Premetto che non ce l'ho con te.
......CUT
Buona notte, senza alcun rancore.
P.S In europa ci sono stati nel 2022 ben 572.000 voli privati con un aumento del 64% sul 2021
I jet privati nel mondo sono 21.000 poi ci sono quelli a turbo elica e altri più leggeri
Negli ultimi due anni c'è stato un incremeto della vendita di jet privati del 1300%
Aggiungiamoci che i ricconi non pagano tasse o quasi per la gioia di decine di paradisi fiscali.
Ed io dovrei preoccuparmi per il mio BMW euro 6!?
.
Ovviamente non è un litigio, ci mancherebbe e neanche io ce l'ho con te (altrimenti non ti leggerei ne' risponderei).
Messa così ha un senso, ma è un senso su cui pur essendo d'accordo in tanti aspetti non posso concordare al 100% perchè si va sempre a finire sul solito discorso "prima che debba fare qualcosa io, devono farlo gli altri come dico io perchè sono peggio di me" che guarda caso per me è proprio lo stesso ragionamento che porta (sopratutto noi italiani ma non solo) a non rispettare tante altre regole.. da qui i miei esempi paradossali ma non troppo su tasse, codici della strada, etc...
Avere sfiducia sulla capacita di UE e di tutti gli stati interni (fra cui noi) di spingere anche ricchi e riccastri, trasporti navali ed aerei, aziende e potenze straniere a rispettare la transizione, così come è chiaramente indicato nel piano Fit for 55, ci può anche stare ma non si può negare che queste linee guida ci siano.
Allo stesso modo, vedere solo i segnali di allarme o le storture per continuare a dire che finirà tutto nel peggior modo possibile io lo trovo uno sfogo che alla lunga diventa sterile e ripetitivo, oltre che avulso dalla realtà, non perchè non ci siano questi problemi ma perchè si minimizzano capacità ed importanza che l'UE ancora ha pesantemente nel mondo.
Il viaggio attuale di Xi Jinping dalle nostri parti ne è un segno: senza il mercato europeo e americano, la Cina può restare in crescita lenta (per loro) ancora un bel po' perchè l'India se ne frega e la Russia è un mercato quasi del terzo mondo.
Abbiamo le leve e dobbiamo usarle (anche per motivi politici che però esulano dai temi del forum), tanto più che sia Cina sia USA stanno puntando moltissimo sulla tecnologia elettrica e rinnovabile. Senza obblighi gli uni, anche se con incentivi, e senza dire bao gli altri, che tanto in dittature gli obblighi non servono.
Anche i dati, a guardarli bene e selezionarli senza prendere in blocco tutto quanto strillato sui media e su internet vanno in quella direzione.
Alla fine io ritengo che il punto su cui si può avere un'opinione molto critica è il 2035 come data di fine per le vendite del termico nuovo, sopratutto in Italia e in paesi di seconda fascia per via del reddito medio più modesto e dell'ancora scarso investimento nelle infrastrutture.
Penso sia la scelta giusta? Ancora si, con riserva. Il clima se ne frega delle congiunture economiche.
Penso che l'obiettivo verrà centrato? Mica tanto, sopratutto da noi ed in altri paesi che storicamente hanno problemi di programmazione e manutenzione.
Penso come te che saranno sempre i meno abbienti a pagare la maggior parte della transizione? Come quasi sempre, perchè sulle finanze e sul sociale il popolo pesa sempre più di pochi eletti, ma questo è un discorso che ci porta direttamente a valutazioni politiche, destra sinistra, oppure alla canzone Taxman dei Beatles (che essendo riccastri, a quei tempi pagavano il 95% di tasse su una gran quota dei guadagni, cosa inaudibile ai giorni nostri).
Insomma, riassumendo il papiro: non voglio nascondere la testa sotto il cuscino sulle difficoltà ma vorrei che gli altri non smettessero di vedere le possibilità.
Un saluto.