La frase altre priorità che ha scritto Faust mi pare molto azzeccata.
Quando ad esempio è venuto fuori il discorso del 110% nel mio condominio diversi condomini non hanno voluto nemmeno affrontare l'argomento.
Per quali motivi?
Uno ha dei problemi economici che non gli permettono nemmeno di far fronte alle spese ordinarie.
Un altro ha una persona invalida in casa e probabilmente i pannelli solari e le bollette sono l'ultimo dei suoi pensieri.
Un altro ancora ritiene che gravare sui conti dello stato in un momento di difficoltà economica non fosse etico.
Altri sono anziani e stanno bene economicamente quindi se gli parli di investimenti per ottenere un ritorno economico futuro o maggiore confort non gli interessa, se hanno freddo alzano il riscaldamento se hanno caldo l'aria condizionata e quando arrivano le bollette le pagano.
Non colpevolizzare chi ha usufruito di incentivi va bene ma neanche dare degli stupidi o degli egoisti a chi per ragioni sue che non sta a noi sindacare ha deciso di non farlo.
A me pare che questi discorsi siano piuttosto ricorrenti.
Chi ha fatto una scelta giusta guarda sempre un po' dall'alto in basso chi non è stato altrettanto bravo o altrettanto furbo.
Senza sapere perché non ha fatto quella scelta, magari non ha potuto.
Anni fa un personaggio noto, non cito il nome, di quelli che hanno fatto un po' di tutto nella vita (musica, tv, radio, cinema, opinionista politico) disse
"Non sono felice e ottimista perché c'è l'ho fatta, c'è l'ho fatta perché sono felice e ottimista"
Che in pratica vuol dire se tu non ce l'hai fatta è colpa tua.
Sara vero in certi casi ma mi pare una generalizzazione bella e buona.
Per inciso ho visto alcuni film e letto alcuni libri di quel personaggio e mi sento di dire che ha avuto anche una dose generosa di culo (non voglio scrivere fortuna) se più o meno tutto quello in cui si è cimentato gli ha garantito un certo ritorno economico e di popolarità.
Scusate l'ot.