<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1275 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
La frase altre priorità che ha scritto Faust mi pare molto azzeccata.
Quando ad esempio è venuto fuori il discorso del 110% nel mio condominio diversi condomini non hanno voluto nemmeno affrontare l'argomento.
Per quali motivi?
Uno ha dei problemi economici che non gli permettono nemmeno di far fronte alle spese ordinarie.
Un altro ha una persona invalida in casa e probabilmente i pannelli solari e le bollette sono l'ultimo dei suoi pensieri.
Un altro ancora ritiene che gravare sui conti dello stato in un momento di difficoltà economica non fosse etico.
Altri sono anziani e stanno bene economicamente quindi se gli parli di investimenti per ottenere un ritorno economico futuro o maggiore confort non gli interessa, se hanno freddo alzano il riscaldamento se hanno caldo l'aria condizionata e quando arrivano le bollette le pagano.

Non colpevolizzare chi ha usufruito di incentivi va bene ma neanche dare degli stupidi o degli egoisti a chi per ragioni sue che non sta a noi sindacare ha deciso di non farlo.

A me pare che questi discorsi siano piuttosto ricorrenti.
Chi ha fatto una scelta giusta guarda sempre un po' dall'alto in basso chi non è stato altrettanto bravo o altrettanto furbo.
Senza sapere perché non ha fatto quella scelta, magari non ha potuto.

Anni fa un personaggio noto, non cito il nome, di quelli che hanno fatto un po' di tutto nella vita (musica, tv, radio, cinema, opinionista politico) disse

"Non sono felice e ottimista perché c'è l'ho fatta, c'è l'ho fatta perché sono felice e ottimista"

Che in pratica vuol dire se tu non ce l'hai fatta è colpa tua.

Sara vero in certi casi ma mi pare una generalizzazione bella e buona.

Per inciso ho visto alcuni film e letto alcuni libri di quel personaggio e mi sento di dire che ha avuto anche una dose generosa di culo (non voglio scrivere fortuna) se più o meno tutto quello in cui si è cimentato gli ha garantito un certo ritorno economico e di popolarità.
Scusate l'ot.
 
Quante persone conoscete che avrebbero la possibilità di farsi un impianto FV e non l'hanno fatto?
Diverse persone, direi che la maggioranza di quelli che conosco e che ne hanno la possibilità, non l'hanno fatto.

Personalmente, avessi casa singola, valuterei bene un impianto a isola, con accumulo.

Quante persone conoscete che stanno interessandosi alle CER (comunità energetiche rinnovabili)?
Ne ho sentito parlare da uno solo, che tra l'altro è un amico di (altro) forum che purtroppo non ho mai conosciuto di persona.
 
La frase altre priorità che ha scritto Faust mi pare molto azzeccata.
Quando ad esempio è venuto fuori il discorso del 110% nel mio condominio diversi condomini non hanno voluto nemmeno affrontare l'argomento.
Per quali motivi?
Uno ha dei problemi economici che non gli permettono nemmeno di far fronte alle spese ordinarie.
Un altro ha una persona invalida in casa e probabilmente i pannelli solari e le bollette sono l'ultimo dei suoi pensieri.
Un altro ancora ritiene che gravare sui conti dello stato in un momento di difficoltà economica non fosse etico.
Altri sono anziani e stanno bene economicamente quindi se gli parli di investimenti per ottenere un ritorno economico futuro o maggiore confort non gli interessa, se hanno freddo alzano il riscaldamento se hanno caldo l'aria condizionata e quando arrivano le bollette le pagano.

Non colpevolizzare chi ha usufruito di incentivi va bene ma neanche dare degli stupidi o degli egoisti a chi per ragioni sue che non sta a noi sindacare ha deciso di non farlo.

A me pare che questi discorsi siano piuttosto ricorrenti.
Chi ha fatto una scelta giusta guarda sempre un po' dall'alto in basso chi non è stato altrettanto bravo o altrettanto furbo.
Senza sapere perché non ha fatto quella scelta, magari non ha potuto.

Anni fa un personaggio noto, non cito il nome, di quelli che hanno fatto un po' di tutto nella vita (musica, tv, radio, cinema, opinionista politico) disse

"Non sono felice e ottimista perché c'è l'ho fatta, c'è l'ho fatta perché sono felice e ottimista"

Che in pratica vuol dire se tu non ce l'hai fatta è colpa tua.

Sara vero in certi casi ma mi pare una generalizzazione bella e buona.

Per inciso ho visto alcuni film e letto alcuni libri di quel personaggio e mi sento di dire che ha avuto anche una dose generosa di culo (non voglio scrivere fortuna) se più o meno tutto quello in cui si è cimentato gli ha garantito un certo ritorno economico e di popolarità.
Scusate l'ot.
Visto che mi sono scusato e che insisti, deduco che non riesco a spiegarmi
Continuate pure tranquilli.
 
Hai idea di quanti, con un minimo di cpmpetenza, li prendano on line e se li montino da soli?
I pannelli da balcone si possono montare senza alcun ausilio tecnico. Ma, ribadisco, per rispondere anche agli altri, nulla a che vedere con la produzione di carburante da autotrazione, che è un'attività che non può essere fatta nel giardino di casa e non solo per ragioni fiscali
 
Molto di più, solo di accise il gettito annuo è di circa 25 miliardi se non addirittura 30

Hai ragione.
Ho trovato un dati relativo solo a un trimestre e ho pensato che fosse riferito all'intero anno.
Imho ancora peggio.
Se domani mancassero 10 o più miliardi di mancati introiti sui carburanti imho c'è da essere sicuri che da qualche parte verrebbero recuperati.
Non per forza in maniera equa.
 
