<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> lavorare di fantasia non costa nulla... | Page 16 | Il Forum di Quattroruote

lavorare di fantasia non costa nulla...

ottovalvole ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
francescoalt ha scritto:
Solo che la mia fantasia mi porta ad immaginare una gamma simile realizzata dal gruppo Fiat, l?unico secondo me che riesca ad interpretare quel gusto e quell?emotività tipica del marchio Alfa.

temo che sia una considerazione smentita dai fatti.

E poi come può, chi ha costruito Uno, 127 ed utilitarie per una vita, interpretare l'emotività tipica del marchio Alfa Romeo?
rigiro la domanda al contrario: Come può chi costruisce l'Audi A1,La VW Up,la nuova A3 e quel pòpò di suv Bentley interpretare l'emotività tipica del marchio Alfa Romeo? ....

. L'Alfa non deve fare concorrenza alla BMW,deve fare concorrenza a se stessa negli anni migliori! L'Alfa è Alfa è basta,sono stati sempre gli altri ad inseguire e copiare.....

.....dopo aver visto una Porsche Panamera a diesel e il suv della Bentley benedico quelle due piccole Fiat col marchietto Alfa,forse riescono a mantenere un minimo di dignità.

vedi otto, in fondo conveniamo.

Nessuno può ricreare quella emotività tipica di Alfa Romeo. Per fare ciò dovresti ricreare qualcosa di autenticamente e specificamente Alfa.
Non dico tanto; giusto un centro stile, qualche schema ed uno/due motori specifici (almeno per le versioni d'immagine).

Se non fai ciò, e continui a pensare che un Alfa debba uscire da un gruppone monolitico con la sola modifica del marchietto sul cofano e manettino dna, non riuscirai mai a ricreare un prodotto "tipico".
Fiat o VW che sia.

Ci sono poi le certezze. Ovvero ciò che la storia ci ha consegnato negli ultimi 20 anni di Alfa (superfluo rivangare, guardiamo giusto il listino), e cosa torino si propone di fare in futuro (americane rimarchiate?).
E c'è la speranza di una gestione diversa dei crucchi, con qualche piccola autonomia (Centro Stile, Museo, Centro Direzionale), che rispetto all'oblio torinese sarebbe già qualcosa. Certo è il campo delle ipotesi, ma fra una certezza di morte ed una speranza....

Sul fatto che Alfa debba fare concorrenza a se stessa non ho capito dove vuoi andare a parare. Alfa Romeo una volta poteva fare la corsa a migliorarsi, essendo un riferimento. Ora è un brand ridimensionato al ruolo di generalista + senza particolari plus, competitor minoritario di un mercato ristretto ed una percezione al pubblico molto distante dall'essere un "punto di riferimento" nei suoi segmenti.

Panamera e sportive SUV sono un abiura, figlia dei nostri tempi ma pur sempre distanti da noi conservatori. Ma venirmi a dire che ad una SUV di tal potenza, lignaggio e tecnica preferisci una punto con motore fire... :lol:
 
vecchioAlfista ha scritto:
Ci sono poi le certezze. Ovvero ciò che la storia ci ha consegnato negli ultimi 20 anni di Alfa (superfluo rivangare, guardiamo giusto il listino), e cosa torino si propone di fare in futuro (americane rimarchiate?).
E c'è la speranza di una gestione diversa dei crucchi, con qualche piccola autonomia (Centro Stile, Museo, Centro Direzionale), che rispetto all'oblio torinese sarebbe già qualcosa. Certo è il campo delle ipotesi, ma fra una certezza di morte ed una speranza....

Sul fatto che Alfa debba fare concorrenza a se stessa non ho capito dove vuoi andare a parare. Alfa Romeo una volta poteva fare la corsa a migliorarsi, essendo un riferimento. Ora è un brand ridimensionato al ruolo di generalista + senza particolari plus, competitor minoritario di un mercato ristretto ed una percezione al pubblico molto distante dall'essere un "punto di riferimento" nei suoi segmenti.

