<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1618 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Se il comune di Milano al posto di succhiarsi oltre ben 120 milioni di euro/anno ricavati dalle multe dava sostanza ai innumerevoli progetti di estensione di metropolitane e treni nell'hinterland che giacciono nei cassetti da decenni a quest'ora al posto di oltre 600 mila mezzi che varcano le porte milanesi forse qualcuno in meno se ne poteva contare.
Hai presente chi è il sindaco di Milano, ha dichiarato guerra alle auto, ma a suon di divieti e multe, che incassa e continua a lamentarsi che Milano deve diventare tutta una pista ciclabile.
"Una delibera ampia, un piano ambizioso di aggiornamento della “governance” che abbraccia dalla normativa di Area C alla rimodulazione della sosta a pagamento, dalla richiesta di nuove licenze taxi alle linee guida per il bando di bici e monopattini in sharing, da una nuova zona di limitazione della circolazione privata fino alla tutela della sicurezza per ciclisti e pedoni con l’obbligo del sensore per l’angolo cieco"
 
Mod : Visto l'ultimo intervento la moderazione ha deciso la sospensione per 5 giorni del utente Zero_Cilindri, abbiamo più volte sottolineato che si possono criticare le scelte fatte ma non si può passare all'offesa della persona com'è stato fatto.
Il topic viene riaperto ma ricordiamo sempre di avere un minimo di attenzione in quello che si scrive.
Grazie
 
Nel mentre, a Bruxelles accadono cose impensabili fino a poco fa. I comunicati sono molto soft e non c'è alcun accenno di mea culpa, tuttavia la sterzata è innegabile. Il 5 marzo prossimo dovrebbe uscire il nuovo piano specifico per l'automotive.


"L'Europa non è solo un continente di innovazione industriale, ma anche un continente di produzione industriale. Tuttavia, la domanda di prodotti puliti è rallentata e alcuni investimenti si sono spostati in altre regioni. Sappiamo che le nostre imprese affrontano troppi ostacoli, dai prezzi elevati dell'energia agli eccessivi oneri normativi. Il Clean Industrial Deal serve a tagliare i legami che ancora frenano le nostre imprese e a creare un chiaro 'business case' per l'Europa" (Ursula von der Leyen)
 
Nel mentre, a Bruxelles accadono cose impensabili fino a poco fa. I comunicati sono molto soft e non c'è alcun accenno di mea culpa, tuttavia la sterzata è innegabile. Il 5 marzo prossimo dovrebbe uscire il nuovo piano specifico per l'automotive.


"L'Europa non è solo un continente di innovazione industriale, ma anche un continente di produzione industriale. Tuttavia, la domanda di prodotti puliti è rallentata e alcuni investimenti si sono spostati in altre regioni. Sappiamo che le nostre imprese affrontano troppi ostacoli, dai prezzi elevati dell'energia agli eccessivi oneri normativi. Il Clean Industrial Deal serve a tagliare i legami che ancora frenano le nostre imprese e a creare un chiaro 'business case' per l'Europa" (Ursula von der Leyen)
Io spero sinceramente che questi anni di "terremoti" abbiano avuto quantomeno un effetto didattico verso i nostri decisori, che possano aprire nuovi fronti di dibattito e togliere divieti draconiani e che, nei fatti, stanno generando incertezza e immobilismo.

Vediamo cosa succederà il 5 marzo, vediamo come si procederà negli anni a venire.
 
Però mi vien da pensare che, se la colonnina è libera e la spesa dura più di mezz'ora, si potrà uscire temporaneamente dal negozio, far ripartire una seconda mezz'ora e rientrare per concludere spesa/pagare (sempre se non ci sono altre auto in attesa).


Beh....

Dipende....
SE qualcuno vede, si rischia una figura di palta come pochi

:emoji_stuck_out_tongue: :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye: :emoji_stuck_out_tongue:
 
Nel mentre, a Bruxelles accadono cose impensabili fino a poco fa. I comunicati sono molto soft e non c'è alcun accenno di mea culpa, tuttavia la sterzata è innegabile. Il 5 marzo prossimo dovrebbe uscire il nuovo piano specifico per l'automotive.


"L'Europa non è solo un continente di innovazione industriale, ma anche un continente di produzione industriale. Tuttavia, la domanda di prodotti puliti è rallentata e alcuni investimenti si sono spostati in altre regioni. Sappiamo che le nostre imprese affrontano troppi ostacoli, dai prezzi elevati dell'energia agli eccessivi oneri normativi. Il Clean Industrial Deal serve a tagliare i legami che ancora frenano le nostre imprese e a creare un chiaro 'business case' per l'Europa" (Ursula von der Leyen)


Pensarci prima....
No eh

?!?
 
Io spero sinceramente che questi anni di "terremoti" abbiano avuto quantomeno un effetto didattico verso i nostri decisori, che possano aprire nuovi fronti di dibattito e togliere divieti draconiani e che, nei fatti, stanno generando incertezza e immobilismo.

Vediamo cosa succederà il 5 marzo, vediamo come si procederà negli anni a venire.

Speriamo
Resta fondamentale tenere la rotta proprio per quegli anni a venire che indichi.
Ssssssssssssssssamai
 
Non potevano dire abbiamo preso una cantonata colossale sopravvalutando la richiesta di auto elettriche e sottovalutando i problemi che avremmo avuto a livello economico ma anche sociale...
Sul fatto che possano fare tesoro dell'esperienza e in futuro evitare di ricascare in scelte più ideologiche che pratiche non ci scommetterei...
 
sinceramente a cosa ?
leggo buoni propositi....
ma non e' detto che minori costi per il produttore voglia dire minore spesa per il "guidatore-compratore" di turno.
incrociando le dita che settori produttivi qui da noi siano gia' con la "saracinesca" chiusa.

A vedere la transizione con un occhio meno rigido
di quanto e' stato fino a ridurre in braghe di tela il mondo automotive
 
sinceramente a cosa ?
leggo buoni propositi....
ma non e' detto che minori costi per il produttore voglia dire minore spesa per il "guidatore-compratore" di turno.
incrociando le dita che settori produttivi qui da noi siano gia' con la "saracinesca" chiusa.
Bisogna vedere i costruttori come si orienteranno, se prima (fino a poco tempo fa) potevano contare su un bacino di vendite "infinito" come quello cinese dove però adesso un po' tutti stanno vendendo meno perché di là si comprano molte più auto "loro".

Il sistema dei famosi crediti verdi, per esempio, dovrebbe essere smontato fin da subito; quello è a parer mio errato concettualmente anche perché non stai pagando sanzioni a enti o governi, ma li stai dando ad altre aziende private (una in particolare), arricchendole, il che è totalmente illogico.

Vediamo cosa succederà anche su questo fronte...
 
Comunque vadano le cose, la fiducia dei compratori è persa.
Chi si fida più delle scelte? Chi può comprare un diesel a cuor leggero?
E poi, tutti i miliardi investiti per la transizione, vanno in qualche modo recuperati.
 
Stato
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