<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 780 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Tutti si affannano a dire che bisogna passare all'elettrico, per i trasporti così come per i riscaldamenti, ma pochi si preoccupano di incrementare la produzione di energia. Nelle ultime ore, alla Cop 28 di Dubai, alcuni Stati hanno giustamente evidenziato che la produzione da fissione nucleare deve triplicare entro il 2050. Una proposta sensata, visto che ad oggi elettrificare significa solamente incrementare l'uso delle fonti fossili e quindi decarbonizzare è pura finzione
 
Che c'entra Terna con la Germania?
in tedeschia hanno un uso "disinvolto" della rete elettrica.
e' normale vedere riscaldatori d'acqua istantanei da 10-20kW.
mentre noi campiamo con impianti da 3 o 6kW.
se han problemi loro, pensa a cosa puo' succedere da noi, quando passeremo a consumi piu' elevati.
tant'e' che "limitano" a 4,5kW, potenza che, molti di noi, manco hanno disponibile.
 
Che c'entra Terna con la Germania?
Chiedo venia, leggendo dal cellulare mi era sfuggito fosse unicamente relativo alla Germania.

Facendo un piccolo sforzo di traslazione però, se è un problema per la Germania con il suo sistema di energia green più sviluppato del nostro (anche grazie alla superficie "importante" del paese, presumo che a maggior ragione queste incertezze e potenziali problemi possano riguardare ancora di più il nostro paese.

Non volevo, in ogni caso, sollevare un vespaio, mi cospargo il capo di cenere per il dettaglio sfuggito e quindi omesso...
 
In effetti, dopo la tornata di "aumenti" delle varie società di gestione colonnine di ricarica, anche A2A aumenta in maniera molto significativa il costo degli abbonamenti di ricarica.

https://www.vaielettrico.it/anche-a2a-rincara-gli-abbonamenti-perche/

Rimane il vantaggio per chi è utente di A2A Energia (ossia ha un contratto luce con A2A) perchè potrà continuare ad avere abbonamenti a prezzi "ragionevoli".

Due considerazioni:

1- molto intelligente da parte di A2A il metodo scelto: a livello commerciale spingerà moltissimi potenziali clienti a migrare verso i propri contratti in mercato libero, anche dovessero costare un po' di più con la promessa di tariffe "scontate" per gli abbonamenti di ricarica alle colonnine.

2- in un momento in cui, ormai da 6/9 mesi, i PUN è su livelli ben più che accettabili, com'è possibile che ci siano tutti questi aumenti e che soprattutto le cifre raggiunte dai pacchetti medio/grandi siano totalmente "fuori scala"? In questa maniera limiteranno ancor di più chi un'elettrica vorrebbe pure prenderla nonostante non abbia possibilità di ricaricare a casa.

Insomma, se per A2A da questo aumento possono arrivare tanti clienti a livello di fornitura domestica, gli aumenti indiscriminati per tutti i player in generale mi sembrano sgradevoli soprattutto se inseriti in un contesto di prezzi per l'energia elettrica tornati su livelli "semi-normali".
 
Sul punto 2 mi sono fatto l'idea che una mobilità elettrica non sia propriamente ben vista dai c.d. poteri forti. I media si adeguano e "tirano indietro". La classe politica, a torto o a ragione, è contraria.
E i due principali players (ENI ed ENEL), sono a guida statale. A me viene facile fare 2 + 2.

Non vorrei essere equivocato. Non entro nel merito sulla validità del modello di mobilità elettrica, sono considerazioni solo sul perché i costi stanno lievitando. Se però questo è "per il nostro bene", ok, ci adegueremo e torneremo a comprare termiche.
 
Sul punto 2 mi sono fatto l'idea che una mobilità elettrica non sia propriamente ben vista dai c.d. poteri forti. I media si adeguano e "tirano indietro". La classe politica, a torto o a ragione, è contraria.
E i due principali players (ENI ed ENEL), sono a guida statale. A me viene facile fare 2 + 2.
Buon punto di vista, però non spiega come mai i principali players abbiano investito capitali ingentissimi per creare l'attuale rete di ricarica (certamente migliorabile, ma ci sono circa 40.000 colonnine, con relativi quadri, scavi, ecc...). Inoltre, la stessa politica, ha avallato incentivi mai così grandi come quelli a cui stiamo assistendo, sia centralmente (stato), sia localmente (regioni, comuni), inoltre vengono aggiunti ulteriori aiuti economici quali azzeramento (o diminuzione) del bollo, accessi gratuiti a aree a traffico limitato, parcheggi ecc...

Ossia anche io potrei pensare a un'ingerenza della politica (su pressione di poteri forti quali lobby petrolio, ecc...) ma non so come si concerta con tutte le altre note circa investimenti e incentivi (entrambi di dimensioni enormi): la logica mi direbbe che il problema sta da qualche altra parte.

Leggevo sempre su vaielettrico che nel resto d'Europa le tariffe alle colonnine erano (molto) più alte che da noi, e da sempre, di fatto era solo in Italia che costavano così "poco" tramite gli abbonamenti, segno che anche su questo ci si è un po' riallineati all'EU.

Io mi chiedo solo come facciano ad essere così tanto alti i prezzi di ricarica, sia senza ma anche con abbonamento.
 
semplice, han messo montagne di colonnine e poi, le auto elettriche, se le son comprate solo quelli col garage e i pannelli solari :D

ripeto, se guardo le colonnine vicino a casa mia, in svariati mesi, ci ho visto ad oggi 2 auto.
non rientreranno mai nemmeno del costo della corrente consumata per tenere i display accesi negli ultimi 7 mesi.
sono obbligati a recuperare nelle poche che han un uso
 
[QUOTE="Zeno7, post: 2965073, member: 141197"

Ma, come dicevo, nulla è più indispensabile del superfluo.
[/QUOTE]
Questa mitica frase di Oscar Wilde non è assolutamente valida per le masse.
Infatti Oscar Wilde apparteneva all'alta borghesia.
E' facile distribuire aforismi con il portafoglio pieno.
 
semplice, han messo montagne di colonnine e poi, le auto elettriche, se le son comprate solo quelli col garage e i pannelli solari :D

ripeto, se guardo le colonnine vicino a casa mia, in svariati mesi, ci ho visto ad oggi 2 auto.
non rientreranno mai nemmeno del costo della corrente consumata per tenere i display accesi negli ultimi 7 mesi.
sono obbligati a recuperare nelle poche che han un uso

D'altra parte, considerando l'incommensurabile sollecitazione a torsione esercitata sulle masse sospese dalle ricariche on the road, va da sè che per non essere iscritti d'ufficio nel famdom di Tafazzi la pilamobile te la compri se puoi limitare i danni ricaricandola a casa e schivando le colonnine come un abitante del Bosco Verticale fa con i povery.... il che per il "mondo dell'elettrone" è un male, ma non una tragedia; diventerà tale se e quando ci sarà davvero lo stop alle ICE...
 
Effettivamente anche qui le colonnine sembrano poco utilizzate.
Quindi c'era da aspettarsi che a fronte di poche ricariche i costi di installazione e manutenzione delle stesse venissero spalmati in maniera più pesante.
Poi la transizione verso l'auto elettrica si sa che va a rilento (anche se al tg ogni tot dicono boom di immatricolazioni di auto elettriche quando passano dall'1 al 2%) ma prima o poi con le buone o con le cattive non dico tutti ma tanti verranno costretti ad acquistarne una quindi si portano avanti e alzano il prezzo delle ricariche.
 
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