<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1675 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Si tratta di materiali d'uso paragonabili agli imballaggi che però sono in parte in plastica e in parte in metallo.
E che i clienti buttano direttamente nel non recuperabile perché così come sono non li puoi conferire ne nei cassonetti né portarli all'isola ecologica.
Cioè potresti ma dovresti dividere le parti in plastica da quelle in metallo.
E non lo fa nessuno.
Se sono materiali misti finiscono negli ingombranti
 
Comunque qualsiasi prodotto quando arriva a fine vita generalmente viene sostituto da uno nuovo che ha un minore impatto ambientale.
In certi casi di si può chiedere se faccia più danno all'ambiente tenere lo stesso prodotto 10 anni oppure cambiarlo ogni 3.
Ma comunque un'evoluzione tecnologica in genere c'è.
Ricordiamo sempre l'esempio macabro negli anni 70 un metodo valido per suicidarsi era chiudersi in garage con l'auto accesa.
Se lo fai oggi esci dal garage con un gran mal di testa.
E ci sta anche che alcune tecnologie vengano abbandonate ma come già detto di solito il passaggio di testimone avviene quando la tecnologia nuova è matura e anche senza obblighi nessuno vuole più quella vecchia.
Mancano 10 anni ma nessuno ci può assicurare che nel 2035 avremo finalmente l'auto elettrica alla portata di tutti.
È un auspicio o una scommessa azzardata,dipende dai punti di vista.
 
Peccato che con un impianto di riscaldamento convenzionale non te ne fai nulla. Non si può fare un togli-metti se ad es. ci sono dei termosifoni convenzionali in ghisa.

Altra questione di cui non si tiene mai conto,che si parli di pompe di calore o di auto.
Se oltre a costare di più la tecnologia nuova richiede anche impianti/infrastrutture diversi che hanno dei costi importanti non si può fare finta che non sia così.
 
Se sono materiali misti finiscono negli ingombranti

Qui le strade sono 2.
O cassonetto del non recuperabile oppure dividere i materiali e poi smaltirli separatamente.
Ti lascio immaginare quanti si mettono a dividerli.
Ma anche se vai all'isola ecologica e porti un mobile che è metà ferro e metà legno ti danno in mano una mazzetta e ti dicono di spaccarlo.

Finisce tutto nel non recuperabile e quel contributo per lo smaltimento è di fatto una tassa a fronte della quale non c'è alcun servizio differente rispetto a prima.
 
Qui le strade sono 2.
O cassonetto del non recuperabile oppure dividere i materiali e poi smaltirli separatamente.
Ti lascio immaginare quanti si mettono a dividerli.
Ma anche se vai all'isola ecologica e porti un mobile che è metà ferro e metà legno ti danno in mano una mazzetta e ti dicono di spaccarlo.

Finisce tutto nel non recuperabile e quel contributo per lo smaltimento è di fatto una tassa a fronte della quale non c'è alcun servizio differente rispetto a prima.
magari da te, ma in Lombardia quelli che vengono definiti ingombranti vengono messi nel cassone delle riciclerie e poi smontati pezzo pezzo . Esattamente come l'auto quando arriva dal demolitore.
Ma siamo finiti pesantemente OT, quindi la chiuderei qui.
 
Da link di prima:
Se stai acquistando pneumatici su xxxx sei obbligato a pagare il PFU a noi, perché stai comprando le gomme per la tua auto da noi. Noi lo abbiamo pagato alle aziende che producono i pneumatici quando li abbiamo acquistati da loro. Le aziende hanno versato il contributo PFU ai consorzi di smaltimento che ritirano i pneumatici dai gommisti senza alcun costo aggiuntivo per loro.

Se invece acquisti i pneumatici dal gommista, devi pagare il contributo PFU al gommista, che lo ha pagato a qualche grossista, che lo ha pagato al costruttore, che lo ha versato ad un consorzio.

Ho scritto che il recupero fisicamente del gommista, ma se l'hai presa online il gommista non paga nulla a chi lo ritira, perchè la tassa l'hai già pagata all'acquisto.
Diversamente la tassa la paghi a lui se compri direttamente da lui, che poi girerà la tassa all'azienda del ritiro.

Quindi secondo te il gommista paga solo il ritiro delle gomme che il cliente ha comprato altrove mentre quelle che ha venduto lui siccome ha già girato all'azienda del ritiro il contributo che ha fatto pagare al cliente gliele ritirano gratis?
Se fosse così il gommista dovrebbe ad esempio fare pagare di più il montaggio a chi compra le gomme altrove perché ritirando le vecchie gomme senza ricevere il contributo per lo smaltimento che si paga acquistando quelle nuove ci smena dei soldi.
Mentre se compri le gomme da lui gli versi il contributo per lo smaltimento che va a coprire il costo del ritiro.
La prima volta che vado dal gommista gli chiedo ma visto che siamo in Italia scommetterei 5 euro che paga il cliente e paga il gommista.
 
magari da te, ma in Lombardia quelli che vengono definiti ingombranti vengono messi nel cassone delle riciclerie e poi smontati pezzo pezzo . Esattamente come l'auto quando arriva dal demolitore.
Ma siamo finiti pesantemente OT, quindi la chiuderei qui.

