<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lancia thesis 2011 (prototype design) | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Lancia thesis 2011 (prototype design)

rgs1000 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
liuc30 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
liuc30 ha scritto:
Se dovesse uscire un'amiraglia, preferirei THEMA.
Oltre al nome, sarebbe anche il caso di guardare a quel auto di successo anche come stile, aggiornando la linea.
La Thema? Quella Croma che sembrava una Duna senza il terzo finestrino? stiamo scherzando?

Si si proprio quella, che se la giocava in fatto di vendita alla pari con bmw e mercedes... quelle che in un mese, vendeva quanto la Thesis nel arco della sua breve vita. :D

Quella che aveva dei motori che facevano impallidire la BMW e che ebbe una versione personalizzata e motorizzata da Ferrari......... Nel 1985 tra una Thema ed una BMW serie 5 c'era un abisso sia come prestazioni che, soprattutto, come classe e prestigio, ovviamente a vantaggio della Thema.

Saluti

Proprio quella! Con i motori con 2 contralberi, 16V, condotti a lunghezza variabile, cielo e pannelli porte in alcantara cucito ed interni in legno di rosa; veloce, elegante, comoda, grande: una vera LANCIA! Ridatecela.
SAluti

Ma ragazzi, va bene la nostalgia, però qualcuno è mai salito su una Thema?
Io si e ricordo benissimo qual'era la situazione, soprattutto nei confronti della concorrenza: Mercedes classe E, BMW serie 5, Audi 100.
Bastava andare sul pavè ed era un concerto di scricchiolii da porte, cruscotto, cappelliera ecc... anche con macchine NUOVE!
La verità è che la Thema tentava di inseguire le ammiraglie tedesche senza raggiungerle. Me lo ricordo bene. In Italia le vendite andavano bene xchè costava 30milioni di vecchie lire al posto dei 40 delle tedesche. Stop.
E poi, allora, acquistare "italiano" era più in voga che ora.
 
sampeiramo ha scritto:
Ma ragazzi, va bene la nostalgia, però qualcuno è mai salito su una Thema?
Io si e ricordo benissimo qual'era la situazione, soprattutto nei confronti della concorrenza: Mercedes classe E, BMW serie 5, Audi 100.
Bastava andare sul pavè ed era un concerto di scricchiolii da porte, cruscotto, cappelliera ecc... anche con macchine NUOVE!
La verità è che la Thema tentava di inseguire le ammiraglie tedesche senza raggiungerle. Me lo ricordo bene. In Italia le vendite andavano bene xchè costava 30milioni di vecchie lire al posto dei 40 delle tedesche. Stop.
E poi, allora, acquistare "italiano" era più in voga che ora.

Io ci sono salito eccome e, anche se sono passati più di 20 anni, non ricordo nessunissimo scricchiolio abnorme. Ricordo invece che all'epoca (1985)quelle che tu chiami "ammiraglie tedesche" (io mi riferisco alle BMW 518-520 ed alle Mercedes 190 E e 200 E) facevano pagare a parte come optionals anche gli alzacristalli elettrici anteriori. In Italia arrivavano solo se ne erano dotate, tant'è che erano optionals obbligatori, ma se uno le prendeva di importazione parallela dalla Germania, arrivavano certamente senza.

Sicuramente la nostalgia addolcisce i ricordi, ma non credo sia giusto valutare la Thema di 25 anni fa con il metro di oggi. I discorsi sugli scricchiolii e sulla ormai onnipresente "qualità delle plastiche" di cui tutti i giornalisti e critici di automobili si riempiono la bocca sono roba di qualche anno fa, all'epoca della Thema si guardava molto di più il tessuto, l'abbinamento e l'eleganza del disegno. Ecco perchè una Thema con una plancia dotata di inserti di legno "rosa bubinga", con sedili in "panno Lancia" od in "velluto Zegna", era mille volte più elegante e più appagante alla vista di una BMW 520 con la sua teutonica plancia di plastica nera ed i suoi sedili di tessuto. All'epoca in Italia le ammiraglie le valutavamo soprattutto per la classe che avevano oppure per le doti di sportività e prestazioni, la Thema di classe ne aveva da vendere e di prestazioni nella versione turbo i.e. (per non parlare della successiva versione 8.32) pure, le BMW serie 5, che comunque nel 1985 stava per essere completamente ristilizzata, e la Mercedes Classe E (che al contrario era stata appena rinnovata) erano invece delle berline teutonicamente fredde, non certo lussuose per come intendevamo noi il lusso allora, e con prestazioni che solo allora potevano cominciare a definirsi decenti (negli anni '80 la Mercedes 200 aveva 109 CV, e raggiungeva appena i 160 km/h........).

