<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> LANCIA, addio | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

LANCIA, addio

puma84 ha scritto:
tyrone_90 ha scritto:
rgs1000 ha scritto:
La situazione è drammatica; il problema è che se chiude Lancia la cosa non si ferma lì, vuol dire che tutto il gruppo tracolla, non è pensabile che si regga solo con la chrysler, la 500 e la Giulietta, significa la fine dell'industria automobilistica italiana, una tragedia economica incalcolabile.

Altro che PIL di Monti.

Questo fatto mi porta a soerare che non siano impazziti tutti, che Montezemolo e Della Valle non siano isolati, che forse un colpo di sterzo prima del burrone si possa dare.

Ma Marchionne non è riciclabile, è un cialtrone offensivo totalmente inaffidabile.

Per smorzare la pesanteza della situazione, andate a vedere cosa dice il Vernacoliere(pubblicazione satirica toscana) di Marchionne; non è humor inglese, è roba da palati forti, ma rende bene l'idea.

Saluti

Lancia è stata una palla al piede del gruppo sin dagli anni 90. Tranne la Y, auto senza dubbio indovinta, sono state sfornate solo qualche monovolume e berlina senza carisma.
A livello economico, purtroppo e con enorme dispiacere, relegare Lancia ad un ruolo secondario per non dire peggio è la scelta migliore che si potesse fare per il bene della Fiat. Tenere in vita con pochi soldi e con scarso interesse un gigante di potenziale così, a parer mio, oltre a nuocere ai conti economici del gruppo nuoce altrettanto al marchio Lancia in sé, quello che ha rappresentato e quello che nel cuore degli appassionati tuttora rappresenta. Una lenta agonia non la merita. Marchionne (finalmente) è stato chiaro. Dopo anni di vane speranze e di altrettante delusioni si è sputato il rospo: la Lancia di un tempo non tornerà.
Sarebbero necessarie troppe risorse finanziarie. Ed oggi queste non sono abbastanza per il suo rilancio. Purtroppo da economista ed esperto del settore mi sento in obbligo di concordare con Marchionne. Credo che almeno questa resa non gli sia imputabile.
Mi ripeterò ma per me Lancia era già morta.

Non è morta: è stata uccisa. E non è stata una palla al piede per tutti gli anni '90, è stata fatta diventare una palla al piede.

Perfettamente d' accordo! Con questi fenomeni qualsiasi marchio diventerebbe una palla al piede!
 
Neanche se ci si fossero messi d'impegno a farla fallire (e forse cantarella ci si è messo veramente perché è un alfista che odia la Lancia), avrebbero potuto fare di peggio.
 
Lancia era ed è un marchio troppo legato all'Italia. Leggetevi l'editoriale del direttore.
O ci si investono su un sacco, ma un sacco di soldi (che in questo periodo neanche VW sarebbe disposta a mettere in gioco) per cercare di rendere il marchio meno dipendente dalle sole vendite locali o ci si accontenta. Con un mercato nazionale così asfittico Lancia è la prima a risentirne.
In ogni caso non tornerà ai fasti passati.

Completamente diverso il discorso per Fiat ed Alfa, leggetevi il post del direttore. Non mi dilungo a spiegarne i motivi.

Morta poiché uccisa o poiché suicidatasi o poiché lasciata morire poco importa. Il risultato non cambia.
 
Io credo che a Marchionne possano essere imputate molte cose ma la fine della LANCIA proprio no. Chi lo dice è in mala fede e mette la politica in mezzo a cose in cui dovrebbe entrare. La LANCIA ha sempre esportato il 10% di quello che produce a parte in Francia all'estero non la conosce nessuno. L'ALFA ha sempre esportato il 60/55% della sua produzione in tutto il mondo dall'Australia al Giappone al Sud Africaper questo alla fine ( per adesso) viene data un ultima possibilità. Tra parentesi la Giulietta nel mese di ottobre ha aumentato le vendite in un mercato iper depresso
 
tyrone_90 ha scritto:
Morta poiché uccisa o poiché suicidatasi o poiché lasciata morire poco importa. Il risultato non cambia.

Invece c'è una bella differenza: l'incapacità di romiti e cantarella..

Il marchio aveva a fine anni '80, quando di punto in bianco fu ucciso, enorme potenzialità per via delle corse, delle versioni INTEGRALE, che avrebbero potuto significare quello che per audi è quattro. Negli anni '80 con Ghidella Lancia era più avanti di audi. Basta guardare ora che fine hanno fatto i due marchi per capire molte cose...