Il contributo di cui parlo lo pagano tutte le aziende sul territorio nazionale.
Anche quelle lombarde.
E che qualcuno dopo che l'oggetto è stato buttato in un sacco nero nel non recuperabile si metta a spaccarlo a mano,impossibile farlo con una macchina, per dividere il metallo dalla plastica non mi pare verosimile.
Si brucia tutto e tanti saluti.
 
Quindi secondo te il gommista paga solo il ritiro delle gomme che il cliente ha comprato altrove mentre quelle che ha venduto lui siccome ha già girato all'azienda del ritiro il contributo che ha fatto pagare al cliente gliele ritirano gratis?
Se fosse così il gommista dovrebbe ad esempio fare pagare di più il montaggio a chi compra le gomme altrove perché ritirando le vecchie gomme senza ricevere il contributo per lo smaltimento che si paga acquistando quelle nuove ci smena dei soldi.
Mentre se compri le gomme da lui gli versi il contributo per lo smaltimento che va a coprire il costo del ritiro.
La prima volta che vado dal gommista gli chiedo ma visto che siamo in Italia scommetterei 5 euro che paga il cliente e paga il gommista.

Non è secondo me, è quanto dichiarato dai siti di vendita di gomme online.
Quando te compri gli pneumatici online, scegli un centro di montaggio tra quelli presenti nel sito. Centri di montaggio che avranno accordi con i vari rivenditori online.
Il punto è spiegato, non esiste un doppio conteggio.
Anche qui è spiegato chiaramente:
 
Embè, ho capito.
Pensavo che volendo, impegnandosi, migliorando, usando accorgimenti, si potesse arrivare nel giro di una trentina d'anni (perché questo è il termine vero, visto che al 2035 le auto termiche avranno ancora il sacrosanto diritto di circolare vita loro natural durante), si potesse arrivare ad una mobilità a minor impatto.
Invece niente, un se pò fà.
Pazienza, speriamo mi duri il Somaro.
Chi verrà dopo di me si arrangerà, io sono a posto.
 
Il contributo di cui parlo lo pagano tutte le aziende sul territorio nazionale.
Anche quelle lombarde.
E che qualcuno dopo che l'oggetto è stato buttato in un sacco nero nel non recuperabile si metta a spaccarlo a mano,impossibile farlo con una macchina, per dividere il metallo dalla plastica non mi pare verosimile.
Si brucia tutto e tanti saluti.
:emoji_thumbsup:
 
la teoria e' perfetta

la pratica poi, e' tutta da dimostrare.
considerando che, i siti di vendita, a volte manco pagano l'iva, figuriamoci lo smaltimento.
 
Polemiche a parte quello che volevo dire io ma che evidentemente non era chiaro è che per gli pneumatici si paga un contributo per lo smaltimento.
Se vuoi comprare il prodotto paghi il suo prezzo e a parte il contributo.
E il prodotto una volta arrivato a fine vita verrà smaltito separatamente dal resto tanto che nelle isole ecologiche della mia città c'è il container apposta per le gomme.
In altro casi paghi il contributo ma il prodotto va comunque a finire nell'indifferenziata.
Al fornitore che quando è stato introdotto il balzello ha dovuto spiegare come mai il prezzo era più alto,specificando addirittura in fattura le due voci separate,abbiamo chiesto quindi se cambiava qualcosa a livello pratico.
Dobbiamo dire ai clienti di riportare indietro il prodotto a fine vita e farlo smaltire diversamente?
Lo ritira lei?
Hanno realizzato dei centri di raccolta appositi?
La risposta non è stata nemmeno un no a voce ma un gesto emblematico con la mano come dire ma che stai a dì...
Tutto come prima.
E allora io mi sento un po' preso per i fondelli a pagare a parte un servizio che non c'è.
 
Sono passati alcuni anni ma quando ho comprato le Michelin online non ho scelto nessuno centro di montaggio.
Me le sono fatte consegnare a casa e poi ho scelto un gommista che non ha chiesto ne da che sito le avessi comprate ne mi ha fatto pagare il contributo per lo smaltimento perché l'avevi versato al venditore online.
Però il gommista si è comunque fatto carico delle mie vecchie gomme anche se non ho comprato da lui quelle nuove.
Il gommista vicino casa ammucchia tutte le gomme vecchie e quando il mucchio è alto 3 metri passa il camion a ritirarle ma secondo me non c'è alcuna divisione tra gomme da smaltire a fronte dell'acquisto di gomme nuove e gomme da smaltire e basta.
O non paga nulla per tutte le gomme o paga per tutte quante,propenderei per la seconda ipotesi visto che siamo in Italia.
 
Le cooperative per la raccolta dei pneumatici vengono pagate a prescindere, non dal gommista; il contributo serve a questo

Detto ciò in Calabria si stanno registrando ritardi mostruosi nella raccolta, ed i gommisti sono un difficoltà nei piazzali....
 
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