Oggi il concetto di lusso è cambiato, il concetto di confort pure, sono cambiate in meglio le tedesche (che oggi sono effettivamente appaganti) ed ahimé in peggio le italiane (che ormai non hanno più la classe di un tempo), è subentrata una mentalità secondo la quale "tedesco è bello e fa figo" a priori, quindi tutto va come dici tu.

Saluti
 
Quoto chi dice che questa linea non può funzionare: sembra una vecchia Thesis con il muso di una MiTo :shock: :shock: :shock:

A giudicare da Thesis e Delta III viene proprio da chiedersi quali siano i criteri di assunzione al centro stile Lancia :!: :!: :!: benissimo ricercare linee personali e innovative, che si discostino dalla noiosa ripetitività crucca, però non bisogna nemmeno eccedere in stravaganza :evil:
 
rgs1000 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
liuc30 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
liuc30 ha scritto:
Se dovesse uscire un'amiraglia, preferirei THEMA.
Oltre al nome, sarebbe anche il caso di guardare a quel auto di successo anche come stile, aggiornando la linea.
La Thema? Quella Croma che sembrava una Duna senza il terzo finestrino? stiamo scherzando?

Si si proprio quella, che se la giocava in fatto di vendita alla pari con bmw e mercedes... quelle che in un mese, vendeva quanto la Thesis nel arco della sua breve vita. :D

Quella che aveva dei motori che facevano impallidire la BMW e che ebbe una versione personalizzata e motorizzata da Ferrari......... Nel 1985 tra una Thema ed una BMW serie 5 c'era un abisso sia come prestazioni che, soprattutto, come classe e prestigio, ovviamente a vantaggio della Thema.

Saluti

Proprio quella! Con i motori con 2 contralberi, 16V, condotti a lunghezza variabile, cielo e pannelli porte in alcantara cucito ed interni in legno di rosa; veloce, elegante, comoda, grande: una vera LANCIA! Ridatecela.
SAluti

bravissimi, alla thema non stava dietro nessuno ;)
 
Lancia Thesis Sw 2011 (prototype design)
cee7c283.jpg
 
sampeiramo ha scritto:
rgs1000 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
liuc30 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
liuc30 ha scritto:
Se dovesse uscire un'amiraglia, preferirei THEMA.
Oltre al nome, sarebbe anche il caso di guardare a quel auto di successo anche come stile, aggiornando la linea.
La Thema? Quella Croma che sembrava una Duna senza il terzo finestrino? stiamo scherzando?

Si si proprio quella, che se la giocava in fatto di vendita alla pari con bmw e mercedes... quelle che in un mese, vendeva quanto la Thesis nel arco della sua breve vita. :D

Quella che aveva dei motori che facevano impallidire la BMW e che ebbe una versione personalizzata e motorizzata da Ferrari......... Nel 1985 tra una Thema ed una BMW serie 5 c'era un abisso sia come prestazioni che, soprattutto, come classe e prestigio, ovviamente a vantaggio della Thema.

Saluti

Proprio quella! Con i motori con 2 contralberi, 16V, condotti a lunghezza variabile, cielo e pannelli porte in alcantara cucito ed interni in legno di rosa; veloce, elegante, comoda, grande: una vera LANCIA! Ridatecela.
SAluti

Ma ragazzi, va bene la nostalgia, però qualcuno è mai salito su una Thema?
Io si e ricordo benissimo qual'era la situazione, soprattutto nei confronti della concorrenza: Mercedes classe E, BMW serie 5, Audi 100.
Bastava andare sul pavè ed era un concerto di scricchiolii da porte, cruscotto, cappelliera ecc... anche con macchine NUOVE!
La verità è che la Thema tentava di inseguire le ammiraglie tedesche senza raggiungerle. Me lo ricordo bene. In Italia le vendite andavano bene xchè costava 30milioni di vecchie lire al posto dei 40 delle tedesche. Stop.
E poi, allora, acquistare "italiano" era più in voga che ora.

