<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lettera venditore su 4r di febbraio | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Lettera venditore su 4r di febbraio

suiller ha scritto:
piccolit ha scritto:
Certo che ad andare a provare un'auto "tanto per" la gente veramente non sa come passare il tempo.
Neanche fosse una prova in pista....mah.. :rolleyes:

emh... io così ne ho provate almeno 4 o 5 in coppia con un amico (ove consentito) :oops:

però è divertente... :D

perchè è gratis.e per il 'povero consumatore' la parola gratis è come la cacca per la mosca... :D
 
skamorza ha scritto:
è una prerogativa degli agenti di commercio. hanno autonomia solo fiscale ma nella realtà sono alla stregua dei dipendenti. ma non godono di ferie e malattia pagate, non hanno tredicesima, la liquidazione non esiste se non un accantonamento dagli importi quasi ridicoli. l'unico reale vantaggio è la possibilità di ammortamento dell'auto, con iva deducibile e costo all'80% (sino all'importo di circa 25mila euro).
c'è da dire che nessuno li (ci, anch'io lo sono) ha obbligati, anche se purtroppo la situazione è peggiorata negli anni (ed il trend non sembra invertirsi) ed ora non è facile guardare altrove.

No, beh...facciamo chiarezza:
L'agente di commercio l'ho fatto anche io e so cosa vuol dire! E' vero che è una scelta che ha dei contro, ma ha anche dei pro: Io avevo una zona, ero libero e padrone dei miei orari, non avevo limiti al mio guadagno (nel senso che dipendeva da me) ecc...
Ora, non capisco cosa centri la figura dell'agente col venditore d'auto! Visto che: c'è l'obbligo di presenza, non si è padroni della trattativa (i prezzi e le promozioni li impongono la casa e il conce), non si va a procacciare i clienti, ma si attendono in un salone...insomma: questo non è un agente, ma al massimo un "commesso specializzato"!
Chiaro che facendo due conti si capisce il tutto: fisso di 500/700 o 1000...provvigioni da 50/100 euro a macchina...quindi, 10 macchine vendute sono 2000 euro LORDI (quando va bene) che al netto delle tasse vuol dire MISERIA!
Il tutto lavorando 9/10 ore al giorno più le domeniche! Ma quale scelta, questa è un imposizione di alcuni conce che abusano della figura dell'agente di commercio per guadagnarci loro! Si, perchè considerando lo scarico fiscale, questi "venditori" non gli costano niente!
Considerando l'impegno e la professionalità richieste, il valore e l'immagine del prodotto trattato, ritengo che i venditori dovrebbero essere dei dipendenti adeguatamente pagati alla stregua di un consulente di banca o un geometra o simili...
Ecco perchè, invece, si trova poca professionalità in questo settore...ora capisco... :rolleyes:
 
hewie ha scritto:
skamorza ha scritto:
è una prerogativa degli agenti di commercio. hanno autonomia solo fiscale ma nella realtà sono alla stregua dei dipendenti. ma non godono di ferie e malattia pagate, non hanno tredicesima, la liquidazione non esiste se non un accantonamento dagli importi quasi ridicoli. l'unico reale vantaggio è la possibilità di ammortamento dell'auto, con iva deducibile e costo all'80% (sino all'importo di circa 25mila euro).
c'è da dire che nessuno li (ci, anch'io lo sono) ha obbligati, anche se purtroppo la situazione è peggiorata negli anni (ed il trend non sembra invertirsi) ed ora non è facile guardare altrove.

