<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 542 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Questa tecnologia, sempre se applicata senza intenti speculativi, sembra che abbia poche controindicazioni; la principale che, variando comunque (anche se non completamente) le condizioni di esposizione al sole del sito, le coltivazioni devono essere scelte considerando non solo la vocazione dei terreni, ma anche le mutate condizioni.
Il risultato può essere di quasi 1 GW ogni 2 ettari, senza penalizzare troppo le potenzialità agricole.

Diciamo che la applicherei solo su terreni marginali, e comunque non certo dove devono muoversi giocattoli come questo....
2019-07-22_de_de_lexion-7000-pic-1.jpg


...e inoltre, sono anche perplesso sulla sicurezza, intesa proprio dal punto di vista statico. Per collocare i pannelli a qualche metro di altezza serve comunque una struttura pari a quella che sosterrebbe una tettoia, se non vuoi che il primo colpo di vento te li faccia volare come aquiloni..... Come dicevo, IMVHO, prima di invadere i terreni, coprirei di pannelli tutte le superfici utili sui fabbricati e sulle tettoie.
 
Diciamo che la applicherei solo su terreni marginali, e comunque non certo dove devono muoversi giocattoli come questo....
2019-07-22_de_de_lexion-7000-pic-1.jpg


...e inoltre, sono anche perplesso sulla sicurezza, intesa proprio dal punto di vista statico. Per collocare i pannelli a qualche metro di altezza serve comunque una struttura pari a quella che sosterrebbe una tettoia, se non vuoi che il primo colpo di vento te li faccia volare come aquiloni..... Come dicevo, IMVHO, prima di invadere i terreni, coprirei di pannelli tutte le superfici utili sui fabbricati e sulle tettoie.

Sulla robustezza delle strutture non ci possono essere dubbi, perché non è che sono costruite ad occhio ... c'è un progetto adeguato alla base, che tiene conto di tutti carichi cui sono soggetti, vento compreso (se poi arriva un tornado ...)

Sull'opportunità di metterli, volevo ho detto prima, bisogna valutare il tipo di coltivazione da attuare.

A margine del discorso, un bestione di quella stazza sul terreno di cui sto parlando non servirebbe a granché, anzi rischierebbe di subire discreti danni
 
Il mondo? Europa (per scelte politiche, probabilmente da rivedere, ed esclusi paesi dell'Est), USA (greenwashing e comunque senza obblighi), Cina (inferiorità tecnologica sul motore a scoppio e predominio sulla filiera).

Anche ammettendo, a voler esagerare) che tutto il loro parco auto possa diventare elettrico, il che è chiaramente impossibile, parliamo del 30% scarso della popolazione mondiale. Ancora meno se togliamo tutti i Paesi del blocco orientale. Il resto (70-80% cioè praticamente tutto) ha ben altri problemi e non ci pensa minimamente.
Mi auto-cito, sempre per il discorso "tutto il mondo":

https://www.quattroruote.it/news/in...otermiche_servono_politiche_pragmatiche_.html
 
Il problema è che si passa da un estremo al altro temo, nel senso che o si pensa che tutta la transazione sia inutile e si può annulla completamente o se si pensa che comunque degli interventi sono necessari e
allora il pragmatismo del legislatore é altrettanto inquietante perché di solito vuol dire non fare più nulla
 
Il problema è che si passa da un estremo al altro temo, nel senso che o si pensa che tutta la transazione sia inutile e si può annulla completamente o se si pensa che comunque degli interventi sono necessari e
allora il pragmatismo del legislatore é altrettanto inquietante perché di solito vuol dire non fare più nulla
Sono d'accordo. D'altronde, se si decide di iniziare un mega progetto come questo, andrebbero analizzati tutti i costi e le condizioni. Magari sbaglio, ma ho la sensazione che questa analisi non sia stata fatta.
 
Sono d'accordo. D'altronde, se si decide di iniziare un mega progetto come questo, andrebbero analizzati tutti i costi e le condizioni. Magari sbaglio, ma ho la sensazione che questa analisi non sia stata fatta.

Secondo me è stata fatta ma non è detto che sia stata azzeccata ed esauriente, e probabilmente é un analisi che deve prevedere nel corso degli anni dei punti di verifica ed eventualmente di rivisitazione se ci sono aspetti che lo necessitano. La boutade della legislazione pragmatica invece non mi sembra andare verso questo fine, poi mi sbaglio ed invece è proprio quello che mi auspico, ma non ne sono molto convinto.
 
Secondo me è stata fatta ma non è detto che sia stata azzeccata ed esauriente, e probabilmente é un analisi che deve prevedere nel corso degli anni dei punti di verifica ed eventualmente di rivisitazione se ci sono aspetti che lo necessitano. La boutade della legislazione pragmatica invece non mi sembra andare verso questo fine, poi mi sbaglio ed invece è proprio quello che mi auspico, ma non ne sono molto convinto.
Sicuramente, trattandosi di un cambiamento enorme, è sacrosanto prevedere delle verifiche ad esempio annuali. Il fatto che si sia scelto il 2035 (e non il 2034 o il 2036) mi fa pensare che l'anno sia stato buttato lì quasi a casaccio, del tipo: vi diamo molti anni di tempo per adeguarvi. Però non sono solo i produttori a doversi adeguare.
Invece un'analisi seria avrebbe dovuto portare a dire:
1) i produttori necessitano di x anni per convertirsi
2) i governi hanno bisogno di x euro e x anni per adeguare le infrastrutture
3) ecc. ecc.
Da questa analisi sarebbe dovuto uscire un anno realistico.
 
Il che è anche peggio.

ma visto che mi sembra che il sentore generale sia quello di cambiare le cose mi piacerebbe sapere quindi questi che vogliono cambiare le cose in che modo vorranno farlo, perchè chi ha messo in campo la transizione potrà averlo fatto male ma chi la vuole cambiare non è che si può limitare a parlare di pragmatismo. Se poi non interessa e basta che tutto torni come prima basta saperlo, si ha il coraggio di farlo e si è coerenti. Poi tra tot di anni si tireranno le somme .
 
Tutte queste date che fanno andare in orgasmo i seguaci di Greta (entro il... entro il...) sono buttati lì, senza il benché minimo fondamento né scientifico né tantomeno sociale.

invece il pragmatismo in che consisterà secondo te ? Te lo chiedo perchè coerentemente sei sempre stato uno di quelli che prevede e auspica cambiamenti nel 2024, visto che io ho dei dubbi che i futuri legislatori si sbilanceranno argomentando i programmi ma andranno avanti più a spot di 2 parole, mi piacerebbe sapere in cosa consisterà il cambiamento che terrà conto allo stesso tempo di aspetti ambientali, sociali ed economici.
 
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