<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1003 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 7 26,9%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 11,5%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 15,4%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 12 46,2%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 30,8%

  • Total voters
    26
Interessante l'idea di alzare le tariffe nelle fasce orarie dove i prezzi sono inferiori, soprattutto per le persone che di sera, visti i prezzi inferiori e\o l'essere a casa fanno asciugatrici\lavatrici e quant'altro.
perdonami , non e' che sia interessante quello che ho scritto.
Abbiamo un parco circolante elettrico modesto (circa 200.000 auto su 40.000.000) e questi gia' parlano di accise per recuperare mancato gettito che a braccio saranno 150 milioni di euro.
Per un discorso di equita' le elettriche DEVONO pagare le tasse.
Non e' altro.
Io ho detto un modo banalissimo (rialzano le tariffe la sera) ma ovviamente di modi ce ne sono come e' stato scritto. Oggi poi.
Se e quando metteranno in moto un provvedimento del genere vorra' dire che la lavatrice invece di farla alla 23 la fai alle 22. Faranno delle proiezioni per capire come spalmare meglio i consumi domestici serali. Invece che alle 22 te la fanno partire per dire alle 23:30...
ma e' inevitabile accada.
 
Ecco, con questo sono in totale disaccordo con voi.
Dunque, io mi compro il FV, ci pago l'IVA.
Poniamo che, forse giustamente, mi tolgano la detrazione fiscale (ma allora togliamola a tutti gli interventi di ristrutturazione/efficientamento).
Poi uso il sole, che mi pare essere bene comune e, senza alcun intervento di altre aziende, dello Stato o chicchessia, pago un balzello sulla MIA energia autoprodotta.
Allora pago l'IRPEF sulla MIA mano d'opera quando mi ridipingo da solo la casa.
Posizione bislacca davvero.

Ma, proprio in quanto tale, possibile che qualcuno la prenda in seria considerazione.

E non aggiungo altro, potrei esser bannato a vita.

Il discorso non è così bislacco. Immagina di avere un'azienda dove coltivi colza. Un giorno ti fai un impianto per spremere l'olio e usarlo per alimentare i trattori. Credi di poterlo fare?
 
così penalizzi chi ha una bioraria seria (non è il mio caso) e si sbatte a fare lavatrici ecc... la sera tardi per risparmiare.
non saprei faccio ipotesi , non mi sembrano problemi insormontabili.
Io ho detto alle 22 ma era indicativo , potrebbero per dire far partire la tariffa "EV" maggiorata alle 24....
Il problema a mio parere non e' a che ora parte la "tariffona" piuttosto che tutti la notte si troverebbero a pagare di piu'.
Ma pure li' potrebbero risolvere incrociando i dati con la motorizzazione. Insomma le soluzioni LE trovano.
 
Capiamoci: io comprendo benissimo che uno che investe schei per farsi il FV vorrebbe legittimamente usare l'energia che produce come caspita vuole. Il problema è che l'energia per autotrazione è da sempre soggetta ad accise, quindi è l'uso che determina la tassazione. A questo punto, si può ragionevolmente pensare di togliere qualsiasi forma di accisa dal kWh destinato ad autotrazione indipendentemente dall'origine. Però torniamo al punto: lo stato deve in qualche modo tassare i veicoli a motore. Facciamolo su base puramente kmetrica, e per me va bene, purchè sia pensata e messa in atto con la testa e non con altre parti anatomiche come spesso avviene....
 
Però torniamo al punto: lo stato deve in qualche modo tassare i veicoli a motore.

Non vorrei dire che abbiamo tutti (tranne il sottoscritto) perfettamente assimilato il concetto di auto come mucca da mungere per le tasse, tipicamente italico.... Io auspicherei una tassazione minima ma flat, annuale e in base all'alimentazione per ovvi motivi (la corrente dovrebbe costare niente, per cui applico un forfait alle autovetture) e stop. Ma quale riferimento alla potenza, cilindrata, chilowatt e gabelle medievali dai... Facciamo proprio il gioco delle sanguisughe eh... :emoji_sweat_smile:

E non mi parlate di "progressività" perché personalmente la reputo una scicchezza che nei secoli ha solo generato desiderio di evasione, spesso concretizzata, e odio sociale. Meglio una tassa unica, bassa, fissa o in percentuale talmente bassa da risultare ininfluente, ma che pagano tutti con un meccanismo semplicissimo e ineludibile.

l'energia per autotrazione è da sempre soggetta ad accise
Nei continenti arretrati, automobilisticamente parlando...
 