Io qualche volta ci sono salito, avendo avuto una 2.0 16V LS 3° serie blu metallizzato con interni in alcantara beige.
La 1° serie era una spanna avanti a tutta la concorrenza per prestazioni, accessori, abitabilità, confort e design; fu un successo imediato, come se la gente non attendesse altro. I prezzi, tra l'altro, erano nella fascia alta del mercato.
Il diesel era il più veloce del segmento; la turbo, un overboost da 160 CV senza ritegno e con un peso relativamente ridotto, appagava sia il timido avvocato che lo sportivo più sfegatato; era realmente difficile trovare un oggetto a 4 posti più prestante.
La 2° serie migliorò tutte le caratteristiche, e comparvero le prime finiture in legno (vero).
La 3° serie resta a mio avviso insuperata, lasciando traparire ricchezza e senso di benessere sia a guardarla che a guidarla. Tutti queli che ci salivano, dall'appassionato al meccanicamente sprovveduto, non mancavano di far trapelare un senso di ammirazione per l'eleganza, non sfrontata, dell'insieme.
Una Cayenne suscita oggi nei più un che di arroganza e di prepotenza; la Thema incuteva semplicemente rispetto.
Altre auto che ho avuto, certamente più moderne ed anche veloci, non mi hanno più dato la stessa sensazione di appagamento.
Unanime fu il rimpianto al momento della sostituzione con la K, che non rappresentò, pur essendo un'auto valida, un reale progresso da nessun punto di vista.
La Thema, evidentemente, non aveva bisogno di seguire alcunché, né di farsi perdonare presunti scricchiolii; il nome stesso, bellissimo, rappresentava l'emblema della berlina di successo. Grande errore fu quello di non averla sviluppata, cosa in cui, questo si, i tedeschi sono avvezzi fino alla nausea.
Saluti.
 
rgs1000 ha scritto:
Io qualche volta ci sono salito, avendo avuto una 2.0 16V LS 3° serie blu metallizzato con interni in alcantara beige.
La 1° serie era una spanna avanti a tutta la concorrenza per prestazioni, accessori, abitabilità, confort e design; fu un successo imediato, come se la gente non attendesse altro. I prezzi, tra l'altro, erano nella fascia alta del mercato.
Il diesel era il più veloce del segmento; la turbo, un overboost da 160 CV senza ritegno e con un peso relativamente ridotto, appagava sia il timido avvocato che lo sportivo più sfegatato; era realmente difficile trovare un oggetto a 4 posti più prestante.
La 2° serie migliorò tutte le caratteristiche, e comparvero le prime finiture in legno (vero).
La 3° serie resta a mio avviso insuperata, lasciando traparire ricchezza e senso di benessere sia a guardarla che a guidarla. Tutti queli che ci salivano, dall'appassionato al meccanicamente sprovveduto, non mancavano di far trapelare un senso di ammirazione per l'eleganza, non sfrontata, dell'insieme.
Una Cayenne suscita oggi nei più un che di arroganza e di prepotenza; la Thema incuteva semplicemente rispetto.
Altre auto che ho avuto, certamente più moderne ed anche veloci, non mi hanno più dato la stessa sensazione di appagamento.
Unanime fu il rimpianto al momento della sostituzione con la K, che non rappresentò, pur essendo un'auto valida, un reale progresso da nessun punto di vista.
La Thema, evidentemente, non aveva bisogno di seguire alcunché, né di farsi perdonare presunti scricchiolii; il nome stesso, bellissimo, rappresentava l'emblema della berlina di successo. Grande errore fu quello di non averla sviluppata, cosa in cui, questo si, i tedeschi sono avvezzi fino alla nausea.
Saluti.

Quoto al 100% e dò 5 stelle per quello che hai scritto e per come lo hai scritto.
Menzione speciale per l'analisi "sociologica" azzeccatissima sul posizionamento della vettura e sulla bellezza del nome.

Saluti
 
rgs1000 ha scritto:
sampeiramo ha scritto:
rgs1000 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
liuc30 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
liuc30 ha scritto:
Se dovesse uscire un'amiraglia, preferirei THEMA.
Oltre al nome, sarebbe anche il caso di guardare a quel auto di successo anche come stile, aggiornando la linea.
La Thema? Quella Croma che sembrava una Duna senza il terzo finestrino? stiamo scherzando?