Hanno scelto di investire in alfa, ed hanno sbagliato.
 
Proprio quello che intendevo, un marchio non muore, o lo si lascia morire,o lo si uccide, e quando parlavo dell'avvovato e di Romiti e poi di Marchingegno era proprio per dire che i primi lo hanno tramortito con l'affidare e degli incapaci l'azienda ( oltre a Cantarella già citato da voi,ricordate Testore ??) e adesso è arrivato the Terminator, ed allora addio Lancia......
Ho paura che stessa sorte possa toccare all'Alfa.Pensateci; i tre marchi a disposizione di Fiat, sono quelli che servirebbero a chiunque per coprire ogni segmento e classe di mercato:

Fiat :economia e praticità

Lancia : classe ed eleganza

Alfa Romeo; sportività; senza contare i "plus" Maserati e Ferrari

Come si fà a difendere Marchionne, è solo un contabile senza alcuna passione per le auto e che decide anche come deve essere fatto un modello sia esteticamente che qulalitativamente -ma con che titoli ?-,Le auto che hanno un blasone come le italiane, si comprano per passione e per fidelizzazione verso il marchio, per cui devono essere fatte da persone che hanno la passione per il loro lavoro, xchè chi fà volentieri un lavoro lo fà meglio e non
s o l o per il profitto.Il mero profitto alla fine non paga come stà dimostrando il ns. amico.Se non proponi nulla che sia proporzionato alle aspettative dei cilenti, anche se appassionati del marchio, alla fine questi ti mollano e sebbene tu prima riduca il numero di operai e poi vai a risparmiare sulla qualità e poi tagliia quà e là; allunghi solo l'agonia e basta, e questo è quello che stà facendo il Sergio...
 
GENFRIXX ha scritto:
Proprio quello che intendevo, un marchio non muore, o lo si lascia morire,o lo si uccide, e quando parlavo dell'avvovato e di Romiti e poi di Marchingegno era proprio per dire che i primi lo hanno tramortito con l'affidare e degli incapaci l'azienda ( oltre a Cantarella già citato da voi,ricordate Testore ??) e adesso è arrivato the Terminator, ed allora addio Lancia......
Ho paura che stessa sorte possa toccare all'Alfa.Pensateci; i tre marchi a disposizione di Fiat, sono quelli che servirebbero a chiunque per coprire ogni segmento e classe di mercato:

Fiat :economia e praticità

Lancia : classe ed eleganza

Alfa Romeo; sportività; senza contare i "plus" Maserati e Ferrari

Come si fà a difendere Marchionne, è solo un contabile senza alcuna passione per le auto e che decide anche come deve essere fatto un modello sia esteticamente che qulalitativamente -ma con che titoli ?-,Le auto che hanno un blasone come le italiane, si comprano per passione e per fidelizzazione verso il marchio, per cui devono essere fatte da persone che hanno la passione per il loro lavoro, xchè chi fà volentieri un lavoro lo fà meglio e non
s o l o per il profitto.Il mero profitto alla fine non paga come stà dimostrando il ns. amico.Se non proponi nulla che sia proporzionato alle aspettative dei cilenti, anche se appassionati del marchio, alla fine questi ti mollano e sebbene tu prima riduca il numero di operai e poi vai a risparmiare sulla qualità e poi tagliia quà e là; allunghi solo l'agonia e basta, e questo è quello che stà facendo il Sergio...

Invece è proprio per la distinzione netta tra i tre marchi che tutto è andato a farsi benedire: Lancia è stata uccisa perché gente come cantarella l'ha voluta identificare solo con i vecchi col cappello, e non con la sportività che pure ha nel DNA.

Inoltre tra marchionne e romiti/cantarella c'è una bella differenza: mentre i secondi hanno preso in mano il gruppo fiat in attivo e PRIMO IN EUROPA in un momento in cui non c'era crisi e le auto si vendevano, e con la loro (in)competenza l'hanno distrutto, il primo, che non sarà perfetto ma di sicuro meglio degli altri due, ha preso in mano un gruppo sull'orlo della bancarotta (proprio a causa dei magnifici due di cui sopra) e non ha i fondi per rilanciarlo completamente, anche a causa della crisi dell'intero settore automobilistico.
 