Panamera e sportive SUV sono un abiura, figlia dei nostri tempi ma pur sempre distanti da noi conservatori. Ma venirmi a dire che ad una SUV di tal potenza, lignaggio e tecnica preferisci una punto con motore fire... :lol:

Sono d'accordo, i tempi sono cambiati e non tutto è cambiato in meglio (vedi Alfa e Lancia).
 
vecchioAlfista ha scritto:
E c'è la speranza di una gestione diversa dei crucchi, con qualche piccola autonomia (Centro Stile, Museo, Centro Direzionale), che rispetto all'oblio torinese sarebbe già qualcosa. Certo è il campo delle ipotesi, ma fra una certezza di morte ed una speranza....
Non è che è vana questa speranza? :lol:
 
Maxetto ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
E c'è la speranza di una gestione diversa dei crucchi, con qualche piccola autonomia (Centro Stile, Museo, Centro Direzionale), che rispetto all'oblio torinese sarebbe già qualcosa. Certo è il campo delle ipotesi, ma fra una certezza di morte ed una speranza....
Non è che è vana questa speranza? :lol:
E' una speranza. Forse vana forse no.
Alla fin fine mi pare che quasi tutti convengano su fatto che attualmente Alfa è in stato comatoso. Alcuni ritengono positive le parole di Marchionne e sono convinti che il rilancio ci sarà. Altri no e sperano o nella chiusura o nel passaggio a qualcun altro.
Possono essere speranze fondate o vane entrambe.
Tutti vogliamo il bene di Alfa.
Ma il bene non è uguale per tutti. Secondo me se partiamo da questo e diamo per legittime o per rispettabili entrambe le ipotesi possiamo evitare un sacco di lucchetti, pur criticando gli aspetti poco chiari delle possibilità sul tavolo.
 
Corazon Habanero ha scritto:
Maxetto ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
E c'è la speranza di una gestione diversa dei crucchi, con qualche piccola autonomia (Centro Stile, Museo, Centro Direzionale), che rispetto all'oblio torinese sarebbe già qualcosa. Certo è il campo delle ipotesi, ma fra una certezza di morte ed una speranza....
Non è che è vana questa speranza? :lol:
E' una speranza. Forse vana forse no.
Alla fin fine mi pare che quasi tutti convengano su fatto che attualmente Alfa è in stato comatoso. Alcuni ritengono positive le parole di Marchionne e sono convinti che il rilancio ci sarà. Altri no e sperano o nella chiusura o nel passaggio a qualcun altro.
Possono essere speranze fondate o vane entrambe.
Tutti vogliamo il bene di Alfa.
Ma il bene non è uguale per tutti. Secondo me se partiamo da questo e diamo per legittime o per rispettabili entrambe le ipotesi possiamo evitare un sacco di lucchetti, pur criticando gli aspetti poco chiari delle possibilità sul tavolo.
I lucchetti non li voglio neanche io. Forse ho capito dov'è la differenza di visuale.
C'è chi vede il bene di Alfa considerandola a sè stante e si accontenta di qualsiasi soluzione per vederla in una condizione migliore dell'attuale.
Io, invece, la vedo un tutt'uno nel gruppo Fiat e per me il bene di Alfa è il bene di Fiat. Il rilancio deve farlo Fiat e c'è anche la convenienza in un rilancio serio, cederla ad un competitor per rafforzzarlo ulteriormente non è saggio dal punto di vista di Fiat.
 
