, educazione fisica e quant'altro

servono a formare PERSONE

....e a fare bella figura coi vicini sotto l' ombrellone con l' enigmistica....
scherzo, ma visto il momento balneare....
Faccio aggratis ancora la mia porca figura fra un orizzontale e un verticale ;)
solo che loro c' hanno la pila e io no ( sono tutti Veneziani )
 
HomerJ-2 ha scritto:
pi_greco ha scritto:
HomerJ-2 ha scritto:
A dire il vero ho una laurea in ingegneria, e il latino non mi è mai servito.
Lo studio come "allenamento serve", e infatti ho studiato, e sempre cose necessarie.
Come dici tu: un calciatore si allena per la partita, ma non lo fa giocando a tennis se poi la partita è di calcio!

E per ribattere sul "chi non ha studiato..bla bla bla": il latino ed il greco sono sempre e solo utili a chi ha passato la sua adolescenza a studiarli, il resto del mondo non ne ha mai sentito il bisogno.

non ti è servito perchè non lo hai mai studiato o perchè lo ha studiato e dici che non tui è servito?

per fare ingegneria no serve, ripeto nemmeno la storia, la geografia, filosofia, storia dell'arte, letteratura, educazione civica, educazione fisica e quant'altro

servono a formare PERSONE

Mi pare piuttosto ovvio, e lo è ai più che il latino non serva di certo nella vita, e parere personale, non serve nemmeno a formare le persone.
Storia, letteratura, educazione civica sono altre "cose", sono "materie" che hanno un riscontro sulla vita e sui comportamenti delle persone, [b]sapere il latino ti serve solo a scrivere frasi incomprensibili ai più in fondo ai commenti su un forum[/b]

Io ho fatto il liceo scientifico e avrei preferito studiare anche il greco. Riuscire a ricavare l'etimologia di gran parte delle parole della lingua italiana non ha prezzo.
 
Bene, da ignorante chiedo lumi a questo punto:
chiunque mi dia un esempio pratico, vero, vivo, di come la conoscenza di latino e greco antico abbia in qualche modo aiutato, influenzato, modificato la propria vita, professionale e non.

Il discorso dell'inglese si legge molto facilmente: in Italia i ragazzi che sono in grado di parlare inglese (non che lo hanno studiato, cosa ben diversa) sono molto molto pochi, però studiano latino e greco...la mia idea è: studiamo un po' di più di inglese, e se mai una seconda lingua vera, invece che due lingue morte.
 
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