<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> le lampadine delle attuali auto durano poco | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

le lampadine delle attuali auto durano poco

sventralasagne ha scritto:
preferisci l'accensione automatica perché almeno ti vedono in ogni situazione di buio (avrò capito male perché non l'ho capita :oops: )

se non fossero automatici andresti con luci spente anche di notte
(e questa l'ho capita, forse 8) )

Ho sintetizzato buio nel senso di condizioni di luce scarsa ...
Immagina quando si entra in una galleria breve, immagina quando è nuvoloso, immagina all'imbrunire, immagina ... puoi. :D

Quando ci si abitua con gli automatismi poi è dura tornare al manuale.
 
sventralasagne ha scritto:
paolocabri ha scritto:
sventralasagne ha scritto:
in casa ho uno scooter con 50.000km che vibra da pazzi ad ogni regime

lampadina anabbagliante Osram mai cambiata :shock:
(batteria idem :D )
l'anabbagliante si spegne e si accende con l'avviamento

Fiesta con 32.000km niente da segnalare

Panda con circa 35.000 idem con patate

Tutti e 3 infatti montano H4

no, H7 tutti e tre

La fiesta montava h4 su tutti i modelli,dal 1999 fino al 2009.
La Panda monta H4 da sempre, su tutti i modelli tranne la Climbing (faro apposito) e forse la nuova cross.

Lo scooter non so che modello sia..
 
paolocabri ha scritto:
Grattaballe ha scritto:
Le H1 sono ancora lì, è vero che si usano molto meno ma...

Hai risposto tu stesso alla domanda. Io non ho mai visto nessuno fulminare un abbagliante, e secondo te perche?

Metà delle Punto 188 "fanalino" ha le H1 anche agli anabbaglianti ma vendo sempre e comunque più H7 per quella stessa macchina...
L'H1 dura di più, è statistica... :D ...non per nulla si usa anche nei lampeggianti.
 
Coraggio, su, che quando le auto viaggeranno alla velocità della luce, le lampadine non serviranno più ad una beneamata sega.
 
A mio figlio, sulla Fiesta penultima serie, si bruciano spesso le lampadine dei fari (una volta ogni due anni almeno), e una volta addirittura tutt'e due i fari contemporaneamente. Per sostituirle, bisogna smontare i fari: un lavoro da mettersi le mani nei capelli. :(
 
argelo ha scritto:
A mio figlio, sulla Fiesta penultima serie, si bruciano spesso le lampadine dei fari (una volta ogni due anni almeno), e una volta addirittura tutt'e due i fari contemporaneamente. Per sostituirle, bisogna smontare i fari: un lavoro da mettersi le mani nei capelli. :(

In questi casi sarebbero da frustare gli ingegneri che progettano simili porcate! Il cambio delle lampade deve essere un'operazione alla portata di tutti! Mi ricordo la Stilo che per sostituire una delle due lampade biosgnava smontare il paraurti!
 
CruzerMan ha scritto:
argelo ha scritto:
A mio figlio, sulla Fiesta penultima serie, si bruciano spesso le lampadine dei fari (una volta ogni due anni almeno), e una volta addirittura tutt'e due i fari contemporaneamente. Per sostituirle, bisogna smontare i fari: un lavoro da mettersi le mani nei capelli. :(

In questi casi sarebbero da frustare gli ingegneri che progettano simili porcate! Il cambio delle lampade deve essere un'operazione alla portata di tutti! Mi ricordo la Stilo che per sostituire una delle due lampade biosgnava smontare il paraurti!

Adesso che mi ci fai pensare, mi pare di aver smontato anche una modanatura che faceva parte del frontale. Davvero un lavoraccio, per cambiare semplicemente la lampada del fanale. Pensa doverlo fare di notte sotto la pioggia. :shock:
La prima volta che si bruciò una lampadina, capendo la difficoltà, mi spaventai, e portai a fare il lavoro ad un'officina Ford ufficiale. Mi chiesero ben 50 euro! una cifra che al momento mi lasciò di stucco, ma quando poi la volta successiva ripensando ai soldi spesi mi decisi a farlo io, non mi sembrò più così esagerata.
 