Maxetto ha scritto:
Corazon Habanero ha scritto:
Maxetto ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
E c'è la speranza di una gestione diversa dei crucchi, con qualche piccola autonomia (Centro Stile, Museo, Centro Direzionale), che rispetto all'oblio torinese sarebbe già qualcosa. Certo è il campo delle ipotesi, ma fra una certezza di morte ed una speranza....
Non è che è vana questa speranza? :lol:
E' una speranza. Forse vana forse no.
Alla fin fine mi pare che quasi tutti convengano su fatto che attualmente Alfa è in stato comatoso. Alcuni ritengono positive le parole di Marchionne e sono convinti che il rilancio ci sarà. Altri no e sperano o nella chiusura o nel passaggio a qualcun altro.
Possono essere speranze fondate o vane entrambe.
Tutti vogliamo il bene di Alfa.
Ma il bene non è uguale per tutti. Secondo me se partiamo da questo e diamo per legittime o per rispettabili entrambe le ipotesi possiamo evitare un sacco di lucchetti, pur criticando gli aspetti poco chiari delle possibilità sul tavolo.
I lucchetti non li voglio neanche io. Forse ho capito dov'è la differenza di visuale.
C'è chi vede il bene di Alfa considerandola a sè stante e si accontenta di qualsiasi soluzione per vederla in una condizione migliore dell'attuale.
Io, invece, la vedo un tutt'uno nel gruppo Fiat e per me il bene di Alfa è il bene di Fiat. Il rilancio deve farlo Fiat e c'è anche la convenienza in un rilancio serio, cederla ad un competitor per rafforzzarlo ulteriormente non è saggio dal punto di vista di Fiat.
Il punto sta proprio li (almeno per me). Con la precisazione che non mi accontento di una qualsiasi soluzione diversa. Se deve andare a qualcuno di diverso o la prende per rilanciarla o è meglio che scompaia definitivamente.
Io non nego che anche Fiat possa rilanciarla. Ma devo prendere atto che fino ad oggi (a parte qualche sgnale intorno al 2000) non è stata in grado di farlo come si doveva. Poi, nell'ultimo periodo per ragioni finanziarie e di difficoltà nel posizionare il marchio (avendo in casa anche Maserati) le mosse non mi hanno convinto per niente.
Ma se dovessi vedere segnali convincenti sarei il primo a felicitarmi.
Non sono contro Fiat a prescindere. Lo sono, allo stato, a ragion veduta ;)
 
Maxetto ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
E c'è la speranza di una gestione diversa dei crucchi, con qualche piccola autonomia (Centro Stile, Museo, Centro Direzionale), che rispetto all'oblio torinese sarebbe già qualcosa. Certo è il campo delle ipotesi, ma fra una certezza di morte ed una speranza....
Non è che è vana questa speranza? :lol:

maxetto, se vuoi replicare vedi almeno di quotare tutto.

Io per primo ho espresso molte riserve. Ma un "dubbio di non farcela", almeno per me, è già tanta roba rispetto alla certezza di morte palesata da 20 anni a sta parte.

Alfa e fiat un "tutt'uno". Se fosse sempre stato così, dalla nascita, non esisterebbe una leggenda Alfa Romeo.
 
Maxetto ha scritto:
C'è chi vede il bene di Alfa considerandola a sè stante e si accontenta di qualsiasi soluzione per vederla in una condizione migliore dell'attuale.
Io, invece, la vedo un tutt'uno nel gruppo Fiat e per me il bene di Alfa è il bene di Fiat. Il rilancio deve farlo Fiat e c'è anche la convenienza in un rilancio serio, cederla ad un competitor per rafforzzarlo ulteriormente non è saggio dal punto di vista di Fiat.

Alfa è storicamente sempre stata a sè stante, niente affatto un tutt'uno con la Fiat.
Il bene di Alfa è il bene di Fiat, peccato che il bene di Fiat non sia il bene di Alfa.
25 anni senza una vera Alfa direi che sono abbastanza, se uno tiene al marchio per quello che ha rappresentato nella storia dell'auto.
E, visto che di progetti degni di quella storia, Fiat non ne sta presentando per nulla, è ora di passare ad altro.
 
renexx ha scritto:
Maxetto ha scritto:
C'è chi vede il bene di Alfa considerandola a sè stante e si accontenta di qualsiasi soluzione per vederla in una condizione migliore dell'attuale.
Io, invece, la vedo un tutt'uno nel gruppo Fiat e per me il bene di Alfa è il bene di Fiat. Il rilancio deve farlo Fiat e c'è anche la convenienza in un rilancio serio, cederla ad un competitor per rafforzzarlo ulteriormente non è saggio dal punto di vista di Fiat.

