Per esempio le Jaguar, proprio nel loro periodo più mitico, gli anni '60, hanno basato il loro successo anche sul fatto che il prezzo di listino era ben più conveniente di quello della concorrenza (che allora era Ferrari, Aston Martin) pur non perdendo un briciolo del loro appeal e della loro immagine di incarnazione del lusso e della bellezza.
Oggi accade una cosa simile con la Nissan GT-R, anche se con valori, caratteristiche e motivazioni molto diversi.
Comunque il mio ragionamento era un po' più filosofico (in senso naturalmente molto spicciolo, ci mancherebbe): cercare una definizione di lusso sarebbe interessante ma complicato.
Penso però che, credere che semplicemente un prezzo elevato significhi lusso, oltre ad essere secondo me un modo di consumare un po' superficiale - e, perché no, volgare - sia anche non troppo intelligente.
Per me, per esempio, agire con la propria testa, in modo critico, senza farsi abbindolare dal marketing, guardare ai veri (e raffinati) contenuti e non all'immagine, è un lusso.
Infatti, se si vuole ritornare all'abusata e onnipresente, stucchevole liturgia del marketing, colui che agisce nel modo di cui sopra -cioè in modo critico e informato- potrebbe essere un opinion leader, cioè colui che le mode e le convenzioni (che sono alla base della riconoscibilità sociale, e quindi anche dell'idea di lusso) contribuisce a crearle con le proprie scelte e non le subisce passivamente come un "follower".