Allora... , abbiamo fatto bene a vendere dopo soli 6 mesi la Lancia New Ypsilon 1.3 Mtj Gold perche' non ci siamo trovati Bene lamentando delle lacune e difetti al Servizio Clienti ( quest'ultimo non all' altezza di un marchio prestigioso ) e riscontrando una qualita' scadente o meglio inferiore al precedente modello .

Con questo ci dispiace per il Marchio che in quanto a prestigio e storia non merita di finire cosi' .
Purtroppo in Italia ci stanno deturpando di tutto quello che abbiamo fatto di buono in passato perche' a gestire sono degli INCAPACI.
 
GENFRIXX ha scritto:
Proprio quello che intendevo, un marchio non muore, o lo si lascia morire,o lo si uccide, e quando parlavo dell'avvovato e di Romiti e poi di Marchingegno era proprio per dire che i primi lo hanno tramortito con l'affidare e degli incapaci l'azienda ( oltre a Cantarella già citato da voi,ricordate Testore ??) e adesso è arrivato the Terminator, ed allora addio Lancia......
Ho paura che stessa sorte possa toccare all'Alfa.Pensateci; i tre marchi a disposizione di Fiat, sono quelli che servirebbero a chiunque per coprire ogni segmento e classe di mercato:

Fiat :economia e praticità

Lancia : classe ed eleganza

Alfa Romeo; sportività; senza contare i "plus" Maserati e Ferrari

Come si fà a difendere Marchionne, è solo un contabile senza alcuna passione per le auto e che decide anche come deve essere fatto un modello sia esteticamente che qulalitativamente -ma con che titoli ?-,Le auto che hanno un blasone come le italiane, si comprano per passione e per fidelizzazione verso il marchio, per cui devono essere fatte da persone che hanno la passione per il loro lavoro, xchè chi fà volentieri un lavoro lo fà meglio e non
s o l o per il profitto.Il mero profitto alla fine non paga come stà dimostrando il ns. amico.Se non proponi nulla che sia proporzionato alle aspettative dei cilenti, anche se appassionati del marchio, alla fine questi ti mollano e sebbene tu prima riduca il numero di operai e poi vai a risparmiare sulla qualità e poi tagliia quà e là; allunghi solo l'agonia e basta, e questo è quello che stà facendo il Sergio...

l'analisi dei marchi è perfetta.....ciò che vorrebbe qualunque gruppo al mondo....Fiat ha la fortuna di avere tra le mani una situazione come questa (anche se solo per pura casuaità) e che fa?....si adopera per distruggere un tale patrimonio....chi ha il pane e non ha i denti.....

P.S.
Marchionne i soldi per fare prodotto li aveva...e neanche pochi....il miliardo e mezzo sfilato, e bisogna dire abilmente, a GM... ne ha fatto un uso diverso..
 
Ma leggete le notizie su quattroruote on line ?? 40 mila ordini x la nuova golf ....
E questo sarebbe il mercato in crisi ? E' sicuramente e giustamente in crisi x chi non fà delle buone e visto che siamo italiani belle macchine.
Poco tempo fà leggevo che un altro marchio tedesco assumeva del personale , leggevo ancora che un altro marchio ancora metteva i suoi operai + anziani a lavorare in posti idonei a sfruttare maggiormente la loro esperienza a dispetto della prestazione.
Tutte cose che secondo il buon Sergio di qulacuno, porterebbero alla bancarotta, ed in vece alla bancarotta ci stà portando lui, e considerando che invece di investire come i marchi di cui sopra, il Sergio taglia solo, indi, sentore evidente di assoluta incapacità !!
Altra cosa ed in questo caso c'entra ancora di + l'Italia con i suoi operai; le macchine "americane"vedi Freemont che vendono in italia, le fabbricano in America e le macchine che vendono in America anche italiane, le costruiscono sempre in America o Messico che dir si voglia, alla faccia del made in italy che si potrebbe e si "Dovrebbe" utilizzare come un appeal in +
 