Beh però alla fine sempre di carburante si tratta se la corrente prodotta viene usata per autotrazione.
Oggi la distinzione è netta, domani se si arrivasse davvero a una situazione in cui tante persone hanno un'auto elettrica e se la ricaricano a casa coi propri pannelli lo stato a corto di soldi perché incassa molte meno accise sui carburanti dite che un pensierino su come gravare nuovi costi sulla corrente auto prodotta non ce lo farà?
Mi rendo conto che sarebbe paradossale se una persona si paga coi propri soldi i pannelli e così facendo fa anche bene all'ambiente ma di oneri paradossali a carico dei cittadini ce ne sono tanti.
Appunto, se coi pannelli solari con cui mi auto produco l’energia per la casa e per l’auto, impattando zero nell’emissione di co2 ed altri inquinanti ogni volta che faccio una gita fuori porta, mi cucino un piatto di pasta e mi faccio una doccia, perché dovrei essere pure mazziato dallo stato perché non recupera le accise del carburante che non consumo? Accise che servono tra l’altro a pagare i danni sulla salute e l’ambiente che co2 e compagnia cantante creano o aiutano ad essere più devastanti. Un corto circuito.
 
A mio avviso stiamo perdendo il filo del discorso. Provo a riepilogare il mio pensiero in argomento: il fotovoltaico va incentivato, e non certo tassato, perché se si diffonde ne beneficiano tutti, in quanto si produce energia elettrica a costo zero e, soprattutto, in modo sostenibile. Non si consuma alcuna risorsa (la fonte è rinnovabile per definizione), non si inquina (salvo per la realizzazione dei pannelli, ma è inevitabile) e soprattutto non si generano emissioni di gas serra. Se in astratto tutte le abitazioni avessero pannelli e fossero indipendenti sul piano energetico, non servirebbe produrre energia per uso privato, non ci sarebbe bisogno di avere centrali (che funzionano per lo più bruciando gas se non addirittura carbone). Ovvio, si tratta di uno scenario utopistico, ma per tutte queste ragioni chi produce energia deve essere agevolato in ogni modo.
Non paragoniamo quanto detto a chi invece produce nel proprio giardino combustibile da bruciare nel motore termico. Le implicazioni sarebbero molte: serve competenza, ci sono problemi di sicurezza, di emissioni, si tratterebbe comunque di un carburante che non assicura il rispetto dei parametri di emissione del veicolo e così via. L'evasione fiscale è l'ultimo dei problemi.
Che poi, nel lungo periodo, la scomparsa dei combustibili fossili faccia diminuire le entrate fiscali è vero, l'ho evidenziato anche io su questo topic tempo fa, qualcosa ci si dovrà inventare ma è un altro discorso
 
Personalmente, avessi casa singola, valuterei bene un impianto a isola, con accumulo.

Anche a me ispira molto di più la soluzione a isola non collegata alla rete.
Anche solo per il fatto che da quanto si legge l'energia immessa in rete viene pagata una miseria.
Però avrei paura del costo delle batterie di accumulo.

Sul fatto che molti installino diy o ancora peggio con l'aiuto di miocuggino ho visto un tizio su YouTube he ha preso un pannello, ha giuntato i cavi intrecciandoli e mettendoci sopra il nastro isolante, li ha fatti passare attraverso una parete di legno e di nuovo col nastro isolante ha collegato una presa avvitata direttamente sulla parete di legno.
Poi ha preso due cavi coi morsetti da un booster, li ha tagliati con l'accetta (non scherzo) ne ha ridotto la sezione e li ha usati per collegare una batteria da auto al pannello.
 
Appunto, se coi pannelli solari con cui mi auto produco l’energia per la casa e per l’auto, impattando zero nell’emissione di co2 ed altri inquinanti ogni volta che faccio una gita fuori porta, mi cucino un piatto di pasta e mi faccio una doccia, perché dovrei essere pure mazziato dallo stato perché non recupera le accise del carburante che non consumo? Accise che servono tra l’altro a pagare i danni sulla salute e l’ambiente che co2 e compagnia cantante creano o aiutano ad essere più devastanti. Un corto circuito.

Che poi, nel lungo periodo, la scomparsa dei combustibili fossili faccia diminuire le entrate fiscali è vero, l'ho evidenziato anche io su questo topic tempo fa, qualcosa ci si dovrà inventare ma è un altro discorso

Alex79 imho ha scritto una frase profetica.
Qualcosa si dovranno inventare e state certi che non sarà qualcosa di equo né piacevole.
 
Non "nel giardino di casa", ma presso un'azienda agricola è fattibilissimo, come ho spiegato.
Sì ma non possiamo comunque paragonare l'azienda agricola al privato cittadino che ha un impianto fotovoltaico sul tetto di casa. E in ogni caso prima di mettere il carburante nel serbatoio servirebbe verificare se abbia le medesime caratteristiche del gasolio, anche ai fini delle emissioni. L'energia elettrica prodotta con un pannello fotovoltaico non pone questi problemi, magari ne pone altri (si veda la dibattuta questione del rischio incendi) ma non questi
 
Back
Alto