Si si proprio quella, che se la giocava in fatto di vendita alla pari con bmw e mercedes... quelle che in un mese, vendeva quanto la Thesis nel arco della sua breve vita. :D

Quella che aveva dei motori che facevano impallidire la BMW e che ebbe una versione personalizzata e motorizzata da Ferrari......... Nel 1985 tra una Thema ed una BMW serie 5 c'era un abisso sia come prestazioni che, soprattutto, come classe e prestigio, ovviamente a vantaggio della Thema.

Saluti

Proprio quella! Con i motori con 2 contralberi, 16V, condotti a lunghezza variabile, cielo e pannelli porte in alcantara cucito ed interni in legno di rosa; veloce, elegante, comoda, grande: una vera LANCIA! Ridatecela.
SAluti

Ma ragazzi, va bene la nostalgia, però qualcuno è mai salito su una Thema?
Io si e ricordo benissimo qual'era la situazione, soprattutto nei confronti della concorrenza: Mercedes classe E, BMW serie 5, Audi 100.
Bastava andare sul pavè ed era un concerto di scricchiolii da porte, cruscotto, cappelliera ecc... anche con macchine NUOVE!
La verità è che la Thema tentava di inseguire le ammiraglie tedesche senza raggiungerle. Me lo ricordo bene. In Italia le vendite andavano bene xchè costava 30milioni di vecchie lire al posto dei 40 delle tedesche. Stop.
E poi, allora, acquistare "italiano" era più in voga che ora.

Io qualche volta ci sono salito, avendo avuto una 2.0 16V LS 3° serie blu metallizzato con interni in alcantara beige.
La 1° serie era una spanna avanti a tutta la concorrenza per prestazioni, accessori, abitabilità, confort e design; fu un successo imediato, come se la gente non attendesse altro. I prezzi, tra l'altro, erano nella fascia alta del mercato.
Il diesel era il più veloce del segmento; la turbo, un overboost da 160 CV senza ritegno e con un peso relativamente ridotto, appagava sia il timido avvocato che lo sportivo più sfegatato; era realmente difficile trovare un oggetto a 4 posti più prestante.
La 2° serie migliorò tutte le caratteristiche, e comparvero le prime finiture in legno (vero).
La 3° serie resta a mio avviso insuperata, lasciando traparire ricchezza e senso di benessere sia a guardarla che a guidarla. Tutti queli che ci salivano, dall'appassionato al meccanicamente sprovveduto, non mancavano di far trapelare un senso di ammirazione per l'eleganza, non sfrontata, dell'insieme.
Una Cayenne suscita oggi nei più un che di arroganza e di prepotenza; la Thema incuteva semplicemente rispetto.
Altre auto che ho avuto, certamente più moderne ed anche veloci, non mi hanno più dato la stessa sensazione di appagamento.
Unanime fu il rimpianto al momento della sostituzione con la K, che non rappresentò, pur essendo un'auto valida, un reale progresso da nessun punto di vista.
La Thema, evidentemente, non aveva bisogno di seguire alcunché, né di farsi perdonare presunti scricchiolii; il nome stesso, bellissimo, rappresentava l'emblema della berlina di successo. Grande errore fu quello di non averla sviluppata, cosa in cui, questo si, i tedeschi sono avvezzi fino alla nausea.
Saluti.

..quoto in pieno!!!! mio padre ne ha avuto cinque tutte turbodiesel dalla prima serie fino alla cosiddetta "superThema" (io mi dovevo accontentare della uno....).
Cmq grande auto .... credo sia stato il canto del cigno delle berline lancia...
 
CasperGhost ha scritto:
Questa:

http://www.youtube.com/watch?v=7QH_3ftHmbk&feature=related

è stata la versione capolavoro della Thema... ma sono altri tempi.
Credo sia stata la prima auto ad avere uno spoiler ad azionamento elettrico, o sbaglio?
 
La Thema era una gran macchina, una regina di fine anni 80.

Certo va precisato che partiva da na grande condivisione fiat (e perciò non è paragonabile alle vere Lancia storiche), ma aveva qualità motoristiche e stilistiche all'altezza.

Non soperò quanto successo ha auto fuori dall'Italia. Qualcuno ha info in proposito?
 
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