GENFRIXX ha scritto:
Ma leggete le notizie su quattroruote on line ?? 40 mila ordini x la nuova golf ....
E questo sarebbe il mercato in crisi ? E' sicuramente e giustamente in crisi x chi non fà delle buone e visto che siamo italiani belle macchine.
Poco tempo fà leggevo che un altro marchio tedesco assumeva del personale , leggevo ancora che un altro marchio ancora metteva i suoi operai + anziani a lavorare in posti idonei a sfruttare maggiormente la loro esperienza a dispetto della prestazione.
Tutte cose che secondo il buon Sergio di qulacuno, porterebbero alla bancarotta, ed in vece alla bancarotta ci stà portando lui, e considerando che invece di investire come i marchi di cui sopra, il Sergio taglia solo, indi, sentore evidente di assoluta incapacità !!
Altra cosa ed in questo caso c'entra ancora di + l'Italia con i suoi operai; le macchine "americane"vedi Freemont che vendono in italia, le fabbricano in America e le macchine che vendono in America anche italiane, le costruiscono sempre in America o Messico che dir si voglia, alla faccia del made in italy che si potrebbe e si "Dovrebbe" utilizzare come un appeal in +

Siamo una piccola nazione destinata al fallimento. Non è solo Fiat, perché se siamo in crisi anche con i mobili, le scarpe, l'abbigliamento... l'elettronica di consumo è defunta da tempo... basta aspettare. L'unica risorsa su cui puntare è il turismo, ma non avendo dirigenti capaci, né politiche di sviluppo da 25 anni l'Italia tutta è alla deriva. Si dice deindustrializzazione.
Naturalmente si sta fermando anche il settore costruzioni e per l'anno prossimo si prevedono difficoltà anche nel settore agricolo, mentre la pesca è in crisi già da tempo. Sono a rischio anche i settori della distribuzione e i grossi centri commerciali stanno soffrendo. I consumi rallentano.. e non vedo come non potrebbero... questo mese con l'acconto irpef la mia busta paga è dimezzata... il 50% mi è andato in tasse e il mese prossimo c'è l'IMU da saldare. Non so voi ma ho addosso un pessimismo cosmico che la morte della Lancia è il meno. Ah dimenticavo sono anche in cassaintegrazione.
 
[/quote]
Siamo una piccola nazione destinata al fallimento.[/quote]
Concordo al 100%....se continuiamo ancora così tra qualche anno emigreremo per fare i badanti ai russi e ai polacchi.
 
il problema principale non è essere piccoli (quantunque il numero di abitanti sia un fattore importante)....il fatto è che siamo molto disorganizzati, totalmente privi di meritocrazia e fortemente inclini al bizantinismo...
 
alexmed ha scritto:
. Sono a rischio anche i settori della distribuzione e i grossi centri commerciali stanno soffrendo. I consumi rallentano.. e non vedo come non potrebbero... questo mese con l'acconto irpef la mia busta paga è dimezzata... il 50% mi è andato in tasse e il mese prossimo c'è l'IMU da saldare. Non so voi ma ho addosso un pessimismo cosmico che la morte della Lancia è il meno. Ah dimenticavo sono anche in cassaintegrazione.

La crisi, il sistema fiscale e proprio la grande distribuzione (le catene) stanno anche uccidendo uno dei settori più vitali da sempre in Italia, la piccola impresa commerciale, con una perdita di posti di lavoro mai quantificata, nè considerata.
Per questa grande fetta di lavoratori non esiste nè cassa integrazione, e nemmeno altro ammortizzatore sociale, nè alcuna tutela a livello di volontà politica.

Ciò detto, Lancia è già morta dalla fine degli anni '80, come detto da alcuni, senza che sia mai stato perpetuato il successo delle varie Delta e Thema. E' stato ignorato il meglio della tecnica italiana, ma anche il miglior design (infatti le auto del successo erano, guarda caso, di Giugiaro). Kappa, Lybra, Thesis, ecc.. non avevano certo un grande appeal, così come la Delta attuale (mi perdonino i possessori, ma i risultati si sono visti oggettivamente), mentre il crollo è stato evitato solo grazie a delle utilitarie, non certo quelle che possono far rifulgere un marchio come Lancia. Marchionne ha preso la decisione di staccare la spina, ma è già da tempo che non c'era nemmeno più il mero accanimento terapeutico...
 
renexx ha scritto:
alexmed ha scritto:
. Sono a rischio anche i settori della distribuzione e i grossi centri commerciali stanno soffrendo. I consumi rallentano.. e non vedo come non potrebbero... questo mese con l'acconto irpef la mia busta paga è dimezzata... il 50% mi è andato in tasse e il mese prossimo c'è l'IMU da saldare. Non so voi ma ho addosso un pessimismo cosmico che la morte della Lancia è il meno. Ah dimenticavo sono anche in cassaintegrazione.

