Quella Megane, in quella combinazione batteria/motore, non potrà mai essere la "mia" elettrica.
...anche perchè non è più in produzione, almeno a quanto scrivono nei commenti. Ora la "base" è la versione da 60 kWh. E comunque, la cosa più "simpatica" di quel sito è sempre la supponenza degli admin, che si concretizza in risposte tipo:
lei, quando fa una gita di piacere in montagna di oltre 400 km, si ferma solo 5 minuti? Non mangia, non visita un borgo, non fa una passeggiata in un bosco?
..a cui puntualmente fa eco il compare che aggiunge:
Eh, caro Massimo, le persone al volante si dividono in due categorie:
— gli eroi sovrannaturali, quelli che fanno ore e ore ininterrotte di guida nella loro auto termica da millemila km di autonomia e fanno così anche solo per semplici gite domenicali, ciechi a tutto ciò che li circonda perché benedetti da nostro Signore con il dono di una vescica di acciaio e il superpotere di non sentire né fame, né sete, né stanchezza tanto da riuscire a fare una gita come quella descritta dal buon Luca tutto d’un fiato, senza mai fermarsi, casa-meta-casa in un’unica tirata;
— quelli come me, lei, Luca e tanti altri che invece sono dei semplici umani, che dopo due-tre ore massimo sentono la fame, la sete, la stanchezza e… la vescica, e che quindi, costretti a sostare a causa della loro misera condizione umana, ne approfittano per attività del tutto commendevoli quali quelle da lei menzionate e, cosa più commendevole di tutte, ricaricare l’auto elettrica nel mentre.
Confidiamo quindi nella benevolenza degli eroi sovrannaturali e tiriamo avanti pur con tutti i nostri difetti. Con la mia Renault Zoe ci intendiamo perfettamente, e tanto mi basta.
Ora, quello che gli elettrotalebani sembrano proprio non riuscire a ficcarsi sotto il cuoio capelluto è un concetto abbastanza semplice: ma saranno poi ca...pperi miei quante volte e per quanto tempo ritengo opportuno fermarmi quando vado in giro per i summenzionati capperi?