<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1414 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
non ricordo analisti del settore che abbiano detto che il petrolio finiva, era più un messaggio 'giornalistico' quello, le analisi più che altro sottolineavano che andando avanti con gli anni si sarebbero esauriti i giacimenti a basso costo, e si sarebbe dovuto ricorrere a quelli che si conoscevano ma che per il posizionamento prevedevano costi più alti per l'estrazione. Si aggiungeva anche che il progresso avrebbe probabilmente abbassato i costi di gestione di un pozzo meno 'comodo' ma non certo rendendolo pari ai pozzi che sono stati usati per tanti decenni del era petrolifera, quindi il petrolio andando avanti con gli anni sarebbe costato sempre di più. In più si sommavano questioni geopolitiche, noi probabilmente non ce ne siamo accorti più di tanto ma il petrolio è costato tanto in termini geopolitici sotto diversi punti di vista, so che mi si dirà che con l'elettrico si va dalla padella alla brace e non è una obiezione da sottovalutare, ma secondo me ci si va se si continua a ragionare con un paradigma mobilità ad idrocarburi.
 
non ricordo analisti del settore che abbiano detto che il petrolio finiva, era più un messaggio 'giornalistico' quello, le analisi più che altro sottolineavano che andando avanti con gli anni si sarebbero esauriti i giacimenti a basso costo, e si sarebbe dovuto ricorrere a quelli che si conoscevano ma che per il posizionamento prevedevano costi più alti per l'estrazione. Si aggiungeva anche che il progresso avrebbe probabilmente abbassato i costi di gestione di un pozzo meno 'comodo' ma non certo rendendolo pari ai pozzi che sono stati usati per tanti decenni del era petrolifera, quindi il petrolio andando avanti con gli anni sarebbe costato sempre di più. In più si sommavano questioni geopolitiche, noi probabilmente non ce ne siamo accorti più di tanto ma il petrolio è costato tanto in termini geopolitici sotto diversi punti di vista, so che mi si dirà che con l'elettrico si va dalla padella alla brace e non è una obiezione da sottovalutare, ma secondo me ci si va se si continua a ragionare con un paradigma mobilità ad idrocarburi.
Concordo quasi su tutto.
Tranne sul fatto che, credo, non ci sia bisogno di analisti per sostenere che il petrolio finirà.
Prima o poi.
A meno che non si smetta di usarlo in favore di altre fonti energetiche, ovvio.
 
Concordo quasi su tutto.
Tranne sul fatto che, credo, non ci sia bisogno di analisti per sostenere che il petrolio finirà.
Prima o poi.
A meno che non si smetta di usarlo in favore di altre fonti energetiche, ovvio.

ma che finisca è meno grave di problema, tra virgolette, è che se ce l'ho a 100 metri di profondità mi costa x, e quello è stato sfruttato, se ce l'ho a 10.000 metri costa x+10 , e lo sto sfruttando con un dispendio economico superiore, se ce l'ho a 100.000 metri probabile che non converrà mai estrarlo e quindi è come se non esistesse.
Vado a memoria, al polo nord ci dovrebbe essere molto petrolio, ma non si potrà estrarre con il barile a 60$ ma molto più alto , e anche li poi si apriranno questioni geopolitiche serie
 
Ma pensate davvero che la crisi del settore automotive di Stellantis, della triade e di altri costruttori europei sia solo dovuta alle BEV?
Mi sembra molto, molto semplicistico, come ragionamento.
in parte imho si.


Non tanto per la concorrenza, ma quanto per aver dovuto fare investimenti infruttuosi e aver limitato al minimo gli investimenti sulle auto tradizionali. Che nonostante ciò hanno subito impennata dei listini, imho anche per assorbire gli investimenti di cui sopra.
 
Imho la transizione è probabilmente inevitabile ma comunque non trovo condivisibile il discorso tanto prima o poi va fatto tanto vale farlo subito.
Innanzitutto perché potrebbe essere una transizione parziale e non totale,quindi mantenendo nei listini vetture con motore anche termico.
E poi perché non ci si butta nell'acqua gelata un momento dopo aver scoperto la falla nello scafo.
Anche se alla fine in acqua ci devi andare fa una bella differenza finirci subito oppure rimanere sulla nave finché è possibile e nel frattempo calare le scialuppe,indossare i giubbotti salvagente etc etc.
Che nel nostro caso si potrebbero tradurre in potenziare la rete di distribuzione e fare in modo che nei listini ci siano proposte convincenti e abbordabili non dico per tutti ma nemmeno per pochi.
Prevedo già la risposta tipo se non si inizia subito non si inizierà mai che però si solito arriva da chi non ha nulla da rimetterci perché sa nuotare e si trova già sulla sua scialuppa col giubbotto ben allacciato.
 
Vero, coreana. Ho generalizzato.
Per il resto inizio a convincermi che abbiano ragione i detrattori.
Siamo destinati, noi elettronauti, a estinguerci.
Almeno in Italia.
No, i detrattori a prescindere non hanno mai ragione. Se "vi estinguerete" non sarà per i "l'avevo detto io...", ma per problemi reali. Io però non vedo un'estinzione, bensì una convivenza. Vedremo...
 
Tavares lascia e De Meo dice che la transizione è irreversibile.
Renault inizia ad avere una buona offerta di BEV e non mi pare, al momento, avere gli stessi numeri da incubo di Stellantis.
Tutta colpa della UE?
 
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