<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1930 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 10 29,4%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 8,8%
  • no dipende dalle case

    Votes: 7 20,6%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 14 41,2%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 9 26,5%

  • Total voters
    34
Ovviamente la transizione c'entra, non lo nego, per le ragioni che avete giustamente evidenziato, ma non bisogna trascurare - ed è questo il senso del mio post - il fatto che le case europee abbiano commesso errori esiziali. Perché hanno visto nella transizione un'opportunità per aumentare i prezzi e quindi i margini, lasciando sguarnita del tutto o quasi la fascia medio-bassa. L'errore è stato esiziale non solo e non tanto perché le elettriche non hanno avuto il riscontro sperato sul mercato, cosa che era forse prevedibile, quanto perché avendo puntato tutto sui margini hanno dovuto inizialmente scontare il calo di vendite e, successivamente, la concorrenza del prodotto cinese
Sfugge che tutta la componentistica elettrica deve essere acquistata dai concorrenti cinesi a prezzi da strozzo.

Io faccio fatica a comprendere come non si riesca a vedere il trappolone tesoci da Pechino
 
Sfugge che tutta la componentistica elettrica deve essere acquistata dai concorrenti cinesi a prezzi da strozzo.

Io faccio fatica a comprendere come non si riesca a vedere il trappolone tesoci da Pechino

Partendo dal presupposto che noi non abbiamo nulla ne come fonti energetiche ne cone materie prime, e questo già ci dovrebbe far riflettere per il nostro futuro in un modo che si sta di nuovo polarizando, è meglio continuare con i combustibili fossili o virare verso altre fonti energetiche
 
Sfugge che tutta la componentistica elettrica deve essere acquistata dai concorrenti cinesi a prezzi da strozzo.

Io faccio fatica a comprendere come non si riesca a vedere il trappolone tesoci da Pechino
Nessun dubbio sul fatto che, sul piano puramente industriale e commerciale, la transizione verso l'elettrico abbia favorito l'industria leader del settore, quella cinese, e indebolito conseguentemente quella specializzata nel termico, cioè quella europea. Su questo concordo, per quanto si debba evidenziare che le logiche di chi ha ispirato la transizione siano state improntate alla necessità di affrontare la questione climatica.
Penso, tuttavia, che il prodotto cinese avrebbe fatto breccia nel continente europeo a prescindere, anche senza transizione verso l'elettrico. Certo, questo fattore ha inciso, ma ha inciso anche la scelta di privilegiare i margini, che solo in parte - questo il succo del mio intervento - è stata causata dalle norme europee
 
Partendo dal presupposto che noi non abbiamo nulla ne come fonti energetiche ne cone materie prime, e questo già ci dovrebbe far riflettere per il nostro futuro in un modo che si sta di nuovo polarizando, è meglio continuare con i combustibili fossili o virare verso altre fonti energetiche
Quando scrivi quanto sopra la questione che poni sul tavolo non la risolvi nella scelta tra "continuare con i combustibili fossili o virare verso altre fonti energetiche" ma nel trovare risposta all'accesso alle materie prime perché il vero destino europeo in assenza di quella risposta (in senso civile e democratico) è tra riprendere politiche espansive aggressive verso altri continenti oppure accettare di ritornare tutti ad una vita primordiale.

Ps. senza le materie prime non hai neanche di che costruire gli impianti per produrre e trasportare l'energia elettrica e ciò che dovrebbe utilizzarla.
 
A mio avviso, se gli italiani acquistano auto termiche cinesi la transizione c'entra poco o nulla, vuol dire che il prodotto è concorrenziale. Se le case europee alzano i prezzi a dismisura, puntando ai margini, vuol dire che nel prossimo futuro sarà qualcun altro a fare i numeri di vendita
Ricordo una decina di anni fa quando al salone della Moto c'erano le cinesi.....costavano poco ma.....oggi decisamente diversa la cosa...e vale anche per l'automotive....la transizione o le regole c'entrano....poco....
 
Partendo dal presupposto che noi non abbiamo nulla ne come fonti energetiche ne cone materie prime, e questo già ci dovrebbe far riflettere per il nostro futuro in un modo che si sta di nuovo polarizando, è meglio continuare con i combustibili fossili o virare verso altre fonti energetiche
Materie prime ce le avremmo ma, guarda il caso, la zona estrattiva è teatro bellico.
Il nucleare, che a mio modesto avviso è imprescindibile per qualsiasi transizione che non sia un ritorno al medioevo, è ampiamente osteggiato.
Il fotovoltaico dipende dalla compiacenza cinese di concederci i pannelli (avevamo un’industria promettente, che venne azzerata dal rifiuto di applicare i dazi antidumping perché una nota Cancelliera era sotto ricatto nel settore automotive).
L’eolico, oltre che dal buon umore di Eolo, dipende anch’esso da come si svegliano a Pechino.
 
Per ora.
E l'hanno fatto perché i suv moderni europei non si possono più toccare.
Vale il discorso fatto su quella omoda.
Se le case europee non fossero messe come sono messe,senza volerle assolvere dalle loro colpe,quel marchio o non sarebbe proprio arrivato in Europa o non l'avrebbe preso in considerazione nessuno.
Invece gli abbiamo preparato il terreno per lo sbarco e non si sono dovuti nemmeno sforzare più di tanto proponendo chissà quali gioielli tecnologici.
Basta che costino poco in rapporto alle dimensioni.
 
Comunque i cinesi non hanno invaso il nostro mercato con moderne e performanti auto elettriche.
Ma con obsoleti Suv motorizzati da un 1.500 alimentato a benzina.
Per forza, visti i listini occidentali la massa accoglie questi mezzi motorizzati con l’onesto e affidabile 1.5 Mitsubishi come una borraccia d’acqua fresca per chi è appena uscito dalla traversata del deserto.
 
Back
Alto