Ultima modifica:
Il discorso non è così bislacco. Immagina di avere un'azienda dove coltivi colza. Un giorno ti fai un impianto per spremere l'olio e usarlo per alimentare i trattori. Credi di poterlo fare?

Penso sia una cosa diversa.
Si equipara un'azienda ad un privato.
Questo è il quadro giuridico delle accise che ho reperito.
Sono obbligati al pagamento dell’accisa: a) il titolare del deposito fiscale dal quale avviene l’immissione in consumo e, in solido, i soggetti che si siano resi garanti del pagamento ovvero il soggetto nei cui confronti si verificano i presupposti per l’esigibilità dell’imposta; b) il destinatario registrato che riceve i prodotti soggetti ad accisa.

Ora, non penso che il privato possa esser titolare di deposito fiscale. E d'altra parte se autoproduce non è destinatario di alcun prodotto.

L'esempio che fai, per quanto sensato, è però riferito ad azienda che, con la colza produce combustibile da usare poi per fini aziendali.
Mentre il privato cittadino si autoproduce la corrente per fini privati.

Non so, sarò strano io, ma non ci vedrei senso a tassare l'energia autoprodotta.

Inoltre, chi avesse impianti non connessi al GSE, potrebbe benissimo autoprodurre energia SENZA che vi sia una contabilizzazione ufficiale della stessa, magari usando appunto l'auto come power bank.
 
Però torniamo al punto: lo stato deve in qualche modo tassare i veicoli a motore. Facciamolo su base puramente kmetrica, e per me va bene, purchè sia pensata e messa in atto con la testa e non con altre parti anatomiche come spesso avviene....

A me non tanto.
Se spendo soldi MIEI, già tassati, pagando ulteriori tasse per installare un impianto FV e, possibilmente, rendermi energicamente indipendente, mi aspetterei di avere un qualche beneficio rispetto a chi non fa altro che metter benzina.
 
Mi sembra che stia passando il messaggio che io sia favorevole alle tasse sui combustibili per autotrazione, siano essi liquidi, gassosi o "subatomici": sia chiaro che non è assolutamente così, ma tra ciò che noi utenti possiamo legittimamente auspicare e ciò che avviene nei Sacri Palazzi c'è un certo disallineamento.... e purtroppo per noi, se viene a mancare il gettito fiscale dai combustibili perchè aumenta la quota di autoveicoli a elettroni, che noi siamo contenti o no, QUELLI i schei che mancano da una parte, li troveranno da un'altra. Che ci piaccia (non credo), o no (più probabile)...
 
Io sono convinto che tassare l'energia autoprodotta possa essere un tema molto delicato e che eticamente non mi troverebbe d'accordo (indipendentemente dall'uso), chiaramente da tassare l'eccedenza "venduta" alla rete perché rappresenta una forma di reddito.

Quanto alla tassazione sulle elettriche è un tema che chiaramente verrà a galla con una loro maggior diffusione, ma ragionando in maniera molto grossolana penso che un "suoerbollo" o tassa auto elettrica, abbia più senso per praticità e complessità, fatta a forfait (magari in fasce in base alla potenza a libretto).

Attualmente se ho letto bene dai due veloci link aperti su Google (da prendere con le molle), entrano circa 2 miliardi di euro dalle accise carburanti al mese.

Se moltiplichiamo per 12 mesi e dividiamo per 40.000.000 di veicoli circolanti in Italia si ottiene che, in media, ogni veicolo porta 600€ di accise (un po' meno, visto che mancano i mezzi commerciali), facciamo 500€ per semplicità.

Si potrebbe modellare un suoerbollo annuale da:

- 250€/anno per elettriche con "pochi cv"
- 500€/anno per elettriche con "cv medi"
- 750€/anno per elettriche con "tanti cv"
- 1.000€/anno per elettriche "hypercar"

Chiaramente numeri da ricalibrare sui valori aderenti a volume accise attuali e veicoli circolanti, però era per spiegare una mia idea "semplice" che non preveda lettura kmetrica, rilevazioni, scatole nere, errori/orrori di sistemi, interooerabilita', taroccamenti e quant'altro.

E non sono cifre insostenibili o insopportabili, viste così, pian piano che si migra verso l'elettrico le minori accise vengono sostituite da questo superbalzello e il bilancio, si spera, rimarrà più o meno in pari.

Il problema però ci sarà se effettivamente i costi molto alti delle nuove auto porteranno, da qui a un ventennio, ad avere MENO auto in circolazione (come molti di noi sospettano): in quel caso la cosa ti porta ad un buco non colmabile e le risorse andranno trovate da altre parti.
 
Si potrebbe modellare un suoerbollo annuale da:

vade-retro-abusivo-600x360.jpg
 
Back
Alto