No, beh...facciamo chiarezza:
L'agente di commercio l'ho fatto anche io e so cosa vuol dire! E' vero che è una scelta che ha dei contro, ma ha anche dei pro: Io avevo una zona, ero libero e padrone dei miei orari, non avevo limiti al mio guadagno (nel senso che dipendeva da me) ecc...
Ora, non capisco cosa centri la figura dell'agente col venditore d'auto! Visto che: c'è l'obbligo di presenza, non si è padroni della trattativa (i prezzi e le promozioni li impongono la casa e il conce), non si va a procacciare i clienti, ma si attendono in un salone...insomma: questo non è un agente, ma al massimo un "commesso specializzato"!
Chiaro che facendo due conti si capisce il tutto: fisso di 500/700 o 1000...provvigioni da 50/100 euro a macchina...quindi, 10 macchine vendute sono 2000 euro LORDI (quando va bene) che al netto delle tasse vuol dire MISERIA!
Il tutto lavorando 9/10 ore al giorno più le domeniche! Ma quale scelta, questa è un imposizione di alcuni conce che abusano della figura dell'agente di commercio per guadagnarci loro! Si, perchè considerando lo scarico fiscale, questi "venditori" non gli costano niente!
Considerando l'impegno e la professionalità richieste, il valore e l'immagine del prodotto trattato, ritengo che i venditori dovrebbero essere dei dipendenti adeguatamente pagati alla stregua di un consulente di banca o un geometra o simili...
Ecco perchè, invece, si trova poca professionalità in questo settore...ora capisco... :rolleyes:
in realtà le attinenze sono molte di più: i concessionari sono BEN lieti di avere venditori che anzichè stare al Pc escono in cerca di clienti, solo che sono ben pochi a farlo. le domeniche sono una possibilità in più e l'obbligo è relativo. quanto al fatto che un agente di commercio non abbia limite ai guadagni mi sembra assolutamente assurdo. è più verosimile per un artigiano, se lavora di più guadagna di più. il rappresentante non è detto che guadagni in proporzione al lavoro anzi. ed il fatto di avere clienti che entrano in concessionaria è solo un vantaggio. per poco interessati siano è più semplice convincerli piuttosto che recarsi da ipotetici clienti i quali hanno altro da fare e vengono "disturbati" dal solito rappresentante perditempo.
p.s.: in genere gli agenti di commercio non hanno neppure un fisso e pochi hanno rimborso spese. io non ho ne l'uno ne l'altro e vivo solo di quel che riesco a vendere.
 
skamorza ha scritto:
hewie ha scritto:
skamorza ha scritto:
è una prerogativa degli agenti di commercio. hanno autonomia solo fiscale ma nella realtà sono alla stregua dei dipendenti. ma non godono di ferie e malattia pagate, non hanno tredicesima, la liquidazione non esiste se non un accantonamento dagli importi quasi ridicoli. l'unico reale vantaggio è la possibilità di ammortamento dell'auto, con iva deducibile e costo all'80% (sino all'importo di circa 25mila euro).
c'è da dire che nessuno li (ci, anch'io lo sono) ha obbligati, anche se purtroppo la situazione è peggiorata negli anni (ed il trend non sembra invertirsi) ed ora non è facile guardare altrove.

No, beh...facciamo chiarezza:
L'agente di commercio l'ho fatto anche io e so cosa vuol dire! E' vero che è una scelta che ha dei contro, ma ha anche dei pro: Io avevo una zona, ero libero e padrone dei miei orari, non avevo limiti al mio guadagno (nel senso che dipendeva da me) ecc...
Ora, non capisco cosa centri la figura dell'agente col venditore d'auto! Visto che: c'è l'obbligo di presenza, non si è padroni della trattativa (i prezzi e le promozioni li impongono la casa e il conce), non si va a procacciare i clienti, ma si attendono in un salone...insomma: questo non è un agente, ma al massimo un "commesso specializzato"!
Chiaro che facendo due conti si capisce il tutto: fisso di 500/700 o 1000...provvigioni da 50/100 euro a macchina...quindi, 10 macchine vendute sono 2000 euro LORDI (quando va bene) che al netto delle tasse vuol dire MISERIA!
Il tutto lavorando 9/10 ore al giorno più le domeniche! Ma quale scelta, questa è un imposizione di alcuni conce che abusano della figura dell'agente di commercio per guadagnarci loro! Si, perchè considerando lo scarico fiscale, questi "venditori" non gli costano niente!
Considerando l'impegno e la professionalità richieste, il valore e l'immagine del prodotto trattato, ritengo che i venditori dovrebbero essere dei dipendenti adeguatamente pagati alla stregua di un consulente di banca o un geometra o simili...
Ecco perchè, invece, si trova poca professionalità in questo settore...ora capisco... :rolleyes:
in realtà le attinenze sono molte di più: i concessionari sono BEN lieti di avere venditori che anzichè stare al Pc escono in cerca di clienti, solo che sono ben pochi a farlo. le domeniche sono una possibilità in più e l'obbligo è relativo. quanto al fatto che un agente di commercio non abbia limite ai guadagni mi sembra assolutamente assurdo. è più verosimile per un artigiano, se lavora di più guadagna di più. il rappresentante non è detto che guadagni in proporzione al lavoro anzi. ed il fatto di avere clienti che entrano in concessionaria è solo un vantaggio. per poco interessati siano è più semplice convincerli piuttosto che recarsi da ipotetici clienti i quali hanno altro da fare e vengono "disturbati" dal solito rappresentante perditempo.
p.s.: in genere gli agenti di commercio non hanno neppure un fisso e pochi hanno rimborso spese. io non ho ne l'uno ne l'altro e vivo solo di quel che riesco a vendere.