Nissan Pathfinder con 160000 km, son stato costratto a cambiare le lampadine solo una volta. Erano quelle originali, che si sono bruciate dopo due anni, quasi in contemporanea. Poi ho messo delle Bosch prese all'Auchan che stanno ancora li da quasi sette anni. E la cosa bella è che sono quelle che all'epoca secondo Bosch sarebbero dovute durare meno, facendo nel contempo più luce.
Fari automatici sempre accesi (quindi lampadine che in caso di buio si accendono prima dell'avviamento del motore e si spengono dopo il suo arresto).
In compenso la Volvo (una S40 del 2009) brucia almeno una coppia di lampade l'anno, ed è forse per questo motivo che è la vettura col sistema di smontaggio del faro più ingegnoso che abbia mai visto.
Nessuno mi leva dalla testa che l'unica discriminante per la durata, a parità di qualità della lampadina, sia la bontà dell'impianto elettrico dell'auto.

PS: H4 su Nissan e H7 su Volvo. La Nissan ha il classico faro a parabola, la Volvo il poliellisoidale. La prima fa molta più luce della seconda e la distribuisce anche meglio. La spiegazione che mi son dato è il fatto che il faro del Pathfinder è enorme e soprattutto da la possibilità di alloggiare una parabola di forma canonica (quindi circolare). Per i poliellissoidali invece, dopo quattro vetture che li montavano (di cui una con lampade a scarica di gas), mi convinco sempre più che siano stati solo una soluzione per permettere di montare fari con forme più sottili, perchè ho sempre notato prestazioni inferiori rispetto alle classiche parabole.
 
Matteo__ ha scritto:
... Nessuno mi leva dalla testa che l'unica discriminante per la durata, a parità di qualità della lampadina, sia la bontà dell'impianto elettrico dell'auto. ...

Anche io ho sempre pensato così, ma adesso mi sono convinto del contrario: le vecchie auto avevano un impianto elettrico molto caotico e con molti punti di elevata resistenza elettrica, quindi impedenza e quindi, diciamo così, lo stesso impianto "faceva da smorzatore" di eventuali/frequenti picchi di tensione, dovuti alle accensioni e spegnimenti dei vari apparati di bordo (oltre al motore stesso).

Nei moderni impianti, che fanno a capo a microprocessori di controllo/attuazione, la resistività è molto diminuita. Questo comporta cosa? Che ogni singolo spike di tensione vada a cercarsi un qualche angolino dove scaricarsi.
E i filamenti delle lampadine diventano assai prelibati .. 8)
 
automoto3 ha scritto:
Matteo__ ha scritto:
... Nessuno mi leva dalla testa che l'unica discriminante per la durata, a parità di qualità della lampadina, sia la bontà dell'impianto elettrico dell'auto. ...

Anche io ho sempre pensato così, ma adesso mi sono convinto del contrario: le vecchie auto avevano un impianto elettrico molto caotico e con molti punti di elevata resistenza elettrica, quindi impedenza e quindi, diciamo così, lo stesso impianto "faceva da smorzatore" di eventuali/frequenti picchi di tensione, dovuti alle accensioni e spegnimenti dei vari apparati di bordo (oltre al motore stesso).

Nei moderni impianti, che fanno a capo a microprocessori di controllo/attuazione, la resistività è molto diminuita. Questo comporta cosa? Che ogni singolo spike di tensione vada a cercarsi un qualche angolino dove scaricarsi.
E i filamenti delle lampadine diventano assai prelibati .. 8)

Ma era proprio quello che dicevo io: se l'impianto elettrico non è fatto bene, le lampadine si fulminano prima.
 
Matteo__ ha scritto:
Ma era proprio quello che dicevo io: se l'impianto elettrico non è fatto bene, le lampadine si fulminano prima.

Scusami, ma non ci capiamo: gli impianti attuali sono fatti fin troppo bene, rispetto p.es. agli anni '80: componentistica e cablaggi (soprattutto i connettori!) sono di prim'ordine.
Quindi? Vengono a mancare i punti di elevata resistività, ovvero dove andavano a scaricare le extratensioni i vecchi impianti (grossi relè, connettori laschi, fasci di fili raggomitolati, ecc.) trovando di adatto, alla fine, solo i filamenti delle lampadine.

Ovvio che sembrerebbe mancare, tra alternatore-generatore e resto dell'auto, una parte filtrante.
Tolto il ponte a diodi, in alcuni casi ridotti da 4 a tre, si và direttamente alle utilizzazioni.
 
Back
Alto