<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 799 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
io al posto suo non so se avrei pubblicato il video,infatti ha detto che ci ha pensato su parecchio.
Per il semplice fatto che l'esito della disavventura è stato così pesante da scoraggiare la gente a passare all'elettrico.
Io gli ho fatto i complimenti sul tubo proprio perchè ha avuto l'onestà intellettuale di pubblicarlo.
 
Sai che ho la sensazione che potrebbe succederti davvero? Chissà come mai....

Spero di non vedere mai quel giorno.
In ogni caso io resto dell'idea che se uno ha una vettura con 300 km e rotti di autonomia e può ricaricarla a casa se rimane a piedi in un viaggio da 130 km significa che ci ha messo del suo.
Senza ovviamente togliere che le colonnine funzionano malamente,ma proprio perchè si sa che per ora siamo molto lontani dal poterci fare affidamento senza timori imho la leggerezza c'è stata.
 
Io gli ho fatto i complimenti sul tubo proprio perchè ha avuto l'onestà intellettuale di pubblicarlo

Non so se hai visto sul tubo un viaggio di mille km con una i50 M60. È qualche giorno che non seguo il forum magari avete già parlato di quel video di 9 giorni fa. Un incubo... fa proprio passare la voglia anche solo di pensare di spendere più di 100k€ per un mezzo come quello.

Io sono sempre convinto che l'auto elettrica è per le auto cittadine o comunque per il medio raggio, per i viaggi lunghi autostradali non c'è storia ancora.
 
Io gli ho fatto i complimenti sul tubo proprio perchè ha avuto l'onestà intellettuale di pubblicarlo.

Io gli avrei dato un taglio diverso evidenziando l'azzardo iniziale di partire con meno autonomia del necessario.
Fosse stato un test qualsiasi si poteva pensare che fosse più onesto partire con la batteria non carica a sufficienza e simulare un viaggio imprevisto.
Ma visto che c'era di mezzo la salute imho quest'ultima doveva avere la precedenza sui vari test e l'autonomia necessaria per arrivare dove era importante arrivare doveva esserci già alla partenza.
Poi poteva benissimo documentare il malfunzionamento della colonnina e dire che se fosse partito da casa con le batterie scariche non sarebbe arrivato in tempo in ospedale per la visita.
Avrebbe ottenuto quasi lo stesso risultato evidenziando la falla ma salvano capra e cavoli.
 
Ricordo ancora che il povero Matteo non doveva partire per Capo Nord, doveva affrontare un viaggio di 130 km..... buttargli la croce addosso perchè si è fidato della rete HPC mi sembra ingeneroso (e comunque, come detto, lo starà già facendo la moglie...).
Infatti vedo ragionamenti e commenti al limite del talebanesimo... Poniamo che arrivo tardi, ho altre cose PIU' IMPORTANTI da fare lavoro, famiglia, salute eccetera e parcheggio la macchina in riserva o comunque con scarso carburante, pur sapendo che il giorno dopo devo partire per una visita medica. Che problema c'è? Mi alzo 5 minuti prima e vado a un self, male che vada ne ho un altro funzionante entro 20 o 30 km. Problemi? Zero.

Riformulo la domanda fatta in precedenza: per quale diavolo di motivo mi devo complicare la vita nel 2023 dopo millenni di evoluzione di cui quasi 150 anni di miglioramento continuo nella libertà di movimento?

Elenco delle non-risposte:
1) Buonsenso (il che direbbe il contrario, buonsenso è non usare mai un'auto elettrica se non per commuting A<->B tra due stazioni di ricarica e stop)
2) Il "pianeta" (offende l'umana intelligenza)
3) Il diktat di Bruxelles (formulato da decine di incompetenti)
4) Il "piacere di guida" (travisazione del concetto, probabilmente sconosciuto ai 25-30enni ad esempio)
 
Secondo me si continua a fare un errore di fondo, a voler confrontarsi su di un tema per cui non ci può essere confronto visto che non si condivide l'assunto iniziale, ovvero che la transizione è una cosa necessaria per la salvaguardia del pianeta. Se non si condivide questo che senso sta a confrontarsi ? uno parla di patate ed un altro di pomodori...
 
Infatti vedo ragionamenti e commenti al limite del talebanesimo... Poniamo che arrivo tardi, ho altre cose PIU' IMPORTANTI da fare lavoro, famiglia, salute eccetera e parcheggio la macchina in riserva o comunque con scarso carburante, pur sapendo che il giorno dopo devo partire per una visita medica. Che problema c'è? Mi alzo 5 minuti prima e vado a un self, male che vada ne ho un altro funzionante entro 20 o 30 km. Problemi? Zero.

Riformulo la domanda fatta in precedenza: per quale diavolo di motivo mi devo complicare la vita nel 2023 dopo millenni di evoluzione di cui quasi 150 anni di miglioramento continuo nella libertà di movimento?

