Scusami ma l'articolo non smentisce nulla, segnala solo una riduzione degli NOx significativa ma inferiore al volume di auto fermate, gli altri valori non han mostrato indici notevolmente cambiati.
[...] ha messo in evidenza come i due mesi di blocco del traffico urbano esteso all'intero territorio nazionale abbiano determinato una significativa riduzione dei soli livelli di biossido di azoto (NO2); le concentrazioni di polveri sottili (PM2.5 e PM10) si sono ridotte in misura minore, mentre quelle di ozono (O3) sono rimaste invariate o addirittura aumentate.
L'articolo termina in questo modo:
Con questo studio è stata così confermata la natura complessa che caratterizza l’inquinamento atmosferico anche nel momento in cui una delle principali fonti emissive sia isolata e controllata. “Emerge la necessità di sforzi costanti di decarbonizzazione in tutti i settori emissivi per apportare un miglioramento concreto alla qualità dell'aria e alla salute pubblica”, conclude Gualtieri.
Appunto perché dallo stop praticamente totale e durato svariati giorni abbiamo assistito non ad un riduzione proporzionale anche delle polveri ma una riduzione variabile peraltro da paese e paese
I livelli di NO2 sono notevolmente diminuiti in tutte le aree urbane (da -24.9% a Milano a -59.1% a Napoli), in misura approssimativamente proporzionale ma inferiore alla riduzione del traffico
Il PM10 ha mostrato riduzioni fino al 31.5% (Palermo) e aumenti fino al 7.3% (Napoli), mentre il PM2.5 ha mostrato riduzioni del 13–17% controbilanciate da aumenti fino al 9%. Un maggiore utilizzo del riscaldamento domestico (+ 16–19% a marzo), anche dovuto a condizioni meteorologiche più fredde rispetto al 2019 (da -0.2 a -0.8 °C)
Inoltre segnalano un aumento dell'ozono dovuto probabilmente ad una minore emissione di NOx da parte delle auto. E anche un aumento del livello di ammoniaca dovuto ad un maggior lavoro nei campi ed utilizzo di fertilizzanti.
Quindi parlare di inquinamento è un discorso ampio e complesso, di cui le auto oggigiorno incidono solo in parte, neppure in maggioranza e ancor meno nei piccoli centro abitati.
Gli ossidi di azoto per quanto riguarda i trasporti, sono emessi principalmente da motori a gasolio vecchi non datati di filtro e soprattutto dal trasporto pesante, che dai noi è anch'esso di età avanzata.