Non sono d'accordo:
Un agente di commercio (vero) non ha limiti al proprio guadagno nel senso che è padrone del margine nella trattativa, certo, in regime di concorrenza...il venditore d'auto, invece, deve rispettare le promozioni della casa e i margini che gli impone il conce...quindi ha una variabile ristretta che gli limita il guadagno...
Le domeniche sono obbligatorie: le impone la casa madre...
Sinceramente, non vedo che differenza ci sia tra un venditore d'auto e uno di televisori...e perchè uno è un commesso e l'altro dovrebbe essere un agente...boh!
Sul fatto poi del venditore d'auto che esce...mah...non credo si possano vendere le auto "porta a porta", quello è un prodotto da salone e un acquisto importante che un privato decide da se di fare...non certo perchè gli suonano alla porta!
Io, vendevo spazi pubblicitari: li si che ti proponevi e gestivi la trattativa...per me, quello è l'agente...
Ma forse, è da troppo che sono in altri lidi e, nel frattempo, la figura dell'agente è cambiata...di sicuro in peggio.
Cosi, mi pare una mezza fregatura...
 
Ancora?
Se ne e' gia' diffusamente parlato. Funzione ricerca su "piccole repubbliche".
E comunque vale quanto gia' detto: se uno si trova cosi' male nel proprio lavoro, la cosa migliore e' cambiarlo.
E' meglio per se stessi, perche' si evitano insoddisfazione, frustrazioni e, in definitiva, di farsi il fegato marcio, ed e' meglio in generale, perche' se tutti quelli trattati male se ne vanno, e si chiarisce che un certo lavoro fa schifo, poi anche chi sfrutta e' costretto a darsi una regolata.
Se invece si lagna e si digrigna, ma alla fine si resta, vuol dire che evidentemente non fa poi cosi' schifo.
 
Francamente a me del venditore non me ne frega nulla. In Italia le condizioni di lavoro sono anche peggiori per diverse categorie. Evidentemente fino al giorno in cui la massa crescente di precari accetterà di regalare la propria vita in cambio del nulla le cose non potranno che peggiorare. Se il venditore della Fiat è contento che il marchy guadagni 260 milioni di euro (in chiaro) in 6 anni e lui invece debba far la fame per vendere la auto del marchy sono contenti in 2. Idem per l'operaio in cassa integrazione che deve far andare avanti la famiglia con 800 euro scarsi al mese. Personalmente piuttosto di fare una cosa del genere mi sparo un colpo. Anche perchè la pensione è un miraggio. Saluti.
 
99octane ha scritto:
Se invece si lagna e si digrigna, ma alla fine si resta, vuol dire che evidentemente non fa poi cosi' schifo.

oppure è evidente che uno ci pensa 2.000 volte prima di buttare nel cesso anni e anni di sacrifici per imparare a fare (spesso bene) un mestiere molto difficile qual è il venditore d'auto.

e per chi mi dice che le domeniche sono una possibilità di guadagno in più...beh...mi fa sbudellare dal ridere perchè (fortunato lui) non ha ben presente chi sono i passeggiatori da salone della domenica.

se il settimo giorno fosse veramente propizio per la vendita sarei il primo a proporlo come sempre aperto (con un altro giorno di riposo-chessò,il martedì).invece la inchiappettata è grande in quanto o lavori 7 su 7 o perdi i clienti 'buoni' che di sicuro la domenica non vengono.
 
mikuni ha scritto:
Francamente a me del venditore non me ne frega nulla. In Italia le condizioni di lavoro sono anche peggiori per diverse categorie. . Saluti.

curioso che ci siano delle persone che fino a ieri sbraitavano perchè all'operaio di torino venivano tolti (ma pagati) 10 minuti di pausa e qualche giorno più tardi invece le stesse persone affermano che del venditore (un lavoratore quindi come l'operaio di torino...)non glie ne frega nulla....
 
mikuni ha scritto:
In Italia le condizioni di lavoro sono anche peggiori per diverse categorie.

ah sì?

trovami una categoria che lavora 60 ore la settimana quando va bene (70 quando va male),se sta a casa (ferie,malattie) non becca un cent,se va in ospedale paga il tiket più salato...devo continuare?
 