Elenco delle non-risposte:
1) Buonsenso (il che direbbe il contrario, buonsenso è non usare mai un'auto elettrica se non per commuting A<->B tra due stazioni di ricarica e stop)
2) Il "pianeta" (offende l'umana intelligenza)
3) Il diktat di Bruxelles (formulato da decine di incompetenti)
4) Il "piacere di guida" (travisazione del concetto, probabilmente sconosciuto ai 25-30enni ad esempio)

Non ci sarebbe neanche da discuterne. Però questo video non mi convince, è troppo ”assist” a Noi elettro-scettici. Boh, sarò troppo Andreottiano..ma ha fatto un video in condizioni limite di utilizzo (cioè senza caricare con i pannelli + viaggio da fare) con una Lotus che beve come un' astronave. Non è che dietro c'è una Muskiata?
 
Attaccare la spina e avviare la ricarica (per chi ovviamente ha la possibilità di ricaricare nel proprio box di notte) richiede una manciata di secondi.
Imho è molto più facile lasciare in riserva una termica perchè per fare benzina comunque ti devi fermare fuori casa,e poi comunque non è un gran problema perchè puoi partire da casa in riserva e fermarti al primo distributore.
Ripeto per me chi ha la possibilità di ricaricare in casa ma non lo fa si tira la zappa sui piedi da solo,soprattutto se non è l'ultimo arrivato.
Poi la colonnina non funzionava come dovrebbe ma alla base c'è comunque un errore di valutazione grosso come una casa che ha portato al risultato di non riuscire a fare 130 km pur avendo un'autonomia potenziale più che doppia.

Oggettivamente secondo voi può essersi dimenticato di ricaricare?
Dubito fortemente.
Secondo me l'intendo era quello di partire con poca autonomia e sfruttare le super fantasmagoriche colonnine per dimostrare che non serve nemmeno più ricaricare a casa perchè puoi partire con poca autonomia ed essere comunque in ospedale all'ora prefissata.
Invece è stato un colossale flop.
 
Però questo video non mi convince, è troppo ”assist” a Noi elettro-scettici. Boh, sarò troppo Andreottiano..ma ha fatto un video in condizioni limite di utilizzo (cioè senza caricare con i pannelli + viaggio da fare) con una Lotus che beve come un' astronave. Non è che dietro c'è una Muskiata?

Non so se sia un bravo attore, ma a me sembrava veramente incaxxato...
 
Elenco delle non-risposte:
1) Buonsenso (il che direbbe il contrario, buonsenso è non usare mai un'auto elettrica se non per commuting A<->B tra due stazioni di ricarica e stop)
Nessun "talebanesimo" e nessuna elusione delle domande, da parte mia.
Non sono certo un esperto al pari dello youtuber, ma dalla mia piccola esperienza ribadisco che CHI HA UNA BEV fa cosa buona e giusta se ricarica non appena ne ha comodamente la possibilità.
E il soggetto, mi pare, possa farlo comodamente a casa.
Sono il primo dei critici, chi mi legge penso possa confermarlo, ma ho espresso questo mio pensiero a più riprese.
Vogliamo dire che è un limite delle BEV avere tempi di ricarica lunghi ed incerti?
Bene, lo accetto.
A maggior ragione, chi le ha DEVE tenerne conto.
Buonsenso, appunto.
 
Ma poi, scusate, chi di voi se avesse la possibilità di fare comodamente il pieno nel garage partirebbe con poco carburante con l'obbligo di uscire dall'autostrada per cercare una stazione di rifornimento?
(Eh si, le Ionity sono TUTTE fuori dall'autostrada, Affi compresa)!
 
Spero di non vedere mai quel giorno.
In ogni caso io resto dell'idea che se uno ha una vettura con 300 km e rotti di autonomia e può ricaricarla a casa se rimane a piedi in un viaggio da 130 km significa che ci ha messo del suo.
Senza ovviamente togliere che le colonnine funzionano malamente,ma proprio perchè si sa che per ora siamo molto lontani dal poterci fare affidamento senza timori imho la leggerezza c'è stata.
Quindi tu hai sempre l'auto pronta con il pieno?

Il problema, pratico e di principio, è che tu l'auto "nuova", che fa tutto da sola, con il non-plus-ultra della tecnologia, NON PUOI USARLA come facevi con la vecchia.

Per qualcuno sarà un bene (i vantaggi sono superiori agli svantaggi) mentre per qualcun altro sarà un male (più problemi che soluzioni): in base a che parte ci rappresenta di più possiamo essere più o meno interessati e "pronti" al passaggio all'elettrico.
 
Ma poi, scusate, chi di voi se avesse la possibilità di fare comodamente il pieno nel garage partirebbe con poco carburante con l'obbligo di uscire dall'autostrada per cercare una stazione di rifornimento?

L'unico che aveva il distributore in garage che mi viene in mente è Val Kilmer in Batman Forever...
Aggiungerei che anche la destinazione influisce.
Se devi andare a prendere un gelato magari non ti preoccupi di ricaricare la sera prima.
Se hai un appuntamento importante a una certa distanza da casa,come potrebbe essere una visita medica,parti col pieno.
Io resto convinto che l'intento del video fosse dimostrare che avendo un'elettrica con una batteria molto capiente che sopporta ricariche molto veloci e usando le colonnine giuste la ricarica domestica non è più indispensabile.
Invece è venuto fuori l'esatto contrario.
 
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