Non è educato, ma rispondo alla domanda con una domanda.
Siamo sicuri che con l'atteggiamento de " il nostro singolo comportamento moltiplicato per milioni (decine di milioni) di comportamenti simili non cambi nulla" sia davvero corretto?
Oppure: siamo sicuri che proseguire per la medesima strada di emissione di inquinanti dell'ultimo secolo sia deleterio per il precario equilibrio in cui viviamo oggi?
Non preoccuparti, vanno bene osservazioni, domande, dubbi, ci mancherebbe altro.
Replicare quanto fatto nell'ultimo secolo non lo stiamo facendo però, e questo vale per tutti i settori, auto inclusa.
In questo l'Europa è nettamente il paese più virtuoso (qualche stato membro farà meglio della media, qualcuno farà peggio, ma in EU l'attenzione ai temi ambientali è altissime).
Riferendomi al cambio di auto io continuo a pensare che non sia la soluzione al problema, che non ne attenui gli effetti, soprattutto se "fatta" come intendono farla, soprattutto non se deve diventare un problema sociale ed economico per un intero continente.
Torno a un mio vecchio pallino: investire in tanta, tantissima energia "pulita", per tutti, senza grossi picchi, PRIMA di forzare la mano con il cambio auto, poi verrà da sé; allo stesso tempo cercare di sensibilizzare i cosiddetti paesi emergenti a migliorare le emissioni globali "per il bene del pianeta".
Non dico sia sbagliato continuare a migliorare ma un impegno X fatto in EU porta a minori riduzioni Y, mentre lo stesso impegno X fatto altrove può portare a minori riduzioni 2Y essendo noi molto più avanti coi processi di diminuzione delle emissioni.