Ma quale difficile, ci sono certi venditori che più che venditori li vedrei bene come spaventapasseri. I clienti li fanno scappare. Di venditore veramente bravo ne ho incontrato solo 1, alla Simoni di Torino. Rispondeva alla perfezione ad ogni domanda, mi ha lasciato a bocca aperta. Genio. Per il resto ho incontrato impreparati, servili, snob, furbastri, e chi più ne ha più ne metta.
 
duke79 ha scritto:
mikuni ha scritto:
In Italia le condizioni di lavoro sono anche peggiori per diverse categorie.

ah sì?

trovami una categoria che lavora 60 ore la settimana quando va bene (70 quando va male),se sta a casa (ferie,malattie) non becca un cent,se va in ospedale paga il tiket più salato...devo continuare?

I disoccupati, quelli con contratti a giornata, a settimana, a mese, call center eccetera.
 
mikuni ha scritto:
Ma quale difficile, ci sono certi venditori che più che venditori li vedrei bene come spaventapasseri. I clienti li fanno scappare. Di venditore veramente bravo ne ho incontrato solo 1, alla Simoni di Torino. Rispondeva alla perfezione ad ogni domanda, mi ha lasciato a bocca aperta. Genio. Per il resto ho incontrato impreparati, servili, snob, furbastri, e chi più ne ha più ne metta.

questo ti dimostra quanto difficile sia far (bene) questo mestiere.

e comunque ci sono anche impiegati parassiti,operai inetti...ogni categoria ha le proprie mele marce.

la differenza sta nel fatto che il venditore (peggio ancora se agente di commercio) paga di tasca propria gli errori e la scarsa professionalità.le altre categorie no,per cui i venditori che hai menzionato non facevano danno a nessuno.tranne che a se stessi.
per l'operaio sotto mutua (finta) o l'impiegato svogliato paga pantalone.
 
duke79 ha scritto:
mikuni ha scritto:
In Italia le condizioni di lavoro sono anche peggiori per diverse categorie.

ah sì?

trovami una categoria che lavora 60 ore la settimana quando va bene (70 quando va male),se sta a casa (ferie,malattie) non becca un cent,se va in ospedale paga il tiket più salato...devo continuare?

Tanti giovani professionisti che non hanno né uno studio avviato né dipendenti. E quando sono "assunti" da qualche parte, le loro condizioni contrattuali ricordano quelle del venditore di auto: fanno un lavoro in effetti da dipendente, ma con partita IVA e tutti gli svantaggi che ne conseguono.
 
mikuni ha scritto:
duke79 ha scritto:
mikuni ha scritto:
In Italia le condizioni di lavoro sono anche peggiori per diverse categorie.

ah sì?

trovami una categoria che lavora 60 ore la settimana quando va bene (70 quando va male),se sta a casa (ferie,malattie) non becca un cent,se va in ospedale paga il tiket più salato...devo continuare?

I disoccupati, quelli con contratti a giornata, a settimana, a mese, call center eccetera.

negativo.sono categorie non tutelate,che dall'oggi al domani possono stare col culo a terra,sottopagate in rapporto alle ore lavorate.proprio come i venditori.
 
Jambana ha scritto:
duke79 ha scritto:
mikuni ha scritto:
In Italia le condizioni di lavoro sono anche peggiori per diverse categorie.

ah sì?

trovami una categoria che lavora 60 ore la settimana quando va bene (70 quando va male),se sta a casa (ferie,malattie) non becca un cent,se va in ospedale paga il tiket più salato...devo continuare?

Tanti giovani professionisti che non hanno né uno studio avviato né dipendenti.

negativo.sono categorie non tutelate,che dall'oggi al domani possono stare col culo a terra,sottopagate in rapporto alle ore lavorate.proprio come i venditori.
 
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