La crisi, il sistema fiscale e proprio la grande distribuzione (le catene) stanno anche uccidendo uno dei settori più vitali da sempre in Italia, la piccola impresa commerciale, con una perdita di posti di lavoro mai quantificata, nè considerata.
Per questa grande fetta di lavoratori non esiste nè cassa integrazione, e nemmeno altro ammortizzatore sociale, nè alcuna tutela a livello di volontà politica.

Ciò detto, Lancia è già morta dalla fine degli anni '80, come detto da alcuni, senza che sia mai stato perpetuato il successo delle varie Delta e Thema. E' stato ignorato il meglio della tecnica italiana, ma anche il miglior design (infatti le auto del successo erano, guarda caso, di Giugiaro). Kappa, Lybra, Thesis, ecc.. non avevano certo un grande appeal, così come la Delta attuale (mi perdonino i possessori, ma i risultati si sono visti oggettivamente), mentre il crollo è stato evitato solo grazie a delle utilitarie, non certo quelle che possono far rifulgere un marchio come Lancia. Marchionne ha preso la decisione di staccare la spina, ma è già da tempo che non c'era nemmeno più il mero accanimento terapeutico...
Mah, a parte l'estetica che è un fattore soggettivo, penso che quello che tenga lontano gli automobilisti dalle macchine italiane è l'affidabilità e la qualità sia dei mateirli che delle finiture.Dico questo non perchè possegga una "italiana" ma per quello che leggo da i vari possessori ed anche perchè tutte le volte che posso cerco di confrontare percettivamente i materiali ecc delle vetture italiane con le straniere.
Sinceramente penso che anche modelli super venduti come Golf, Bmw serie 1 esteticamente non sono affatto superiori alle ns, ma per quanto io mi sforzi di trovare il perchè le vetture italiane non vendano al meno come le suddette straniere, non riesco a trovarne la ragione, se non per le cose che ho detto in precedenza.In particolare, gli interni ad esempio di BMW sono a dir poco desolanti, e purtroppo è proprio a quelli che il buon Marchionne "impone" ai designer di ispirarsi esempio ultimo è proprio la Giulietta che ne sono sicuro vende non sicuramente per l'estetica della carrozzeria nè per gli interni, ma solo perchè" dicono gli esperti" di buona qualità costruttiva .
Ricordo l'emozione che provavo tutte le volte che una 156 che io chiamavo" La Macchina" mi si avvicinava per poi superarmi ed io mi gustavo dallo specchietto retrovisore lo spettacolo di quel frontale con la mascherina grossa ed impattante che non ti metteva in condizione di avere dei dubbi su che macchina si stesse avvicinando: E' un Alfa 156 !!
Stessa cosa x la mitica 147, mio sogno ormai svanito, disegnata come la 156 dal mago De Silva e poi ritoccata dall'artista Giugiaro, dall'estetica emozionante e dagli interni coinvolgenti.
Secondo mè questo, oltre alla qualità è quello che manca alle italiane di oggi.
Marchionne stà snaturando lo stile e la passionalità italiana che è un must nel mondo intero e che identifica, l'italia, gli italiani e tutto ciò che è italianità.
Avete visto gli interni della nuova Maserati 4 porte ?? se non si vedesse il tridente su quell'orrendo sterzo, sembra di stare in una Bmw. Ed il lato "B" ? sopra un Audi A 5 e sotto il paraurti una Mercedes.
Per amor di...Lui, grandi esempi, ma non eravamo noi iataliani che venivamo scopiazzati da i giapponesi ??E' mai possibile che le idee dei designer che dovrebbero essere uno dei patrimoni + importanti di una industria automobilistica (vedi quello che è riuscito a fare per tutto il gruppo Audi/Volkswagen il ns. De silva) siano appiattite ed imbavagliate dal Sergio ??
Oggi ho saputo dal tg 3, la notizia della rivolta degli operai serbi che cosruiscono la nuova 500L; 300 euro al mese x 10 ore lavorative al giorno; ho gioito come quando Shumi vinse il primo mondiale con la Ferrari e come allora sperai fosse solo l'inizio, oggi spero che sia l'inizio della fine per Marchionne il negriero....
 
Back
Alto