Tornando alla tematica più globale, il fatto che si debba "efficientare" non è che non vada bene, anzi, è necessario e sacrosanto.
Solo che ciò andrebbe fatto *pesantemente* in parti del mondo fuori EU poiché in EU stiamo già lavorando, da tempo, "di fino", altrove si può lavorare "di accetta" (ossia partendo da cose più grosse) ottenendo risultati globali decisamente migliori.
Non vuol dire che noi dobbiamo fermarci, nemmeno che dobbiamo "sabotare" la transizione ma semplicemente lasciare l'auto (+ infrastruttura) elettrica libera di crescere e migliorare per avere quote di mercato significative senza però deadline o divieti, semplicemente come una delle tante possibilità.
Ricordo, giusto per contestualizzare il ragionamento, che la popolazione mondiale è un tema estremamente connesso alle emissioni di climalteranti e inquinanti, teniamo conto che:
1900 (120 anni fa circa) -> 1,6 miliardi di persone (25% circa dei quali in Europa, 1 su 4)
1950 (75 anni fa circa) -> 2,5 miliardi di persone (20% circa dei quali in Europa, 1 su 5)
2000 (25 anni fa circa) -> 5,9 miliardi di persone (10% circa dei quali in Europa, 1 su 10)
2024 (oggi) -> 8,2 miliardi di persone (6% circa dei quali in Europa, 1 ogni 15)
E il picco, tra 10 e 11 miliardi, è previsto per il 2080 con ulteriore contrazione della popolazione europea ben al di sotto del 5% sul totale.
Il che significa che noi ci stiamo dibattendo come i tonni nella rete ma le nostre "azioni" hanno e avranno un impatto infinitesimo, sempre più infinitesimo man mano che andiamo avanti...