Alfa è storicamente sempre stata a sè stante, niente affatto un tutt'uno con la Fiat.
Il bene di Alfa è il bene di Fiat, peccato che il bene di Fiat non sia il bene di Alfa.
25 anni senza una vera Alfa direi che sono abbastanza, se uno tiene al marchio per quello che ha rappresentato nella storia dell'auto.
E, visto che di progetti degni di quella storia, Fiat non ne sta presentando per nulla, è ora di passare ad altro.

AMEN
 
Io penso che entrambi i gruppi hanno le stesse carte da giocare,audi ha in più qualche visita ad arese che vi fa fantasticare ma nulla piú. Nel concreto quello che puó realizzare uno lo puó realizzare l'altro. Io penso che la gestione dell'alfa è passata da torino a detroit cosí come potrebbe passare alla germania,la prima mossa di tutti è di investire il rilancio sui mercati piú profiqui con una macchina che porta denaro,probabilmente marchionne pensa ad un rilancio americano e l'audi ad uno cinese,almenochè non vogliono rischiare su un mercato europeo da anni in perdita dove c'è poco spazio e girano pochi soldi. L'alfa ad oggi è ad un punto zero,da qui si puó ripartire come si vuole e dove si vuole con le vetture che si vogliono,le vetture non le decidiamo noi forumisti ma il mercato e cioè gli acquirenti dei mercati dove si vende di piú.
 
Tanto per farvi un'idea,gennaio-febbraio 2012 sono state vendute 5700 giulietta in italia contro le 12000 chrysler 300c in america che è una delle meno vendute,i numeri che fa la panda qui li fa la dodge caravan (chrysler grand voyager) lí,parlo di 20000 vetture al mese. Se l'obiettivo è di portare l'alfa a 300000 pezzi al mese penso che il mercato europeo è l'ultimo da guardare,ma questo è un ragionamento universale da imrenditore non da appassionato. Nessuno lavora per la gloria,si lavora e si fatica per il pane e rper la fi....
 
ottovalvole ha scritto:
Io penso che entrambi i gruppi hanno le stesse carte da giocare,audi ha in più qualche visita ad arese che vi fa fantasticare ma nulla piú. Nel concreto quello che puó realizzare uno lo puó realizzare l'altro.
,la prima mossa di tutti è di investire il rilancio sui mercati piú profiqui con una macchina che porta denaro,probabilmente marchionne pensa ad un rilancio americano e l'audi ad uno cinese,almenochè non vogliono rischiare su un mercato europeo da anni in perdita dove c'è poco spazio e girano pochi soldi.

Tutti quanti cercano di emigrare laddove si realizza di più, tutti guardano al famoso BRIC come al nuovo Eldorado. Però, a noi utenti europei (non dico italiani perchè è oggettivamente assurdo pensare ad un mercato ristretto ad un unico Paese), non interessa tanto il bilancio di un singolo Gruppo, bensì quello che il suddetto Gruppo ci propone come prodotto. Ecco il motivo per cui, da utenti e appassionati e non da analisti, si può sognare di più con quanto Gentle-man ha postato come argomento di discussione.
 
ottovalvole ha scritto:
Io penso che entrambi i gruppi hanno le stesse carte da giocare,audi ha in più qualche visita ad arese che vi fa fantasticare ma nulla piú.

Il gruppo VW secondo me è ben a conoscenza delle potenzialità del museo di Arese e di come il marketing potrebbe facilmente sfruttare un passato cosi glorioso.

In Cina potrebbero vendere Alfa Romeo perfino a 16 cilindri.
 
ottovalvole ha scritto:
Se l'obiettivo è di portare l'alfa a 300000 pezzi al mese penso che il mercato europeo è l'ultimo da guardare,ma questo è un ragionamento universale da imrenditore non da appassionato.....

Qui ti quoto.
È però possibile fare un'auto di gusto italiano che abbia successo in tutto il mondo come fanno Ferrari e Maserati.
 
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