Non saprei, leggo una contraddizione, il fatto stesso che vengano distribuiti update OTA è indice del fatto che un problema/bug/anomalia è stato rilevato e viene fixato, quindi certo che risolvono.
un'aggiornamento OTA non va per forza a risolvere dei bug, ma possono essere delle nuove "funzionalità", esattamente come avviene per un'app del telefono.
E l'ingegnere VW dice ben altro
Secondo il quale, e mi trova pienamente d’accordo, gli OTA non risolvono un bel nulla.
Ovvero gli OTA a parte quello di introdurre nuove funzionalità ( esclusivamente software ) non risolvono nulla ma correggono. Correggono cose che non sono state sistemate, non viste, calibrate prima o che durante l’uso massivo devono essere affinate.
Perché se l’auto ha un problema risolverlo via software è come mettere una pezza a qualcosa che non lavora bene forzandolo oltre ad minare la sicurezza.
Tra l’altro, e mi ha fatto l’esempio Tesla perché prima ad introdurre la pratica, se gli OTA erano così miracolosi gli interventi fisici per hardware nelle loro officine dovevano essere pari o quasi a zero.
Che non è quello che ho detto io, e che non corrisponde alla realtà.
Non ho presente il caso di Tesla sulle modelS con capacità ridotta, ma ho presente le Audi Q4 con capacità netta della batteria cresciuta rispetto a quando la casa l'ha venduta.
in neretto penso di aver specificato la stessa cosa.
Di solito in una discussione per capirsi tutti gli interlocutori dovrebbero dare a una o più parole il medesimo o i medesimi significati, ma non mi pare questo il caso. “Correggere” e “problema + risolvere” per me, al contrario di voi, non possono essere usate per identificare lo stesso scenario, quindi non vi è nessuna contraddizione.
Ma facciamo degli esempi pratici, prendo Tesla perchè è quella con le maggiori casistiche.
Quando usci il primo restyling della Model 3 Tesla aggiornò fisicamente l’impianto frenante ma più tardi nei test la NHTSA scopri che aveva una frenata esageratamente lunga. Quindi un problema ? Non proprio perchè sono le cause a determinarlo. Si scoprì che l’impianto era stato si aggiornato fisicamente ma i parametri di gestione avevano lasciati gli stessi. Questo lasciava del “buchi” gestendo male l’ABS aumentando gli spazi d’arresto. Quindi un problema ? NO, nessun problema o come molti preferiscono dire “un non problema”, doveva essere solo ricalibrato, ovvero correzione, e con aggiornamento OTA rilasciato ai clienti.
Allora come poteva invece diventare un problema ? Semplicemente se per esempio si scopriva che : l’impianto era stato sottodimensionato, la pastiglie calavano di prestazione con il calore, ecc. ecc. Questo scenario che è classificato come problema perché va al di fuori dei parametri di progetto l’OTA non risolve un bel nulla.
O ancora, se la batteria in certe condizioni può diventare pericolosamente calda e la causa è la non corretta gestione della climatizzazione è un problema ? NO, se con i parametri di progetto la si può correggere in modo da renderla più efficiente. Ma se la causa e il non corretto dimensionamento della pompa dell’acqua che in certe condizioni non riesce a climatizzare a dovere è un problema ? SI e l’OTA ange in questo caso non risolve nulla anche se fate andare a manetta la pompa.
Riassumendo la correzione la si può fare quando ci si può “muovere” all’interno dei parametri di progetto, il problema nasce quando i parametri di progetto non bastano a risolvere quello scenario.
Quindi se per voi correggere e problema + risolvere possono essere usati indistintamente per descrivere lo stesso scenario buon per voi, per me e evidentemente anche per l’ingegnere Vw no.
Il caso delle Model S giugno 2018 : “La Model S dell'attrice Mary McCormack è andata in fiamme spontaneamente, durante la marcia.” citava la cronaca. Dopo quel fatto Tesla scopri che un lotto di batterie in determinate condizioni di temperature se caricate al massimo potevano andare in corto e incendiarsi. Quindi fece un aggiornamento modificando i parametri per proteggerle da questo rischio ma i clienti subito dopo la prima ricarica scoprirono che l’autonomia con l’aggiornamento si era ridotta dai 30 fino alle 50 miglia.
La class action portò successivamente alla luce che questo aggiornamento era stato progettato solo per un numero preciso di batterie appartenenti ad uno stesso lotto, la batteria dell’attrice andata a fuoco scoprirono che ne faceva parte, e l’aggiornamento fu deciso dopo questo episodio.